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Vasco Rossi, Modena e l'Aerodromo
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Autore:  fritz287 [ lun lug 03, 2017 11:08 am ]
Oggetto del messaggio:  Vasco Rossi, Modena e l'Aerodromo

Copio ed incollo quanto scritto da Claudio, un mio amico appassionato di motori emiliani:


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L'indiscusso protagonista del weekend appena trascorso è stato indubbiamente Vasco Rossi con il suo concerto dei record.

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Per qualche giorno, Modena non è stata la "Terra dei Motori", ma è stata la terra di Vasco e dei suoi fan.

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Forse non tutti sanno, però, che il luogo dove si è esibito Vasco, impropriamente chiamato "Modena Park", in realtà "Parco Enzo Ferrari", è in realtà uno dei luoghi simbolo del motorismo modenese, dove sono state scritte pagine di storia di marchi come Ferrari, Maserati, De Tomaso e Stanguellini.

Laddove i fan del "Blasco" saltellavano e cantavano, infatti, sorgeva un tempo l'Aerautodromo di Modena, il circuito cittadino teatro di alcune importanti gare automobilistiche e motociclistiche, ma soprattutto il luogo dove per oltre trent'anni, dal 1950 ai primi anni '80, venivano testate quotidianamente le vetture, da corsa e stradali, dei marchi emiliani.
"Là dove c'era l'erba...", recita una famosa canzone. Mentre là dove oggi c'è l'erba, un tempo si correva in macchina.

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L'Aerautodromo (chiamato così perché fungeva anche da campo di volo per aviazione leggera) era un vero pezzo di storia della città, teatro di leggendarie sfide all'ultimo sangue tra Ferrari e Maserati. Aveva un tracciato anulare di 2,3 km di lunghezza, che potevano diventare 3,8 se si comprendeva anche la pista diagonale di decollo aereo. Non era infrequente che piloti e collaudatori Ferrari e Maserati si incrociassero, più o meno casualmente, con le loro vetture nei giorni feriali.



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Vi si corsero, dal 1950 al 1961, sette edizioni del Gran Premio di Modena di automobilismo per monoposto di F2, che videro le vittorie di Alberto Ascari, Gigi Villoresi, Juan Manuel Fangio, Jean Behra, Joachim Bonnier e Stirling Moss. All'Aerautodromo di Modena si tennero anche ventidue edizioni del Gran Premio di Modena di motociclismo fino al 1975 e due edizioni del Gran Premio di Modena di ciclismo. Nel marzo del 1957, anno davvero tragico per l'automobilismo, durante delle prove, il pilota Eugenio Castellotti si schiantò con una Ferrari presso il rettilineo delle tribunette, rimanendo ucciso sul colpo.

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Dalla fine degli anni '60 iniziò per l'autodromo un lento declino: un circuito di quella foggia ed ubicazione rispondeva sempre meno alle esigenze di sicurezza che si andavano imponendo. Il ritiro dalle competizioni, nel giro di pochi anni, di Maserati, De Tomaso e Stanguellini, e la costruzione da parte della Ferrari di un circuito di proprietà a Fiorano, ne resero sempre più sporadico l'utilizzo e ne fecero crollare gli introiti. Così sul finire degli anni Settanta l'Aerautodromo fu chiuso alle attività automobilistiche. Dopo qualche anno di scarso utilizzo, l'amministrazione locale decise di eliminare la lingua di asfalto (anche se in realtà la porzione nord-ovest del tracciato è stata mantenuta ed è presente tutt'oggi) per trasformare l'area in un parco, che nel 1989 fu intitolato ad Enzo Ferrari, con tanto di busto bronzeo del Drake. Come sempre, le autorità cittadine concentrarono ogni onore su Ferrari, dimenticandosi di un altro figlio altrettanto illustre della città, che tanto fece per la Modena automobilistica e non solo: Adolfo Orsi. Ma in un ipotetico parco dedicato ai motori poteva esserci spazio per ricordare, negli anni, anche altre figure di spicco del motorismo locale, modenesi di nascita o di adozione, da Guerino Bertocchi ad Alejandro De Tomaso, fino allo stesso Castellotti che vi perse la vita.

Oggi a ricordo dell'aerautodromo rimane davvero poco, se non il nome della via che lo delimita: "Via dell'Autodromo", per l'appunto. Saranno necessari circa trent'anni perché la città di Modena, la capitale mondiale dei motori, possa riavere un proprio autodromo, inaugurato nel 2012 in località Marzaglia.

Piccola considerazione polemica: ferma restando la sua ovvia chiusura alle attività sportive agonistiche per sacrosanti motivi di sicurezza, perché distruggere le tribune e soprattutto cancellare l'asfalto del tracciato? La permanenza dell'intero tracciato non era per nulla incompatibile con la creazione del parco che è stata operata, visto che all'interno di esso vi era già un'enorme distesa di verde, lo si poteva trasformare, per esempio, in una pista ciclabile. In quella che sarebbe diventata (in realtà lo era già, ma c'era meno interesse di oggi verso questo ambito) la capitale mondiale dei motori, nella quale si svolgono ogni anno centinaia di raduni motoristici, avere un parco con il tracciato originale dell'autodromo sarebbe stato una chicca non da poco, sia a livello storico, sia a livello di entrate per il comune, visti le molteplici occasioni in cui lo si sarebbe potuto affittare, il tutto senza compromettere la possibilità di farci eventi come il concerto di ieri. Non è un caso che il 1° raduno Internazionale Maserati, nel 1980, abbia fatto tappa nell'aerautodromo, che di lì a poco sarebbe stato smantellato.

Perché distruggere sempre tutto, perché cancellare trent'anni di ricordi? Magari, qualcuno dei 220.000 che due sere fa cantavano a squarciagola "Vita Spericolata", sarebbe potuto venire a conoscenza di un altro tipo di vita spericolata, quella che per trent'anni i piloti avevano rischiato, proprio in quel luogo.

PS: Colui col quale abbiamo iniziato questa pagina, il sig. Vasco Rossi da Zocca, è stato negli anni '80 un assiduo cliente Maserati. Ma questa, come direbbe il buon Lucarelli, è un'altra storia...

Autore:  snoekie [ lun lug 03, 2017 12:29 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vasco Rossi, Modena e l'Aerodromo

Tempo fa vidi un'intervista all'Ing Mauro Forghieri.
Diceva che negli anni '60 in piena lotta con Ford per ottenere vittorie a raffica a Le Mans, la Ford poteva provare i suoi prototipi a Sebring, al Watkins Glen o a San Bernardino in California nei mesi invernali, "Noi della Ferrari avevamo l'autodromo di Modena, coi caproni che pascolavano in mezzo.."
Ora so di quale autodromo stava parlando
grazie Giorgio :ok

Autore:  Stefano_M [ lun lug 03, 2017 1:36 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vasco Rossi, Modena e l'Aerodromo

Grande Ing.Forghieri....io al Parco Ferrari ci vado a correre d'inverno quando sono a Modena:-)

Autore:  DiGiNeX [ lun lug 03, 2017 9:16 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vasco Rossi, Modena e l'Aerodromo

È praticamente il Top Gear Test Track d'Italia. :shock:

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