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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 11:58 am 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 8:29 pm
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https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/28-12-2020/pedaggi-autostradali-2022-possibili-aumenti-auto-inquinanti-3902036833898.shtml

In buona sostanza: oltre a far pagare uno dei pedaggi autostradali più cari d'Europa, l'Italia, entro due anni, a sua discrezione, dovrà introdurre un aumento/tassazione per i veicoli sulla base della co2 emessa.
Sconto dal 75 al 100%, invece, per le elettriche e le auto poco inquinanti (che, tra l'altro, in autostrada ci sguazzano proprio).

Mettiamoci ora nei panni di tizio, che deve comprare l'auto nuova principale (quella "grossa" di casa, insomma):
- vive vicino ad area B e C di Milano, ci transita abbastanza spesso, e in queste aree i diesel sono penalizzati (dal 2022 non circolano gli euro 5, dal 2025 gli euro 6 e dal 2028 gli euro 6d). Anche i comuni dell'hinterland hanno annunciato che, entro i prossimi due anni, seguiranno l'esempio. Quindi no diesel, pena l'impossibilità di circolare tranquillamente nel breve/medio periodo: valuta un ibrido o un benzina;
- l'auto che compra la usa anche per piacere e con la famiglia: tuttavia, oltre a sobbarcarsi consumi maggiori, se mette le ruote in autostrada gli scatta una tassazione ulteriore (ad oggi, sconosciuta);
- mediamente ci fa 10/15mila km l'anno e usa l'auto a 360° come fa qualsiasi utente medio, quindi l'elettrico, per quanto bello sia, non fa per lui (quantomeno non come prima auto). Il tutto, lasciando da parte i prezzi, le difficoltà di ricarica, etc.
- risolverebbe con un NLT o un leasing, che gli consentirebbero, ogni 3 anni, di cambiare veicolo a seconda delle esigenze, ma anche questa soluzione, sul lungo periodo, diverrebbe economicamente più onerosa di un semplice acquisto.

Alla fine deciderà comunque di comprare quello che più gli piace, sbattendosene le palle di tutte queste menate, anche perché, in un modo o nell'altro, rispetto alla situazione attuale subirà una limitazione nella libertà di circolazione o un aumento dei costi ad essa connessi (che si sommano a bollo, assicurazione, tagliandi diventati cari da matti, etc).
Lungi dal fare polemica populista, ma questo accanimento immotivato verso il settore dell'automotive, oltre a procurare ben più di qualche mal di testa al momento di scegliere l'auto, fa quasi passare la passione.

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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 12:09 pm 
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Iscritto il: mar gen 23, 2007 3:06 pm
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Località: Ginevra
Se già non fosse maledettamente cara rispetto a tanti dei paesi confinanti coll'Italia: che queste puttanate almeno le ricavino dal carburante. Fai tanta strada e ne consumi tanto? Paghi. Hai una Ferrari che fa i 2 al litro con cui fai 1500km annui? Paghi in proporzione. Sei targato uzbekistan per non pagare tasse qui? Quelle le paghi per forza. Fine.

Eh ma c'è troppo neoliberismo in Italia... :armi

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Fiat Panda Hobby - 39 cavalli, sì, ma non per tonnellata :alastio:


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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 12:17 pm 
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Iscritto il: gio mar 30, 2006 6:17 pm
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Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
Ma infatti!!
La CO2 è linearmente vincolata al consumo. Invece di fare cervellotiche multe alla Fiat per vendere la Panda, devono mettere la benzina a 2.5€ al litro. A quel punto la gente:
- Prende il bus
- Prende la bici
- Prende l'auto elettrica
- Compra auto che consumano poco e sarà il mercato a decidere chi propone la soluzione più economica.

Esenzioni previste per chi abita in zone disagiate, zone rurali (non serve a niente fare il culo al pastore Sardo che non può trasportare le Pecore in corriera che comunque passa una volta alla settimana), mezzi agricoli, ruspe, autobus e autocorriere.
Esenzioni NON previste per trasportatori, corrieri e camionari d'ogni sorta che debbono essere usati solo per l'ultimo miglio e non per fare migliaia di km di autostrada. Vedrai che la gente smette anche di accelerare come dannata facendo gli spari tra semafori rossi, di guidare con le gomme a terra e i filtri vecchi di 200 mila km.

Easy baby.

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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 12:25 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 8:29 pm
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Il Basso di Genova ha scritto:
A quel punto la gente:
- Prende il bus
- Prende la bici
- Prende l'auto elettrica
- Compra auto che consumano poco e sarà il mercato a decidere chi propone la soluzione più economica.



E' un po' semplicistica come soluzione: chi abita in provincia (il 70% degli italiani), spesso non ha a disposizione una rete di mezzi pubblici capillari e comunque deve coprire distanze di un certo rilievo (quindi ciao bici).
Io abito a 25km da Milano (quindi non nelle Langhe o sulle colline senesi), e se dovessi andare a MB-MI in pullman ci metto mezza giornata, in treno già mi salvo, ma poi, giunto sul posto, il problema rimane.

Per l'auto elettrica valgono le considerazioni di cui sopra (trovami un wagon/suv elettrico per famiglie che costi come un analogo modello a carburante fossile), con tutti i problemi legati all'approvvigionamento dell'energia.
Comprare auto che consumano poco, ben volentieri, ma quelle grosse (e talvolta l'auto grossa uno la compra per necessità) hanno il vizio di consumare più di quelle piccole.

E comunque, salvo volerlo differenziare (impossibile), mettere il carburante a 2.5€/lt avrebbe un risvolto ben più tangibile su diversi altri settori connessi all'autotrasporto (se il camion che trasporta il pesce dell'Esselunga paga 2.5€/lt al gasolio, io il pesce lo pago quanto una cena da Cracco).

L'ideale sarebbe potenziare i mezzi pubblici e favorire l'elettrico per la mobilità urbana e per i pendolari.
Continuare a sviluppare auto a gasolio e a benzina per un utilizzo più massiccio, nel rispetto (vero) delle normative anti inquinamento.

Vogliono portare l'utente medio ad una soluzione per cui non è ancora pronto il prodotto, né le infrastrutture. Nel mentre, aggiungono una tassa qui e una là, a caso, senza una logica.
Ad oggi, possedere un'auto medio grande costa circa 4mila euro l'anno (1k di assicurazione, 400 di bollo, 500 di tagliando, 100 di gomme -quota-, 1500 di carburante), che vanno sommati al costo d'acquisto. Vuol dire che, se uno ha due auto in casa, spende almeno 7-8k l'anno per averle ed utilizzarle (sempre che glielo concedano: sul punto, chiedere ai romani con le €6 diesel che sono stati bloccati qualche mese fa).
Se poi, ogni volta che metto le ruote in autostrada, devo sganciare altri soldi...

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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 12:36 pm 
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Chi ama la moto già vede l'autostrada come il fumo negli occhi.
Impareranno anche gli automobilisti a viaggiare per altre viabilità e godersi il viaggio più della destinazione.
In autostrada ci andranno solo quelli che non ne potranno fare a meno.


Diciamo pure che la leva fiscale continua ad essere il principale strumento per tentare di cambiare le abitudini della mobilità.
È chiaro che non ci vogliono più vedere in giro a cazzo di cane senza meta ...

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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 12:38 pm 
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Multiplone ha scritto:
Il Basso di Genova ha scritto:
A quel punto la gente:
- Prende il bus
- Prende la bici
- Prende l'auto elettrica
- Compra auto che consumano poco e sarà il mercato a decidere chi propone la soluzione più economica.



E' un po' semplicistica come soluzione: chi abita in provincia (il 70% degli italiani), spesso non ha a disposizione una rete di mezzi pubblici capillari e comunque deve coprire distanze di un certo rilievo (quindi ciao bici).
Io abito a 25km da Milano (quindi non nelle Langhe o sulle colline senesi), e se dovessi andare a MB-MI in pullman ci metto mezza giornata, in treno già mi salvo, ma poi, giunto sul posto, il problema rimane.

Per l'auto elettrica valgono le considerazioni di cui sopra (trovami un wagon/suv elettrico per famiglie che costi come un analogo modello a carburante fossile), con tutti i problemi legati all'approvvigionamento dell'energia.
Comprare auto che consumano poco, ben volentieri, ma quelle grosse (e talvolta l'auto grossa uno la compra per necessità) hanno il vizio di consumare più di quelle piccole.

E comunque, salvo volerlo differenziare (impossibile), mettere il carburante a 2.5€/lt avrebbe un risvolto ben più tangibile su diversi altri settori connessi all'autotrasporto (se il camion che trasporta il pesce dell'Esselunga paga 2.5€/lt al gasolio, io il pesce lo pago quanto una cena da Cracco).

L'ideale sarebbe potenziare i mezzi pubblici e favorire l'elettrico per la mobilità urbana e per i pendolari.
Continuare a sviluppare auto a gasolio e a benzina per un utilizzo più massiccio, nel rispetto (vero) delle normative anti inquinamento.

Vogliono portare l'utente medio ad una soluzione per cui non è ancora pronto il prodotto, né le infrastrutture. Nel mentre, aggiungono una tassa qui e una là, a caso, senza una logica.
Ad oggi, possedere un'auto medio grande costa circa 4mila euro l'anno (1k di assicurazione, 400 di bollo, 500 di tagliando, 100 di gomme -quota-, 1500 di carburante), che vanno sommati al costo d'acquisto. Vuol dire che, se uno ha due auto in casa, spende almeno 7-8k l'anno per averle ed utilizzarle (sempre che glielo concedano: sul punto, chiedere ai romani con le €6 diesel che sono stati bloccati qualche mese fa).
Se poi, ogni volta che metto le ruote in autostrada, devo sganciare altri soldi...



Il mondo si divide tra chi vuol difendere ciò che si è conosciuto negli ultimi 50 anni e chi pensa che si possa cambiare modo.

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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 12:42 pm 
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G5X ha scritto:
Chi ama la moto già vede l'autostrada come il fumo negli occhi.
Impareranno anche gli automobilisti a viaggiare per altre viabilità e godersi il viaggio più della destinazione.
In autostrada ci andranno solo quelli che non ne potranno fare a meno.


Diciamo pure che la leva fiscale continua ad essere il principale strumento per tentare di cambiare le abitudini della mobilità.
È chiaro che non ci vogliono più vedere in giro a cazzo di cane senza meta ...

Quindi un professionista, o chi si muove per lavoro (non proprio il 2% della popolazione), potrà farsi bello tranquillo la litoranea, ammirando il paesaggio, piuttosto che farsi l'autostrada e arrivare in fretta a destinazione. Come se tutti quelli in tangenziale est al mattino fossero lì perché sono masochisti, quando potrebbero godersi il viaggio con altri itinerari. Pensa che stronzi, non ci siamo mai arrivati :D
Se si vuole eliminare la percentuale di quelli che sono in giro a cazzeggiare, basta potenziare i mezzi pubblici ed individuare delle fermate strategiche in prossimità dei luoghi di maggiore afflusso (centri commerciali, etc).

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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 12:45 pm 
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G5X ha scritto:
Multiplone ha scritto:
Il Basso di Genova ha scritto:
A quel punto la gente:
- Prende il bus
- Prende la bici
- Prende l'auto elettrica
- Compra auto che consumano poco e sarà il mercato a decidere chi propone la soluzione più economica.



E' un po' semplicistica come soluzione: chi abita in provincia (il 70% degli italiani), spesso non ha a disposizione una rete di mezzi pubblici capillari e comunque deve coprire distanze di un certo rilievo (quindi ciao bici).
Io abito a 25km da Milano (quindi non nelle Langhe o sulle colline senesi), e se dovessi andare a MB-MI in pullman ci metto mezza giornata, in treno già mi salvo, ma poi, giunto sul posto, il problema rimane.

Per l'auto elettrica valgono le considerazioni di cui sopra (trovami un wagon/suv elettrico per famiglie che costi come un analogo modello a carburante fossile), con tutti i problemi legati all'approvvigionamento dell'energia.
Comprare auto che consumano poco, ben volentieri, ma quelle grosse (e talvolta l'auto grossa uno la compra per necessità) hanno il vizio di consumare più di quelle piccole.

E comunque, salvo volerlo differenziare (impossibile), mettere il carburante a 2.5€/lt avrebbe un risvolto ben più tangibile su diversi altri settori connessi all'autotrasporto (se il camion che trasporta il pesce dell'Esselunga paga 2.5€/lt al gasolio, io il pesce lo pago quanto una cena da Cracco).

L'ideale sarebbe potenziare i mezzi pubblici e favorire l'elettrico per la mobilità urbana e per i pendolari.
Continuare a sviluppare auto a gasolio e a benzina per un utilizzo più massiccio, nel rispetto (vero) delle normative anti inquinamento.

Vogliono portare l'utente medio ad una soluzione per cui non è ancora pronto il prodotto, né le infrastrutture. Nel mentre, aggiungono una tassa qui e una là, a caso, senza una logica.
Ad oggi, possedere un'auto medio grande costa circa 4mila euro l'anno (1k di assicurazione, 400 di bollo, 500 di tagliando, 100 di gomme -quota-, 1500 di carburante), che vanno sommati al costo d'acquisto. Vuol dire che, se uno ha due auto in casa, spende almeno 7-8k l'anno per averle ed utilizzarle (sempre che glielo concedano: sul punto, chiedere ai romani con le €6 diesel che sono stati bloccati qualche mese fa).
Se poi, ogni volta che metto le ruote in autostrada, devo sganciare altri soldi...



Il mondo si divide tra chi vuol difendere ciò che si è conosciuto negli ultimi 50 anni e chi pensa che si possa cambiare modo.

Guarda, penso di essere tutto, tranne che un "retrogrado". Ma non credo di sbagliare dicendo che, più che cambiare il mondo, in questo momento si proceda a spanne, prelevando cash sempre dai soliti posti. Le soluzioni ad oggi proposte NON compiono grandi passi, se non marginalmente, verso la risoluzione del problema (e qualcuno del calibro del Sig. Toyoda se ne è accorto).

Aggiungo una cosa: potrei circolare col mio attuale veicolo anche se mi costasse il doppio. Con più fatica, certo, ma potrei farlo.
Però, una cosa è il poterlo fare, altra cosa è ritenere che sia ragionevole.

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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 12:53 pm 
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Iscritto il: dom mar 12, 2006 2:41 pm
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parlavo ieri con un mio amico che lavora a 4r. Ha in prova una 330e: 4.50 euro di ricarica (in 4 ore) per percorrere circa 40km.
Un futuro geniale. (a parità di cifra fai 70 km con una golf diesel, 130 con la mia skoda, ecc ecc... il tutto con 5 minuti di pieno).

Il vero problema è dare il potere di decisione a dei mentecatti.


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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 1:18 pm 
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Iscritto il: lun lug 24, 2006 7:51 pm
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Località: Milano
Temprone ha scritto:
parlavo ieri con un mio amico che lavora a 4r. Ha in prova una 330e: 4.50 euro di ricarica (in 4 ore) per percorrere circa 40km.
Un futuro geniale. (a parità di cifra fai 70 km con una golf diesel, 130 con la mia skoda, ecc ecc... il tutto con 5 minuti di pieno).

Il vero problema è dare il potere di decisione a dei mentecatti.

Stavo guardando le caratteristiche della 330e. 12 kWh di batteria, carica massima a 3,7 (come la Leon), ma come fa a pagare così tanto? da casa paghi 0,2\0,3 con la presa domestica (a 2,3 KW), immagino si attacchi alle colonnine di EnelX.

Sul metano sfondi una porta aperta. Abbiamo la rete di metanodotti più sviluppata d'Europa, un numero di stazioni decisamente notevole e capillare(ad eccezione della Sardegna (spero ancora per poco) e delle zone di montagna più isolate), però hai un parco auto limitatissimo (FCA è sparita o presenta motori asfittici, VW sembra si stia ritirando dalla gamma metano), e con la storia delle bifuel monovalenti, mi metti un serbatoio di benzina ridicolo. Sarebbe la quadratura del cerchio se risolvessero il problema del parco auto e del serbatoio di benzina.

Per fortuna che nel campo dei trasporti il metano sta crescendo parecchio, sopratutto nella variante LNG che è il futuro del trasporto su gomma.

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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 1:26 pm 
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Leon83 ha scritto:
Temprone ha scritto:
parlavo ieri con un mio amico che lavora a 4r. Ha in prova una 330e: 4.50 euro di ricarica (in 4 ore) per percorrere circa 40km.
Un futuro geniale. (a parità di cifra fai 70 km con una golf diesel, 130 con la mia skoda, ecc ecc... il tutto con 5 minuti di pieno).

Il vero problema è dare il potere di decisione a dei mentecatti.

Stavo guardando le caratteristiche della 330e. 12 kWh di batteria, carica massima a 3,7 (come la Leon), ma come fa a pagare così tanto? da casa paghi 0,2\0,3 con la presa domestica (a 2,3 KW), immagino si attacchi alle colonnine di EnelX.

Sul metano sfondi una porta aperta. Abbiamo la rete di metanodotti più sviluppata d'Europa, un numero di stazioni decisamente notevole e capillare(ad eccezione della Sardegna (spero ancora per poco) e delle zone di montagna più isolate), però hai un parco auto limitatissimo (FCA è sparita o presenta motori asfittici, VW sembra si stia ritirando dalla gamma metano), e con la storia delle bifuel monovalenti, mi metti un serbatoio di benzina ridicolo. Sarebbe la quadratura del cerchio se risolvessero il problema del parco auto e del serbatoio di benzina.

Per fortuna che nel campo dei trasporti il metano sta crescendo parecchio, sopratutto nella variante LNG che è il futuro del trasporto su gomma.



colonnina per strada.

capitolo metano: ho percorso 4500 km spendendo 190 euro.
Grazie al serbatoio monovalmente pago un bollo ridicolo e mai avuto l'ansia del restare a piedi (qui però è pieno di stazioni di metano)


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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 1:28 pm 
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Aumentare indiscriminatamente il costo dei carburanti non risolve il problema, perche se uno deve usare l'auto per andare a lavoro in mezzo al nulla, non potrà che farlo con un mezzo a combustione interna e di proprietà. Non ritengo di avere la soluzione in tasca ma credo che si possa procedere con un sistema ibrido come indicato da Tom. Elettrico e trasporto pubblico in città/combustione extra urbano. Tra le altre cose, non capisco come non abbiano ancora pensato ad un sistema ibrido "a zone", attraverso sensori gps. Esempio: ho la mia ibrida plugin, che va a pile in centro e poi accende il termico sulla tangenziale. Irrealizzabile?

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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 1:32 pm 
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Temprone ha scritto:
Leon83 ha scritto:
Temprone ha scritto:
parlavo ieri con un mio amico che lavora a 4r. Ha in prova una 330e: 4.50 euro di ricarica (in 4 ore) per percorrere circa 40km.
Un futuro geniale. (a parità di cifra fai 70 km con una golf diesel, 130 con la mia skoda, ecc ecc... il tutto con 5 minuti di pieno).

Il vero problema è dare il potere di decisione a dei mentecatti.

Stavo guardando le caratteristiche della 330e. 12 kWh di batteria, carica massima a 3,7 (come la Leon), ma come fa a pagare così tanto? da casa paghi 0,2\0,3 con la presa domestica (a 2,3 KW), immagino si attacchi alle colonnine di EnelX.

Sul metano sfondi una porta aperta. Abbiamo la rete di metanodotti più sviluppata d'Europa, un numero di stazioni decisamente notevole e capillare(ad eccezione della Sardegna (spero ancora per poco) e delle zone di montagna più isolate), però hai un parco auto limitatissimo (FCA è sparita o presenta motori asfittici, VW sembra si stia ritirando dalla gamma metano), e con la storia delle bifuel monovalenti, mi metti un serbatoio di benzina ridicolo. Sarebbe la quadratura del cerchio se risolvessero il problema del parco auto e del serbatoio di benzina.

Per fortuna che nel campo dei trasporti il metano sta crescendo parecchio, sopratutto nella variante LNG che è il futuro del trasporto su gomma.



colonnina per strada.

capitolo metano: ho percorso 4500 km spendendo 190 euro.
Grazie al serbatoio monovalmente pago un bollo ridicolo e mai avuto l'ansia del restare a piedi (qui però è pieno di stazioni di metano)


Purtroppo le tariffe di EnelX sono da furto. Se è di Bologna e provincia magari le colonnine Hera sono più vantaggiose.

sul metano so bene i costi ridicoli di mantenimento. Però appunto, se la gamma di modelli a metano in Italia si sta riducendo sempre più, alla fine riduci anche i potenziali clienti. E mi stupisco davvero che un colosso come ENI che ha un potere immenso in Italia non punti i piedi per incentivare ancor di più i modelli a metano.

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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 1:50 pm 
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L'aumento del prezzo del carburante a mio avviso può funzionare se si dà un contraltare come per esempio l'esenzione dal bollo (e supermedesimo).
In questo modo ottieni:

-annullamento dell'evasione
-togli dalle palle un fastidioso e controproducente balzello che ha fatto più danni che gettito
-chi è "costretto" ad usare l'auto alla fine non ci perde rispetto a prima o comunque evita quando non è costretto
-chi va in giro a cazzo di cane (liberissimo) paga.

Per la questione di voler rimanere attaccati alle vecchie abitudini, beh, credo che il cambiamento debba essere favorito dal maturamento di una cultura, non da un'imposizione i cui vantaggi sono peraltro discutibili.

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Don't blindfold your eyes,
so loneliness becomes the law of a senseless life
Follow your steps and you will find
The unknown ways are on your mind


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MessaggioInviato: mar dic 29, 2020 3:36 pm 
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Multiplone ha scritto:
G5X ha scritto:
Chi ama la moto già vede l'autostrada come il fumo negli occhi.
Impareranno anche gli automobilisti a viaggiare per altre viabilità e godersi il viaggio più della destinazione.
In autostrada ci andranno solo quelli che non ne potranno fare a meno.


Diciamo pure che la leva fiscale continua ad essere il principale strumento per tentare di cambiare le abitudini della mobilità.
È chiaro che non ci vogliono più vedere in giro a cazzo di cane senza meta ...

Quindi un professionista, o chi si muove per lavoro (non proprio il 2% della popolazione), potrà farsi bello tranquillo la litoranea, ammirando il paesaggio, piuttosto che farsi l'autostrada e arrivare in fretta a destinazione. Come se tutti quelli in tangenziale est al mattino fossero lì perché sono masochisti, quando potrebbero godersi il viaggio con altri itinerari. Pensa che stronzi, non ci siamo mai arrivati :D
Se si vuole eliminare la percentuale di quelli che sono in giro a cazzeggiare, basta potenziare i mezzi pubblici ed individuare delle fermate strategiche in prossimità dei luoghi di maggiore afflusso (centri commerciali, etc).


In Toscana stanno tornando le tramvie, stanno raddoppiando tratti ferroviari per farli diventare una sorta di metropolitana di terra ... la direzione mi pare sia quella.
Se unitamente a nuove opportunità propedeutiche a una nuova organizzazione sommano disincentivi all'utilizzo della vecchia mi pare che il quadro si vada delineandosi.
Sullo sfondo non dimentichiamo che il tentativo che accompagna la soluzione elettrica (di cui si discute altrove nel forum) è quello di ridurre il raggio d'azione della mobilità individuale.

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Chi ama la moto già vede l'autostrada come il fumo negli occhi.
Impareranno anche gli automobilisti a viaggiare per altre viabilità e godersi il viaggio più della destinazione.
In autostrada ci andranno solo quelli che non ne potranno fare a meno.


Diciamo pure che la leva fiscale continua ad essere il principale strumento per tentare di cambiare le abitudini della mobilità.
È chiaro che non ci vogliono più vedere in giro a cazzo di cane senza meta ...

Quindi un professionista, o chi si muove per lavoro (non proprio il 2% della popolazione), potrà farsi bello tranquillo la litoranea, ammirando il paesaggio, piuttosto che farsi l'autostrada e arrivare in fretta a destinazione. Come se tutti quelli in tangenziale est al mattino fossero lì perché sono masochisti, quando potrebbero godersi il viaggio con altri itinerari. Pensa che stronzi, non ci siamo mai arrivati :D
Se si vuole eliminare la percentuale di quelli che sono in giro a cazzeggiare, basta potenziare i mezzi pubblici ed individuare delle fermate strategiche in prossimità dei luoghi di maggiore afflusso (centri commerciali, etc).


In Toscana stanno tornando le tramvie, stanno raddoppiando tratti ferroviari per farli diventare una sorta di metropolitana di terra ... la direzione mi pare sia quella.
Se unitamente a nuove opportunità propedeutiche a una nuova organizzazione sommano disincentivi all'utilizzo della vecchia mi pare che il quadro si vada delineandosi.
Sullo sfondo non dimentichiamo che il tentativo che accompagna la soluzione elettrica (di cui si discute altrove nel forum) è quello di ridurre il raggio d'azione della mobilità individuale.

Qui le tramvie le tolgono, vedasi l'hinterland milanese :D
Seriamente: tralasciando la differenza di territori e di esigenze, anche in base al numero della popolazione residente, resta il fatto che, ad oggi, al di là di una forte tassazione sui veicoli e sulle limitazioni alla loro circolazione, non è stato fatto molto altro.
Nella peggiore delle ipotesi, non ci sono soluzioni alternative alla mobilità individuale. Nella migliore, ci sono, ma non sempre funzionano.
Abbiamo treni vecchi di 40 anni, in ritardo, metropolitana giusto nelle grandi città, bus nuovi che però non hanno corsie preferenziali, quindi si beccano il traffico. La viabilità, quantomeno quella lombarda, ad oggi, è un disastro.
A me sta bene, davvero, passare all'elettrico o cercare di limitare l'uso dell'automobile. Però ciò va accompagnato con riforme strutturali che diano un'alternativa credibile e utilizzabile. E, soprattutto, ciò deve essere fatto con criterio, non per rispondere a ideologie spesso più politiche che ambientali.
Di certo tale soluzione non può essere impostata unicamente su ulteriori tasse, anche se, realisticamente, questo è ciò che avviene e che avverrà.

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paolocabri ha scritto:
Aumentare indiscriminatamente il costo dei carburanti non risolve il problema, perche se uno deve usare l'auto per andare a lavoro in mezzo al nulla, non potrà che farlo con un mezzo a combustione interna e di proprietà. Non ritengo di avere la soluzione in tasca ma credo che si possa procedere con un sistema ibrido come indicato da Tom. Elettrico e trasporto pubblico in città/combustione extra urbano. Tra le altre cose, non capisco come non abbiano ancora pensato ad un sistema ibrido "a zone", attraverso sensori gps. Esempio: ho la mia ibrida plugin, che va a pile in centro e poi accende il termico sulla tangenziale. Irrealizzabile?



E qua torniamo all'idea che è insita nelle politiche che vogliono accentrare le popolazioni nelle aree urbane. Ne abbiamo già discusso lungamente.

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Ultima modifica di G5X il mar dic 29, 2020 3:48 pm, modificato 1 volta in totale.

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Multiplone ha scritto:
Qui le tramvie le tolgono, vedasi l'hinterland milanese :D
Seriamente: tralasciando la differenza di territori e di esigenze, anche in base al numero della popolazione residente, resta il fatto che, ad oggi, al di là di una forte tassazione sui veicoli e sulle limitazioni alla loro circolazione, non è stato fatto molto altro.
Nella peggiore delle ipotesi, non ci sono soluzioni alternative alla mobilità individuale. Nella migliore, ci sono, ma non sempre funzionano.
Abbiamo treni vecchi di 40 anni, in ritardo, metropolitana giusto nelle grandi città, bus nuovi che però non hanno corsie preferenziali, quindi si beccano il traffico. La viabilità, quantomeno quella lombarda, ad oggi, è un disastro.
A me sta bene, davvero, passare all'elettrico o cercare di limitare l'uso dell'automobile. Però ciò va accompagnato con riforme strutturali che diano un'alternativa credibile e utilizzabile. E, soprattutto, ciò deve essere fatto con criterio, non per rispondere a ideologie spesso più politiche che ambientali.
Di certo tale soluzione non può essere impostata unicamente su ulteriori tasse, anche se, realisticamente, questo è ciò che avviene e che avverrà.


Ad essere dei buoni sognatori direi che mentre tentano di disincentivare gli spostamenti e aumentano il prelievo fanno una cassa per gli investimenti ... si lo so è una cazzata ma lasciamela dire.

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lelao ha scritto:
L'aumento del prezzo del carburante a mio avviso può funzionare se si dà un contraltare come per esempio l'esenzione dal bollo (e supermedesimo).


Certo :ok

Anche se bisogna volar bassi, perché è un attimo ritrovarsi con bollo, superbollo, tassa Co2... e carburante a tre euro al litro.

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fritz287 ha scritto:
lelao ha scritto:
L'aumento del prezzo del carburante a mio avviso può funzionare se si dà un contraltare come per esempio l'esenzione dal bollo (e supermedesimo).


Certo :ok

Anche se bisogna volar bassi, perché è un attimo ritrovarsi con bollo, superbollo, tassa Co2... e carburante a tre euro al litro.


Riformulo: Se aumenti il prezzo della benzina, DEVI togliere il (super)bollo. E morta li. :ridi

Ovvio che parliamo di un'utopia...

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Leon83 ha scritto:
Stavo guardando le caratteristiche della 330e. 12 kWh di batteria, carica massima a 3,7 (come la Leon), ma come fa a pagare così tanto? da casa paghi 0,2\0,3 con la presa domestica (a 2,3 KW), immagino si attacchi alle colonnine di EnelX.

Sul metano sfondi una porta aperta. Abbiamo la rete di metanodotti più sviluppata d'Europa, un numero di stazioni decisamente notevole e capillare(ad eccezione della Sardegna (spero ancora per poco) e delle zone di montagna più isolate) ....
Hera e EnelX costano quasi uguale (poi ammetto che le so molto male di Hera, che ce la siamo trovata a subire obtorto collo, ma le tariffe quelle sono)

Sul metano, anche il FVG è parecchio sguarnito tranne le zone occidentali a confine con il Veneto (nelle zone orientali proprio non esiste)


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G5X ha scritto:
paolocabri ha scritto:
E qua torniamo all'idea che è insita nelle politiche che vogliono accentrare le popolazioni nelle aree urbane. Ne abbiamo già discusso lungamente.
Mi pare siano politiche regionali, per fortuna non tutte le regioni fanno altrettanto.

Sul discorso elettrificazione, personalmente [le so] penso che ci siano sotto enormi azioni di pressione (mi permetto di chiamarle tangenti) da parte di Pechino. Vediamo se prima o poi non usciranno fuori (lo so, sono un sognatore che si rifiuta di credere ad una così grande imbecillità da parte dei neuroregolatori di Bruxelles)


Ultima modifica di mauro65 il ven gen 01, 2021 6:42 pm, modificato 1 volta in totale.

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mauro65 ha scritto:
G5X ha scritto:
paolocabri ha scritto:
E qua torniamo all'idea che è insita nelle politiche che vogliono accentrare le popolazioni nelle aree urbane. Ne abbiamo già discusso lungamente.
Mi pare siano politiche regionali, per fortuna non tutte le regioni fanno altrettanto.

Sul discorso elettrificazione, personalmente le so che ci siano sotto enormi azioni di pressione (mi permetto di chiamarle tangenti) da parte di Pechino. Vediamo se prima o poi non usciranno fuori (lo so, sono un sognatore che si rifiuta di credere ad una così grande imbecillità da parte dei neuroregolatori di Bruxelles)



Prego il Signore che tu abbia ragione.


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