snoekie ha scritto:
So benissimo che mi prenderete per un vecchio nostalgico dei bei tempi ma proprio non sopporto più questa F1 attuale
Regolamento tecnico assurdo: viene imposto il frazionamento (V6), la cilindrata e il tipo di sovralimentazione (o meglio è obbligatorio il turbo...)
Perché non stabilire un limite di cilindrata per gli aspirati ed uno per i turbo come succedeva in passato?
Perché imporre il frazionamento?
E poi: perché con la scusa di limitare i costi di sviluppo per un anno non si possono apportare modifiche al motore? (è questo il motivo per cui Mercedes vince: è l'unica che ha separato compressore e turbina i due estremi del propulsore cosicché il compressore non soffre del caldo generato dai gas di scarico...)
Arriva Honda (forse han letto male il regolamento) e per un anno niente sviluppo, già è penalizzata come ultima arrivata se poi non può sviluppare il propulsore stiamo freschi...
Aerodinamica: impossibile prendere la scia di chi ti precede, il frontale tenderebbe ad alzarsi e addio governabilità della vettura, risultato zero sorpassi, chi fa la pole position ha già vinto
invece di limitare la deportanza si sono inventati il DRS dopo che il regolamento stesso vieta dispostivi aerodinamici mobili !!
Regolamento sportivo assurdo : se un pilota tenta un sorpasso e sbaglia (può succedere non tutti sono n malafede...) e urta un avversario apriti cielo: squalifica, penalizzazione, cilicio ...
Da quando Ecclestone si è messo in testa di eliminare i piccoli teams a favore delle grandi Case (lui arriva da un piccolo team tra l'altro) ci ha tolto quasi tutto ciò che aveva reso interessanti ed emozionanti se non leggendarie le corse automobilistiche.
Da allora, piste insignificanti fatte con la fotocopiatrice, vie di fuga kilometriche e molto sicure ma asfaltate per fare in modo che nessuno resti insabbiato e si debba ritirare;
così sponsor e TV sono tutti contenti, tutti restano in gara senza ritiri
Cordoli larghi quanto una monoposto e bassi così che servano da spazio di recupero e non da limite alla / della pista
Una volta erano alti e sagomati, era il limite che non dovevi superare
Oggi ci puoi salire a patto che almeno una ruota sia entro la linea bianca di delimitazione della pista...
Elettronica tutta uguale, cambi tutti uguali e motori tutti uguali, limitatissimi nello sviluppo....Ma che F.1 è?
Gomme che permettono di passare da 350 a 50 km/h (prima variante a Monza) ma con obbligo da regolamento di effettuare almeno un pit stop e usare due tipi di mescole
Le qualifiche poi ???
Chi fa il miglior tempo nel Q2 magari fa il terzo tempo nel Q1 e parte in seconda fila ?
La safety car : quando serve (vedi incidente di Jules Bianchi ....) non esce altrimenti si sforano i tempi dati dalle TV e dai satelliti poi magari ci scappa il morto
Insomma quando servirebbe non esce e quando esce lo fa per ogni minima cacata di mosca
Non si possono più effettuare test durante l'anno, in compenso chi può (e sono sempre di meno) spende miliardi in galleria del vento, coi simulatori elettronici di guida, ali, alette e alettine
Guardo il WEC o il WTCC e mi diverto, guardo la F1 e mi addormento.............
Maledetti !!!!!
Impossibile non darti ragione.
Pensa che io non riesco neppure più ad avere interesse a capire i loro regolamenti : l'assurdità della mentalità che ne è alla base mi ha tolto da tempo ogni entusiasmo anche a cercare di capirli.... mi sembra un mondo, francamente, al limite della malattia di mente, della serie "ufficio complicazione affari semplici".
Il Dr. Jekill sarebbe meno schizofrenico di loro : il sistema è tutto improntato a reprimere la possibile genialità dei progettisti, che può sempre ribaltare i pronostici e far vincere l'outsider del momento, ma nello stesso tempo in cui di fatto privilegia la "normalizzazione" - e quindi i grandi costruttori, per forza - pone grotteschi limiti con la scusa del contenimento dei costi : una motivazione quanto mai beota ed assurda in F.1, che ha la sua ragion d'essere proprio nell'essere la punta di diamante nel mondo delle corse, e per decenni è andata benissimo ed ha suscitato interesse negli spettatori (in funzione dei quali esiste, altrimenti potrebbe chiudere ed andarsene a casa all'istante....) anche se i costi erano alti, altissimi : l'esperienza di anni e anni del passato aveva dimostrato, più che a sufficienza, che le intuizioni fini ed un po' geniali di alcuni tecnici potevano facilmente mettere in crisi - a patto di avere almeno un po' di mano libera - gli squadroni ricchissimi, ma molto più "conformisti", dei grandi team ufficiali.
Forse mi sbaglio, non so : ma ho la sensazione che tutto questo riguardi diversi altri sport - specialmente quelli più seguiti - e non solo la F.1, e che tentativi di "ribellione" (che ci sono già stati in passato ed anche con supporti autorevoli come quello della Ferrari, ma di fatto poi sono sempre rientrati) siano destinati al fallimento di fronte allo strapotere di chi detiene, ad es., il controllo dei diritti televisivi ed in generale delle leve economiche : cose senza le quali oggi mi sa che tanto lontano non si va.....
Mi piacerebbe che i fatti mi dessero torto marcio.... ma mi riesce difficile essere così ottimista.
Il conformismo è una pianta difficile da sradicare ed ho sempre, per la F.1 come per tante altre cose, la sensazione che anche quelli che ti danno ragione (oltre ai tanti ignavi che non ti danno torto ma poi non ti danno neanche ragione, e che Dio mi faccia morire subito piuttosto che essere così....
) poi nei fatti si comportino ben diversamente : ad es. sottoscrivendo abbonamenti a TV a pagamento che, naturalmente, trasmettono questa F.1 (e questo calcio, e non so che altro).
E se le cose stanno così, cioè se - nei fatti - nessuno contesta e tutto l'impianto di scelte folli di lorsignori viene poi di fatto avvalorato dalla gran massa di non pensanti da cui siamo circondati..... beh, stiamo freschi ad illuderci che le cose possano migliorare.
Io la vedo così e, ripeto, sarei contento di essere smentito dai fatti : offrirei da bere a tutti e riconoscerei di essere stato troppo pessimista.
Chissà se è un rischio che corro davvero.....
Lucio