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 Oggetto del messaggio: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 11:05 am 
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http://www.ansa.it/canale_motori/notizi ... c9068.html

Come sarà l'edizione numero 100 del Salone di Ginevra, quella che si terrà nel 2030? A giudicare dalle previsioni di un gran numero di esperti nei prossimi 10-11 anni (quelli che ci separano appunto da quella scadenza) i 'vecchi' motori a benzina e diesel saranno ormai spariti da gran parte dei mercati, messi addirittura al bando non solo dalle vendite ma anche dalla circolazione. E negli stand del Palexpo' ginevrino - oltre alle immancabili supercar per gli irriducibili della potenza e della velocità, relegati però a guidare su autodromi e piste private - la previsione indicava una stragrande maggioranza di modelli a guida autonoma, di tutte le taglie e di tutti i prezzi.

Ma la realtà potrebbe essere ben diversa da qui al 2030. Se si osserva ciò che esposto al Salone dell'Auto del 2019 si nota, ad esempio che i modelli a guida completamente autonoma sono quasi del tutto scomparsi, non solo per l'allungamento dei tempi di sviluppo e per la contemporanea lentezza con cui i legislatori adeguano le normative a questa nuova tipologia di veicoli, ma soprattutto per gli enormi costi che si dovranno sostenere per mettere sul mercato auto capaci di guidare realmente da sole. Un alto dirigente di uno dei maggiori fornitori di sistemi per rendere intelligenti le vetture attuali aveva confidenzialmente ammesso durante il Consumer Electronic Show di Las Vegas nello scorso gennaio che il delta prezzo per un veicolo autonomo di livello 5 (quello in cui si può lasciare il volante e mettersi a dormire) è nell'ordine dei 200mila euro, somma da aggiungere evidentemente a quella dell'auto.

Non stupisce, dunque, che due rivali storici come Bmw e Daimler abbiano annunciato lo scorso 28 febbraio un accordo per sviluppare assieme queste tecnologie e condividere quei maxi-investimenti che per il momento hanno fatto sparire non solo da Salone ma anche dai programmi a breve termine le auto senza guidatore. Anche sul fronte elettrico l'edizione 2019 del Salone dell'Auto di Ginevra ha offerto un'anteprima di quello che potrebbe essere lo scenario dei prossimi dieci anni. Le super-potenze generate da batterie (che sono sempre più voluminose e pesanti al crescere dell'erogazione di energia) si stanno confinando al mondo delle hypercar, modelli che non hanno problemi né di ricarica né di capacità finanziarie degli acquirenti.

Ciò che hanno mostrato invece Fca con Fiat Centoventi e Seat (Gruppo Volkswagen) con Mobilò sembra invece risolvere - vero uovo di Colombo della mobilità elettrica - due problemi contemporanei: le dimensioni e il costo delle batterie, assieme alla necessità di fermare i veicoli per la ricarica. Per la city car torinese sono stati ipotizzati moduli da 100 km di autonomia, da ampliare fino a 5, per consentire con costi accettabili di adeguare la vettura alle effettive necessità dell'utente. In Mobilò, che è pensato essenzialmente per i servizi di noleggio, le batterie si staccano e si ricaricano indipendentemente dal mezzo, così da garantire sempre la piena mobilità con una sosta di pochi minuti nella stazione di servizio del futuro.
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Guida autonoma 100%: è ancora troppo presto ( e già lo dicevamo da alcuni anni)

Auto elettriche: Visto che i tempi di ricarica sono troppo lunghi si ipotizza il "pieno" non con il filo, ma cambiando le batterie che verranno ricaricate non collegate al veicolo. Bella soluzione, ma qui su L2D lo si era già detto una decina di anni fa (mi sembra che il primo a dirlo fosse stato 99Octane..)

Un cosa mi lascia perplesso:in pratica stanno dicendo adesso quello che qui su un piccolo forum di semplici appassionati si diceva da anni.
Quindi o noi qui siamo dei geni assoluti dell'automotive, ma lo ritengo poco probabile, oppure ci hanno preso in giro fino ad ora dicendo quello che la GGente voleva sentirsi dire o quello che la politica diceva di dire. (mi riferisco più che altro al discorso guida autonoma)

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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 11:22 am 
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ste79 ha scritto:
Auto elettriche: Visto che i tempi di ricarica sono troppo lunghi si ipotizza il "pieno" non con il filo, ma cambiando le batterie che verranno ricaricate non collegate al veicolo. Bella soluzione, ma qui su L2D lo si era già detto una decina di anni fa (mi sembra che il primo a dirlo fosse stato 99Octane..)


In realtà ci aveva già provato un imprenditore israeliano, ma la società era fallita; forse i tempi e le tecnologie non erano ancora maturi

My two cents; ieri o due sera fa passa in tv un servizio sul salone di Ginevra e fanno vedere il prototipo verde cabrio della VW elettrica. Mio figlio, poco più di 10 anni, lo guarda e mi cheide cos'è. Gli spiego che è un'auto elettrica e lui tutto entusiasta mi dice che così si inquina di meno in città. Gli spiego che però hanno poca autonomia e tempi di ricarica lunghi, e lui, serafico "fa niente, tanto abbiamo internet per fare le cose, non dobbiamo andare troppo in giro".

Sta arrivando una generazione che non intende l'auto come la intendiamo noi, ma in maniera del tutto diversa. Meno mobilità reale, più mobilità virtuale


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 11:35 am 
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solo che ora che tuo figlio potrà decidere di far fare il telelavoro a qualcuno passeranno dai 20 ai 30 anni..
Adesso la situazione più comune è che chiedi il telelavoro e ti dicono che non si può e che è importante interfacciarsi di persona con le persone con cui devi lavorare, come è successo a me dove lavoravo prima.
Solo che io normalmente dovevo lavorare con una persona a Genova, 3 a Roma e un altro paio a Torino, mentre io stavo a Milano :sweatdrop: :rullezza:

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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 11:47 am 
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Ma molti lavori non saranno quelli di adesso ;)

Piccolo esempio: mia moglie due settimane fa è andata ad un incontro pubblico sul ciberbullismo e cose simili, presenti psicologi, esperti, polizia postale etc etc.
Per farla breve, si passa all'argomento Fortnite, dove moltissimi bambini ci giocano pure troppo, compreso il mio. Mia moglie è convinta che ora si passi alle cazziate ai genitori, viceversa l'argomento è: vostro figlio ha un'altissima probabilità di lavorare in quel settore; nel 2018 il settore dei videogiochi ha superato, come valore, del 50% la somma del settore cinema+musica e sta crteando posti di lavoro ad un ritmo spaventoso. E le stime danno il settore in crescita esponenziale molto a lungo.

SOlo per curiosità, lo psicologo raccontava che 15 anni fa, quando iniziò quest lavoro, per "avvicinare" e dialogare con i giovani doveva saper parlare di due cose: motorini e figa. Oggi nessuno dei due argomenti frega più un tubo. Del sesso reale ai ragazzi frega nulla, ovviamente in senso generale (la chiamano già generazione no sex), la Durex sta dirottando montagne di soldi dai profilattici, il cui consumo è crollato ( fateci caso, ne è crollata anche la pubblicità) al porno virtuale, che tira sempre più. Dei motorini frega ancora meno. Quello che interessa sono lo smartphone per essere connessi col mondo (il mio sta già rompendo le palle per averlo), la connessione veloce a casa, i videogioco e youtube. Il resto viene dopo.
Giusto o sbagliato che sia, è una generazione che ha esigenze totalmente diverse dalla generazione precedente; e questo si rifletterà inevitabilmente sulle scelte di acquisto, auto compresa


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 11:53 am 
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NB: io già lavoro in campo informatico e per fare gran parte del mio lavoro mi basta un pc, una connessione e un telefono.
Quello che voglio dire è che per poter lavorare da remoto serve che la società per cui lavori te lo permetta, cosa che si sta appena muovendo adesso.
Il mondo del lavoro di tuo figlio sarà sicuramente diverso da quello di adesso, ma tra 20 anni.. questi vogliono propinarci le auto elettriche dall'anno prossimo! quindi devono soddisfare le esigenze dell'anno prossimo, non del 2040 :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 11:54 am 
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Centraste il punto.

Ai miei tempi :prophet: il motorino era il MUST. Se non ce l'avevi eri LO sfigato (io).
E se lo avevi, era taroccato. Anche le ragazze.

Ad oggi, i miei cuginetti non ne sentono il bisogno. Mia cugina (che ormai ha 22 anni) non ha neppure ancora preso la patente.

Il mondo della mobilità sta cambiando enormemente. Alla fine vincerà il trasporto pubblico (è anche per quello che si dovrebbe far la TAV, cazzo!) ed è la direzione in cui sta andando tutto il mondo. Alla fine le esigenze sono di mobilità e di velocità. Le auto stanno diventando sempre più lente a causa del traffico improbabile, delle restrizioni e dei limiti di velocità e imparcheggiabili (anche a causa dell'ipertrofia galoppante di cui soffrono tutti i modelli mentre le città e i parcheggi son sempre gli stessi..).

La gente non ha più voglia di guidare, è meno appassionata.. e si vede chiaramente dalle statistiche di vendita: i mezzi per-andare-da-a-a-b a baricentro altissimo e cambio automatico vanno per la maggiore con motorizzazioni francamente improbabili.

Oltre al discorso del figlio di cometa.
L'altro giorno un collega diceva di "conoscere" Narvik. "C'è nel videogioco a cui gioco la sera" :shock:

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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 11:57 am 
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ste79 ha scritto:
NB: io già lavoro in campo informatico e per fare gran parte del mio lavoro mi basta un pc, una connessione e un telefono.
Quello che voglio dire è che per poter lavorare da remoto serve che la società per cui lavori te lo permetta, cosa che si sta appena muovendo adesso.
Il mondo del lavoro di tuo figlio sarà sicuramente diverso da quello di adesso, ma tra 20 anni.. questi vogliono propinarci le auto elettriche dall'anno prossimo! quindi devono soddisfare le esigenze dell'anno prossimo, non del 2040 :wink:


Su questro sono d'accordo. Io pensavo alla generazione di mio figlio che adesso ha attorno ai 10 anni, quindi tra venti ( secondo me saranno meno) avranno attorno ai 30 e saranno nel mondo del lavoro

Le auto elettriche adesso non funzionano. Tra 10 anni probabilmente si, vuoi perchè cambieranno un po' le tecnologie, vuoi perchè cominceranno a cambiare le esigenze dei consumatori


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 12:03 pm 
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Il Basso di Genova ha scritto:
Centraste il punto.

Ai miei tempi :prophet: il motorino era il MUST. Se non ce l'avevi eri LO sfigato (io).
E se lo avevi, era taroccato. Anche le ragazze.

Ad oggi, i miei cuginetti non ne sentono il bisogno. Mia cugina (che ormai ha 22 anni) non ha neppure ancora preso la patente.

Il mondo della mobilità sta cambiando enormemente. Alla fine vincerà il trasporto pubblico (è anche per quello che si dovrebbe far la TAV, cazzo!) ed è la direzione in cui sta andando tutto il mondo. Alla fine le esigenze sono di mobilità e di velocità. Le auto stanno diventando sempre più lente a causa del traffico improbabile, delle restrizioni e dei limiti di velocità e imparcheggiabili (anche a causa dell'ipertrofia galoppante di cui soffrono tutti i modelli mentre le città e i parcheggi son sempre gli stessi..).

La gente non ha più voglia di guidare, è meno appassionata.. e si vede chiaramente dalle statistiche di vendita: i mezzi per-andare-da-a-a-b a baricentro altissimo e cambio automatico vanno per la maggiore con motorizzazioni francamente improbabili.

Oltre al discorso del figlio di cometa.
L'altro giorno un collega diceva di "conoscere" Narvik. "C'è nel videogioco a cui gioco la sera" :shock:


Quoto anche le virgole dl basso.

Piccolo excursus sempre sul mio pargolo, tifoso juventno ( ok, tutte a me dovevano capitare...). L'anno scorso lo porto a vedere il debutto di Ronaldo in Chievo Juventus, al compleanno ad ottobre maglietta orginale della juve ( la terza maglia) col nome Ronaldo, il libro e via dicendo....
Due mesi fa scopro l'esigenza del ninja.. che per noi vecchi è Naingollan, per mio figlio ed i suoi amici è uno che, nel 2018, giocando a Fortnite ha guadagnato 10 milioni di euro. Ovviamente mio figlio sapeva delal sua esistenza mesi prima di me. Gli cheido, sempre due mesi fa, ovvero 6 mesi dopo la partita a Verona, 4 mesi dopo la maglietta della Juve in regalo: preferiresti incontrare Ronaldo o il Ninja? Ci ha pensato; poi ha risposto Ronaldo, ma ci ha pensato.
Perchè? Semplice, perchè è arrivato ad un'età in cui capisce che non potrà mai essere come il suo idolo Ronaldo;ma potrebbe riuscire ripetere le gesta del Ninja.

Ps: a Fortnite ci giocano comunque un sacco di giocatori di calcio di altissimo livello... ogni tanto per ridere dico a mio figlio "magari hai appena steso Ibra" :P

Ps: manco io avevo il motorino, Basso. E siamo già in due a fare gli sfigati ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 1:57 pm 
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ste79 ha scritto:
Un cosa mi lascia perplesso:in pratica stanno dicendo adesso quello che qui su un piccolo forum di semplici appassionati si diceva da anni.
Quindi o noi qui siamo dei geni assoluti dell'automotive, ma lo ritengo poco probabile, oppure ci hanno preso in giro fino ad ora dicendo quello che la GGente voleva sentirsi dire o quello che la politica diceva di dire. (mi riferisco più che altro al discorso guida autonoma)
Qualche giorno fa ho ricevuto indirettamente questo messaggio da un grosso centro di ricerca automotive: "tutto quello che riguarda ibrido e ancor più l'elettrico è solo sperimentazione sugli utenti, per i prossimi 10-15 anni almeno si continueranno a produrre e vendere motori termici perché non c'è alcuna reale alternativa di massa". E grazie ...


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 2:04 pm 
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cometa rossa ha scritto:
Ma molti lavori non saranno quelli di adesso ;)
+++
Giusto o sbagliato che sia, è una generazione che ha esigenze totalmente diverse dalla generazione precedente; e questo si rifletterà inevitabilmente sulle scelte di acquisto, auto compresa
Tutto vero, ma ti servirà sempre un idraulico che ti aggiusti la spina e un edile che ti sposti una parete.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 2:06 pm 
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Tyreal_Reloaded ha scritto:
Tyler Blevins è già più vicino alla mia generazione che a quella di tuo figlio, adesso è l'idolo di Fortnite ma è diventato "the ninja" giocando ad Halo 3, fai tu :D
Per il resto niente di nuovo, con mia nipote vedo già da tempo questa tendenza.


Io sto giocando al 5, ho finito il 4 un mese fa :D

Pensa che ci giocavo, fino al 4, assieme a mio figlio, con cambio di controller ad ogni morte del personaggio; poi è arrivato Fortnite ed Halo è passato in secondo piano

Ad ogni modo scopro che sono l'unico pirla a non sapere chi sia


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 2:07 pm 
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mauro65 ha scritto:
Qualche giorno fa ho ricevuto indirettamente questo messaggio da un grosso centro di ricerca automotive: "tutto quello che riguarda ibrido e ancor più l'elettrico è solo sperimentazione sugli utenti, per i prossimi 10-15 anni almeno si continueranno a produrre e vendere motori termici perché non c'è alcuna reale alternativa di massa". E grazie ...


ecco a questo non ci avevo pensato, ma in effetti è vero

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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 2:08 pm 
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mauro65 ha scritto:
cometa rossa ha scritto:
Ma molti lavori non saranno quelli di adesso ;)
+++
Giusto o sbagliato che sia, è una generazione che ha esigenze totalmente diverse dalla generazione precedente; e questo si rifletterà inevitabilmente sulle scelte di acquisto, auto compresa
Tutto vero, ma ti servirà sempre un idraulico che ti aggiusti la spina e un edile che ti sposti una parete.


Certamente. Che, però, sono lavori a basso apporto intellettivo, nei quali conta molto più l'abilità
Diciamo che rischia di scomparire la classe impiegatizia e quella operaia in fabbrica.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 2:13 pm 
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mauro65 ha scritto:
ste79 ha scritto:
Un cosa mi lascia perplesso:in pratica stanno dicendo adesso quello che qui su un piccolo forum di semplici appassionati si diceva da anni.
Quindi o noi qui siamo dei geni assoluti dell'automotive, ma lo ritengo poco probabile, oppure ci hanno preso in giro fino ad ora dicendo quello che la GGente voleva sentirsi dire o quello che la politica diceva di dire. (mi riferisco più che altro al discorso guida autonoma)
Qualche giorno fa ho ricevuto indirettamente questo messaggio da un grosso centro di ricerca automotive: "tutto quello che riguarda ibrido e ancor più l'elettrico è solo sperimentazione sugli utenti, per i prossimi 10-15 anni almeno si continueranno a produrre e vendere motori termici perché non c'è alcuna reale alternativa di massa". E grazie ...


Sull'alternativa ti do ragione; bisogna vedere per quanto servirà ancora l'alternativa. Non dimentichaimoci che il film "c'è posta per te" è di 20 anni fa e rappresenta un mondo che allora sembrava un futuro dirompente ed oggi già non esiste più (nessuno starebbe sveglio, oggi, ad aspettare una mail data l'assuefazione alla cosa); è un mondo che sta cambiando alla velocità della luce, pure più in fretta. Mai avrei ipotizzato, non dico 10 ma addirittura 5 anni fa, che oggi avrei chiesto ad un oggetto cilindrico che tempo farà domani in montagna dove dovrò andare. Cosa che ho fatto prima, a casa, mentre mi bevevo il caffè. Chissà cosa potremo fare tra 5 anni. Servirà ancora spostarsi fisicamente?


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 2:26 pm 
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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 2:32 pm 
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cometa rossa ha scritto:
Ad ogni modo scopro che sono l'unico pirla a non sapere chi sia
Scusa, ma di che stai parlando? :allegria


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 2:42 pm 
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cometa rossa ha scritto:
Certamente. Che, però, sono lavori a basso apporto intellettivo, nei quali conta molto più l'abilità
Diciamo che rischia di scomparire la classe impiegatizia e quella operaia in fabbrica.
Sul “basso apporto intellettivo” avrei qualche riserva motivata. Gli impiegati puri sono già ora una categoria ad esaurimento, almeno da quanto vedo io. Quanto agli operai, il discorso è complicato, ma non li vedo in pericolo di estinzione (ovviamente sono destinati a mutare ruoli e competenze).


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 2:46 pm 
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Vista la qualità dei lavori che fanno qui in Belgio, no.. In effetti l'apporto intellettivo degli artigiani "come si deve" non è affatto basso.

Alla fine, io che faccio software "normale" passo il 70% del mio tempo a fare cose a scarsissimo apporto intellettivo. Per qualche ora passata su qualche algoritmino simpatico, ce ne sono mille passate a fare tutto ciò che c'è al contorno che non è molto più intelligente che passare tubi o tirare cavi elettrici nelle canaline.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 2:49 pm 
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Il futuro (dell'auto) è sicuramente elettrico, ma vedo tanti problemi di distribuzione e produzione (aumentata) di energa elettrica se si insiste con la strada di batterie (per non parlare di smaltimento e riciclaggio).
Personalmente ritengo la soluzione più pragmatica e con meno disagi per tutti quella di fuel cell a idrogeno. Garantisce passaggio a trazione eletrica immediato, distribuzione idrogeno logisticamente molto simile all'attuale di carburanti, non necessita di una rete di produzione/distribuzione energia elettrica nuovo.
Attualmente ce il prblema di costi elevati ma una volta a regime credo che si può avvicinare molto a i costi accettabili.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 2:57 pm 
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mauro65 ha scritto:
cometa rossa ha scritto:
Certamente. Che, però, sono lavori a basso apporto intellettivo, nei quali conta molto più l'abilità
Diciamo che rischia di scomparire la classe impiegatizia e quella operaia in fabbrica.
Sul “basso apporto intellettivo” avrei qualche riserva motivata. Gli impiegati puri sono già ora una categoria ad esaurimento, almeno da quanto vedo io. Quanto agli operai, il discorso è complicato, ma non li vedo in pericolo di estinzione (ovviamente sono destinati a mutare ruoli e competenze).


Momento, mi sono espresso male. Per basso apporto intellettivo intendo che non servono anni di studi specifici, devi essere bravo ad impare il mestiere e a farlo. Ma puoi esserlo, e puoi pure essere uno dei migliori, ma da nessuna parte c'è scritto che ti serva un diploma di scuola superiore. Puoi benissimo esserlo con la terza media (per basso apporto intellettivo intendevo competenze imparate a scuola)


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 3:13 pm 
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Oggi con la terza media è difficile essere un buon artigiano o un operaio qualificato


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 3:26 pm 
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mauro65 ha scritto:
Oggi con la terza media è difficile essere un buon artigiano o un operaio qualificato


Operai qualificato assolutamente no. Ma artigiano può bastarti anche la quinta elementare; è molto più importante la manualità, l'intelligenza nell'affrontare la situazione magari col pensiero laterale e nello risolvere i problemi man mano che si presentano, cosa che a scuola non insegnano. Chiaramente se mi parli della progettazione dell'impianto elettrico od idraulico della casa li serve lo studio; ma per montarlo facendo le tracce nel muro, e montarlo bene, servono esperienza e capacità ( e spirito di osservazione nel rubare il lavoro a chi te lo insegna)


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 3:28 pm 
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Tyreal_Reloaded ha scritto:
Per il lavoro artigianale non è più sufficiente: chi fa l'operaio deve formarsi su tecnologie nuove, su certificazioni, deve avere competenze tali da conseguire patentini... Se hai la terza media e non sai usare come si deve una macchina a controllo numerico o adempiere agli obblighi di sicurezza, sei il barbone di domani.


Ma parliamo di operai o di artigiani? Perchè per l'operaio si che serve. Ma ad un artigiano, che sia un falegname, un muratore, un idraulico od un elettricista lo studio pregresso non è la cosa più importante; chiaro che se parliamo della produzione di un pezzo allora è un altro discorso; io parlo del montaggio di un pezzo già realizzato


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cometa rossa ha scritto:
Ma parliamo di operai o di artigiani? Perchè per l'operaio si che serve. Ma ad un artigiano, che sia un falegname, un muratore, un idraulico od un elettricista lo studio pregresso non è la cosa più importante; chiaro che se parliamo della produzione di un pezzo allora è un altro discorso; io parlo del montaggio di un pezzo già realizzato
L'istruzione di base serve anche all'artigiano contemporaneo, e non solo per la parte amministrativa come suggerisce Tyreal, ma basta una domotica emplice per mettere al tappeto un installatore d'antan. Pure nell'edilizia, devi essere mezzo chimico o almeno capirci qualcosa. Non parliamo poi del settore termoidraulico. Rimangono fuori, se vuoi, pittori e parchettisti. Considera infine che l'artigiano è di base un operaio con capacità imprenditoriali e di adattamento all'ambiente circostante.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
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Tyreal_Reloaded ha scritto:
Quando leggo di gente che chiude perché non è in grado di affrontare la fatturazione elettronica, il dubbio mi viene.
Sta creando parecchi problemi anche alle piccole imprese di servizi ...
Rammento i proclami tronfi e trionfalistici delle major dei gestionali lo scorso autunno "... inviate pure le lettere di licenziamento, potete tranquillamente tagliare il 30% del personale ... see come no, è un casino come manco accadde in Croazia ...


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 4:15 pm 
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Gli artigiani non l'affrontano, per le poche fatture annue che fanno usano i servizi proposti dai loro enti di riferimento ( mi sembra che qui da me assoartigiani dia 50 fatture gratis, le altre si pagano).

Ma quanto sottolinei è corretto e drammatico, e rappresenta l'infimo livello di istruzione della classe amministrativa e dirigenziale italiana. Perchè, sinceramente, io mi sono rotto i coglioni da un pezzo di mandare anche la "fattura di cortesia"; che potevano chiamarla fattura degli incapaci, che era più bello e più coerente. Perchè il dramma è che non la mando all'artigiano, ma ad aziende strutturate. E questo si che mi fa pensare male, e tanto. Hai sollevato una bella realtà su cui discutere ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 4:18 pm 
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mauro65 ha scritto:
L'istruzione di base serve anche all'artigiano contemporaneo, e non solo per la parte amministrativa come suggerisce Tyreal, ma basta una domotica emplice per mettere al tappeto un installatore d'antan. Pure nell'edilizia, devi essere mezzo chimico o almeno capirci qualcosa. Non parliamo poi del settore termoidraulico. Rimangono fuori, se vuoi, pittori e parchettisti. Considera infine che l'artigiano è di base un operaio con capacità imprenditoriali e di adattamento all'ambiente circostante.


Mauro, stai parlando di aziende. La'rtigiano, che è monodipendente, non fa parte amministrativa, che gliela fa l'ente o il commercialista, non fa domotica, quella te la fa un'azienda di elettricisti ( dal progetto alla relaizzazione dell'impianto), non fa gettate di cemento. L'artigiano ti fa la traccia per spostare una presa, ti butta giù una parete per ricavarne una porta, ti sposta il rubinetto del bagno o ti cambia il sifone. Ma i lavori che nomini sono fatti da aziende, magari piccole, ma aziende (i cui dipendenti fanno si formazione per stare al passo con i tempi)


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 4:24 pm 
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mauro65 ha scritto:
Tyreal_Reloaded ha scritto:
Quando leggo di gente che chiude perché non è in grado di affrontare la fatturazione elettronica, il dubbio mi viene.
Sta creando parecchi problemi anche alle piccole imprese di servizi ...
Rammento i proclami tronfi e trionfalistici delle major dei gestionali lo scorso autunno "... inviate pure le lettere di licenziamento, potete tranquillamente tagliare il 30% del personale ... see come no, è un casino come manco accadde in Croazia ...


Si, ma perchè l'italiota medio si prende sempre all'ultimo mese utile e confida nello spostamento dei termini; poi va in panico perchè i termini non li spostano; io non sono una multinazionale, siamo 4 in ufficio, e le fatture le faccio io; eppure funziona tutto perfettamente; forse perchè ho cominciato a studiare la cosa a metà 2016, senz aspettare novembre 2018? Hanno le loro belle colpe anche le software house, per carità. E mi rendo conto che io ho speso i miei bei dindini per implementare il gestionale, mentre altri non lo hanno fatto perchè non ne avevano alcune necessità, e ci sta. Ma non è che io sono l'uomo più fortunato dl mondo (magari lo fossi)
( i totali non coincidono perchè questa è la schermata delle fatture B2B, poi ci sono quelle verso la Pa)

Fino ad ora numero di problemi? Zero


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 4:31 pm 
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Boh, a casa mia di certificato non so cosa ci sia ( risale al 2004). Non ho mai fatto fare quei lavori, tipo spostare prese o modificare l'impianto di riscaldamento, quindi non ho esperienze in merito e nessun motivo di confutare quello che dici; ma allora si torna al punto di partenza: cosa fa al giorno d'oggi un artigiano? Praticamente solo il pittore o il gessino, nell'edilizia? O il cartongessista, al limite? Oppure il falegname che ti costruisce un piccolo mobile su misura?


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 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'auto
MessaggioInviato: ven mar 08, 2019 4:36 pm 
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Se ho capito bene, seguendo la discussione, il futuro dell'automobile è direttamente collegato con la fatturazione elettronica e la sua implementazione in Italia ...


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