"Allarme diesel: quali Euro 6 non passano la revisione con i nuovi metodi di misurazione
I nuovi protocolli, già operativi, prevedono misure molto più stringenti per i test sulle emissioni che mettono a rischio le vetture con motori manomessi o malfunzionanti. E in Germania i dati sono allarmanti
È scattata lo scorso 1 luglio la nuova procedura di misurazione per i test sulle emissioni dei diesel Euro 6 e in Germania il TÜV, l’Ente di certificazione preposto, insieme a società che si occupano di revisioni auto come Dekra e KÜS, ha elaborato una prima valutazione dei risultati del conteggio delle particelle come parte del test sulle emissioni dei gas di scarico.
Con la presa OBD non sfugge più nulla
Il nuovo protocollo prevede una verifica attraverso le prese OBD che si trovano nel vano motore, ovvero quelle utilizzate per la diagnostica dei sistemi di bordo: un sistema che va al cuore dell’elettronica di gestione del propulsore e che quindi è in grado di rilevare tutte le anomalie che invece fino a ora sfuggivano alla semplice analisi dei fumi di scarico. Dal 24 febbraio infatti i Centri di controllo hanno dovuto adottare il nuovo apparecchio Scantool, collegato agli uffici della Motorizzazione di competenza, che è anche in grado di rilevare eventuali discrepanze tra chilometri percorsi e VIN memorizzati nella centralina, rispetto ai valori presenti sul veicolo e sui documenti. Va detto che, in questo caso, se si verificassero, non scatterebbe la bocciatura ma verrebbero semplicemente riportate dal tecnico sul referto.
Lotta ai «furbetti» con i diesel «truccati»
Il ritardo nell’adeguamento da parte dei Centri autorizzati per la revisione sta solamente posticipando un problema che riguarda principalmente le vetture diesel che presentano irregolarità nel funzionamento dell’EGR o del FAP, ovvero, rispettivamente la valvola che permette il ricircolo dei gas di scarico per abbattere le emissioni di ossidi di azoto e il filtro antiparticolato applicato ai tubi di scarico. Eventuali anomalie di funzionamento, con tanto di spie accese sul cruscotto verranno in futuro rilevate attraverso la presa OBD, non lasciando scampo alle vetture manomesse o malfunzionanti: è infatti una pratica ancora diffusa, benchè illegale e soggetta a sanzioni – oltre ad essere causa di maggiore inquinamento – quella di rimuovere la valvola EGR per migliorare le prestazioni dei motori diesel o il FAP che, nelle auto a gasolio utilizzate prevalentemente in città tende ad intasarsi.
Emissioni irregolari per i diesel Euro 6: le criticità
In Germania il problema parte addirittura dalla semplice analisi dei gas di scarico: i risultati dei test sulle emissioni di circa 950 mila autovetture diesel Euro 6 tra luglio ed ottobre del 2023 hanno dimostrato che il 3% di veicoli non è stato in grado di rispettare i limiti, con punte di quasi il 5% per le auto con più di 160 mila chilometri. La cosa sorprendente è che, allo stesso tempo, solo lo 0,72% dei veicoli testati presentava un guasto al sistema di scarico o un guasto memorizzato nell'unità di controllo, con Automobilwoche, testata specializzata in analisi dettagliate sull’industria automobilistica che ha menzionato una particolare incidenza di casi riguardanti auto Ford.
Difficile dire quale sia la criticità specifica riscontrata in Germania in assenza di indicatori di malfunzionamento ma quello che deve far scattare un campanello d’allarme è la possibile proliferazione, anche in Italia, di respingimenti in sede di revisione, con conseguente necessità di individuare – quando possibile – il guasto e ripararlo. Sempre che non si tratti di casi di «furbetti» che hanno truccato il motore o rimosso i sistemi antiparticolato: per loro le ore sono contate."
Dal Corriere,
https://www.corriere.it/motori/news/24_ ... refresh_ce , non ho trovato le fonti.
Sarei curioso di capire se il revisione si accontentino di non trovare spie accese o anomalie memorizzate o se vadano ad indagare l'effettiva presenza dei sistemi antinquinamento, DPF, KAT, ADBlue e via dicendo. E come si comportino in caso di rimappe.