Era dal settembre del 2011 che sul mercato europeo non si registravano due mesi consecutivi col segno più: dopo il +5,4% di settembre, a ottobre le vendite di auto nuove nel vecchio continente hanno segnato un +4,7% rispetto allo stesso mese dell'anno passato. In totale, sono state commercializzate 1.004.935 auto lo scorso mese, un valore che ha portato il totale da inizio anno oltre i dieci milioni di esemplari (10.006.807 unità). Si alleggerisce ulteriormente, dunque, il passivo del 2013, ora al -3,1% sul periodo gennaio-ottobre.
L'Italia è l'unico grande mercato col segno meno. La notizia principale degli ultimi trenta giorni è che tra i cinque grandi mercati continentali, l'unico a registrare dati in passivo è stato quello italiano (-5,6%). Al netto del +34,4% della Spagna, dove gli incentivi stanno spingendo la crescita intorno a simili valori percentuali da diversi mesi, sono molti gli spunti interessanti che emergono dai dati di ottobre.
Terzo mese positivo di fila in Francia. La Germania, che conserva un andamento altalenante intorno alla parità, è tornata a un +2,3%, mentre la corsa della Gran Bretagna ha rallentato significativamente: le vendite sono cresciute del 4%, dopo molti mesi di incrementi a doppia cifra. Il dato che fa più "segnale", sembra però quello della Francia, che con il +2,6% di ottobre mette in cascina il terzo risultato utile di fila, una mini-striscia che comincia a farsi interessante, nella sofferenza complessiva dell'area euro. Va comunque ricordato che, escluso quello del 2012, lo scorso ottobre è stato il peggiore degli ultimi dieci anni per l'Europa a 27.
Gennaio-ottobre, la Spagna sopra la parità. Ampliando la prospettiva ai primi dieci mesi dell'anno, si scopre che con l'ennesimo "boom" registrato a ottobre, il mercato spagnolo è tornato per la prima volta sopra la parità (+1,2%). Se nel Regno Unito la crescita rimane a doppia cifra (+10,2%), i tre mercati più importanti dell'Europa Continentale restano tutti in territorio negativo: la Germania al -5,2%, la Francia al -7,4% e l'Italia al -8%.
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Maglia nera per il Gruppo Fiat. I numeri registrati dai singoli Costruttori sembrano sottolineare ulteriormente le difficoltà del nostro Paese, pur all'interno di un quadro europeo non certo esaltante. Gli unici "big" col segno meno in ottobre sono la Hyundai (-1,9%), il Gruppo Psa, che è comunque tornato dalle parti della parità (-0,9%, una mezza vittoria rispetto al disastro dei mesi precedenti), e soprattutto il Gruppo Fiat, ancorato a un pesante -7,3%.
Inarrestabile la crescita del Gruppo Renault. Al di là della sostanziale parità della Ford (+0,8%), il resto del tabellino è tutto un fiorire di consistenti segni più: le asiatiche Kia e Nissan sono al +3,2% e al +3,6% rispettivamente, mentre il Gruppo Volkswagen (+5,8%) e la General Motors (+6,5%) conservano un andamento analogo al mese di settembre. Oltre al forte "rimbalzo" della Toyota (+17%), va registrata soprattutto l'ennesima dimostrazione di forza del Gruppo Renault (+14,8% a ottobre), da mesi in crescita a doppia cifra.
I risultati dei "big" nei primi dieci mesi. Tra i grandi generalisti, gli unici in territorio positivo da inizio anno sono proprio i francesi (+1,8%) e i coreani della Kia (+0,8%). La prima parte del 2013, particolarmente negativa, pesa ancora sui bilanci delle Case: i segni meno, pur se di diversa importanza, restano sulle pagelle di Hyundai (-1,1%), Toyota (-2%), Gruppo Volkswagen (-2,6%), Nissan (-2,8%), Ford (-4,8%) e General Motors (-5,6%). I risultati peggiori sono quelli dei gruppi Fiat (-8%) e Psa (-10,3%).
Mercedes-Benz ancora al galoppo. Per quanto riguarda i Costruttori di prestigio, il Gruppo BMW ha registrato un +0,4%, in linea con il risultato complessivo del 2013 (+0,1%), mentre resta consistente l'avanzata del Gruppo Daimler (+7,2% a ottobre, +5,1% da inizio anno), sospinto dai risultati della Mercedes-Benz. La Casa di Stoccarda, con il +8,7% di ottobre ha ormai raggiunto i volumi della BMW (49.170 unità contro 49.223) e portato il bilancio da inizio anno al +6,8%. Meno bene va all'Audi, che ha registrato un -0,2% a ottobre e segna il passo sui primi dieci mesi (-2,4%).
Da quattroruote.
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