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MessaggioInviato: lun set 10, 2018 9:40 am 
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Iscritto il: dom mar 12, 2006 7:02 pm
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Località: Ovunque ci sia una birra ghiacciata
Gli 1.6 tdi sono famosi per essere dei motori di merda. Il resto è contorno


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MessaggioInviato: lun set 10, 2018 10:04 am 
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Iscritto il: gio mar 30, 2006 6:17 pm
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Ok, quindi si tratta di due eventi scorrelati, anche se capitati a poco tempo di distanza l'uno dall'altro. Glie lo dirò!

_________________
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Guidavo Alfa 147 JTDm e Mazda MX-5 NC 1.8


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MessaggioInviato: lun set 10, 2018 5:50 pm 
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Iscritto il: ven apr 28, 2006 6:03 pm
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Dal sito Audi


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MessaggioInviato: lun set 10, 2018 7:50 pm 
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Iscritto il: ven lug 13, 2007 3:17 pm
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Quindi prima preriscaldavi il veicolo a 28-30 °C ed ora lo preriscaldi a 23 °C? :ridi


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MessaggioInviato: mar set 11, 2018 6:21 am 
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Manca un riferimento al ciclo rde o sbaglio?


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MessaggioInviato: mar set 18, 2018 1:25 pm 
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http://www.repubblica.it/economia/2018/ ... 206739578/

La Commissione europea mette nel mirino i colossi dell'auto tedesca. Bruxelles ha aperto un'indagine formale per valutare se BMW, Daimler e VW (Volkswagen, Audi, Porsche) si siano accordate, violando le regole europee, per evitare di farsi concorrenza nello sviluppo della tecnologia per pulire le emissioni di benzina e diesel delle auto. "Se confermata, la loro collusione potrebbe aver negato ai consumatori l'opportunità di comprare auto meno inquinanti, nonostante la tecnologia disponibile ai produttori", ha detto la commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager.

La vicenda ha preso le mosse nell'Ottobre 2017, quando la Commissione aveva inviato ispezioni negli uffici tedeschi delle case automobilistiche per iniziare a vederci chiaro sull'ipotesi di collusione. Secondo le informazioni raccolte nella fase preliminare, la Commissione ha appurato che i marchi riuniti nel cosiddetto "cerchio dei cinque" hanno tenuto riunioni nelle quali - tra le altre cose - hanno discusso dello sviluppo e della messa sul mercato di tecnologie per combattere le emissioni delle vetture.

In particolare, dettaglia una nota di Bruxelles, bisogna capire se sono stati trovate intese sottobanco per frenare lo sviluppo dei sistemi SCR (selective catalytic reduction) e i filtri OPF ('Otto' particulate filters), rispettivamente il dispositivo per ridurre le emissioni nocive di ossidi di azoto dalle autovetture con motori diesel e il filtro antiparticolato per ridurre quelle di particolato di auto con motori a benzina.

Al momento, precisa la Commissione, non si hanno indicazioni su un coordinamento tra le parti in causa circa l'uso di dispositivi illegali per falsare i test sulle emissioni, ovvero si esclude per ora che l'insieme delle pratiche sfociate nel Dieselgate siano state in qualche modo coordinate.

La Ue precisa infine che nelle riunioni tra le case le tecnologie per le emissioni sono state solo uno degli aspetti dibattuti. Nel "circolo dei cinque" marchi, si è parlato anche di altri aspetti tecnici come le procedure comuni per i test alle vetture, la velocità di apertura dei tettucci, il funzionamento dei sistemi cruise control e via dicendo. Ma - allo stato - non sono stati individuati sufficienti indizi per dire che queste "discussioni" tra concorrenti siano la base di una condotta anti-concorrenziale che meriti indagini ulteriori.


Ecco, Bruxelles al soliti inizia bene e poi va a perdersi su cose come le funzionalià dei tettucci apribili :ridi


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MessaggioInviato: mar set 18, 2018 1:32 pm 
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Meravigliosi neurocrati!

Ad ogni modo era saltato fuori qualcosa anche l'anno scorso con i sebatoi dell'urea, sempre per questi 3 (cialtroni, a questo punto)


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MessaggioInviato: mar set 18, 2018 1:49 pm 
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cometa rossa ha scritto:
Meravigliosi neurocrati!
Ad ogni modo era saltato fuori qualcosa anche l'anno scorso con i sebatoi dell'urea, sempre per questi 3 (cialtroni, a questo punto)
Sì, ed era emerso che a suo tempo vi fu uno scazzo interno alla Triade perché a Monaco avevano deciso di adottare serbatoi di urea molto più capienti degli 8 litri suggeriti come standard dai cugini bavaresi di Ingolstadt (penso che DC possa dire qualcosa di più in merito e/o correggere eventuali inesattezze)


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MessaggioInviato: mar set 18, 2018 1:54 pm 
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Gli 8 litri vanno bene se bari con le emissioni, altrimenti è piccolo; probabilmente a Monaco non volevano obbligare i proprietari a fare rifornimento di urea troppo spesso


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MessaggioInviato: ven set 21, 2018 6:51 am 
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Lo stesso vale per Mercedes e gruppo Vw, i 3 costruttori insieme a Bosch avevano concordato di avere serbatoi da 8 litri per l'Adblue.

Al processo Vw ci sono state dichiarazioni interessanti da parte di 2 testimoni. In primis durante la riunione del 27.07.2015 del marchio Vw quando a Winterkorn e Diess fu detto chiarissimamaente l'uso del defeat device e delle minacce dell'Epa, Diess (arrivato da meno di 1 mese a Wolfsburg) rispose che alla BMW molti manager erano consapevoli della truffa che Vw stava realizzando negli Usa.

Un altro testimone sostiene che Winterkorn stesso abbia chiesto nel 2011 (il dieselgate quindi non c'entra nulla) di installare un defeat device per bloccare la climatizzazione al momento della partenza in alcune Jetta a benzina.

Ci sarà da ridere.


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MessaggioInviato: ven set 21, 2018 6:56 am 
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Preparo popcorn e coca cola


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MessaggioInviato: ven set 21, 2018 10:02 am 
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daimlerchrysler ha scritto:
Al processo Vw ci sono state dichiarazioni interessanti da parte di 2 testimoni. In primis durante la riunione del 27.07.2015 del marchio Vw quando a Winterkorn e Diess fu detto chiarissimamaente l'uso del defeat device e delle minacce dell'Epa, Diess (arrivato da meno di 1 mese a Wolfsburg) rispose che alla BMW molti manager erano consapevoli della truffa che Vw stava realizzando negli Usa.
Mi pare che tutti facciano benchmarking incrociati, non erano solo queli di Monaco a saperlo/sospettarlo.

Il problema per Diess potrebbe essere la cronologia degli eventi.

Lui assume la carica di Chiairman of the Board of Management del marchio VW dal 1° luglio 2015.

Il 27.07.2015 - attenzione, a seguito del rifiuto del CARB di omologare l'EA189 per il 2016 - c'è la famosa riunione, da cui poi, dopo riunioni fiume con i team legali, si prenderà la decisione (inevitabile e comunque tardiva) di ammettere la frode di fronte al CARB il 3 settembre successivo.

In apparenza Diess sarebbe salvo, perché se avesse ufficialmente appreso della vicenda solo il 27 luglio, tenuto conto del ragionevole tempo necessario per un nuovo arrivato di approfondire la questione, la "confessione" del 3 settembre parrebbe tempestiva.

Il problema sostanziale è che il potenziale e disastroso conflitto con il CARB era "ufficialmente" noto a Volksburg già da novembre 2014, tanto che a dicembre 2014 VW Usa propone al CARB i primi adeguamenti. Diess entra in VW il 9 dicembre 2014, se non erro, entrando subito nel Board of Management VW. Assolutamente pacifico che non centra in alcun modo con la genesi del defeat software, è altrettanto assodato che non ne sapesse ufficialmente nulla nei primi sei mesi del 2015? Malignando, si potrebbe dire che sia stato assunto a fine 2014 proprio per trovare una soluzione al problema grazie al suo background Bmw (ricordiamo che la X5 con il 3.0 6L turbodiesel aveva superato bene il test ICCT). Ma, anche senza malignare, difficile sostenere che fosse stato tenuto totalmente all'oscuro fino al 1° luglio 2015: ed a questo punto, avrebbe dovuto, non appena ricevuti i poteri, bussare al CARB.

Sbaglio qualcosa?


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MessaggioInviato: ven set 21, 2018 1:15 pm 
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La cronologia è perfetta.
Il 9 dicembre 2014 Diess viene nominato ceo del marchio Vw (n.b. aveva perso la corsa per diventare ceo di BMW ecco perché molto volentieri accetta le offerte di Piech). Il manager austro-bavarese inizia a lavorare il primo luglio 2015, precedentemente per le clausole di non concorrenza con BMW può discutere con Piech e visitare gli impianti ma non partecipare alle riunioni.

Diess non è un esperto di motori, fu chiamato principalmente per tagliare i costi e perché Winterkorn non riusciva a dedicarsi contemporaneamente al marchio e al gruppo.

Diess (sicuramente) e Winterkorn (forse) vengono a conoscenza dell'uso del defeat device il 27 luglio 2015 perche' l' EPA aveva minacciato di bloccare l'omologazione dell'imminente Passat diesel restyling. Da lì diventa chiaro che Vw deve vuotare il sacco e l'azienda tedesca si rivolge ad un mega studio newyorkesi che paventa nel peggiore dei casi 100 milioni di multa (n.b. solo in America hanno pagato 20 miliardi di multe).
Così come l'annuncio della resa italiana dell' otto settembre fatta dagli americani mentre ancora gli italiani speravano in un rinvio, allo stesso modo l'EPA (Più o meno con fondatezza, a seconda degli interessati) sgancia il 18 settembre la bomba senza che Wolfsburg fosse minimamente preparata a reagire al disastro.
Non ci scordiamo che Diess e Pötsch sono attualmente indagati in Germania per tardiva comunicazione ai mercati e l'azienda rischia fino a 9 miliardi.


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MessaggioInviato: ven set 21, 2018 1:17 pm 
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Riguardo ai benchmark incrociati manager di Volvo e Gm avevano dubbi fortissimi sui motori, era sospetto che Vw fosse l'unica casa a vendere diesel negli Usa senza adblue.


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MessaggioInviato: ven set 21, 2018 1:42 pm 
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Penso che questo dubbio sia venuto a chiunque, anche per un semplice motivo. Ammettiamo che il costruttore X riesca ad omologare le auto senza ad blue. Chi è il fornitore del sistema di iniezione? Bosch. Allora io, costruttore Y, vado da Bosch e chiedo lo stesso identico sistema che hanno loro, e trovo che le emissioni sono 50 volte quelle del limite. Al che ti compri la macchina del produttore X, la smonti bullone per bullone e non trovi niente di strano. Tutti sapevano che Vw stava barando, nessuno li ha denunciati perché sapevano che avrebbero scatenato una tempesta che poi avrebbe colpito anche loro. I fatti gli hanno, in effetti, dato ragione.


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MessaggioInviato: ven set 21, 2018 1:55 pm 
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Però Vw aveva cosviluppato il 2.0 tdi con Bosch mentre il 1.6 tdi con Continental. Di fatto anche Bosch ha pagato una multa salata negli Usa, circa 400 milioni di euro.
In Europa non avevano bisogno di truffare, negli USA sì perché gli sviluppatori non sarebbero mai riusciti a soddisfare contemporaneamente i capitolato dei costi e le draconiane regole americane, palesemente antidiesel.


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MessaggioInviato: ven set 21, 2018 7:24 pm 
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daimlerchrysler ha scritto:
La cronologia è perfetta.
Il 9 dicembre 2014 Diess viene nominato ceo del marchio Vw (n.b. aveva perso la corsa per diventare ceo di BMW ecco perché molto volentieri accetta le offerte di Piech). Il manager austro-bavarese inizia a lavorare il primo luglio 2015, precedentemente per le clausole di non concorrenza con BMW può discutere con Piech e visitare gli impianti ma non partecipare alle riunioni.

Diess non è un esperto di motori, fu chiamato principalmente per tagliare i costi e perché Winterkorn non riusciva a dedicarsi contemporaneamente al marchio e al gruppo.

Diess (sicuramente) e Winterkorn (forse) vengono a conoscenza dell'uso del defeat device il 27 luglio 2015 perche' l' EPA aveva minacciato di bloccare l'omologazione dell'imminente Passat diesel restyling. Da lì diventa chiaro che Vw deve vuotare il sacco e l'azienda tedesca si rivolge ad un mega studio newyorkesi che paventa nel peggiore dei casi 100 milioni di multa (n.b. solo in America hanno pagato 20 miliardi di multe).
Così come l'annuncio della resa italiana dell' otto settembre fatta dagli americani mentre ancora gli italiani speravano in un rinvio, allo stesso modo l'EPA (Più o meno con fondatezza, a seconda degli interessati) sgancia il 18 settembre la bomba senza che Wolfsburg fosse minimamente preparata a reagire al disastro.
Non ci scordiamo che Diess e Pötsch sono attualmente indagati in Germania per tardiva comunicazione ai mercati e l'azienda rischia fino a 9 miliardi.
Illustrata così, Diess ha -penso- poco da temere anche sul versante dell'informativa ai mercati (se ha avuto la prima informazione il 27 luglio, deve avere un minimo di tempo per valutare i potenziali effetti prima di fare le comunicazioni: ben diversa la posizione dei suoi predecessori)

Curiosando in rete, ho trovato anche questo articolo di inizio maggio (mi era sfuggita la cosa, non so se ne avevi fatto cenno).

EDIT
Sì ne avevi parlato proprio l'8 maggio qui: viewtopic.php?f=2&t=20159&start=3780#p610354 , ma mi era sfuggito


http://www.lastampa.it/2018/05/08/motor ... agina.html


Dieselgate, i giornali tedeschi: il numero uno di Volkswagen Group, Diess, collabora con l’FBI
Gli investigatori statunitensi, in cambio, gli permettono la libera circolazione negli Usa e hanno promesso di avvertirlo in caso di mandato di arresto nei suoi confronti


Il prezzo della libertà di Herbert Diess sono le dichiarazioni che il nuovo Ceo del gruppo Volkswagen avrebbe reso all’FBI nei giorni scorsi. Le inchieste americane sul dieselgate e soprattutto gli ordini di cattura internazionali e le due condanne “esemplari” già comminate a Oliver Schmidt e James Liang suggeriscono da tempo agli uomini di punta del colosso tedesco di tenersi alla larga dagli Stati Uniti. Ma Diess, che in gennaio era anche al Salone di Detroit, sembra aver scelto una via diversa.
Il manager, come riportano i giornali tedeschi a cominciare dalla bene informata Bild Zeitung, avrebbe parlato con i funzionari dell’FBI. Avrebbe ottenuto garanzie per se stesso e allo stesso tempo aggravato la posizione di Martin Winterkorn, il Ceo del gruppo dimessosi nel settembre del 2015 e sostituito prima da Matthias Müller e ora dallo stesso Diess. Le sue dichiarazioni di inizio maggio avrebbero garantito a Diess la possibilità di viaggiare negli Stati Uniti e nei paesi con i quali gli Usa hanno accordi bilaterali per l’estradizione, ma anche l’assicurazione che in caso di incriminazione verrebbe avvisato in anticipo evitandogli così l’arresto.
Se i termini dell’intesa fossero davvero questi c’è da chiedersi che cosa abbia detto il manager all’FBI. I tempi possono aiutare. Le accuse nei confronti di Winterkorn risalgono a marzo, anche se sono emerse solo nei giorni scorsi. Subito dopo sono arrivati incriminazione e mandato di cattura. Su cosa hanno messo le mani gli inquirenti americani negli ultimi giorni?
La storia recente del gruppo offre diversi spunti di riflessione. Nella primavera del 2015 il patriarca Ferdinand Piech “scarica” apertamente Winterkorn senza spiegarne le ragioni. Nella successiva lotta di potere, le dinastie Porsche e Piech (che attraverso la finanziaria Porsche SE controllano il gruppo) decidono di sostenere il manager. A settembre 2015 scoppia lo scandalo dieselgate e Winterkorn deve fare le valigie.
Gli unici candidati per la successione che fossero interni al gruppo e insospettabili (nel senso che non potevano essere coinvolti nel caso perché lavoravano altrove) sono Herbert Diess (che arriva da Bmw) e Andreas Renschler (pescato in Daimler). Ma gli azionisti optano per Müller, uomo gradito allo stesso Winterkorn e la cui intera carriera è legata al gruppo. L’ex Ceo di Porsche avvia il risanamento ed all’inizio del 2018 presenta un bilancio con un utile anche migliore rispetto all’ultimo esercizio prima del dieselgate.
Ma ad aprile 2018 Müller viene silurato e il gruppo viene consegnato a Diess, il quale accentra nelle sue mani anche più potere rispetto a Winterkorn. Qualche giorno dopo viene arrestato un manager di Porsche, considerato “protegé” di Müller, mentre Wolfgang Hatz è sempre in carcerazione preventiva.
Le inchieste, anche in Germania, stanno raggiungendo i “piani alti”. Diess si è messo al riparo e, forse, ha in qualche modo evitato danni peggiori al gruppo pur aggravando la posizione di Winterkorn, che non rischia l’estradizione negli Usa. L’apparato legale del colosso di Wolfsburg è inoltre impegnato per evitare che gli incartamenti in possesso alle autorità americane arrivino in Europa.
Per un thriller legale, gli ingredienti ci sono tutti. Per la storia giudiziaria mancano ancora i rinvii a giudizio ed i verdetti. Fino a quel momento il dieselgate continuerà ad essere “un caso aperto”.


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MessaggioInviato: ven set 21, 2018 8:14 pm 
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Io non ho praticamente alcuna conoscenza delle questioni legali in corso, dal punto di vista temporale tra il 3 settembre e il 18 dello stesso mese Vw aveva il tempo di informare il mercato. Diess si protesta innocente.
Il neo-AD dopo le dimissioni di Winterkorn non poteva diventare ceo del gruppo perché era appena arrivato ed aveva subito litigato con il sindacato.


Hatz non poteva non sapere, ci sono addirittura interviste fatte da lui in America in cui sostiene nel 2007 (quando viene definitivamente deciso di montare il defeat device) che Vw aveva trovato una soluzione brillante per i propri Diesel in America.


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MessaggioInviato: ven set 21, 2018 9:33 pm 
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daimlerchrysler ha scritto:
Io non ho praticamente alcuna conoscenza delle questioni legali in corso, dal punto di vista temporale tra il 3 settembre e il 18 dello stesso mese Vw aveva il tempo di informare il mercato. Diess si protesta innocente.
Dici che queste due settimane siano valutabili come “ritardo significativo” per le informazioni da rendere ai mercati? Io non lo so eh, non conosco la normativa tedesca, ma così fosse bisognerebbe andare a vedere i movimenti di mercato in quei quindici giorni. Qualche grosso studio legale qui farà il colpo della vita.


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MessaggioInviato: sab set 22, 2018 9:39 am 
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La richiesta massima è di 9 miliardi, secondo un avvocato coinvolto nella causa c’ è il 50% delle probabilità che arrivi un risarcimento da 3 miliardi.
In Giappone invece Suzuki e Mitsubishi dopo aver falsificato i dati di emissione di diversi modelli non hanno pagato alcuna multa.


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MessaggioInviato: mer ott 03, 2018 10:45 am 
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Le notizie di abbandono della tecnologia diesel da parte dei diversi costruttori è ormai uno stillicidio quotidiano.
Non sono solo i costruttori che storicamente hanno avuto poco a che fare con questa tecnologia ( Kia, Toyota, Honda, etc.) ma anche veri e propri pionieri.

Peugeot to halt diesel engine development as demand drops
Brand won't invest into diesel for now, instead waiting to see how the market changes and focusing on plug-in hybrids

Bentley dopo neanche 6 mesi ha abbandonato il turbodiesel per la Bentayga.


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MessaggioInviato: mer ott 03, 2018 10:52 am 
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Iscritto il: dom mar 12, 2006 7:02 pm
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Località: Ovunque ci sia una birra ghiacciata
daimlerchrysler ha scritto:
Bentley dopo neanche 6 mesi ha abbandonato il turbodiesel per la Bentayga.


E per fortuna! Che sentire una Bentley fare cla cla cla al minimo è roba da giro di ciglia a chi l'ha proposta


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MessaggioInviato: mer ott 03, 2018 10:55 am 
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spero il diesel si trascini dietro anche i suv :diablo

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"Scusi, ma lei ha preso la patente di guida veloce?"


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MessaggioInviato: mer ott 03, 2018 11:01 am 
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bellissimo infangare la storia del marchio per sei mesi di diesel (che comunque fa più giri del 6.75 V8 :amore2 ) :ridi

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Fiat Panda Hobby - 39 cavalli, sì, ma non per tonnellata :alastio:


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MessaggioInviato: mar ott 16, 2018 7:13 pm 
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FRANKFURT -- Audi has been fined 800 million euros ($927.12 million) by German prosecutors for violations tied to V-6 and V-8 diesel engines that did not conform to anti-pollution standards.

Audi accepted the fine and will not lodge an appeal against it, the company said in a statement. By doing so, the automaker admits its responsibility for the deviations from regulatory requirements.

Audi said the fine would have an impact on its annual earnings.

"Considering these special items, the Audi Group will significantly undercut major financial key performance indicators forecasted for the fiscal year 2018," Audi said in a regulatory statement.

Parent Volkswagen Group also warned its earnings would be affected.

Analyst firm Evercore ISI said it viewed the fine as "manageable" and "positive" for removing another uncertainty at VW Group in the wake of its diesel scandal. It noted, however, that VW still faces a shareholder case for €8.2 billion that it said could run for "years."

In a research note following the announcement of Audi's fine, the analyst said it believes markets will "look through the fine and view the resolution at Audi positively."

Earlier this month, Volkswagen terminated the contract of Audi CEO Rupert Stadler, who is in custody and under investigation for suspected involvement in emissions cheating. Sales executive Bram Schot is acting as interim CEO.

Volkswagen Group received a similar 1 billion euro fine in June when prosecutors in Brunswick also used a so-called administrative order to punish VW for oversight problems which allowed millions of polluting cars to hit the road.

VW was fined for developing and selling polluting four-cylinder engines, while prosecutors in Munich at the time said they were examining whether to impose similar fines on Audi.

E io pago......
Audi ha dovuto pagare una multa di 800 milioni di euro, accettando di ammettere le colpe per le modifiche ai 3.0 V6 tdi ( il defeat device). Sono a quota 28,8 miliardi di euro in multe.


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MessaggioInviato: mar ott 16, 2018 10:03 pm 
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Con tutti questi soldi FCA avrebbe rifatto tutte le gamme Fiat, Alfa, Maserati e Jeep :ridi


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MessaggioInviato: gio dic 27, 2018 10:29 am 
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Se è vero, non ci sono parole

https://www.automobilismo.it/dieselgate ... m=facebook


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MessaggioInviato: gio dic 27, 2018 11:47 am 
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daimlerchrysler ha scritto:
Sono a quota 28,8 miliardi di euro in multe.



:shock: e sono ancora in piedi...sfornando modelli a manetta.

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MessaggioInviato: sab dic 29, 2018 9:48 am 
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mauro65 ha scritto:


Non è proprio così, non è che hanno truffato di nuovo per rimediare alla truffa precedente. Ci sono delle disfunzioni nel 1.2 tdi aggiornato e Vw ha informato la KBA che è in corso un’ indagine.

@phoney secondo alcuni analisti Vw dovrà pagare altri 10 miliardi in danni. Si spera che dopo una mazzata del genere abbiano imparato la lezione.


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MessaggioInviato: sab dic 29, 2018 12:27 pm 
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Località: Salzburger Land
daimlerchrysler ha scritto:
@phoney secondo alcuni analisti Vw dovrà pagare altri 10 miliardi in danni. Si spera che dopo una mazzata del genere abbiano imparato la lezione.


Caspita, cifre da capogiro...tutto ciò fa capire la potenza di fuoco di VW, sono davvero sbalordito da come hanno saputo reggere l'onda d'urto dello scandalo e soprattutto la mazzata economica che gli è piombata addosso.

P.s. non per fare il leguleio precisino ma lo spelling è Phoeny. Altrimenti rischierei di passare per "non genuino" :allegria

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