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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: lun giu 13, 2016 6:29 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 11:56 pm
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Ogni tanto mi viene in mente questa originale vettura, ultimamente ne ho parlato con Snoekie al museo del 'ring e mi è tornata in mente. Finalmente ho capito bene come funzionava, ed ho trovato anche un articolo, con video, in cui si vede bene il funzionamento
http://www.officialroar.altervista.org/ ... ocation=67
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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: lun giu 13, 2016 8:22 pm 
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Iscritto il: lun lug 23, 2012 8:40 pm
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Molto interessante!


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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: lun giu 13, 2016 8:24 pm 
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Iscritto il: mar gen 23, 2007 3:06 pm
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Località: Ginevra
Che meraviglia!!!

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Fiat Panda Hobby - 39 cavalli, sì, ma non per tonnellata :alastio:


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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: lun giu 13, 2016 9:04 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 8:37 am
Messaggi: 7573
Ahahahah erano gli anni in cui i legislatori stavano svegli la notte per trovare un modo per limitare o eliminare l'effetto suolo ed i progettisti stavano svegli per trovare un modo per inventarne un'altra
Oltre alla Lotus 81 ricordo la Arrows A2
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la Kauhsen
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la Theodore (una delle prime ad alzare l'ala anteriore dopo un esperimento della March nel 1973 guidata dal grande Ronnie Peterson)
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la Shadow di Ian Lammers era per me la più bella (anche se non andava nemmeno a buttarla dal campanile !)
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October 2010 + October 2011 + May & October 2012 + May & October 2013 + August 2014 + July 2015 + June & October 2016 + July 2018 Trip to Nuerburgring Nordschleife
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Gli inglesi hanno invaso le nostre terre anni fa…hanno bruciato le case dei nostri avi…hanno violentato le nostre donne e rubato i nostri cavalli….Stasera giochiamo contro di loro.


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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: lun giu 13, 2016 9:17 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 8:37 am
Messaggi: 7573
Era anche l'epoca dei grandi progettisti e team manager, grandi piloti e gran belle piste: oggi non esiste quasi più nulla di ciò, tranne Spa, Montreal e Monza:
via via hanno eliminato la fantasia, auto tutte uguali e piste idem
Questi piloti scendevano dalle vetture esausti e con le mani piagate a causa della leva del cambio manuale
respect

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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: lun giu 13, 2016 9:25 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 11:56 pm
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Pecularie anche la costruzione, in carbonio, del telaio della Lotus88, quando in Ferrari usavano ancora il telaio a traliccio....
Ho visto anche un video sulla Arrows. Come avevi accennato tu, avevano cercato di massimizzare l'effetto suolo togliendo del tutto l'ala anteriore e usando dei cassoni più grossi possibili. Aveva addirittura il motore longitudinale, ma inclinato in avanti
Una delle più estreme per me è sempre la Brabham Bt46B "Ventolone"
https://sportandracingclassics.files.wo ... t46b_1.jpg
Squalificata non perché irregolare, il regolamento parlava chiaro e lui usava la ventola per raffreddare i radiatori (e dove sta scritto che i radiatori non possono avere una ventola?) ma semplicemente perché si voleva evitare che tutti i costruttori adottassero quella soluzione.
Solo dei geni come Chapman e Murray potevano inventare oggetti del genere.

Non conoscevo la Kauhsen, anche perché era tanto originale quanto lenta. Alla guida, ho ritrovato il povero Brancatelli, che poi è stato campione italiano superturismo con la 75 Turbo Evoluzione.

Oggi purtroppo si gioca tutto, o quasi, sui centri di ricerca. Chi butta più soldi, tendenzialmente vince.


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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: lun giu 13, 2016 10:10 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 8:37 am
Messaggi: 7573
Strosek ha scritto:
Pecularie anche la costruzione, in carbonio, del telaio della Lotus88, quando in Ferrari usavano ancora il telaio a traliccio....
Ho visto anche un video sulla Arrows. Come avevi accennato tu, avevano cercato di massimizzare l'effetto suolo togliendo del tutto l'ala anteriore e usando dei cassoni più grossi possibili. Aveva addirittura il motore longitudinale, ma inclinato in avanti
Una delle più estreme per me è sempre la Brabham Bt46B "Ventolone"
https://sportandracingclassics.files.wo ... t46b_1.jpg
Squalificata non perché irregolare, il regolamento parlava chiaro e lui usava la ventola per raffreddare i radiatori (e dove sta scritto che i radiatori non possono avere una ventola?) ma semplicemente perché si voleva evitare che tutti i costruttori adottassero quella soluzione.
Solo dei geni come Chapman e Murray potevano inventare oggetti del genere.

Non conoscevo la Kauhsen, anche perché era tanto originale quanto lenta. Alla guida, ho ritrovato il povero Brancatelli, che poi è stato campione italiano superturismo con la 75 Turbo Evoluzione.

Oggi purtroppo si gioca tutto, o quasi, sui centri di ricerca. Chi butta più soldi, tendenzialmente vince.

Sì infatti come abbiamo visto al museo del 'Ring il motore della Arrows era inclinato in avanti
Quanto a Murray, fu Bernie Ecclestone, allora Patron della Brabham che aveva in testa di prendersi tutto il giocattolo (cosa che poi fece) che gli chiese di desistere da quell'idea
Il ventolone non era irregolare, gli altri piloti addussero motivi di sicurezza affermando che stargli in scia significava prendersi delle sassate in faccia col brecciolino che veniva sparato fuori a velocità molto elevate
In realtà Ecclestone non voleva inimicarsi gli altri team manager e convinse Murray a modificare la vettura, che infatti non vinse più una gara dopo Svezia 1978

Da Wikipedia:
« Prima delle qualifiche Gordon Murray viene da me e chiede di far imbarcare il pieno di benzina e gomme di "legno". Ho capito male? Gli chiedo di ripetere. "Voglio il pieno. Siamo troppo forti. Dobbiamo bluffare, andare più piano, sennò ci squalificano". Detto e fatto. Con 210 litri di benzina siamo secondi e terzi in griglia. [...] In gara non c'è storia: Lauda stravince. »
(Ermanno Cuoghi, capomeccanico di Niki Lauda alla Brabham-Alfa Romeo)

PS perché povero Brancatelli?

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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: lun giu 13, 2016 10:17 pm 
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Iscritto il: mer lug 27, 2011 1:52 am
Messaggi: 6769
Strosek ha scritto:
Ogni tanto mi viene in mente questa originale vettura, ultimamente ne ho parlato con Snoekie al museo del 'ring e mi è tornata in mente. Finalmente ho capito bene come funzionava, ed ho trovato anche un articolo, con video, in cui si vede bene il funzionamento
http://www.officialroar.altervista.org/ ... ocation=67
Merita una lettura


interessante davvero...nemmeno io conoscevo il funzionamento esatto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: mar giu 14, 2016 6:08 am 
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Povero perché la kauhsen non andava manco spinta da un razzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: mar giu 14, 2016 9:51 am 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 8:37 am
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Strosek ha scritto:
Povero perché la kauhsen non andava manco spinta da un razzo

Ah ok....pensavo fosse morto ...

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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: mar giu 14, 2016 9:53 am 
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Bellissima storia*!!

*che non fa altro che aumentare il mio odio verso il vecchio burocrate bilioso..

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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: mar giu 14, 2016 10:54 am 
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Il Basso di Genova ha scritto:
Bellissima storia*!!

*che non fa altro che aumentare il mio odio verso il vecchio burocrate bilioso..

ce ne sarebbero da dire sugli anni 70 e 80....
dalle palline di piombo e dalle taniche vuote della Tyrrell alla benzina speciale della Brabham BMW ....
di solito gli inglesi cercavano di fare i furbi spesso riuscendoci e la Ferrari (che a onor del vero raramente o quasi mai faceva dei trucchetti simili) la prendeva dove lo prendono le oche

vabe' ora ho iniziato e devo finire:
Tyrrell: come tutti i perfidi figli di Albione il boscaiolo cercava in tutti i modi di far sembrare competitive le sue vetture (che erano quanto di più tradizionale ci fosse dal telaio al motore Ford Cosworth) per attirare gli sponsor
All'inizio della stagione 1980 le sue auto erano prive di sponsorizzazioni
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Durante i test pre campionato al Castellet la Tyrrel faceva segnare dei tempi incredibili e gli sponsor arrivarono
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Dopo qualche gara si scoprì che le sue vetture correvano sottopeso, cioè a fine gara durante un controllo i commissari di gara notarono delle palline di piombo fissate all'interno delle pance laterali e delle taniche vuote
Taniche proprio tipo quelle dove si mette l'olio quando si torna dal paesello in Calabria
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Le vetture furono squalificate ma poi riammesse : Tyrrel disse che non era scritto da nessuna parte la quantità di acqua necessaria a raffreddare il motore e che passava quindi attraverso i radiatori
Tra la tanica e i radiatori aveva fatto fissare dei finti tubi che in realtà erano tappati
Le vetture venivano pesate dopo la gara in parco chiuso in ordine di marcia con il pieno cioè dei fluidi (acqua e olio ma senza benzina) e dovevano pesare un minimo
Lui correva sotto peso, poi riempiva le taniche e la vettura magicamente tornava regolare ...
La FIA gli impose di levare le taniche dalla gara successiva e la Tyrrell tornò a girare più lenta - come doveva essere - in quanto avevano innalzato il peso

Brabham BMW: nel 1983 coi motori turbo 1500cc riuscivano ad arrivare in qualifica a circa 1200cv con pressioni di 2bar e oltre
Bruno Giacomelli che guidava per l'Alfa Romeo diceva che a Monza Piquet gli confidò di essere terrorizzato perché uscendo dalla Parabolica quando dava giù tutto di gas le ruote slittavano anche in 5^ marcia...
Bernie era riuscito a far modificare il regolamento facendo togliere dal libro giallo della FIA al capitolo "Benzina" la parolina magica "commerciale": sino a quel giorno infatti la benzina poteva essere prodotta da qualsiasi casa petrolifera a patto che per produrla si usassero i normali impianti delle raffinerie
poi è chiaro che la benzina destinata alla F1 non era la stessa che veniva distribuita nelle normali aree di servizio
Togliendo la parola commerciale (e qui non tutti se ne accorsero, in primis l'ottimo Mauro Forghieri) la BMW potè dare alla BASF l'appalto per produrre una benzina speciale, che era speciale a tutti gli effetti
Ferrari tentò di recuperare con l'iniezione di acqua ma quell'anno la Brabham BMW vinse il mondiale con Piquet e fu il primo motore turbo a vincere il campionato del Mondo

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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: mar giu 14, 2016 6:09 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 11:56 pm
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Sapevo della storia dei serbatoi finti di liquido, che venivano scaricati subito dopo il via e poi riempiti a fine gara, ma non ho capito la storia delle palline di piombo....

Ma sarebbe anche degno di nota il Signor Jack Brabham che inventò, oltre al ventolone, un simpatico sistema per ovviare al vincolo della distanza minima delle auto ad effetto suolo. Inizialmente le auto avevano i condotti di Venturi (dalla Lotus 79) nelle fiancate, per l'effetto suolo, sigillate con le bandelle mobili (le famose minigonne). A causa della pericolosità, e degli assetti eccessivamente rigidi che imponevano ai piloti, nel 1981 si decise di mantenere i condotti di Venturi nei cassoni, ma vennero abolite le bandelle mobili (dovevano essere fisse) e, sopratutto, venne introdotta una distanza minima di 6cm del fondo. Soluzione (sulla Brabham BT49c): installare dei martinetti idraulici che sollevassero l'auto ai controlli, ma poi in pista l'auto tornava ad essere rasoterra. La cosa curiosa è che il sistema venne definito regolamentare, così tutte le monoposto si adeguarono, in un modo o nell'altro, a questa soluzione. Ancora peggio, con l'abolizione delle bandelle mobili e con quelle rigide, per garantire un costante contatto col suolo, le auto avevano assetti ancora più rigidi di prima, perché mentre prima le bandelle erano mobili e quindi garantivano la tenuta anche in presenza di oscillazioni della scocca, ora invece no, le bandelle erano fisse e, per garantire la tenuta dei cassoni, dovevano essere ferme. Tra accelerazioni dei motori turbo, tenuta di strada mostruosa delle minigonne e sospensioni rigidissime, c'era di che preoccuparsi. Al termine del Gran Premio di Monaco, il vincitore Gilles Villeneuve scese dalla vettura in stato semi confusionale per le continue testate che aveva dato al roll-bar causate dalle asperità della stradine del Principato non filtrate in alcun modo dalle sospensioni.
Alla fine, solo nel 1982 si riuscì ad arrivare alla definitiva proibizione delle minigonne.
Avevo letto anche qualcosa sulle benzine, all'epoca ci fu un po' di caos anche perché c'era chi usava anche la benzina avio (ad elevato numero di ottani).....


Ultima modifica di Strosek il mar giu 14, 2016 8:33 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: mar giu 14, 2016 6:54 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 8:37 am
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Metteva delle palline di piombo in alcuni contenitori che poi fissava sul fondo internamente alla pancia laterale
Il signor Gordon Murray volevi dire? Jack Brabham le guidò e diede il nome alla scuderia, il progettista era Gordon Murray ;)
Per il resto tutto vero quello che dici sui martinetti

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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: mar giu 14, 2016 8:27 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 11:56 pm
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snoekie ha scritto:
Metteva delle palline di piombo in alcuni contenitori che poi fissava sul fondo internamente alla pancia laterale

Ok, ma che faceva? Buttava in piombi dopo la partenza per far scivolare i concorrenti sulle palline e correre sottopeso? O erano una zavorra?
Cita:
Il signor Gordon Murray volevi dire? Jack Brabham le guidò e diede il nome alla scuderia, il progettista era Gordon Murray ;)

Sempre inglesi sono :ridi :ok


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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: mar giu 14, 2016 9:12 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 8:37 am
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Strosek ha scritto:
Ok, ma che faceva? Buttava in piombi dopo la partenza per far scivolare i concorrenti sulle palline e correre sottopeso? O erano una zavorra?


Sempre inglesi sono :ridi :ok

No li metteva in alcuni contenitori che attaccava al fondo delle pance laterali, te l'ho scritto prima

Poi...Brabham era australiano e Murray sudafricano mi sa che hai fatto un po' di casino :briaco

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MessaggioInviato: mar giu 14, 2016 9:22 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 11:56 pm
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Scusa...sono un po' duro... Ma che senso aveva mettere dei piombi sul fondo delle pance laterali?

Sì, ho fatto parecchio casino :ridi. Di Brabham onestamente non lo ricordavo, ma che Murray fosse sudafricano lo sapevo anche bene.... Vabbé, dal cognome probabilmente sempre da lì venivano (stai a vedere che salta fuori...)


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 Oggetto del messaggio: Re: Lotus 88: il doppio telaio
MessaggioInviato: mar giu 14, 2016 9:32 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 8:37 am
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Strosek ha scritto:
Scusa...sono un po' duro... Ma che senso aveva mettere dei piombi sul fondo delle pance laterali?
a fine gara le metteva di nascosto per rientrare nel peso minimo solo che -mi pare a Zandvoort - un solerte commissario vide i meccanici armeggiare dentro le pancie e venne fuori il trucco

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