Leon83 ha scritto:
Da come la descrivi, sembra che ogni giorno le persone viaggino per 300\400\500 km e abbiano bisogno di ricaricare.
Ad occhiometro, o ieri c'era sciopero dei guidatori di BEV, o non mi spiego perchè alle freetox in autostrada non c'era manco mezza auto collegata.
Se per fare Milano-Selva di Val Gardena dovrò fermarmi una volta a ricaricare, non muore nessuno, anche perchè nello stesso tragitto mi fermerò almeno una volta a pisciare e\o a far pisciare il cane (e non è che piscia a comando).
Quindi se nei 10 minuti che starò fermo invece che lasciare l'auto parcheggiata avrò l'auto che ricarica che caricherà 25\30 kWh, non lo vedo come una situazione da sbattimento reale.
Poi magari sono limitato io che cerco di viverla un pò più in rilassatezza invece che alla Nicholas Cage in "fuori in 60 secondi".
Io non faccio ogni giorno 3-500km, ma vorrei esser libero di poterlo fare, ovvero aver la possibilità di farlo quando mi tira il culo di farlo. Soprattutto, di immaginare uno spostamento qualunque, anche di 100km, senza che una sosta per poter prolungare il viaggio non comporti significativi incrementi di tempo.
Due esempi: un mese fa avevo un appuntamento alle 12:30 in ospedale, litotrissia per calcolosi renale sx, arrivo con la signora che si era presa un giorno di ferie, mentre parcheggio fuori dal Sant'Orsola l'auto mi va in riserva. Poco male, salgo, entro in ambulatorio, il medico mi rimbalza perchè secondo lui non c'era nulla da bombardare ad ultrasuoni, alle 13:00 siamo di nuovo in macchina, mercoledì, bella giornata, che facciamo? Pesce a Cesenatico? Perfetto, via come aeroplani per arrivare prima che chiudessero le cucine, pieno al primo distributore nella strada tra ospedale e casello, alle 14:15 (è tanto, non mi chiamo Temprone) avevamo le ginocchia sotto al tavolo di Sloppy Joes: con una BEV avrei dovuto cercare e trovare un parcheggio in ospedale con colonnina, sperando che fosse abbastanza potente da caricare qualcosa in mezzora, altrimenti ciaone. La sosta per rifornire ovviamente non è stata conteggiata, i 4-5 min non hanno inciso nel calcolo dei tempi sul Bologna Cesenatico.
Altro esempio: due sabati fa ci siamo svegliati presto con l'idea di far dei lavori in casa che poi son saltati, anche lì ci siamo guardati, riempito le ciotole ai gatti, messo due felpe e due mutande in un borsoncino e via: l'idea era di andar verso la Liguria, Levanto e dintorni, poi soprappensiero ho preso la rampa sbagliata e ci siamo trovati verso la riviera, fa niente, andiamo lo stesso di là. Io guidavo, la signora guardava dove poter andare, intanto arriviamo e poi cerchiamo meglio. Siamo finiti per pranzare sotto al Conero, poi passeggiata, poi macchina verso Corinaldo, passeggiata in centro (rapida che il centro è micro), trovato una camera lì sul momento, poi la mattina dopo colazione e via per le grotte di Frasassi. Pomeriggio poi via verso casa. Siamo partiti sabato con un terzo di serbatoio, ho rifatto il pieno domenica mattina mentre correvamo per arrivare in tempo utile per prendere una visita guidata alle grotte.
Con le Bev io queste cose me le sogno, nei parametri da considerare nel "ci arrivo in tempo utile per far questo o quello" io ora non metto le fermate per rifornire, con una BEV tocca farlo. E' un cambio di mentalità? Certo, ma PER ME (leggi, per come utilizzo io l'auto) è un cambio che comporta disagi, non è progresso, per me è regresso. Morirò per questo? Certo che no, ma dovrò cambiare modalità di turismo e, se permetti, a me un pochino ruga.
PS ovviamente, nessuna colonnina a Corinaldo e dintorni, quindi niente ricarica notturna mentre dormivamo in b&b. Parliamo delle Marche, non dell'entroterra catanzarese, con tutto il rispetto, 20km scarsi da Senigallia. Le colonnine ci sono invece al parcheggio delle grotte, ma bisogna arrivarci.
EDIT aggiungo. In Italia probabilmente si naviga nel lusso perchè credo sia veramente raro percorrere 30km senza trovare un distributore in qualunque parte del paese, ovvero due litri di carburante ovvero un quarto della riserva quando s'accende la spia: distributore buono per qualunque veicolo, benzina o gasolio, senza perciò distinzioni su tipo di presa e potenza di ricarica. Quando giravamo in camper per l'Australia, fuori dalle città le normali distanze fra due distributori erano invece di 70-100km e lì l'accensione della spia della riserva poteva essere un bel problema, non era detto che si riuscisse ad arrivare a rifornire. E lì infatti ci eravamo abituati a pianificare gli spostamenti tenendo anche conto di questo parametro, a guardare costantemente la lancetta del livello carburante, a rifornire eventualmente prima che si accendesse la spia gialla e a verificare che lungo la direzione che avremmo preso ci fossero stazioni funzionanti. E, come nella tratta che ci ha portato ad Alice Springs, a partire al mattino con una tanica di 15litri di gasolio aggiuntivo per arrivare a destinazione comunque in riserva. Non era bello girare così da non abituati alla cosa.