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MessaggioInviato: gio set 15, 2011 10:16 pm 
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billy079 ha scritto:
Zerstorer ha scritto:
i tempi accettabili nei quali riprenderebbero il lavoro sarebbero? due-tre anni? :scet

no perchè dal product plan jeep il c-suv prima del 2014 non arriva...


occhio che l'unico posticipato è l'alfa. gli altri sono in canna, e non li ritarderanno di certo.


qui c'è scritto 2014...

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MessaggioInviato: gio set 15, 2011 10:20 pm 
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ma spiegami, anche qui 2012 e 2013 nemmeno ci sono? ma i maya avevano ragione allora!

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MessaggioInviato: gio set 15, 2011 10:22 pm 
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billy079 ha scritto:
ma spiegami, anche qui 2012 e 2013 nemmeno ci sono? ma i maya avevano ragione allora!


E che ne so, non l'ho mica fatto io! Anche se devo ammettere che i product plan dei miei esami universitari dal 2008 ad oggi non è che siano stati molto più attendibili! :allegria


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MessaggioInviato: gio set 15, 2011 10:43 pm 
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Quella slide non indica l'anno di uscita dei nuovi modelli ma solo come sara' composta la gamma jeep nel 2014. Secondo automotive news la nuova compass ( sorella dell'alfa suv) e' prevista per inizio 2013.


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MessaggioInviato: gio set 15, 2011 11:03 pm 
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cioè nel 2014 ci sarà lo stesso numero di modelli del 2009 :palm:

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MessaggioInviato: gio set 15, 2011 11:32 pm 
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Ma no, c'è il B SUV..

PS: Perché il Grand Wagoneer è avvolto da una nuvoletta grigia??


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MessaggioInviato: gio set 15, 2011 11:39 pm 
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F@z ha scritto:
Ma no, c'è il B SUV..

PS: Perché il Grand Wagoneer è avvolto da una nuvoletta grigia??


perchè lo immaginano solo. si c'è un suv B e un suv C in meno... n'affare...

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MessaggioInviato: gio set 15, 2011 11:47 pm 
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Azz..m'ero perso il Patriot defunto


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MessaggioInviato: ven set 16, 2011 6:52 am 
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billy079 ha scritto:
cioè nel 2014 ci sarà lo stesso numero di modelli del 2009 :palm:


Il wagoneer e' in via di sviluppo ma non e' stato ancora approvato, Fiat punta a vendere 1.000.000 di jeep entro il 2014, come al solito sono estremamente ottimisti sul futuro. Jeep dopo la Ferrari e' il marchio che ha le migliori potenzialita' nel gruppo e i nuovi prodotti dovrebbero arrivare.
Nel 2013 sono previste la nuova compass, la nuova liberty e la b suv su base punto.


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MessaggioInviato: sab set 24, 2011 12:47 pm 
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intanto....


http://www.alvolante.it/news/chrysler_e ... -530391044

TRATTATIVA ARENATA - Tra la Chrysler e il sindacato dei metalmeccanici statunitensi Uaw il rapporto si fa spinoso. Secondo indiscrezioni raccolte dal quotidiano Wall Street Journal, dopo il colpo di scena della mancata firma la scorsa settimana, le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro si sarebbero arenate. Lo scoglio maggiore è rappresentato dai salari dei neoassunti: quelli contrattualizzati dopo la bancarotta del 2009, infatti, guadagnano pressoché la metà degli altri. Una “medicina” che la Uaw ha dovuto ingoiare a suo tempo per salvare la casa di Auburn Hills, ma che ora non intende più accettare. Insomma, il leader del sindacato Bob King (nella foto in alto a destra di Marchionne) ha intenzione di limare (almeno un poco) le disuguaglianze tra i lavoratori, così com’è riuscito a fare con la General Motors, che ha infine accettato di alzare di un dollaro la paga oraria dei neoassunti (oltre che di erogare un bonus una tantum di 5.000 dollari).

FRONTE CALDO - A quanto pare, la Chrysler avrebbe acconsentito ad alzare la retribuzione dei neoassunti, ma a spese del sistema pensionistico; un meccanismo di compensazione che King ritiene inaccettabile. D’altro canto, l’amministratore delegato Sergio Marchionne è fermamente contrario a qualsiasi accordo che ricalchi quello concluso con la General Motors: “Loro possono permetterselo, noi no”. Nel senso che le possibilità economiche del colosso di Detroit sono decisamente superiori a quelle della più piccola e indebitata Chrsyler. La partita resta dunque aperta. E se fino alla scorsa settimana la strada sembrava in discesa, adesso molti analisti ritengono che sia il fronte di Auburn Hills quello più duro.

--

“Loro possono permetterselo, noi no” :palm:

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MessaggioInviato: sab set 24, 2011 2:17 pm 
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Purtroppo e' la verità......nuda e cruda..... Un Po come andare a nozze con i fichi.... :roll:

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Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)


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MessaggioInviato: sab set 24, 2011 2:46 pm 
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la verità è che il minchionne pare trovar duro anche in USA, coi sindacati... quindi?

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MessaggioInviato: sab set 24, 2011 4:17 pm 
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Da una parte Maglionne ha ragione che gm sta meglio di chrysler ( allora perche' dipinge la situazione del mulino bianco quando parla di chrysler e del disastro totale quando parla della Fiat in Europa ? :shock: ) d'altra parte pero' il sindacato uaw ha dovuto subire tagli enormi negli ultimi anni quindi e' anche logico che combatta per migliorare la posizione dei propri iscritti quando le big 3 fanno di nuovo soldi. In piu' un'altra doccia fredda per il maglionato sta per arrivare da Washington: chrysler aveva chiesto dei fondi per lo sviluppo dell'auto elettrica e sperava di ottenere 3 miliardi di dollari ma gm ha gia' rinunciato e quei fondi saranno dirottati verso i rimborsi per le popolazioni colpite dagli ultimi uragani.


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MessaggioInviato: lun set 26, 2011 7:53 am 
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Sources: UAW could win work from Italy
David Barkholz
and Bradford Wernle
Automotive News -- September 26, 2011 - 12:01 am ET
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Sergio Marchionne: Weighing his options.
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Chrysler Group executives had planned to decide by the end of September whether the replacement for the Jeep Compass would be built in the United States or in Mirafiori, Italy.

But that decision got more complicated last week when Chrysler's current UAW labor contract was extended until Oct. 19.

Chrysler Group is pressing for a new UAW contract that would make it easier to add products and jobs in the United States, said a source familiar with the negotiations.

And there are reasons to think the company may be leaning in that direction.

In Italy, Sergio Marchionne, CEO of Fiat S.p.A. and Chrysler, has played hardball with unions, threatening to close plants and move products if unions refused his demands.

Also weighing in the UAW's favor: Many European and Asian automakers are moving production abroad because profits on U.S. vehicle sales have been shaved by exchange-rate losses stemming from the weak dollar.

The outcome of the UAW talks could affect at least two vehicle programs. Last November, Fiat said it would build the mid-sized Alfa Romeo Giulia sedan, as well as an Alfa compact SUV and the sibling replacement for the Compass, in Mirafiori.

But the plan is under review, an Italian source said, and both vehicles could end up being built in North America. Alfas would be exported to Europe.

A decision had been expected by the end of the month. The cars are due in 2014.

In a Sept. 14 letter to UAW President Bob King, Marchionne reiterated his desire to conclude an agreement so Chrysler could continue its renewal.

Chrysler has invested more than $4 billion "without knowing the outcome of these talks," he wrote.

The source said that the automaker is not requiring the UAW to meet the company's labor cost targets for the plant investments. But Chrysler is eager to limit its long-term fixed costs.

And it's making some stiff demands, although that's not unusual in the preliminary stages of a contract negotiation. The softening of extreme demands can make small concessions later seem like a union victory that helps sell the deal to members.

"The bad habits have to go away for good," the source said. For instance, the source said the company wants the UAW to accept contract language that freezes Chrysler's fixed costs, including wages and cost of living allowances, through 2019.

Chrysler also wants to be able to hire an unlimited number of entry-level workers through 2019. The UAW wants to hold the number of entry workers to 25 percent of Chrysler's hourly payroll, the source said.

More factory shifts?
The contract negotiations come after Chrysler's introduction of 16 new or revamped models in the 2011 model year.

Next year Chrysler begins the second phase of its comeback with a series of small and mid-sized vehicles built on Fiat platforms. The first is a Dodge compact sedan to be built at Chrysler's Belvidere, Ill., assembly plant that will go on sale in the first quarter.

Chrysler intends to add shifts at several U.S. plants over the next two years with a goal of boosting output to 100 percent of capacity, the source said.

The automaker's North American plants are operating at about 84 percent of capacity, according to a presentation last week by Marchionne to investors in London.

The UAW is pressing Detroit automakers to add jobs during the latest round of contract talks. In return, the union has shown a willingness to tie more hourly compensation to profits, quality and lump-sum payouts without adding to the automaker's fixed costs.


Sulla questione Mirafiori ogni giorno ne esce una nuova. Il direttore di quattroruote dava certa la produzione dei suv in Italia ma automotive news riporta delle fonti secondo le nuove alfa e jeep verranno prodotte negli States. I colloqui tra Chrysler e Uaw stanno durando piu' del previsto e non e' escluso che concedendo qualcosa gli americani riescano a portarsi a casa l' alfa Giulia, la compass e l'alfa suv. Una situazione tragicomica. :briaco


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MessaggioInviato: lun set 26, 2011 8:01 am 
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Concordo, è una situazione tragicomica. C'è da dire che avrebbe produrre negli USA sarebbe la scelta più sensata..a questo punto mi viene da pensare che questo tira e molla serva per avere qualcosa per trattare con la UAW. Del tipo, io vi do il SUV e voi accettate le condizioni che ho dettato sugli aumenti salariali


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MessaggioInviato: lun set 26, 2011 8:26 am 
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Si ma questi sono scemi... :piangi2
Voglio dire: Dazi, tasse, componentistica, 3000 Km di mare più non so quanti di terra..

Forse le decisioni in merito al luogo di produzione dovrebbero fondarsi su altre idee che non il contrattare coi sindacati... Possibile che non abbiano ancora capito un tubo? :vomito2

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Beh oddio per il SUV non so..visto che ne venderanno più in USA che da noi.. per le altre boh, probabilmente Giulia andrebbe prodotta in Italia


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finchè l'allocazione modello/stabilimento è politca anzichè logica, non porterà a nulla di buono.

vedi la panda a pomigliano. :piangi2

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Ma c'è una logica, solo che noi non riusciamo a comprenderla :ridi

In generale comunque anche nel mercato extra-auto non è la prima volta che si decide uno stabilmento per politica o per "pressioni" governative che per scelte logistiche..

Basta pensare agli stabilementi Foxconn in Brasile..


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la situazione di certo non è semplice. gli stabilimenti son tanti e la maggiorparte ferma.
i modelli son pochi e tutti li vogliono...

certo è che sarebbe opportuno produrre "vicino" al mercato di vendita principale. produrre i suv a mirafiori e la giulia in USA - ad esempio - non ha senso

poi ovviamente occorre vedere anche le linee presenti, la condivisione dei pianali, etc...

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MessaggioInviato: lun set 26, 2011 9:23 am 
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Boh.. la Panda a Pomigliano secondo me non peggiore molto la cosa.. l'unico dubbio è sulla qualità della lavorazione.. Io comunque a pomigliano avrei messo la Ypsilon... :shock:

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Il Basso di Genova ha scritto:
Boh.. la Panda a Pomigliano secondo me non peggiore molto la cosa.. l'unico dubbio è sulla qualità della lavorazione.. Io comunque a pomigliano avrei messo la Ypsilon... :shock:


beh non peggiora... ne aumenta i costi, in un segmento dove i margini sono già all'osso (senza contare che ne mette a repentaglio la qualità).

anche io ci avrei messo la ypsilon, dovendo scegliere.

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In queste decisioni i moventi politici ci sono sempre, qualche volta di piu', qualche volta di meno. Seguendo gli eventi negli ultimi 3 anni Fiat e' tra i vari gruppi quello che pensa di meno ai riflessi occupazionali, come esempio si puo' portare la decisione di spostare la l0 da mirafiori alla Serbia, cambiarono idea in poche settimane senza che il governo italiano dicesse alcunche'. L'aspetto gravissimo (imho) e' che l'azienda ha sostenuto na dura lotta contro i sindacati chiedendo concessioni. E' un tradimento di un accordo che pesera' ( se hanno ragione i giornalisti di automotive news). Poi maglionne si lamenta della ridotta utilizzazione degli impianti in Italia ( un miserabile 39% nei primi 6 mesi del 2011).

Out of topic : qualcuno mi puo' dare il link del topic sulla 500 negli usa. Non sono riuscito a trovarlo e vorrei postare un articolo di automotive news sull' insuccesso della piccola utilitaria italiana.


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http://www.live2drive.net/forum/viewtopic.php?t=14568 :natale

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Danke.


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cmq anche a tychy la produzione è in calo, e non può che peggiorare senza panda

VARSAVIA (MF-DJ)--Fiat Auto Poland (gruppo Fiat) licenziera' 435 lavoratori impiegati presso lo stabilimento di Tychy a causa degli ordini inferiori alle attese provenienti dall'estero.

Lo ha affermato il portavoce Boguslaw Cieslar alla Dow Jones Newswires, precisando che i dipendenti che saranno licenziati sono formalmente alle dipendenze di un'agenzia di lavoro temporaneo.

Per il momento la casa non prevede invece esuberi per la forza lavoro alle sue dirette dipendenze nello stabilimento di Tichy, ha proseguito il portavoce spiegando poi che le attivita' dell'impianto saranno sospese per due giorni a settembre e altri due ad ottobre per rispondere al calo degli ordini.


Nello stabilimento di Tichy la Fiat produce la Panda, la 500, la Lancia Ypsilon e la Ford Ka.


La casa prevede l'assemblaggio nella fabbrica polacca di circa 500 mila auto per l'intero 2011, ha sostenuto Cieslar ricordando che quasi il 98% della produzione polacca viene venduta all'estero

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notiz ... 77&lang=it

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La ka non sta andando bene e ci sarebbero cattivi segnali per quanto riguarda la ypsilon.


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panda ovviamente cala e 500 non vende più come una volta.

come si dice, se la coperta è corta....

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A leggere Voi 2 c'è di che stare allegri eh?

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Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)


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MessaggioInviato: lun set 26, 2011 6:26 pm 
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Metti un file audio con "non c' e' piu' niente da fare" :D


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