mauro65 ha scritto:
Questa la replica di Monaco che si legge su 4R. Le affermazioni sono nette e forti, penso sappiano che rischio corrono se stanno mentendo. Di certo, andando indietro nel tempo, BMW è sempre arrivata molto prima degli alti a Euro 4, 5 e 6 (già nel 2009 offrivano alcune unità in euro 6A, come opzione da circa 1.200 euro). Ed è esperienza comune che la rigenerazione sulle BMW non abbia mai creato problemi. O hanno un reparto tricks and tips all'avanguardia al punto tale da fottere anche gli americani, o hanno davvero speso una barca di soldi in R&D sui motori (il che spiegherebbe le nostre lamentele sul taluno aspetti degli allestimenti e delle finiture bavaresi).
La BMW prende formalmente le distanze dal recente dossier pubblicato da Der Spiegel, secondo cui per vent'anni le principali Case teutoniche avrebbero preso decisioni di comune accordo su numerosi fronti, ivi compreso quello, critico, del controllo delle emissioni dei motori diesel.
Una replica perentoria. Quella assunta da Monaco è una posizione molto netta, con cui si ribadisce la "non manipolazione" delle vetture del gruppo e si respinge "categoricamente" l'accusa secondo cui il controllo delle emissioni dei diesel Euro 6 sarebbe insufficiente per via delle ridotte dimensioni dei serbatoi di AdBlue. Scelta progettuale che, secondo la tesi del settimanale tedesco, sarebbe stata operata dal presunto "cartello", accordatosi sulla capacità di otto litri.
Un sistema di catalizzazione specifico. La BMW, nella nota stampa diramata nel pomeriggio di domenica, rivendica la specificità delle sue soluzioni ingegneristiche, che "a differenza di altri costruttori" prevedono, al fianco del catalizzatore selettivo a base di urea, un secondo elemento convertitore con logica di stoccaggio, per migliorare l'abbattimento degli ossidi d'azoto allo scarico. "Questo significa" - e arriva un riferimento molto chiaro ai provvedimenti annunciati nell'arco della scorsa settimana da Mercedes prima e da Audi poi - "che non c'è necessità di aggiornare i software o richiamare i diesel Euro 6".
Consumi bassi per l'AdBlue. Entrando nei dettagli tecnici, la Casa precisa inoltre che, proprio in virtù della strategia di funzionamento combinata dei due dispositivi di catalizzazione - e dell'apporto del ricircolo dei gas di scarico - "i consumi di AdBlue risultano significativamente inferiori rispetto a quelli di altre Case". Una dote che, oltre a rendere sufficiente la capacità del serbatoio per l'additivo a base di urea, "garantisce", conclude la Casa "emissioni particolarmente ridotte in condizioni di guida reale".
Sono affermazioni molto molto molto forti. Vedremo, perchè qui si è gettato il sasso senza nascondere la mano
Sulla precedente in 140.000 km mi sono accorto solo due volte che avesse o stesse rigenerando a causa delal puzza di bruciato nel box. Nessun segno di ruvidità del motore, rumorosità diversa e/o aumento del consumo istantaneo.
Sulla nuova non so manco se ho il filtro, sono nella stessa situaizonei di prima, mai accorto di nulla.
O sono decisamente bravi a bluffare ed a fare giochetti sporchi, possibilissimo, o sono decisamente avanti sulla progettazione e pulizia dei gas di scarico.
Non dimentichiamoci che l'X5 biturbo, nel famoso test su strada americano, ha leggermente sforato con i nox solo su una salita.