Siccome stanotte ho sognato di crepare volando giù da un burrone su una Volvo 760 berlina, e sono sveglio dalle sei e mezza, il mio vulcanico cervello è già qui che sta frullando da ore.

Dunque il quesito/ampio ragionamento/solito off topic fra due messaggi in cui finiremo a parlare di tutt'altro e convenire che sia molto più conveniente prendere una W140 600SEL:

rispetto alle auto con motore termico, quelle elettriche - da quello che penso di aver compreso - sono di una semplicità mostruosa. Pacco batteria, motore elettrico, qualche cavo/ingranaggio per collegare il tutto, un alternatore per recuperare corrente da frenate ecc... e poi è più o meno finita lì.

Quindi, considerando che il mondo dell'automotive sta cambiando radicalmente, immagino ci sarà sempre più un oligopolio di quei 3/4 che saranno i migliori in assoluto che si consolideranno come esperti in materia, con i relativi miliardi da poter spendere in ricerca & sviluppo & tangenti a paesi africani per le miniere.

Chi sono? Cosa fanno nello specifico?

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Fiat Panda Hobby - 39 cavalli, sì, ma non per tonnellata

Non so chi siano, ma ho sentito che è prevista una fabbrica di batterie in Italia; dove e finanziata da chi non l'ho capito

Se c'è lo zampino dello Stato sarà come minimo a Mazara del Vallo

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Fiat Panda Hobby - 39 cavalli, sì, ma non per tonnellata

Posto che non c'è un alternatore per la ricarica in frenata ma si fa con il motore di trazione e che fra i componenti pregiati c'è anche l'elettronica di potenza.. il grosso della tecnologia distintiva sta nelle batterie, c'è solo Tesla ad ora che riesce a far motori di trazione appena più leggeri e meno ingombranti, ma senza che la cosa incida granchè sull'auto in generale. E' sulle batterie che si gioca la competitività e la funzionalità del mezzo, e ad ora ci sono Panasonic, Cat, Blue Energy, quelli che ricordo, tutta roba ad est della vecchia URSS.
Qui c'è un elenco dei fornitori, bisogna registrarsi e per un giorno se ricordo bene è gratuito.
https://www.marklines.com/en/hvevsuppliers/

Su uno degli ultimi 4r c'è un confronto tra model 3, giulia turbo benzina e 320d; tralasciando che l'auto a pile asfalta le altre due anche da ferma, e che non è stato opportunamente pubblicato il giro di pista perchè temo avremmo avuto amare sorprese, l'articolista afferma che le batterie di Tesla hanno un qualcosa in più della concorrenza; mi sembra che Tesla se le produca da sola senza ricorrere a fornitori esterni, ma vado a memoria

Mi viene da pensare che gli unici fornitori che resteranno in comune con quelli da auto a combustione sono quelli che producono la meccanica spicciola, intesa come cuscinetti, bracci e sospensioni, pneumatici, freni, vetri, lamierati/stampi in plastica, etc.
Spariranno i produttori di pistoni e affini, si ridurranno esponenzialmente quelli di lubrificanti, filtri, etc...
Piuttosto, a me spaventa che rispetto a prima, aumenteranno le morti da folgorazione tra i meccanici e i passeggeri in caso di incidente. Ho una paura fottuta delle batterie di avviamento, figurarsi di quelle di trazione...

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-- LE IENE PORTANO BENE --
- Renault New Laguna Sportour 4Control 2.0 dCi 150cv - 06/2010 -
- Suzuki GSR 600 K6 - 04/2006 -
- Ford Transit VII T350L 2.2 Tdci 140 cv - 06/2008
- [New entry] Lancia Delta Oro 1.4 T-Jet GPL 120 cv - 09/2008

Nono, Tesla collabora con Panasonic per le batterie, e probabilmente avranno un accordo in esclusiva con questi per avere per primi il top della gamma. Gli americani hanno messo a punto un impressionante sistema per la gestione termica delle batterie, fondamentale quando si tratta di fornire o prelevare grosse quantità di corrente in poco tempo.

Su 4r avevo letto che in caso di incidente, anche se non distruttivo per l'auto, le batterie si isolavano per evitare folgorazioni (sia passeggeri che per il personale di soccorso).

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Seat Leon 1.4 E-Hybrid Phev 204 cv

Quindi le Gigafactory che hanno costruito producono Panasonic per via di qualche accordo col produttore giapponese? Non ci avevo pensato

Beh, va anche considerato che la transizione non sarà contemporanea per tutto il pianeta quindi ci saranno ancora molte zone del mondo che continueranno a richiedere pistoni frizioni e testate, anche solo per i ricambi. Però sì, ditte come la Mahle dovranno riconvertire una parte considerevole della loro catena produttiva.
Sulla folgorazione, mah... In caso di incidente c'è un relè in uscita dal pacco batteria che si apre immediatamente, come quello sulle pompe carburante delle auto attuali, e vista la posizione delle pile il loro danneggiamento significa un urto tale da risultare mortale per gli occupanti, la folgorazione sarebbe il meno... Un pò come per i serbatoi attuali, anche questi sono potenzialmente a rischio di incendio ma quasi sempre per disfare un serbatoio devi picchiare al punto tale da disintegrare l'abitacolo.
Per i meccanici, beh, il problema c'è da anni per le ibride e sinceramente non ho notizie di decessi, servono comunque corsi di formazione. Più che altro, il problema vero per i meccanici sarà che per le elettriche la manutenzione crollerà drammaticamente non essendoci più un powertrain da aggiustare o a cui cambiare olio e filtri, e pure freni e gomme si usureranno di meno, resta da fare il filtro antipolline ed un check alle batterie...

Che è come l'interruttore inerziale del carburante delle auto a combustione. Il problema della corrente è un po' diverso dai liquidi infiammabili: invisibile, non fa fumo, non fa fiamme (tranne in caso di lesione del pacco batteria). Insomma, molto subdola e molto pericolosa, soprattutto in auto ibride apparentemente normali. Anche prendersi un bel 48V da una Mild Hybrid è potenzialmente letale.

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A proposito di filtri, se tesla tiene come la Toy alla qualità dell'aria respirata dalle batterie oltre a quella degli occupanti, avrà sicuramente altri filtri usa e getta anche per loro (come le Prius e le Yaris, per intenderci).

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Sì, fra l'altro già ora la normativa prevede che i cavi ad alta tensione siano di colore arancione vivo, in modo da girarci lontano.
In ogni caso le auto elettriche mantengono un impianto a 12v per gli accessori e per il controllo del sistema di trazione.

Tesla e molti altri raffreddano le batterie ad acqua, anzi, usano addirittura il condizionatore di bordo per raffreddare il liquido inviato alle pile sul pianale: chi raffredda ad aria, per semplicità ed economia, in pratica rinuncia alle ricariche rapide. Toy, Honda e chi fa ibridi evoluti raffredda ad aria perchè il pacco batterie è piccino e durante il funzionamento i processi di carica-scarica non sviluppano abbastanza calore da richiedere raffreddamenti evoluti, le correnti in gioco sono limitate. Le Mhev come le Panda o le Swift non hanno manco la ventola..