Riprendo qui per non inquinare il topic sullo scandalo VW
Allora, innanzitutto ha ragione Antonello quando ricorda il cofano avovlgente invece che piatto come sulla uno normale; delle sospensioni ne avete già parlato, aggiungo che l'altezza da terra era maggiorata a causa delle "piatte" strade brasiliane. Delle origini del telaio ne state disquisendo, io ricordavo 127, altri 128, magari un mix, fatto sta che era una merda senza se e senza ma. Come avete già ricordato, bellissime ( diciamo così) le strisce adesive lungo le fiancate.
il motore (1050 secondo Billy) nel mio caso era il 1116 o 1156, non ricordo bene, doppio corpo. Non era proprio bolso, ma alla luce dei consumi allucinanti sarebbe dovuto andare molto molto più forte.
Un difetto di quell'auto erano i freni. Due volte mi sono trovato a fine discesa con il pedale che andava giù a fondo corsa senza nessuna azione frenante, e passare fuori da uno stop a 70 all'ora schivano le auto non è il massimo della vita. Probabilmente i freni erano decisamente sottodimensionati perla massa della vettura, a memoria 100 kg in più della uno "normale", e complice lo scapestrato al volante che faceva di tutto tranne che andare piano, non era raro arrivare in fondo ai discesoni con l'impianto frenante alla canna del gas.
Di quell'auto, oltre al consumo abnorme, ricordo anche l'aleatorietà degli assemblaggi interni ed esterni, con vetri che "cadevano" nella loro sede e bisognava raddrizzarli prima di poter agire sulla manovella per farli risalire
Due piccole perle, una inerente al colore della mia, una alla cs in sè: la mia era rossa, ed all'interno del baule c'era la targhetta col nome del colore.. Lapo doveva ancora raggiungere il Nirvana, e quindi non aveva ancora battezzato i nomi dei colori Fiat, quindi il colore della mia era semplicemente "rosso Ferrari" (ridevo ogni volta che aprivo il baule.
La seconda perla erano le dimensioni dell'auto; nessuno ci hai mai fatto caso, ma la Cs aveva la carrozzeria della Uno, ma era un cm più corta
me ne sono accorto quando è stato il mondo di passare all'impiantone audio a cui nessun ventenne poteva rifiutare: due amplicatori, connettori placcati in oro, radio della madonna, crossover da urlo e pianalone (in pratica l'impianto valeva più dell'auto). Orbene, al momento di montare il pianalone posteriore, appositamente dimensionato dal costruttore per la Fiat Uno, mi accorgo che il baule non si chiude più, provo in tutte le maiere ma non c'è nulla da fare, sbatte contro qualcosa e non si chiude. Analizzo bene il tutto e scopro che il pianalone sporge.. In pratica ho dovuto segare un centimetro abbondante di legno per ridurlo in modo che il baule potesse chiudersi.
In pratica quell'auto assomigliava in tutto per tutto ad una Uno; ma il telaio non era quello della Uno, il motore 1100 non era quello della Uno, le sospensioni posteriori non erano quelle della Uno, il cofano motore non era quello della Uno, il serbatoio non era quello della Uno e pure le dimensioni della carrozzeria non erano le stesse della Uno
Manco l'avessero copiata i cinesi