allora da dove comincio:
la uno:
- alzavetri posizionati così indietro sul pannello porta da essere azionabili comodamente solo dagli alieni de la guerra dei mondi (quelli con le zampe disarticolate)
- freno a mano finto/totalmente inefficace (dopo aver rifatto nuovi tamburi, cavo, taratura e quant'altro non teneva un cazzo come prima, lì ho capito che per imparare a fare i tornanti col freno a mano avrei prima dovuto cambiar macchina...
)
- impianto di riscaldamento ridicolo (entrava in temperatura quando ormai eri arrivato da mezz'ora)
la lancia delta merda 1.6 8v
- praticamente qualunque cosa faceva schifo. dovendomi sforzare di segnalare qualcosa di specifico, opterei per la regolazione in altezza dei sedili che in 15 anni nessuno ha mai capito come esattamente funzionasse (e se funzionasse). Il clima automatico, invece, era automatico nel senso che sbagliava automaticamente taratura senza che l'utente potesse farci niente (se non intervenire di continuo sulla regolazione facendo lui da controllore PID). Fortunatamente dopo qualche anno si è rotto eliminando alla radice il problema.
la golf III:
- Niente. Seriamente, auto progettata con estrema cura, non ricordo bachi ergonomici significativi. Che poi facesse 8 al litro non andando un cazzo e con una guidabilità penosa al cliente vw medio probabilmente non interessava.
le honda:
- il frullino aveva una plafoniera abitacolo talmente debole che avrebbe sfigurato anche come luce spia per l'interruttore delle scale. Le versioni più spinte (VTi ecc ecc) avevano una plafoniera grossa e decente, ma sulla 1.4 si vede che costava troppo. Altra cosa evidentemente troppo costosa era il supporto per il piede sinistro, un cazzillo di plastica imbullonato sul pavimento, identico per tutte le honda anni '90, che...non c'era
(montato io dopo un po' di tempo...)
- il ramarro aveva l'abitacolo con meno vani portaoggetti mai esistito nella storia dell'auto (difetto poi corretto ampiamente dalla serie successiva, si vede che si erano lamentati tutti da tokyo fino alle filippine...)
- l'odierna cassapanca da corsa, oltre alla faccenda degli alzavetri distribuiti a cazzo in giro per l'abitacolo, si distingue per il telecomando di apertura porte a infrarosso: un'idea talmente brillante da essere stata implementata su quest'auto e su qualche altro rottame rover per poi essere eradicata dall'automotive globale.
la mx5:
- a parte il mirabile design dell'impianto di raffreddamento, incapace di mantenere giù di temperatura il motore nonostante uno dei radiatori più grandi mai visti, la boiata maggiore della miata era la stessa di quella di giorgio: l'automatismo di discesa vetri solo lato guida. Su una spider sarebbe stato davvero comodissimo averlo doppio. Altro fastidio era il sottodimensionamento del serbatoio del lavavetro, che costringeva ogni pochi mesi a mettersi lì a riempirlo...globalmente, però, per essere uno spiderino era senz'altro un mezzo molto pratico e ben pensato.