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 Oggetto del messaggio: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mer lug 26, 2017 4:39 pm 
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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mer lug 26, 2017 4:42 pm 
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come scritto nello shout.. Bull Mountain.

http://www.nneditore.it/libri/bull-mountain/

sarà una trilogia.


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mer lug 26, 2017 5:05 pm 
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Biografia di Eduard Limonov di Emmanuèl Carrère

Limonov non è un personaggio inventato. Esiste davvero: «è stato teppista in Ucraina, idolo dell'underground sovietico, barbone e poi domestico di un miliardario a Manhattan, scrittore alla moda a Parigi, soldato sperduto nei Balcani; e adesso, nell'immenso bordello del dopo comunismo, vecchio capo carismatico di un partito di giovani desperados. Lui si vede come un eroe, ma lo si può considerare anche una carogna: io sospendo il giudizio» si legge nelle prime pagine di questo libro. E se Carrère ha deciso di scriverlo è perché ha pensato «che la sua vita romanzesca e spericolata raccontasse qualcosa, non solamente di lui, Limonov, non solamente della Russia, ma della storia di noi tutti dopo la fine della seconda guerra mondiale». La vita di Eduard Limonov, però, è innanzitutto un romanzo di avventure: al tempo stesso avvincente, nero, scandaloso, scapigliato, amaro, sorprendente, e irresistibile. Perché Carrère riesce a fare di lui un personaggio a volte commovente, a volte ripugnante – a volte perfino accattivante. Ma mai, assolutamente mai, mediocre. Che si trascini gonfio di alcol sui marciapiedi di New York dopo essere stato piantato dall'amatissima moglie o si lasci invischiare nei più grotteschi salotti parigini, che vada ad arruolarsi nelle milizie filoserbe o approfitti della reclusione in un campo di lavoro per temprare il «duro metallo di cui è fatta la sua anima», Limonov vive ciascuna di queste esperienze fino in fondo, senza mai chiudere gli occhi, con una temerarietà e una pervicacia che suscitano rispetto. Ed è senza mai chiudere gli occhi che Emmanuel Carrère attraversa questa esistenza oltraggiosa, e vi si immerge e vi si rispecchia come solo può fare chi, come lui, ha vissuto una vita che ha qualcosa di un «romanzo russo».

https://www.adelphi.it/libro/9788845927331

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Diario degli Errori - Ennio Flaiano


Pochi libri sono rappresentativi di Flaiano come questo Diario degli errori, con il suo irresistibile blend di illuminismo tenebroso e pessimismo comico prima che cosmico. Disteso lungo l'arco di un ventennio (dal 1950 ai primi anni Settanta) e costruito avendo negli occhi i luoghi e i volti di tanti viaggi (da Fregene ad Atene, da Parigi a Hong Kong, da Zurigo a New York a Bangkok), il Diario brulica infatti di pensieri che sperimentano tutte le forme possibili del rapporto tra la mente e la realtà. Vi troviamo velenosi calembour concentrati come saggi, aforismi e massime perforanti e definitivi, microritratti di taglio, apologhi surreali e corrosivi, sequenze interrotte, tra incanto e sarcasmo: sugli hotel francesi, dove i mobili sono «come nella tavola che sul Larousse accompagna la voce: camera da letto», sulle vetrine olandesi accanto alle case secentesche, sui bambini monaci thailandesi che ridono e bevono il tè, sulla sporcizia e le costruzioni nuovissime di Beirut, sulle «riscattabili» taxi-girl di Hong Kong, sui filippini che cantano senza tregua, e ovviamente sul «paesetto italiano» di giocatori al Totocalcio. L'irrefrenabile tendenza all'autodistruzione della specie umana pervade Diario degli errori come un malinconico Leitmotiv: ma la crudele esattezza della tassonomia è in Flaiano venata della pietas del moralista disilluso. Quella pietas che gli fa citare la sublime e disperata invocazione di Pierre ai massoni in Guerra e pace: «Occorre che l'uomo, governato dalle proprie sensazioni, scopra nella virtù attrattive sensuali».

https://www.adelphi.it/libro/9788845916861

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Hanno tutti ragione - Paolo Sorrentino

Tony Pagoda è un cantante melodico con tanto passato alle spalle. La sua è stata la scena di un’Italia florida e sgangheratamente felice, fra Napoli, Capri, e il mondo. È stato tutto molto facile e tutto all’insegna del successo. Ha avuto il talento, i soldi, le donne. E inoltre ha incontrato personaggi straordinari e miserabili, maestri e compagni di strada. Da tutti ha saputo imparare e ora è come se una sfrenata, esuberante saggezza si sprigionasse da lui senza fatica. Ne ha per tutti e, come un Falstaff contemporaneo, svela con comica ebbrezza di cosa è fatta la sostanza degli uomini, di quelli che vincono e di quelli che perdono. Quando la vita comincia a complicarsi, quando la scena muta, Tony Pagoda sa che è venuto il tempo di cambiare. Una sterzata netta. Andarsene. Sparire. Cercare il silenzio. Fa una breve tournée in Brasile e decide di restarci, prima a Rio, poi a Manaus, coronato da una nuova libertà e ossessionato dagli scarafaggi. Ma per Tony Pagoda, picaro senza confini, non è finita. Dopo diciotto anni di umido esilio amazzonico qualcuno è pronto a firmare un assegno stratosferico perché torni in Italia. C’è ancora una vita che lo aspetta. "Paolo Sorrentino ha inventato Tony Pagoda, un eroe del nostro tempo, il più grande personaggio della letteratura italiana contemporanea." (Antonio D'Orrico)



https://it.wikipedia.org/wiki/Hanno_tutti_ragione

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Gabriel García Marquez, tendenzialmente mi è sempre piaciuto parecchio - tolti Cent'anni di solitudine che ho iniziato un paio di volte salvo interrompere a pagina 100, perché poi riprendendolo non mi ricordavo come andasse avanti.
Per tradizione li ho sempre presi alla bellissima piccola libreria dell'aeroporto di Cagliari :D

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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mer lug 26, 2017 9:57 pm 
Ho ripreso in mano un paio di libri quest'anno dopo almeno tre che non ne prendevo in mano uno, non riuscivo a trovar la voglia per leggere. Quest'anno, galeotta la Liguria e le sdraio di Pietra Ligure, ho deciso di ricominciare a sfogliare pagine, mi son riletto Dossier Odessa di Forsyth (interessante rileggere a 45 anni libri che avevo letto a 20, cambiano) ed ora ho sul comodino Mille Splendidi Soli, di Khaled Hosseini.


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: gio lug 27, 2017 1:41 am 
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Nello, d'accordissimo; effettivamente si legge molto più per il modo in se' in cui descrive le cose che per la trama. Idem altri suoi libri, che però mi hanno colpito meno (pur avendoli sempre divorati in un pomeriggio).

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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: gio lug 27, 2017 6:57 am 
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Tyreal_Reloaded ha scritto:
Avrei adorato questo libro se fosse stato più breve e meno succube dello stile narrativo: Sorrentino è talmente bravo che sembra voler concentrarsi solo su quello, lasciando sullo sfondo tutto il resto e la cosa funziona fino a un certo punto, arrivando a chiedersi, a tre quarti della lettura, se sia proprio necessario quello che stiamo per leggere.


Mi ricorda Stephen King, che avrà anche scritto dei capolavori (alcuni, in effetti, mi sono piaciuti), ma spesso poteva farli lunghi la metà


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: gio lug 27, 2017 8:48 am 
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Erano proprio quelli a cui pensavo io ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: gio lug 27, 2017 11:30 am 
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Io mi sto pian piano rileggendo tutti i Tom Clancy, principalmente la saga di Jack Ryan.
Solo che essendo passato all'ebook faccio fatica a trovare i più vecchi (se non in qualche sito losco di condivisione).

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La vendetta è una pigra forma di sofferenza

Non esistono donne brutte, ho solo bevuto troppo poco per farmele....


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: gio lug 27, 2017 1:11 pm 
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Avete messo messo molti spunti interessanti. Io ho letto pigramente da studente. Riviste di auto a parte!! Poi ho riscoperto la lettura pet piacere personale. Uno dei libri che mi ha riavvicinato alla lettura è stato 'i pilastri della terra" di Follett. Da quando sono papà ho molto poco tempo e ci metto mesi per finire un libro.
Sono anch'io amante della carta, anche solo lo sfogliare pagine indietro per rileggere alcuni passaggi...però per praticità uso il Kindle, soprattutto da mettere in valigia.


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: gio lug 27, 2017 1:46 pm 
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:allegria

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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: gio lug 27, 2017 4:00 pm 
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Dopo aver lasciato la casa dei miei (lasciando la svariate centinaia di libri) ed aver saturato la libreria (non enorme, ma quella ci stava...) di casa mia in pochi mesi ho digerito molto più facilmente il passaggio al kindle.
Oltrettutto, quando viaggio, è decisamente più compatto di 1-2 libri necessari ad una trasferta di 5 giorni o più.

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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: gio lug 27, 2017 4:18 pm 
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"La biblioteca dei morti" di Glenn Cooper.
Mi serviva un libro da spiaggia per le ferie della settimana scorsa, ne avevo sentito parlare, ho provato a prenderlo ed è stata una piacevolissima sopresa; carino, avvicente, bella l'idea. Il libro fa parte di una trilogia (in realtà una quadrilogia, ma se non ho capito male l'ultimo è poco più di un racconto breve), ma il secondo volume non mi pare all'altezza, tanto che mi sono piantato. Dell'autore avevo già letto una trilogia in passato, quella dei dannati (tra l'altro sempre in spiaggia, due anni fa) ed anche li il primo libro era molto bello, gli altri anche no. Si vede che l'autore nelle trilogie non ce la fa.

Agli ingegneri del forum, razza purtroppo in via di espansione, consiglio caldamente il libro da cui è stato tratto il film "the martian sopravvissuto". Il film è bello ed è fedelissimo al libro, ma il libro è ancora più bello, perchè non condensa alcune parti come fa il film (per esigenze di tempo di proiezione) e quindi alcuni passaggi vengono spiegati meglio, da ingegneri per l'appunto ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mar ott 24, 2017 3:37 pm 
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Antonio Manzini, tutti gli episodi di Rocco Schiavone, da leggere in rigoroso ordine cronologico.

Sono dei gialletti, niente di impegnativo, ma sono molto ben scritti e coinvolgenti.

Il protagonista è un po' un Guerrieri (Carofiglio) romano, decisamente molto interessante!

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Esiste una quantità di oggetti meccanici che aumentano gli stimoli sessuali di certe donne: primo fra questi è la Porsche 911.

Guidare di traverso è una delle cose più belle che un uomo possa fare da vestito.


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mar ott 24, 2017 4:01 pm 
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Dovrei leggerlo unicamente perché contiene tutti gli elementi che di solito evito praticamente per partito preso! :allegria

A me mancano ancora 100 pagine del Pendolo di Foucault, bisogna che una di queste sere...

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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mar ott 24, 2017 4:03 pm 
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Breaking News. Sarà che il modo di scrivere Franz Schatzing mi piace parecchio, questo libro, che di fatto tratta della storia di Israele attraverso la descrizione della vita di Ariel Sharon (ovviamente non è una biografia ma un'opera di fantasia) mi è piaciuto non poco.


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mar ott 24, 2017 4:23 pm 
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Mi attira tantissimo, solo che è scritto da Umberto Eco per uno come se stesso... però non vedo l'ora di arrivare alla fine proprio per aver capito il ragionamento che c'è dietro, e riprendere a leggerlo prima o poi - come dici tu - per assaporarlo meglio pagina per pagina.

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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mer nov 21, 2018 12:20 pm 
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riesumo il 3d dopo un anno...

Ho provato a leggere il libro "Io sono leggenda" dopo aver visto il film qualche anno fa. E niente, arrivato a un terzo del libro ho smesso, grandissima delusione rispetto al film: noioso e banale

Oggi ho cominciato Mistborn: L'Ultimo Impero di Brandon Sanderson.. Dal primo capitolo non sembra male. Lo avete letto? Non vorrei fermare la lettura anche di questo :briaco

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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mer nov 21, 2018 1:31 pm 
Io ho attualmente in lettura "La verità sul caso Rudolf Abel", in pratica "il ponte delle spie". Scritto dall'avvocato di Abel, per ora alterna pagine interessanti ad altre dove si dilunga eccessivamente sul legale... vediamo se arrivo in fondo.


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mer nov 21, 2018 2:20 pm 
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Non ho visto il film e non ho letto il libro

Piccola disgressione, forse già scritta: solitamente il libro è meglio del film, per tanti motivi; "caccia a ottobre rosso", il film, è molto meglio del libro, il cui titolo è "la grande fuga dell'ottobre rosso"; nel film l'ottobre rosso è un sottomarino modernissimo comandato da un valido comandante dalla mente acuta alla cui caccia si mette il meglio della marina e tecnologia sovietica. Nel libro l'ottobre rosso è un discreto sottomarino comandato da un pocp più che contadino, con un equipagghio della stessa risma al cui inseguimento si mette tutto quello che può fornire la marina sovietica, ovvero mezzi datati, inadeguati o pieni di difetti con una confusione degna di un pub dopo mezzanotte; ma c'è da dire che Tom Clancy non è mai stato nè troppo tenero nè troppo obiettivo nei confronti della capacità dei sovietici. Mitiga un po' questi spigoli in "uragano rosso", secondo me, restando sul genere guerra fredda, proprio un gran bel libro. ma comunque gli spigoli rimangono, un po' troppo filo americano per i miei gusti.

Restando su autori che scrivono di vicende legate ad Urss ed attuale Russia, non posso non segnalare martin Cruz Smith ( che purtroppo ora ha gravissimi problemi di saluti, quindi non scriverà più).
Gorky Park è molto bello e ci hanno tratto pure un libro; reputo altrettanto belli "Stella Polare", "Red Square", "Lupo mangia cane" (il romanzo che ho letto per primo e me l'ha fatto conoscere, ambientato a Chernobyl), "il fantasma di Stalin" e "Tatiana".
Tutti molto belli. Ed a renderli belli c'è, secondo, me, una delle figura più bella di antieroe disulluso che ho trovato nei miei lustri di lettore, ovvero il commissario sovietico Arkady Renko
Se vi piace il genere, con quei romanzi non resterete delusi


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mer nov 21, 2018 2:43 pm 
Uragano Rosso è stato il libro che ho riletto nel mese scorso.
Clancy filo americano? MAVALAAAAA'...


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mer nov 21, 2018 2:51 pm 
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Dici di no? Io ne ho letto pochi ( oltre alla caccia all'ottobre rosso ed Uragano Rosso ho letto la mossa del drago) ma ho sempre avuto l'impressione di uno scrittore un po' di parte


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mer nov 21, 2018 2:56 pm 
Di parte è dir poco...


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mer nov 21, 2018 2:57 pm 
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Ah, ok.
Ed è un peccato, perchè le idee che stanno alla base della storia sono sempre molto valide


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mer nov 21, 2018 3:09 pm 
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Tyreal_Reloaded ha scritto:
ste79 ha scritto:
riesumo il 3d dopo un anno...

Ho provato a leggere il libro "Io sono leggenda" dopo aver visto il film qualche anno fa. E niente, arrivato a un terzo del libro ho smesso, grandissima delusione rispetto al film: noioso e banale


E' ovviamente il contrario :allegria :allegria :allegria

No, seriamente, il romanzo ha avuto un grandissimo pregio, secondo me: il finale. Considerata l'epoca in cui è stato scritto, l'idea che l'uomo, dapprima visto come eroe e sopravvissuto diventi "il mostro" in una nuova società che ormai sta prendendo forma è un'immagine potentissima.
Dapprima leggiamo della vita di un sopravvissuto in un mondo in cui l'umanità si è trasformata in veri e propri vampiri, ma poi si scopre che questi vampiri si stanno organizzando in un accenno di vita sociale strutturata, sono ormai la specie dominante, hanno i loro piccoli... ed ai loro piccoli raccontano la leggenda del mostro umano che vuole ucciderli tutti. "loro" sono diventati i buoni, gli inconsapevoli innocenti, "lui" è il babau, il mostro: lui è Leggenda.
Una roba così mediamente complicata non sarebbe stata possibile nella baggianata teocon a lieto fine con Il principe di Bel Air :D


Ecco, da quello che mi dici il finale non è male (al contrario del film che invece pecca proprio alla fine). Il problema è che per quanto ho letto io, il libro è veramente noioso, mentre il film è abbastanza coinvolgente.
Non so cosa sia stato scritto prima ma un finale di questo genere mi fa venire in mente "La Sentinella", racconto breve di Fredric Brown

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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mer nov 21, 2018 3:13 pm 
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ste79 ha scritto:
Non so cosa sia stato scritto prima ma un finale di questo genere mi fa venire in mente "La Sentinella", racconto breve di Fredric Brown


E qui si scivola prepotentemente nella fantascienza classica e nella nostalgia

(anche il film di Netflix "extinction" segue quel genere di "finale")


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: mer nov 21, 2018 6:36 pm 
Sì, Clancy è molto didascalico, tanto che si parli dell'arma quanto della tecnica di combattimento. E anche quando si avventura in dissertazioni sul lato umano, è sempre qualcosa avente a che fare con la psicologia del combattente. Da lì non esce, non potrebbe mai scrivere "La solitudine dei numeri primi"...


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: ven nov 23, 2018 11:02 am 
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Acquistato il libro "La caduta di Gondolin" tre giorni fa e sono già a metà lettura (1 ora e mezza al giorno in treno).
Se si è appassionati di JRR Tolkien lo consiglio, le ultime fatiche del figlio nel rielaborare i testi incompleti e/o scritti in inglese antico sono davvero interessanti e permettono al lettore di conoscere in maniera ancora più approfondita la complessa genialità del padre.

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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: ven nov 23, 2018 11:57 am 
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Località: Salzburger Land
Tyreal_Reloaded ha scritto:

Sono ricaduto anch'io nella trappola del fantasy, complice il voler provare per sfizio il gioco "The Witcher". Dopo il fatidico "ma sì, vediamo com'è l'inizio", sono arrivato in una settimana a conoscere a menadito i dintorni di Vizima e la pianta della città, oltre ad aver recuperato i primi due libri della saga letteraria.
Va così.


Io sono "fortunato" che non ho proprio tempo materiale per usare a scopo ludico un pc o una consolle...la convivenza in questo senso aiuta! :allegria

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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: ven nov 23, 2018 5:42 pm 
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Tyreal_Reloaded ha scritto:
Ecco, Clancy è sicuramente bravo, ma per me è di un palloso che lévati.


A me fa questo effetto Stephen King. Per carità, bravissimo, certi libri sono meravigliosi, la saga della torre nera è qualcosa di sublime, ma.....ma il 90% dei suoi libri che ho letto li avrei apprezzati molto di più se fossero stati un 30% più brevi. Idem la saga della torre, il sesto libro non ha manco senso nel contesto della saga, poteva benissimo essere racchiuso negli altri.
Rimane un grandissimo scrittore con idee geniali, ma è troppo prolisso

Edito. Purtroppo a me il fantasy non piace. Limite mio

Edito ancora: parlando di libri e film, anche hunger games non è male, un altro caso in cui i film sono fatti benissimo rispetto ai libri. Invece la saga di divergent sullo schermo non mi è piaciuta; partita benissimo col primo film, poi si è persa; rimane il fatto che Shailene woodley me la tromberei anche se fosse un trans


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 Oggetto del messaggio: Re: l'angolo del libro
MessaggioInviato: sab nov 24, 2018 11:12 pm 
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Donato Carrisi

Finora ho letto: "Il suggeritore", "L'ipotesi del male", "L'uomo del labirinto". Anche se quest'ultimo ha un collegamento molto esile, si può definire una triologia. Nei primi due la protagonista è tale, nel terzo compare soltanto. Ma lascia comunque il segno. Si possono leggere anche singolarmente, ci si perde qualche riferimento ma si leggono comunque. Per me è stato una rivelazione. Un pò furbetto in certi colpi di scena, ma la capacità di tenere alta la tensione è decisamente notevole.

Per quanto riguarda il Re (Stephen King) io lo leggo dal lontano 1993, anno in cui lessi IT, che mi ha letteralmente sconvolto, ai tempi. La sua bravura, per me, non è mai stata quella di spaventare, per carità, è bravissimo in quello, ma più di tutto la sua maestria nel dipingere i personaggi. A volte ti sembra quasi di conoscerli da sempre. Lui è un Maestro (sì, con la M maiuscola) per come delinea i suoi personaggi, per la capacità di renderli vivi oltre la carta. Sul discorso prolissità si sfonda una porta aperta, apertissima, i suoi libri da 700-800 pagine, ridotti a 500, non di meno, sarebbero al fulmicotone. Però lo accetto per quella capacità che ha, come pochi altri, di portarmi via dal piano terreno e farmi vivere in un mondo parallelo. Castle Rock, Derry... sono città che conosco meglio di quella in cui abito.

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La musica è il vino che riempie la coppa del silenzio - Robert Fripp


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