Grazie a tutti anche da parte nostra.
Per la cronaca, a causa delle consorti che mal digerivano curve, controcurve, pendenze e contropendenze, Il Devonequipaggio, assieme al Menechteam, ha percorso una strada alternativa più corta (4 o 5 metri in meno) e meno tortuosa (un paio di curve in meno), per arrivare alla Raticosa.
Cinetosi a parte è stato un giro mooolto bello. La mia 40enne si è comportata egregiamente anche se fare i tornanti senza il servosterzo è stato un... piacere d'altri tempi!
Dalla Raticosa al ristorante, invece, il gruppo si è spaccato ancora: nel tempo in cui abbiamo messo Bea nel seggiolino (per la cronaca l'ho fissato con una cinghia a cricchetto passata in due anelli, prelevati da un vecchio set di cinture di sicurezza, che ho imbullonato alla scocca sfruttando gli attacchi della barra stabilizzatrice posteriore. Altro che isofix!) il gruppone è partito a ruote fumanti. Siamo rimasti noi, Menech e Riccardo.
Con il potente Tomtom di Menech abbiamo fatto un giro disumano e ci siamo ritrovati... al punto di partenza! All'arrivo il mio stomaco stava cercando di scappare.
Pranzo ottimo. Confermo l'insaziabilità di Lele e la stoltezza dei camerieri che gli mollavano i piatti di portata esattamente davanti.
Il dolce: Buono, ma non spaziale. Ho mangiato il mio, quello di Sara e quello di mia moglie.
Un pò prima di cena era ancora là che sballonzolava nello stomaco.
Mi ha fatto molto piacere conoscere il Basso, anche se non abbiamo avuto modo di parlare un gran che e rivedere i vecchi amici, noti e meno noti.
A seguire, un giretto in centro a Bo perchè Bea voleva vedere la torre degli Asinelli. Siamo arrivati alle 17,50 e la biglietteria chiudeva alle 17,40. Pianti e stridor di denti di mia figlia.
Un rapido saluto alla DannFamily si è tramutato in una cena meravigliosa: Antonella e Ste son due persone fantastiche e le bimbe si soo trovate subito d'accordo nel demolire la casa.
Morale della favola, siamo arrivati a casa un pò prima della mezzanotte.
Dato che le donne sono crollate, ne ho approfittato per scioglier un pò la briglia al bialbero 1600 classe 1971: in assoluta souplesse ho fatto Reggio Emilia- Terre di Canossa ai 160, alla faccia del tutor. Slampeggiare alle moderne auto superdotate per aver strada è una goduria che non ha prezzo.
Grazie ancora a tutti!
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Non muoio nemmeno se m'ammazzano. G.Guareschi. Lager di Bergen-Belsen, 1943.
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