Fine Luglio, il clima dell'Astra non fredda più.
Chiamo officina Opel ma non c'è disponibilità in officina fino all'ultima di agosto (15 giorni proprio chiusa).
Per comodità allora sento se l'officina sotto all'ufficio di mia moglie (ex concessionaria Toyota oggi multimarche) eseguono le ricariche. Si le eseguono.
Fisso l'appuntamento e l'indomani mia moglie invece di parcheggiare in azienda parcheggia di fianco.
Eseguono l'intervento. Il gas è d'oro e paga 200 euro. Riprende a funzionare.
Usa l'auto regolarmente poi settimana scorsa non la prende mai perché è in ferie.
Lunedì è fresco non lo accende. Ieri caldo lo accende. Non va.
Chiamo l'officina e il meccanico rientra il 2 ma subito dicono: "c'è una perdita o è rotto il compressore".
Sollecito sul fatto che di fronte ad un costo di ricarica del genere non avessero ritenuto necessario anche fare una verifica su eventuali perdite perché, asserisco, che se il circuito fosse stato sigillato il gas non se ne sarebbe andato (il consumo del gas nel circuito stagno è irrilevante per decenni) e che se dopo 5 anni è a secco significa che da qualche parte c'è una perdita e loro dovevano saperlo.
Mi risponde il titolare che gli è stata chiesta una ricarica e quella hanno fatto ...
La cosa che fa incazzare è che il meccanico al ritiro dell'auto disse che se entro 3 mesi smetteva di funzionare significava che c'era una perdita (
) stamattina il titolare tenta di rigirarmela sostenendo che per sapere se c'era una perdita andava prima ricaricato e vedere se smetteva di funzionare (
al cubo ) perché con il compressore vuoto non si possono fare verifiche. Al che gli dico .. e quindi ora come intendi fare visto che presumibilmente è vuoto? Silenzio.
Lo sollecito. Intendi forse dire che devo spendere 200 euro per ricaricarlo, cercare le perdite nel circuito mentre si scarica e poi ricaricarlo con altri 200 euro? Silenzio.
Perfetto.
Lo saluto dicendogli che quando la ricarica costava 30 euro nessuno ci faceva caso ma ora che pretendono 200 euro forse un po' più di professionalità sarebbe lecito attendersela ma non deve preoccuparsi, loro hanno fatto la ricarica come richiesto, siamo noi che dovevamo indicargli la strada corretta. Soprassedendo sul fatto che telefonicamente avevano sostenuto che sulla nostra il gas doveva essere una delle ultime con quello meno costoso e che l'intervento sarebbe costato sui 40-50 euro.
Si conferma comunque una regola fondamentale. Mai mandare le donne in luoghi prettamente maschili e maschilisti. Le trattano come delle idiote incapaci e non hanno ritegno a raccontargli qualunque stronzata.
A qualcuno di voi sono capitate situazioni simili?