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 Oggetto del messaggio: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 8:56 am 
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È da anni che brancoliamo nel buio e non capiamo bene da che parte andiamo.
Per un certo tempo sembrava che il trasporto aereo potesse soppiantare quello veicolare e in parte lo ha fatto.
C'era però in quel viaggiare qualcosa che non tornava .. cieli intasati, costi iniqui, inquinamento elevato. Impossibile far crescere quel metodo.
Pandemia. Tutti fermi. Si va a piedi e si riscopre i dintorni di casa. Si viaggia solo se serve e non perché costa meno arrivare a "Parigi" che a "Venezia".
Ci siamo divisi su idrocarburi, idrogeno e elettrico. Su mantenere bene le strade che ci sono o fare nuove opere.
Il domani non si sa come sarà ma se guardiamo alla Scandinavia vediamo che hanno in ponte opere importanti di mobilità su gomma e allora forse cambierà tutto perché cambi poco o niente.


https://www.webuildvalue.com/it/economi ... vezia.html


Cita:
ECONOMIA GLOBALE E SOSTENIBILITÀ
Il balzo nel futuro della penisola Scandinava
Ponti, autostrade e tunnel: Svezia e Norvegia guardano alle grandi infrastrutture
31/03/2021


La bella ed estesa Norvegia ha abbracciato la sua rivoluzione stradale. Sono infatti tuttora in corso i lavori per la realizzazione di una delle più grandi infrastrutture stradali della sua storia, confermando la stagione degli investimenti lanciata dai paesi scandinavi per ridurre il traffico e l’inquinamento atmosferico.

L’obiettivo della Norvegia è quello di dar vita a un collegamento viario moderno e veloce che sia in grado di collegare gli angoli opposti del paese, dalla città di Kristiansand al Sud alla città di Trondheim all’estremo Nord.

Un viaggio che oggi può essere compiuto solo trascorrendo 21 ore in automobile, ricorrendo a sette differenti traghetti per l’attraversamento dei fiordi. Tutto questo diventerà un lontano ricordo quando la E39, l’autostrada dei sogni il cui costo è previsto intorno ai 33 miliardi di euro, sarà completata. La prima autorizzazione del Parlamento risale al maggio del 2017, e da allora i primi cantieri sono stati aperti per realizzare i 1.100 chilometri che dovrebbero trasformare dal profondo la viabilità della Norvegia.

Attualmente, viaggiare attraverso la costa occidentale del paese può essere complesso, anche perché – in molti periodi dell’anno – le strade sono difficilmente praticabili a causa delle condizioni atmosferiche, e spesso perfino i viaggi dei traghetti vengono interrotti per via della neve, del ghiaccio e delle onde troppo alte.

La geografia unica della Norvegia, la sua costa frastagliata segnata da fiordi profondi, rendono strategica la costruzione di una grande arteria viaria che possa collegare senza interruzioni regioni oggi lontane. Questo sogno diventa realtà attraverso la E39, un’autostrada che secondo il progetto sarà accessibile giorno e notte, senza le interruzioni oggi obbligatorie per il passaggio sull’acqua, e che coinvolgerà un terzo della popolazione norvegese che oggi raggiunge le 5,3 milioni di persone.

L’infrastruttura avrà un impatto considerevole anche sul commercio e sul turismo, se si considera che attualmente il 60% delle merci esportate dal paese viene proprio dalla costa Ovest.

Ma la E39 non si fermerà solo al confine norvegese. Il progetto prevede che la strada prosegua anche in Danimarca, collegando in questo modo il paese scandinavo con il resto d’Europa.

Secondo i piani della Norwegian Public Roads Administration, l’agenzia che sovrintende la realizzazione dell’opera, l’autostrada dei fiordi sarà completata nel 2050, attraverserà sei contee e servirà numerose città come Stavanger, Bergen, Ålesund e Molde. Solo eliminando il passaggio sui battelli, il tempo necessario per compiere l’intero viaggio si dimezzerà, oltre a una riduzione effettiva della sua lunghezza pari a 50 chilometri. L’attraversamento dei fiordi sarà sostituito grazie alla realizzazione di ponti e tunnel, che rappresenteranno la parte ingegneristicamente più avanzata dell’intero progetto. Ed è proprio sulla E39 che è stato progettato il primo tunnel flottante della storia, un’opera ancora in fase di studio sulla cui fattibilità lo stesso governo norvegese non si è ancora espresso in via definitiva.


Non solo autostrada dei fiordi: i grandi progetti della Norvegia
L’autostrada dei fiordi non è l’unico grande progetto stradale della Norvegia. Accanto a questo il governo ha lanciato un’altra infrastruttura ambiziosa che prevede la realizzazione di un collegamento Est-Ovest in grado di servire l’arcipelago di Sotra. Posizionato a Ovest della città di Bergen, Sotra è il nome di due isole gemelle che sono parte di un grande arcipelago all’interno del quale vivono 29.000 persone. Attualmente Sotra è dotata di un solo ponte che collega l’arcipelago alla terraferma ed ecco il senso di questo nuovo progetto che prevede un investimento di 850 milioni di euro, da reperire attraverso una partnership pubblico-privata.

Il progetto prevede la costruzione di un ponte sospeso lungo 1 chilometro, di 22 ponti più piccoli, di un’autostrada a quattro corsie e un tunnel, per una lunghezza complessiva di 11 chilometri.

Ad oggi, rispetto agli 80 contractors che hanno mostrato interesse alla costruzione di quest’opera, quattro sono emersi come i più interessanti e tra questi il Gruppo Webuild, il più grande gruppo italiano nel settore delle grandi opere.

La costruzione dell’opera dovrebbe iniziare nell’autunno del 2021 per essere completata nel 2025, anche se la crisi del Covid-19 potrebbe aver rallentato i tempi inizialmente previsti.

I grandi progetti di Svezia e Norvegia
Così come la Norvegia, anche la Svezia sta pianificando massicci interventi in termini di infrastrutture. Uno dei più grandi progetti infrastrutturali a livello europeo è lo Stockholm Bypass, una autostrada sotterranea che taglierà in due la capitale svedese.

La sua lunghezza prevista è di 21 chilometri, 18 dei quali saranno percorsi in sotterranea. Per realizzarla il budget è di 2,7 miliardi di euro e una volta completato il progetto darà vita a uno dei tunnel cittadini più lunghi del mondo, alleviando in modo significativo il traffico in superficie.

La Swedish Transport Administration ha dichiarato che i permessi ambientali così come l’acquisizione delle terre sono stati approvati dal governo, e che la fine dell’opera è prevista per il 2035, quando 140.000 veicoli al giorno attraverseranno Stoccolma senza vedere la luce del sole.

Nei prossimi anni il governo investirà 2 miliardi di euro per portare avanti il progetto, ma anche questo non è l’unico impegno finanziario della Svezia in termini di grandi opere.

Il governo ha infatti stanziato nel 2021 per la regione di Stoccolma oltre 100 miliardi di euro, che saranno investiti per lo sviluppo delle arterie stradali, per la costruzione di 180mila nuove abitazioni e per il potenziamento della rete metropolitana, da terminare entro il 2030.

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 9:00 am 
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Un tunnel SOTTO Stoccolma? Sotto Stoccolma c'è il mare e col riscaldamento globale non gela nemmeno più..

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 9:02 am 
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Sono cinquant'anni che tentiamo di fare un ponte sullo stretto, dove volete mai che andiamo?


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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 9:07 am 
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Il progetto Norvegese mi sembra completamente fuori di melone. In ottica elettrificazione automobilistica non ha senso. In ottica riduzione CO2 non ha senso. In ottica sicurezza dei trasporti non ha senso. In ottica trasporto merci non ha senso.

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 9:14 am 
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Eppure i lavori li fanno. È da capire semmai le infrastrutture, anche in ottica di auto elettriche, collegate a questa opera.
A me pare però un indicazione la realizzazione.

Lato CO2. Ferma le navi da crociera e una bella botta gliela diamo.

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 9:42 am 
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G5X ha scritto:
È da anni che brancoliamo nel buio e non capiamo bene da che parte andiamo.
Per un certo tempo sembrava che il trasporto aereo potesse soppiantare quello veicolare e in parte lo ha fatto.
C'era però in quel viaggiare qualcosa che non tornava .. cieli intasati, costi iniqui, inquinamento elevato. Impossibile far crescere quel metodo.
Pandemia. Tutti fermi. Si va a piedi e si riscopre i dintorni di casa. Si viaggia solo se serve e non perché costa meno arrivare a "Parigi" che a "Venezia".


Ma infatti speriamo che legalizzino le droghe ovunque, così la gente rimane a scassarsi di canne sul divano di casa propria e la smette di andare a €9.99 in posti che manco saprebbe indicare su una cartina geografica. :alastio:

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 9:54 am 
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fritz287 ha scritto:
G5X ha scritto:
È da anni che brancoliamo nel buio e non capiamo bene da che parte andiamo.
Per un certo tempo sembrava che il trasporto aereo potesse soppiantare quello veicolare e in parte lo ha fatto.
C'era però in quel viaggiare qualcosa che non tornava .. cieli intasati, costi iniqui, inquinamento elevato. Impossibile far crescere quel metodo.
Pandemia. Tutti fermi. Si va a piedi e si riscopre i dintorni di casa. Si viaggia solo se serve e non perché costa meno arrivare a "Parigi" che a "Venezia".


Ma infatti speriamo che legalizzino le droghe ovunque, così la gente rimane a scassarsi di canne sul divano di casa propria e la smette di andare a €9.99 in posti che manco saprebbe indicare su una cartina geografica. :alastio:

Beh, il 9.99 ha permesso a gente come me, che i posti nella cartina li sapeva e li sa indicare, di raggiungerli di persona senza sta a guardare la Colò o la Camilla Raznovich (che però ha sempre due belle pere) su "Alle falde del Kilimangiaro".
Posto che spesso, soprattutto ultimamente, in Polonia ho ricevuto un trattamento "freddo" fin chè non hanno capito che eravamo sì italiani ma non partenopei/romani, proprio in conseguenza diretta del turismo di massa, aggiungo anche freganasega, l'importante è poterci andare.
Per il resto chi si vuole scassare, per intenderci, andasse a Ibizia/Formentera/Santeodoro/Amsterdam e non a Budapest/Parigi/Madrid/Alicante/Valencia.

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 11:02 am 
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Ma sì Paolo, chiaro, va' che li prendo anch'io :allegria

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 11:12 am 
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Anche io ne ho largamente approfittato soprattutto i primi tempi a Bruxelles. Conoscevo gli aeroporti a memoria e ne ho scoperti tanti nuovi (come ad esempio Treviso..).

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 11:19 am 
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Ma sai cosa? I viaggi a basso costo son robe che fan gola a noi Generazione X e millennials, ma che già ai teenager non interessa più (un po' come la TV in camera...pensa che io nella camera di mio figlio non ho messo nemmeno il punto antenna). Ci fan gola perchè abbiamo vissuto l'epoca in cui per viaggiare bisognava far documenti su documenti mesi prima, le frontiere erano chiuse, non conoscevamo le lingue (e non le conoscevano nemmeno loro), avevamo paura di esser perseguitati o rapinati perchè più ricchi di loro (nel caso di viaggi in est Europa) e, diciamola tutta, ci volevano una valanga di quattrini. Ora è tutto più facile, le frontiere ci sono (quasi) solo per figura, siamo più cosmopoliti, informati, coscienti (nel 95% dei casi). Insomma, per parlare da boomer, sono cambiati i tempi.
E come tutto ciò che è facilmente raggiungibile e non è "esotico", ha perso di interesse tra i più giovani, perchè vale tra loro il ragionamento che "posso farlo quando voglio" ed alla fine non lo fanno mai.

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 1:26 pm 
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paolocabri ha scritto:
i, perchè vale tra loro il ragionamento che "posso farlo quando voglio" ed alla fine non lo fanno mai.


Che è, purtroppo, anche la mia mentalità, col risultato che non ho fatto un cazzo rispetto alle potenzialità. Ragionamento che condivido, il tuo


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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 2:12 pm 
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cometa rossa ha scritto:
paolocabri ha scritto:
i, perchè vale tra loro il ragionamento che "posso farlo quando voglio" ed alla fine non lo fanno mai.


Che è, purtroppo, anche la mia mentalità, col risultato che non ho fatto un cazzo rispetto alle potenzialità. Ragionamento che condivido, il tuo

Idem alcune persone che conosco. Fosse per me, e non fosse stato per sto covid del cazzo, avrei gia viaggiato anche col bimbo in fasce.

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 2:27 pm 
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paolocabri ha scritto:
avrei gia viaggiato anche col bimbo in fasce.


Aldilà di alcuni problemi sanitari ( si ammalano molto facilmente) fino ai 10 anni è il periodo migliore pe rportarli in giro. Dopo quell'età si scazzano. Ergo, approfittane appena puoi


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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 2:33 pm 
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Dipende da dove si va. I fine settimana al lago coi miei li ricordo come uno spaccamento di coglioni sin dalla più tenera età, le gite "culturali" per città mi son sempre piaciute

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
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fritz287 ha scritto:
Dipende da dove si va. I fine settimana al lago coi miei li ricordo come uno spaccamento di coglioni sin dalla più tenera età, le gite "culturali" per città mi son sempre piaciute

Ma chiaro. L'avrei portato dappertutto, non certo a casa a Villasimius a spaccarsi di cibo.

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
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fritz287 ha scritto:
Dipende da dove si va. I fine settimana al lago coi miei li ricordo come uno spaccamento di coglioni sin dalla più tenera età, le gite "culturali" per città mi son sempre piaciute


Ancora meglio, dipende se si è in compagnia o meno ( altri bambini/ragazzi). L'anno scorso agli Uffizi lo avrei ucciso, ma mi metto nei panni di un undicenne a cui fregava meno di zero delle opere d'arte


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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
MessaggioInviato: mar mag 04, 2021 2:52 pm 
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Spiegagli che alla gnocca quelli appassionati di arte piacciono :alastio:

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
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O anche Sto calma.

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
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Ignoravo, ma ora che ci penso l'ultima volta che ci sono stato*, ci siamo mossi con gli ottimi et abbondanti metrò (che effettivamente passano in parte sotto sotto il mar).

*Atterrati a Bromma balzellon balzelloni con un aereo italo-russo di fabbricazione russa Sukhoi S100 in ritardo perché avevamo bucato in fase di rullaggio a Bruxelles :ridi

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
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Il Basso di Genova ha scritto:
Ignoravo, ma ora che ci penso l'ultima volta che ci sono stato*, ci siamo mossi con gli ottimi et abbondanti metrò (che effettivamente passano in parte sotto sotto il mar).

*Atterrati a Bromma balzellon balzelloni con un aereo italo-russo di fabbricazione russa Sukhoi S100 in ritardo perché avevamo bucato in fase di rullaggio a Bruxelles :ridi


Più che altro ricordo che a Stoccolma , che ha stazioni bellissime, è più facile scavare rispetto a terreni come quelli di Milano, a cui vanno aggiunte tonnellate di materiale per consolidare il terreno.

L'idea di un tunnel sotto la città era stata proposta anche per Milano, con entrata ad ovest ed uscita dalle parti di Linate (di cui una parte inutile realizzata nell'area ex Alfa), ma bocciata per gli eccessivi costi.

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
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Un tunnelino sotto City Life c'è! Peccato solo per i dossi, perché l'acustica è fantastica... e si risparmiano alcuni semafori :allegria

https://goo.gl/maps/SYupUs4pNQxGiU6j7

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
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Bruxelles ne ha parecchi di sottopassaggi, fitti di velox...


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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
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fritz287 ha scritto:
Un tunnelino sotto City Life c'è! Peccato solo per i dossi, perché l'acustica è fantastica... e si risparmiano alcuni semafori :allegria

https://goo.gl/maps/SYupUs4pNQxGiU6j7


E' quello del parcheggio di citylife? avevo letto altrove fosse una scorciatoia (anche perchè intorno a citylife chi ha sincronizzato i semafori è un criminale)

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
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Sì, esatto :ok

Quei semafori (ma in generale per Milano) sono una cosa veramente idiota. L'unica è bruciare quell'inutilissimo rosso pedonale... :sdentato

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 Oggetto del messaggio: Re: I trasporti di domani
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mjazz ha scritto:
Bruxelles ne ha parecchi di sottopassaggi, fitti di velox...


Realizzati nei ruggenti anni 60-70 secondo il piano segreto: "oh ci avanzano dei soldi! Facciamo un tunnel a caso per la metro o per la strada".
Creando infrastrutture bizzarre come il Premetro (il tram che ad un certo punto a casaccio si infila in tunnel e diventa metro con stazioni adattate con doppio marciapiede alto e basso) e altre meraviglie.

Tunnel stradali generalmente in condizioni pietevoli che negli ultimi anni sono stati rifatti/risistemati a suon di chiusure e ingorghi monumentali. :briaco

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Il Basso di Genova ha scritto:
mjazz ha scritto:
Bruxelles ne ha parecchi di sottopassaggi, fitti di velox...


Realizzati nei ruggenti anni 60-70 secondo il piano segreto: "oh ci avanzano dei soldi! Facciamo un tunnel a caso per la metro o per la strada".
Creando infrastrutture bizzarre come il Premetro (il tram che ad un certo punto a casaccio si infila in tunnel e diventa metro con stazioni adattate con doppio marciapiede alto e basso) e altre meraviglie.
Quello in cui ogni tanto qualche belga si infila con il RR? :ridi
Cita:
Tunnel stradali generalmente in condizioni pietevoli che negli ultimi anni sono stati rifatti/risistemati a suon di chiusure e ingorghi monumentali. :briaco

Me li ricordo, mi chiedevo come potessero esserci tante e tali buche in una galleria al riparo da neve ghiaccio e scavi per riparazioni.


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Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
Per i Belgi in RR (ma in realtà anche in Volvo SW, Clio.. L'abitudine è completamente trasversale alla cultura/religione/sesso/rango sociale/tipo di auto/conto in banca), hanno scavato trincee all'ingresso di ogni tunnel per cui a meno di passare perfettamente sui binari, l'improvvido automobilista resta incagliato prima di cominciare a far danni.

Il migliore di tutti fu lui, che con la RR percorse quasi 2 km di tunnel tramviario (con tanto di traversine, massicciata, binari e trams) https://www.rtl.be/info/regions/bruxell ... 96735.aspx

Ancora non si sa quale droga e/o alcol avesse preso (o è semplicemente una manovra figlia del modo in cui si "impara" a guidare da queste parti?)

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Vw T-Roc 1.0 Immagine
Guidavo Alfa 147 JTDm e Mazda MX-5 NC 1.8


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