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Guidare in Italia auto straniera
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Pagina 1 di 1

Autore:  Paulein118 [ ven giu 15, 2018 7:22 am ]
Oggetto del messaggio:  Guidare in Italia auto straniera

Ciao,
la nostra casa madre è Austriaca, capita di avere qui colleghi che vengono in auto, essendo 4 ore abbondanti.
Quando ci si deve ancora muovere da qui, spesso lasciano in mano a noi la loro auto, ovviamente austriaca.
Giuro che non mi sono mai posto problemi, ma un collega ha dichiarato che l'assicurazione non copre.....
Ammetto ignoranza totale....
Voi sapete come funziona?

Autore:  paolocabri [ ven giu 15, 2018 8:13 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

Perche non dovrebbe coprire? La carta verde è europea!

Autore:  Jensen66 [ ven giu 15, 2018 8:21 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

Non credo che il problema principale è l'assicurazione, anche se potrebbe essere.
Residenti in Italia non dovrebbero guidare le macchine con la targa straniera, si rischia il sequestro del mezzo in caso di controllo. Non so come funziona con le macchine prese a noleggio ma sono sicuro che ad esempio la macchina di un vostro "amico" austriaco (ad esempio) non potete guidare in Italia.

Autore:  DiGiNeX [ ven giu 15, 2018 8:37 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

Jensen66 ha scritto:
Non so come funziona con le macchine prese a noleggio ma sono sicuro che ad esempio la macchina di un vostro "amico" austriaco (ad esempio) non potete guidare in Italia.
Per quale ragione?
Le auto del parco stampa Infiniti sono targate tedesche e ce le lasciano in Italia; quelle del parco stampa McLaren sono targate tedesche.

Finché sei in possesso della patente, l'auto è assicurata con la carta verde e puoi dimostrare la buona fede (l'auto intestata all'azienda dovrebbe rientrare tra quelle)ì), dovresti essere a posto.
Il problema nasce se l'auto è intestata a te, perché la legge dice che se compri un'auto all'estero hai un anno di tempo per immatricolarla in Italia e metterle la targa nostrana. :wink:

Autore:  mauro65 [ ven giu 15, 2018 8:57 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

Non c'è nessun problema per un italiano a circolare con targa straniera, purchè siano rispettate alcune semplici regole.

Se l'auto targata UE è di proprietà del residente italiano (residente, non necessariamente cittadino), ha 12 mesi di tempo per reimmatricolarla in Italia (ho il dubbio se per le targhe extra UE valgano i 12 mesi o i 6 continuativi come previsto per la guida in UE di veicoli extra UE). Ovviamenet targa UE guidatore UE = nessun limte temporale

Nel caso in cui il veicolo non sia di proprietà del conducente, è sufficiente che:
a) ci sia a bordo idonea documentazione (ad esempio una delega) - esattamente come per portare all'estero un veicolo italiano con conducente non proprietario (caso per me abituale)
b) l'assicurazione copra qualsiasi conducente (la cosa non è così scontata come si può pensare)

Nel caso di Paulein, se i veicoli sono di proprietà privata dei suoi colleghi, basta una delega semplice (ma, se la delega non c'è, in caso di controllo è sufficiente la loro dichiarazione a verbale, ovviamente con tutte le rotture del caso) e la copertura assicurativa valida per qualsiasi conducente; se i veicoli fossero aziendali, bisogna starci un attimo più attenti, innanzitutto per l'assicurazione (spesso ci sono dei vincoli di utilizzo), poi per la delega. Anche agli stessi colleghi austriaci, in assenza di delega, la Stradale (nonché la GdF) potrebbe contestare l'utilizzo irregolare, con conseguenti fastidi (si può sempre sanare la questione a posteriori); se la delega esistesse, ma fosse nominativa, il problema sorgerebbe con l'utilizzatore occasionale italiano. Ovviamente, se il collega austriaco è presente in auto, non sussiste alcun problema.

Autore:  Paulein118 [ ven giu 15, 2018 9:09 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

Le auto sono aziendali della sede austriaca e destinate ad uso di più persone di quella sede.
Immagino che ci sia delega a bordo per loro, per me no di sicuro, non essendo dipendente di quella sede.

Autore:  Jensen66 [ ven giu 15, 2018 9:09 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

DiGiNeX ha scritto:
Jensen66 ha scritto:
Non so come funziona con le macchine prese a noleggio ma sono sicuro che ad esempio la macchina di un vostro "amico" austriaco (ad esempio) non potete guidare in Italia.
Per quale ragione?
Le auto del parco stampa Infiniti sono targate tedesche e ce le lasciano in Italia; quelle del parco stampa McLaren sono targate tedesche.

Finché sei in possesso della patente, l'auto è assicurata con la carta verde e puoi dimostrare la buona fede (l'auto intestata all'azienda dovrebbe rientrare tra quelle)ì), dovresti essere a posto.
Il problema nasce se l'auto è intestata a te, perché la legge dice che se compri un'auto all'estero hai un anno di tempo per immatricolarla in Italia e metterle la targa nostrana. :wink:


Allora, confesso di non sapere tutto sul argomento. Infatti quello che hai scritto ha molto senso.
Mi ricordo, ad esempio, il caso di cronaca di un po' di anni fa quando Michele Alboreto (residente al Monaco) aveva prestato la sua Mercedes (targhe monegasche) ad un suo amico di Milano, giusto per provarla. Ad un controllo stradale fu fermato e la macchina sequestrata pur con tutte le carte in regola (assicurazione) e buona fede abbastanza evidente. Mi ricordo bene questo fatto proprio perché all'epoca mi aveva colpito il non senso dell'accaduto.
Può darsi che adesso le regole sono più ragionevoli o semplicemente le forze d'ordine nell'applicazione usano più buon senso...

Autore:  modus72 [ ven giu 15, 2018 9:17 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

Paulein118 ha scritto:
Le auto sono aziendali della sede austriaca e destinate ad uso di più persone di quella sede.
Immagino che ci sia delega a bordo per loro, per me no di sicuro, non essendo dipendente di quella sede.

Esatto, il punto come detto dal buon Mauro è proprio questo, va capito se la polizza di quel veicolo copra:
1) solo un dato dipendente a cui è stata affidata l'auto
2) solo i dipendenti di quella sede
3) solo i dipendenti di quell'azienda
4) cani e maiali di tutto il mondo.

Mio cognato, con l'aziendale a, pagò di tasca sua l'estensione per consentire alla moglie di poter guidare l'auto quando andavano in vacanza...

Autore:  Paulein118 [ ven giu 15, 2018 9:22 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

chiaro, grazie a tutti.
Chiederò al collega allora.

Autore:  mauro65 [ ven giu 15, 2018 9:26 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

Jensen66 ha scritto:
Mi ricordo, ad esempio, il caso di cronaca di un po' di anni fa quando Michele Alboreto (residente al Monaco) aveva prestato la sua Mercedes (targhe monegasche) ad un suo amico di Milano, giusto per provarla. Ad un controllo stradale fu fermato e la macchina sequestrata pur con tutte le carte in regola (assicurazione) e buona fede abbastanza evidente. Mi ricordo bene questo fatto proprio perché all'epoca mi aveva colpito il non senso dell'accaduto. Può darsi che adesso le regole sono più ragionevoli o semplicemente le forze d'ordine nell'applicazione usano più di buon senso...
A parte la carenza di buon senso diffusa random tra le FFOO, con targa monegasca (o di San Marino) all'epoca (ed anche oggi) all'agente di turno possono venire in mente varie ipotesi. Inoltre, questo non lo so, all'epoca le norme erano forse più restrittive.

Autore:  modus72 [ ven giu 15, 2018 10:28 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

Jensen66 ha scritto:

Allora, confesso di non sapere tutto sul argomento. Infatti quello che hai scritto ha molto senso.
Mi ricordo, ad esempio, il caso di cronaca di un po' di anni fa quando Michele Alboreto (residente al Monaco) aveva prestato la sua Mercedes (targhe monegasche) ad un suo amico di Milano, giusto per provarla. Ad un controllo stradale fu fermato e la macchina sequestrata pur con tutte le carte in regola (assicurazione) e buona fede abbastanza evidente. Mi ricordo bene questo fatto proprio perché all'epoca mi aveva colpito il non senso dell'accaduto.
Può darsi che adesso le regole sono più ragionevoli o semplicemente le forze d'ordine nell'applicazione usano più buon senso...

Per la moto ho impostato la guida esclusiva, solo io posso guidarla.
Per la macchina, guida aperta a tutti con almeno 26 anni d'età.

Autore:  ste79 [ ven giu 15, 2018 10:40 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

modus72 ha scritto:
Per la moto ho impostato la guida esclusiva, solo io posso guidarla.
Per la macchina, guida aperta a tutti con almeno 26 anni d'età.


Nel caso di RCA con le opzioni che citi l'assicurazione copre lo stesso, c'è solo una "franchigia" in caso di incidente (Mi pare ad esempio che per Genialloyd in caso di guidatore inesperto fosse di 2500 €).
Discorso valido per le assicurazioni con cui ho avuto a che fare per lavoro o come cliente.

Edit: per Genialloyd è diventata rivalsa massima di 5.000 €:
"Per la formula Guida Esperta, è prevista una rivalsa fino ad un massimo di euro 5.000,00, qualora Genialloyd dovesse pagare un sinistro causato da un guidatore diverso da quelli autorizzati dalla formula Guida Esperta." (dal sito genialloyd.it)

Autore:  Strosek [ ven giu 15, 2018 10:47 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

L'assicurazione copre comunque, qualsiasi sia il guidatore che le sue condizioni. Dopodiché, a seconda del contratto di assicurazione, c'è la rivalsa sul titolare della polizza. Ma per quanto riguarda la strada, l'assicurazione paga il danneggiato e poi è un problema tra assicurazione e contraente se c'è qualcosa che ricade nelle condizioni di contratto.
Se ho stipulato un contratto la guida esclusiva e un'altra persona ha un incidente con colpa con la mia auto, l'assicurazione paga il danneggiato e poi chiede a me i soldi che ha speso per il risarcimento (questo a grandi linee). Idem per quelle polizze che, ad esempio, non coprono se hai il tasso alcolico oltre il limite di legge e si ha un incidente in quelle condizioni.

Autore:  modus72 [ ven giu 15, 2018 10:51 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

ste79 ha scritto:
modus72 ha scritto:
Per la moto ho impostato la guida esclusiva, solo io posso guidarla.
Per la macchina, guida aperta a tutti con almeno 26 anni d'età.


Nel caso di RCA con le opzioni che citi l'assicurazione copre lo stesso, c'è solo una "franchigia" in caso di incidente (Mi pare ad esempio che per Genialloyd in caso di guidatore inesperto fosse di 2500 €).
Discorso valido per le assicurazioni con cui ho avuto a che fare per lavoro o come cliente.

Edit: per Genialloyd è diventata rivalsa massima di 5.000 €:
"Per la formula Guida Esperta, è prevista una rivalsa fino ad un massimo di euro 5.000,00, qualora Genialloyd dovesse pagare un sinistro causato da un guidatore diverso da quelli autorizzati dalla formula Guida Esperta." (dal sito genialloyd.it)

Si, grazie per la precisazione.

Autore:  paolocabri [ ven giu 15, 2018 11:12 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

mauro65 ha scritto:
Jensen66 ha scritto:
Mi ricordo, ad esempio, il caso di cronaca di un po' di anni fa quando Michele Alboreto (residente al Monaco) aveva prestato la sua Mercedes (targhe monegasche) ad un suo amico di Milano, giusto per provarla. Ad un controllo stradale fu fermato e la macchina sequestrata pur con tutte le carte in regola (assicurazione) e buona fede abbastanza evidente. Mi ricordo bene questo fatto proprio perché all'epoca mi aveva colpito il non senso dell'accaduto. Può darsi che adesso le regole sono più ragionevoli o semplicemente le forze d'ordine nell'applicazione usano più di buon senso...
A parte la carenza di CONOSCENZA DELLE LEGGI diffusa random tra le FFOO, con targa monegasca (o di San Marino) all'epoca (ed anche oggi) all'agente di turno possono venire in mente varie ipotesi. Inoltre, questo non lo so, all'epoca le norme erano forse più restrittive.


FIXED.

Autore:  paolocabri [ ven giu 15, 2018 11:15 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

Strosek ha scritto:
L'assicurazione copre comunque, qualsiasi sia il guidatore che le sue condizioni. Dopodiché, a seconda del contratto di assicurazione, c'è la rivalsa sul titolare della polizza. Ma per quanto riguarda la strada, l'assicurazione paga il danneggiato e poi è un problema tra assicurazione e contraente se c'è qualcosa che ricade nelle condizioni di contratto.
Se ho stipulato un contratto la guida esclusiva e un'altra persona ha un incidente con colpa con la mia auto, l'assicurazione paga il danneggiato e poi chiede a me i soldi che ha speso per il risarcimento (questo a grandi linee). Idem per quelle polizze che, ad esempio, non coprono se hai il tasso alcolico oltre il limite di legge e si ha un incidente in quelle condizioni.

Io ho impostato tra le coperture la rinuncia alla rivalsa in caso di incidente in stato di ebbrezza (comunque deve essere inferiore ad 1.5g/lt) ed ho pure aggiunto l'indennizzo diretto in caso di collisione con veicolo non assicurato. Non avete idea di quanti girino senza assicurazione.

Autore:  mauro65 [ ven giu 15, 2018 12:22 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Guidare in Italia auto straniera

Strosek ha scritto:
L'assicurazione copre comunque, qualsiasi sia il guidatore che le sue condizioni. Dopodiché, a seconda del contratto di assicurazione, c'è la rivalsa sul titolare della polizza. Ma per quanto riguarda la strada, l'assicurazione paga il danneggiato e poi è un problema tra assicurazione e contraente se c'è qualcosa che ricade nelle condizioni di contratto.
Se ho stipulato un contratto la guida esclusiva e un'altra persona ha un incidente con colpa con la mia auto, l'assicurazione paga il danneggiato e poi chiede a me i soldi che ha speso per il risarcimento (questo a grandi linee). Idem per quelle polizze che, ad esempio, non coprono se hai il tasso alcolico oltre il limite di legge e si ha un incidente in quelle condizioni.
La domanda che mi viene è: tale norma si applica solo alle Compagnie che emettono le polizze in Italia o è recepita/condivisa anche a livello comunitario?

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