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MessaggioInviato: ven ago 27, 2010 8:35 am 
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Iscritto il: mer giu 07, 2006 8:04 am
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modus72 ha scritto:
Fa tenerezza notare che la massa di una Thema 2.0 sia pari a quella di una Modus 1.2...

... altro che tenerezza ... preoccupante :|


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MessaggioInviato: ven ago 27, 2010 8:40 am 
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Iscritto il: mer lug 14, 2010 6:17 pm
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Io notavo la cornice cromata che ornava a i finistrini.

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MessaggioInviato: ven ago 27, 2010 11:53 am 
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Località: London
lancista1986 ha scritto:
Piccola digressione sugli spot.. ve lo ricordate questo??
.


e questo?? :o

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Crix ha scritto:
Ecco un bello spot dell'epoca (penso primi anni 90, in quanto mi sembra già la versione lievemente ristilizzata)


si, la prima versione ha gli indicatori di direzione laterali, non sotto ai fari .

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non posso aspettar l'Ateca... :mrgreen:


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MessaggioInviato: ven ago 27, 2010 12:31 pm 
Leolito ha scritto:
modus72 ha scritto:
Fa tenerezza notare che la massa di una Thema 2.0 sia pari a quella di una Modus 1.2...

... altro che tenerezza ... preoccupante :|


Dipende.
http://www.youtube.com/watch?v=qBDyeWofcLY


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MessaggioInviato: ven ago 27, 2010 1:59 pm 
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Iscritto il: mer giu 07, 2006 8:04 am
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Località: Sofia, oltre la Cortina di Ferro
Non intendevo in quel senso. Io sono il primo - se qualcuno si ricorda - ad approvare assolutamente degli standard di sicurezza odierni.
Per quanto mi piacciano, io su una macchina d'antan oggi non ci andrei piu' in giro, se non in mezzo a qualche raduno oppure gara d'epoca con altre arzille vecchiette.


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MessaggioInviato: ven ago 27, 2010 2:14 pm 
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Tyreal ha scritto:
Dio mio, vent'anni per una pubblicità sono veramente un'era geologica... Uno spot del genere oggi sarebbe comico.


:? :? :? A me personalmente piece piu di tante cose che fanno oggi. Io non lo troverei per nulla comico! Anzi certi spot li trovo ben piu ridicoli.
lancista1986 ha scritto:
Piccola digressione sugli spot.. ve lo ricordate questo??

<object width="480" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/lZ2CXYgWZno?fs=1&amp;hl=it_IT"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/lZ2CXYgWZno?fs=1&amp;hl=it_IT" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="385"></embed></object>

"A scelta in versione catalitica, da 11.471.000 Lire".


Un grande spot!!!!!!!!!! Dovrebbero rifarli cosi!!!!!
modus72 ha scritto:
Leolito ha scritto:
modus72 ha scritto:
Fa tenerezza notare che la massa di una Thema 2.0 sia pari a quella di una Modus 1.2...

... altro che tenerezza ... preoccupante :|


Dipende.
http://www.youtube.com/watch?v=qBDyeWofcLY


E basta con sta "sicurezza" se ce una cosa che non guardo sono proprio i crash, fottesega!!!!!! Io non so te ma non venirmi a dire che scegli un autoin base ai risultati dei crash!!! P.S.: credo che molti la ragionino cosi!!!!


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MessaggioInviato: ven ago 27, 2010 2:58 pm 
Jonathan_Steele ha scritto:
modus72 ha scritto:


E basta con sta "sicurezza" se ce una cosa che non guardo sono proprio i crash, fottesega!!!!!! Io non so te ma non venirmi a dire che scegli un autoin base ai risultati dei crash!!! P.S.: credo che molti la ragionino cosi!!!!

Se è un "fottesega" nel senso che sei conscio di come ci siano mezzi più sicuri di altri ma te ne sbatti allora ok, ragiono anch'io in quel modo quando la mattina prendo la moto e non la macchina per andare al lavoro. Se è un fottesega nel senso che quella della sicurezza sarebbe una balla ad arte per menar per l'aia gli utenti, allora mi sa che il "siamo d'accordo" finisce qui.
La Modus è stata scelta anche il base ai risultati dei crash test, anzi, nessun problema a dire che questa tematica abbia rivestito un peso non indifferente nella scelta. Il fatto è che quando ci si passa direttamente o molto vicino (per 4 anni la mia signora non ha potuto sollevare più di mezza borsa della spesa, senza contare l'attività con il 118 che mi porta con una certa "facilità" a vedere da molto vicino gli esiti di incidenti..) si sviluppa una sensibilità particolare per questi temi, sensibilità che poi influenza le scelte in fatto di auto e, in certi casi, anche lo stile di guida. Abbiamo pensato che caratteristiche come l'accelerazione, il sound del motore, l'estetica sportiva rivestissero importanza terziaria in un'auto da usare tutti i giorni. Chi come te cerca una specie di kart con la targa ovviamente sarà poco interessato agli aspetti legati alla protezione in caso d'incidente, come posso evincere vedendo diverse "piccole" pseudosportive alle quali viene levato il volante con l'airbag al posto di uno "racing", io e la mia signora siamo invece andati in cerca d'altro perchè abbiamo raggiunto la convinzione, in seguito ad esperienze sul campo, che gli accorgimenti sovente adottati possano far la differenza in malaugurato caso di incidente.
Basta saperlo...


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MessaggioInviato: ven ago 27, 2010 4:21 pm 
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modus72 ha scritto:
...cut..., come posso evincere vedendo diverse "piccole" pseudosportive alle quali viene levato il volante con l'airbag al posto di uno "racing", io e la mia signora siamo invece andati in cerca d'altro perchè abbiamo raggiunto la convinzione, in seguito ad esperienze sul campo, che gli accorgimenti sovente adottati possano far la differenza in malaugurato caso di incidente.
Basta saperlo...


Credevo di conoscerli solo io certi "furbi", ma vedo che non è così...

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MessaggioInviato: ven ago 27, 2010 4:34 pm 
Fred ha scritto:
Credevo di conoscerli solo io certi "furbi", ma vedo che non è così...


Ma noooooo, figurati..

Siete stanchi di quell'enorme pallone chiamato Airbag e volete donare all'abitacolo un volante sportivo?
Bene,questa é la guida che fà per voi!

http://www.puntoracingclub.it/forum/viewtopic.php?f=8&t=12239


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MessaggioInviato: ven ago 27, 2010 6:38 pm 
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Quoto modus, dopo aver visto un po' di incidenti, si cambia idea....

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L'auto di Billy? Una splendida Fiat Flop Tjet Km zero scelta in un piazzale strapieno, strappandola dalle mani di Romani....
Busonazzo chi legge!


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MessaggioInviato: ven ago 27, 2010 6:39 pm 
Mi tasto per sentir se sono.

G. Gozzano


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MessaggioInviato: sab ago 28, 2010 1:31 am 
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Quoto anche io Fede, pur non avendo mai visto scene tipo questa :natale (http://www.youtube.com/watch?v=XgP7eT8ifsU) e avendo solo avuto un incidente senza un minimo dolore, fortunatamente (ma la Espace più corta di 30cm... :shock: ), quando prendiamo auto nuove cerchiamo di mettere sempre il più possibile come accessori di sicurezza, sia come airbag che come altri accessori (Pre-safe sulla C350), nella speranza che alla fine si rivelino soldi buttati. :roll: Poi però Seicento e Panda le utilizziamo lo stesso e d'inverno si scende a 80, 100 all'ora (?) una montagna con un caschetto di plastica e due sci ai piedi... :roll:

Tornando in Thema (uh, che spiritoso che sono! :allegria ), ho parlato con un mio amico, proprietario di 8.32 ieri l'altro: grandissima auto, ma non all'altezza della concorrenza Maserati, Mercedes e BMW dell'epoca, nonostante l'ottimo motore e gli interni meglio rifiniti. Però lo stesso credo che ne sia innamorato... ;)

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MessaggioInviato: sab ago 28, 2010 7:56 am 
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vabbè ragazzi, diciamo che PER FORTUNA qualcosa è cambiato rispetto a 20-30 anni fa in termini di sicurezza (se no ci sarebbe da mandare a cagare tutti i costruttori). paradossalmente siamo invece fermi dove eravamo (o poco lontano) per quello che riguarda i propulsori (in senso lato).

che poi la sicurezza in più si debba pagare tanto al kg è da dimostrare, certo è la via più semplice e meno costosa per le case.

riguardo alla thema, gran macchina. mio padre la prendeva spesso come aziendale ed era, all'epoca, un ottimo prodotto e in linea con la concorrenza (ricordiamoci che bmw e mercedes all'epoca erano piazzate bene, ma audi no...)

ottima anche la derivata "economica" croma. purtroppo fiat non è mai riuscita a dare un'erede decente alla thema. prima la kappa (con le improbabili versioni coupè e SW) e poi la thesis...

in generale tutto il progetto thema / croma / saab 9000 è stato un successo (anche la saab è andata molto bene). in teoria si è cercato di riproporre lo schema con 159/saab ma il progetto ha avuto sorti ben diverse (la saab non è mai nata). e questo mi convince ancora di più che la 159 sarebbe stata un'ottima lancia...

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MessaggioInviato: sab ago 28, 2010 5:06 pm 
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billy079 ha scritto:
ottima anche la derivata "economica" croma. purtroppo fiat non è mai riuscita a dare un'erede decente alla thema. prima la kappa (con le improbabili versioni coupè e SW) e poi la thesis...


Non è che non fossero modelli validi, è che hanno floppato catastroficamente. La Kappa l'abbiamo avuta ed era un'erede degnissima, e tutti quelli che hanno avuto/provato la Thesis ne parlano divinamente.

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MessaggioInviato: sab ago 28, 2010 6:23 pm 
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billy079 ha scritto:
vabbè ragazzi, diciamo che PER FORTUNA qualcosa è cambiato rispetto a 20-30 anni fa in termini di sicurezza (se no ci sarebbe da mandare a cagare tutti i costruttori). paradossalmente siamo invece fermi dove eravamo (o poco lontano) per quello che riguarda i propulsori (in senso lato).

che poi la sicurezza in più si debba pagare tanto al kg è da dimostrare, certo è la via più semplice e meno costosa per le case.

riguardo alla thema, gran macchina. mio padre la prendeva spesso come aziendale ed era, all'epoca, un ottimo prodotto e in linea con la concorrenza (ricordiamoci che bmw e mercedes all'epoca erano piazzate bene, ma audi no...)

ottima anche la derivata "economica" croma. purtroppo fiat non è mai riuscita a dare un'erede decente alla thema. prima la kappa (con le improbabili versioni coupè e SW) e poi la thesis...

in generale tutto il progetto thema / croma / saab 9000 è stato un successo (anche la saab è andata molto bene). in teoria si è cercato di riproporre lo schema con 159/saab ma il progetto ha avuto sorti ben diverse (la saab non è mai nata). e questo mi convince ancora di più che la 159 sarebbe stata un'ottima lancia...
Non solo 159 ma volendo anche brera e spider... belle da guidare ma non estreme ed eleganti(ovviamente in versione lancia)...chissà magari gli esiti sarebbero stati diversi...


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MessaggioInviato: dom ago 29, 2010 1:39 am 
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Fantomas72 ha scritto:
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La Lancia Thema è stata l'ammiraglia simbolo degli anni ottanta della casa automobilistica Lancia, presentata nel novembre 1984 al Salone dell'automobile di Torino. Si trattava di una berlina dallo stile classico e moderno caratterizzato da grande semplicità ed eleganza al tempo stesso; la linea, opera dello studio di Giorgetto Giugiaro, era piuttosto tradizionale onde evitare l'insuccesso causato dall'eccessiva originalità della Lancia Gamma.
La carrozzeria era la classica 3 volumi, con le 3 parti equilibratissime fra loro, frontale e coda imponenti ma sportivi, come si addiceva al segmento, ottima abitabilità e qualità delle finiture, un particolare che piacque molto erano i finestrini a filo con la carrozzeria bordati da una cornice cromata che li facevano assomigliare a quelli di una vetrina di preziosi. La Thema è il frutto di un progetto chiamato TIPO4 che prevedeva la realizzazione di 4 vetture di segmento alto basate su un pianale comune; le altre vetture del progetto TIPO4 sono Fiat Croma, Saab 9000 e in seguito anche Alfa Romeo 164, vetture con le quali la Thema condivideva molta componentistica e parti dei lamierati della scocca come le porte che erano le stesse della Fiat Croma e della Saab 9000.
Vista del frontale di una Thema V6Nuove tecniche di saldatura e lavorazione delle lamiere permisero di realizzare portiere avvolgenti ed evitare particolari antiestetici come il gocciolatoi, oltre che ottenere grande pulizia stilistica e un cx 0.32 di tutto rispetto. A stonare erano forse solo le ruote da 14 pollici, troppo piccole in rapporto alla carrozzeria. Internamente era realizzata con materiali di alta qualità come il velluto e l'Alcantara ma non solo, perché la Thema fu la prima automobile ad essere arricchita da interni rivestiti della famosa pelle Poltrona Frau. Poteva essere dotata di ogni comfort dell'epoca, compresi i sedili (anteriori e posteriori) regolabili e riscaldabili elettricamente che in futuro avrebbero avuto anche 3 memorie di posizione, telefono veicolare integrato nel poggiabraccio, sospensioni a smorzamento controllato AUTO/SPORT (accessorio di serie solo nella versione 8.32 e nella seconda serie anche per allestimento LX) e due tipi di impianti di climatizzazione automatici.
Il primo, l'"automatic heating system", eredità di precedente componentistica (con grafica a diodi elettroluminescenti verdi, non in grado di raffreddare l'aria) e il secondo, quello che equipaggiò quasi tutte le Thema, moltissime Croma, altrettante 164 e 9000, che si distingue fino ai giorni nostri per la grande semplicità d'uso, raffinatezza tecnica ed efficienza termica, l'"Automatic Climate System", realizzato con componenti Veglia-Borletti e Bosch come il quadro di comando con display luminoso per impostare la temperatura e led per indicare lo stato della potenza e distribuzione dei flussi d'aria impostabili anche manualmente.
Vista posteriore della station wagonLa Thema ottenne un grande successo in Italia: fu l'icona dell'auto blu e un consolidato status-symbol per un decennio, ambita da rampanti ed affermati, si distinse quale auto di grande comfort unito a inaspettate prestazioni, dotata di motori ad iniezione elettronica, aspirati e sovralimentati tecnologicamente superiori a molta della concorrenza, basti pensare che la Thema turbodiesel era l'auto a gasolio più veloce del mondo quando uscì.
La gamma dei motori della Thema I serie prevedeva un 2.0 i.e. 8v aspirato da 120cv, derivato dalla versione di 1.6 litri portando la corsa a 92mm del bialbero Lampredi (dal nome dell'ex progettista Ferrari che realizzò il primo motore Fiat con distribuzione ad alberi a camme in testa). Pochissimi sanno che, in verità, furono immesse sul mercato poche decine di unità dotate del "piccolo" motore di 1.585 cm3 da 105 CV utilizzato anche dalla sorella minore Prisma; questa introduzione fu una specie di "carotaggio" per saggiare le potenzialità della cilindrata ridotta presso il pubblico ma venne presto abbandonata per lo scarsissimo interesse e soprattutto per non declassare la Thema e non far concorrenza alla cugina Croma che aveva in gamma lo stesso propulsore ma con 86 CV di potenza. Lo stesso generoso 2.0 (1995cc) in versione sovralimentata con una turbina Garrett T3 ed overboost erogava ben 165cv, potenza degna di cilindrate (e tasse) ben maggiori, con accelerazioni brucianti (0-100km/h in 7,3 secondi, 1km con partenza da fermo in 28 secondi, valori eccezionali ancora oggi per un 2.000cc) e facendo sfrecciare la "Thema i.e. turbo" a 218km/h e nei sogni degli automobilisti. Vigeva infatti l'ordinamento fiscale che penalizzava quali beni di lusso le automobili sopra i 2 litri di cilindrata; è in questo senso inquadrabile lo scarso successo in Italia delle Thema 6 cilindri di 2.8 litri alimentato a Iniezione Elettronica Bosch Le-Jetronic (2.849cc) della I serie riconoscibile per la targhetta "V6": motore realizzato da Peugeot Renault e Volvo (Motore PRV). È la stessa unità propulsiva che all'epoca equipaggiava la celebre De Lorean DMC-12, Volvo della serie 700 e Renault 25 ed Espace) erogante 150cv; vantava grande affidabilità a fronte di un rendimento sottotono. Grande successo ebbe il 2.5 turbodiesel S, da 100cv, unità moderna e affidabile, consentiva alla Thema una velocità di punta di 185km/h in gran comfort ed economia; divenendo la preferita dei grandi divoratori di chilometri.
Nel 1986 Lancia presentò la Thema Station Wagon, giardinetta di lusso disponibile unicamente in versione i.e turbo e turbo ds e realizzata negli stabilimenti della Pininfarina a Grugliasco destinati a piccoli numeri di vendita. Ottenne un buon successo di vendite e critica, divenne fenomeno di costume e consegnò l'immagine del prestigio automobilistico alle Station Wagon, precedentemente relegate ad auto prettamente professionali, grazie anche all'elegante posteriore disegnato da Pininfarina di cui porta firma nel raccordo fra montante posteriore e portellone.
Thema 8.32
Una Thema 8.32Nel maggio 1986 venne presentata la versione 8.32 denominazione che indicava il numero dei cilindri, 8, e delle valvole, 32 del potente motore capace di erogare 215 cv di stretta derivazione Ferrari 308 che la rese l'auto a trazione anteriore più potente del mondo. Da ciò il nomignolo affibbiato di Thema-Ferrari. Il motore dovette subire numerose modifiche per permetterne l'inserimento nel cofano della vettura. La 8.32 aveva interni sfarzosi per l'epoca, rivestiti interamente di radica, pelle Poltrona Frau e/o Alcantara, in modo tale che la mano del cliente non potesse toccar altro che materiali pregiati. Esclusive e distintive pure le dotazioni, dai poggiatesta posteriori a scomparsa automatica - dalla seconda serie (si sollevano se dei sensori posti sotto i sedili posteriori rilevano un peso di almeno 20 kg), alle sospensioni elettroniche con taratura automatica o sportiva selezionabili dal conducente alla plancia (sempre nella seconda serie), classica e sportiva insieme, realizzata con strumenti analogici montati su un pannello di vera radica e bocchette in stile Ferrari, all'alettone posteriore a scomparsa nel baule attivabile tramite la rotazione della leva di comando del tergicristalli. Ne vennero prodotti fra I e II serie circa 5.000 esemplari di cui una serie speciale numerata di 32 di prima e 32 di seconda serie color Rosso Ferrari. Ne fu anche realizzato un unico esemplare in versione Station Wagon destinato all'Avvocato Agnelli, di colore argento Nürburgring e interni in pelle blu (non disponibili sulla berlina). I colori disponibili erano il diffusissimo amaranto metallizzato (colore di lancio), nero metallizzato, blu elettrico metallizzato, argento (raro) e verde metallizzato (il meno diffuso) oltre alla serie speciale rosso Ferrari. Le tonalità degli interni in pelle erano 3: nero, beige e cuoio scuro.
Con questo modello Lancia si confronta con l'agguerrita concorrenza straniera, che ha sul mercato vetture come la BMW M5, e le Mercedes-Benz 500E e 190E 2.3 16V.

Il mio ex capo, direttore generale e... padrone, ne ebbe 3 o 4, tutte benzina turbo (ricordo che nell'estate 1988, con il limite di 110 voluto dal deficiente di Enrico Ferri in vigore, una volta ci era andato a Roma e mi disse : "Ho voluto rispettare il limite, ma.... è stata un'angoscia"ed io : "Sei l'unico in tutta Italia che rispetta il limite di quell'idiota, con una Thema Turbo in mano che è pure aziendale") ed almeno le ultime due le ho guidate : l'ultima doveva essere la LX, con la strumentazione ad indicatori singoli infossati, credo come nella Thema 8.32

Non mi ricordo moltissimo, ma ricordo che il motore, se dava una bella spinta quando il turbo ci dava dentro, soffriva di mancanza d'allungo : la sua fascia d'utilizzo era molto limitata, volendo mantenersi nella zona di coppia più favorevole.
Ed era facile ai guasti, non troppo affidabile, specialmente il turbo benzina, evidentemente creato con un po' di faciloneria partendo dall'aspirato ; la macchina comunque era bella e si guidava bene.
Lucio


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MessaggioInviato: dom ago 29, 2010 1:46 am 
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Esistevano già ed erano diffusi, nel 1988, velox e controlli vari? Perché all'epoca un Bologna-Milano si faceva in un'oretta... :allegria

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MessaggioInviato: dom ago 29, 2010 9:23 am 
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Ti dico solo questo, io ho preso la patente nel 2000 e posso dire di avere vissuto come guidatore nell'epoca normale e nell'epoca infestata dai velox. Fino a 6-7 anni fa non era così, non c'era quell'autovelox selvaggio di oggi dove ogni comune ne ha uno con limiti tutti diversi, 50, poi 70, poi 90, poi ancora 50 ecc... che fanno diventare matti i guidatori.

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fritz287 ha scritto:
Esistevano già ed erano diffusi, nel 1988, velox e controlli vari? Perché all'epoca un Bologna-Milano si faceva in un'oretta... :allegria


Fred ha scritto:
Ti dico solo questo, io ho preso la patente nel 2000 e posso dire di avere vissuto come guidatore nell'epoca normale e nell'epoca infestata dai velox. Fino a 6-7 anni fa non era così, non c'era quell'autovelox selvaggio di oggi dove ogni comune ne ha uno con limiti tutti diversi, 50, poi 70, poi 90, poi ancora 50 ecc... che fanno diventare matti i guidatori.

Io invece la patente la presi ad inizio 1976, cioè quando l'unico limite generale di velocità erano i 50 in città.... :allegria anche se, solo teoricamente, avrebbe dovuto esserci un limite di 120 km/h sulle autostrade dal 1974, in occasione della crisi petrolifera ; ma questo limite di 120 (mai segnalato da alcun cartello, né sulle autostrade né ai confini di Stato) era carta straccia anche legalmente, come confermato da più di una sentenza giudiziaria : alcuni fecero ricorso, nonostante la modestia delle multe di allora, e lo vinsero. Siamo in Italia, si sa, ed i comportamenti al di fuori della legalità anche da parte di pubblici funzionari e rappresentanti delle istituzioni sono sempre stati roba comune : quelli che avevano "stabilito" il limite dei 120 s'erano limitati a farlo annunciate dal TG, mica s'erano preoccupati di vedere se il Codice della Strada prescrivesse qualcosa... :ridi2

Poi nel 1977 arrivò la legge sui limiti generali di velocità : stavolta era valida, e furono messi grandi cartelli, che ci sono tuttora, ai confini, aeroporti ecc. ; tra l'altro fissava limiti ridicolmente differenziati per classi di vetture : la Fiat 126 che avevo negli anni '80 aveva max 90 km/h (!), quello massimo era invece 140 km/h... oggi ci si riempe la testa di paranoie per i 150 km/h solo in certi tratti, allora almeno per le auto non piccole c'erano i 140, ma con auto senza ABS e diavolerie elettroniche varie, senza pneumatici tubeless, senza obbligo di cinture né seggiolini bambini né airbag né interni antiurto e corpo auto ad assorbimento differenziato.

Immagino che molti non lo sapranno, ma nel 1977 esistevano già gli apparecchi elettronici di controllo velocità : allora li chiamavano Multanova e credo fossero basati sul radar, come quelli della Polizia USA, e non sui laser come gli attuali.
Ma erano usati raramente, di solito su strade d'uscita dalle città dove però continuava a valere il limite dei 50 orari anche se assurdo (un esempio : viale Forlanini a Milano, quello che porta all'aeroporto di Linate) così potevano legnare praticamente tutti... :inculo2

Sulle strade extraurbane e soprattutto sulle autostrade, però, per anni i controlli sono rimasti sporadici ; per rispondere alla domanda di Fritz la risposta ovviamente è sì, e se ricordo bene proprio nell'88 iniziarono a mettere sulle autostrade gli autovelox fissi, i famosi gabbiotti in cemento ancora visibili sulla MI-BO anche se ormai obsoleti e fuori uso : non era un controllo pressante quanto quello dei Tutor, chiaro, ma MI-BO in un'oretta (cioè alla MEDIA di circa 190 nel tratto autostradale) te la potevi sognare: almeno dove c'erano gli autovelox (e ne misero parecchi) dovevi pur rallentare.... naturalmente, con una Thema Turbo un viaggio restava comunque godibile ; io però all'epoca avevo la moto e le prestazioni le cercavo da quella, su 4 ruote invece avevo prima una Fiat 126 (capace di ben 110 km/h :sdentato ) e poi una VW Golf D (diesel ASPIRATO) da 54 cv, che a me rispetto alla 126 sembrava una sciccheria ma aveva un vmax di 148 km/h, quindi c'era poco da tenere medie alte, Enrico Ferri o non Enrico Ferri...
Lucio


Leolito ha scritto:
modus72 ha scritto:
Fa tenerezza notare che la massa di una Thema 2.0 sia pari a quella di una Modus 1.2...

... altro che tenerezza ... preoccupante :|

Comunque, caro Leolito, uno esperto come te saprà senz'altro che i paragoni fatti su dati di epoche diverse sono spesso fuorvianti : per i pesi, ad esempio, per molti anni un po' tutti i costruttori hanno dichiarato dati ottimistici, in pratica fuori dalla realtà... per le moto dichiaravano il peso a secco di TUTTI i liquidi, quindi non solo benzina ma anche olio, liquido di raffreddamento, liquido freni, addirittura magari liquido della batteria :!: ricavando dati, ovvio, poco affidabili.

Anche per le auto, vigeva un'ottimistica approssimazione che oggi non è più possibile : adesso - correggimi se sbaglio - la massa riportata sul libretto comprende il guidatore, oltre ad una quota - quanto, non l'ho mai capito : talvolta sento dire metà, talvolta il pieno - del serbatoio carburante, oltre ai liquidi già ricordati..... morale : una stessa auto assumerebbe facilmente differenze tra 100 e 150 kg, senza che in realtà nulla sia cambiato.

Inoltre, mi viene in mente una considerazione, meno tecnica ma più.... caustica :diablo : siamo sicuri che la gente, la gran parte almeno, si preoccupi poi così tanto del peso delle automobili...? e, se così fosse - ma, direi, proprio non è - come mai allora così tanti ritengono perfettamente normale prendersi, come auto d'uso quotidiano, una bella Suv da 20 quando non 25 q...?
Lucio


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MessaggioInviato: dom ago 29, 2010 2:19 pm 
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modus72 ha scritto:
Se è un "fottesega" nel senso che sei conscio di come ci siano mezzi più sicuri di altri ma te ne sbatti allora ok, ragiono anch'io in quel modo quando la mattina prendo la moto e non la macchina per andare al lavoro. Se è un fottesega nel senso che quella della sicurezza sarebbe una balla ad arte per menar per l'aia gli utenti, allora mi sa che il "siamo d'accordo" finisce qui


La prima ovviamente!!!! Pero un pochino ammetti che si esagera!!!! :briaco3


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MessaggioInviato: dom ago 29, 2010 2:42 pm 
Jonathan_Steele ha scritto:
Pero un pochino ammetti che si esagera!!!! :briaco3

No, non si esagera, anzi, ce n'è ancora da fare... In questi ultimi 10 anni i mezzi hanno guadagnato straordianariamente in sicurezza a scapito dell'abitabilità e dell'appeasantimento, il passo successivo che già s'intravede è quello di mantenere e aumentare gli attuali standard recuperando parte delle volumetrie precedenti e alleggerendo le scocche.


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MessaggioInviato: dom ago 29, 2010 4:26 pm 
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Grazie della spiegazione Lucio!! :ok

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