Ennesima puntata
http://www.quattroruote.it/news/industr ... _auto.htmlAggiornamenti software per 5,3 milioni di veicoli, con l’obiettivo di tagliare le emissioni NOx del 25-30%: è questo il risultato del vertice d’emergenza tra il governo di Angela Merkel e le Case tedesche, convocato per tutelare le alimentazioni diesel (il 46% delle vendite locali) e preservarle da possibili bandi nelle grandi città. L'accordo, annunciato dall'associazione dei costruttori VDA, prevede anche incentivi erogati dai singoli brand.
Tutti a Berlino. Minata nella credibilità dal dieselgate e dall'inchiesta dello Spiegel sul cartello tra Case, l’industria automotive tedesca si è riunita nella capitale con i “messi” governativi: tra i presenti, i ceo Matthias Müller (Gruppo Volkswagen), Rupert Stadler (Audi), Harald Krüger (BMW) e Dieter Zetsche (Gruppo Daimler), oltre al ministro dei Trasporti Alexander Dobrindt, finito nella bufera per le rivelazioni sulla presunta connivenza della KBA con gli stessi costruttori. I richiami sono stati approvati anche dalla Opel, appena confluita nel Gruppo PSA.
Soluzione intermedia. Anticipato da alcune posizioni espresse dalla stessa VDA, per cui il diesel resta un’alimentazione “importantissima nella protezione dell’ambiente e per la prosperità della Germania” (il pensiero è per gli 800 mila posti di lavoro garantiti dal settore), il vertice ha partorito una soluzione a metà strada tra le ipotesi più ottimistiche (aggiornamenti per 2 milioni di auto) e le previsioni più buie (richiami hardware, con spese per miliardi di euro). I costruttori alimenteranno anche un fondo per la “mobilità sostenibile” e la compensazione delle emissioni nei centri cittadini; in più, è previsto un impegno a sostenere la domanda di elettriche tramite l'installazione di nuove colonnine autostradali. I provvedimenti si affiancano ai richiami volontari per le vetture diesel Euro 5 ed Euro 6 disposti nei giorni scorsi da Audi, Daimler e Volkswagen, alla quale si è aggiunto il fix per le Porsche Cayenne imposto da Berlino.
Gli incentivi. Dobrindt ha spiegato che i costruttori saranno liberi di offrire incentivi ai possessori di diesel immatricolati da almeno dieci anni. La BMW ha già annunciato un piano per offrire agevolazioni fino a 2 mila euro per i proprietari di Euro 4 (o inferiori) che decidono di acquistare un’auto meno inquinante: le opzioni sono l’elettrica i3, un modello della gamma ibrida plug-in oppure un’endotermica Euro 6. La campagna verrà avviata nei prossimi giorni e durerà fino alla fine dell’anno. Per quanto riguarda l'Italia, le modalità di attuazione non sono ancora state definite, ma la Casa precisa che saranno comunicate a breve.