Leon83 ha scritto:
Quoto cometa. Se ogni volta si tira fuori il discorso " eh ma la riduzione è insignificante " e quindi si tira la gamba dietro, allora a sto punto non lamentiamoci poi dei cambiamenti climatici ( io per fortuna solo per il caldo, che da maggio ad oggi è sceso di rado sotto i 35 gradi, ma vallo a dire a chi ha perso la casa o il lavoro perché pinco pallino ritiene il suo cambiamento insignificante).
Ci sono scienziati che, per far capire il livello di pericolo a cui siamo arrivati, affermano che quella del 2022 potrebbe essere l'estate più fresca degli utlimi 20 anni.
I cambiamenti climatici, oltre al disagio per i fragili o gli anziani a causa del caldo, impattano anche sull'agricoltura, sulla pesca e su tante altre attività economiche. Questoi senza pensare a chi, come giustamente affermi, ha perso casa o cari a causa di un'innondazione o un incendio.
Io la vedo un po' in maniera simile alla raccolta differenziata; negli anni '90 non la faceva nessuno. Poi è stata introdotta in maniera obbligatoria e sempre più incisiva, e pure li polemiche a non finire: che sono solo costi per il cittadino, che è un disagio per chi non ha un balcone o un box, che basta costruire un inceneritore ed hai risolto i problemi, che lo stato ci mangia sopra etc etc etc. Oggi, dopo vent'anni, è normale per chiunque di noi differenziare perlomeno gli imballaggi fondamentali ed i rifiuti (vetro, alluminio, carta,
umido/organico e residuo), perchè c'è stato un cambiamento culturale nelle nostre teste. E l'ambiente ne ha solo beneficiato.
Con la transizione ecologica, che riguarda un sacco di cose, io penso che sarà uguale. All'inzio sarà un po' una menata, comporterà qualche disagio, qualche rinuncia, costerà un po' di più. Ma dopo una decina d'anni sarà del tutto normale adattarsi in automatico a quello stile di vita.
Ma, di base, rimane una cosa: stiamo proiettando le nostre ansie, i nostri dubbi, le nostre contrarietà su un mondo che non conosciamo, perchè da quei al 2035 cambieranno un sacco di cose in maniera molto veloce, come è successo negli ultimi 20 anni
(ieri sera ero nella casa in montagna, ho trovato un vecchio Nathan Never del 1992 e me lo sono riletto... pazzesco: non esistevano cellulari, tv a schermo piatto, internet, guida autonoma, cose tipo Amazon o Netflix, tablet, navigatori: ed è un fumetto di 30 anni fa, non di un secolo fa)