La Ferrari 250 Testarossa a 9 milioni di euroNuovo record all'asta Leggenda e Passione, ma la 350 Can Am resta invenduta
L'asta Leggenda e Passione svoltasi ieri a Maranello ha convogliato sull'area della pista di Fiorano tutte le energie planetarie della passione Ferrarista stabilendo un nuovo record. Un'ennesima conferma che nel mondo ci sono "cose" che non hanno prezzo, ma a cui non è possibile rinunciare. Per queste cose non esiste crisi e solo piacere del prestigio e del possesso supera qualsiasi freno inibitore di natura economica.
Il primato dell'anno scorso, stabilito da una Ferrari 250 GT Califorina “Passo Lungo”, volata in Inghilterra per oltre 7 milioni di euro, è stato polverizzato dai 9 milioni (oltre 12 milioni di dollari) pagati da un ignoto collezionista che si è aggiudicato la 250 Testarossa del 1957, telaio 0714TR (su ventidue prodotti). La vettura vanta al suo attivo una lunga e prolifica carriera sportiva tra il 1958 e il 1961, caratteristica che ne accresce il valore oltre al suo indiscusso fascino tra le rosse.
Se, comunque, la casa d'Aste RM Auctions l'obiettivo l'ha centrato in pieno con questo straordinario risultato (la stima della 250 TR era di 11 milioni di dollari), piange qualche lacrima di orgoglio un'altra star che, a dispetto di ottimistiche attese, non ha rispettato il copione: la 350 Can Am ex 330 P4 “Barchetta” del '67, telaio 0858, non ha trovato un nuovo proprietario. Partita da 4 milioni di euro, con rilanci di 1 milione di euro, ha raggiunto quota 7.250.000 euro. Secondo molte opinioni raccolte, il motivo è che si tratta di una 350 Can Am e non di una autentica P4.
I soliti bene informati sostengono che prima dell'asta qualche potenziale acquirente avrebbe chiesto ai membri del management di Ferrari Classic (il reparto deputato alla certificazione e al restauro delle vetture di Maranello) cosa sarebbe potuto succedere se, una volta acquistata, la vettura fosse stata riportata alla configurazione primigenia di 330 P4. E la risposta sarebbe stata che Ferrari non avrebbe rilasciato alcuna certificazione di originalità.
Tra le vetture che hanno concluso felicemente l'asta vanno annoverate: Maserati MC12 Corsa (700.000 euro), Ferrari 288 GTO (350.000 euro), Ferrari 365 GT4 BB (107.000 euro), Ferrari 250 GT Coupé carrozzeria Ellena (250.000 euro), Ferrari 250 GTL (400.000 euro), Ferrari 275 GTB (600.000 euro), Ferrari 500 Superfast (650.000 euro), 166 Inter Touring (225.000 euro), Ferrari 250 Berlinetta Tour de France (2,1 milioni di euro), Ferrari 275 GTB (725.000 euro), Ferrari 250 California LWB (1.920.000 euro), Ferrari 641 F1 (320.000 euro), Ferrari F40 (260.000 euro).
Quanto alle non aggiudicate, in ordine di valore, la seconda grande occasione mancata della giornata va ascritta a una Ferrari 250 GT Spider California SWB, che ha toccato i 4 milioni di euro di offerta ma non è stata aggiudicata. Delusione, quindi, per il potenziale acquirente di una 365 GTB/4 Daytona Competizione Gr.4, che non è riuscito ad andare a buon fine con un'offerta massima di 2,1 milioni di euro. Un'altra Daytona, ma con carrozzeria Spider (circa 120 quelle originali costruite), a fermato le offerte a 750.000 euro. Anche la Ferrari 250 GT Coupé Carrozzeria Bertone, esemplare unico, ha fermato le offerte a 1,6 milioni di euro prima di essere ritirata. Tra le Maserati, non sono state vendute una 250F monoposto del '57 (ha raggiunto 1,35 milioni di euro) e una rara 250 Sport Barchetta (1,35 milioni di euro).
Autore: Alvise-Marco Seno
Data: 18 Maggio 2009
http://www.omniauto.it/magazine/8349/fe ... ni-di-euro
Quotazione "ragionevole" dopo la follia dell'anno scorso con la California di Coburn.