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MessaggioInviato: mar nov 27, 2018 10:15 am 
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Iscritto il: mer ott 03, 2012 10:51 am
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Temprone ha scritto:
Stefano_M ha scritto:
Temprone ha scritto:
e ciao ciao modena..

Chissa...Modena non è affatto adatta per produrre maserati da "numeri" e mica faranno solo maserati omologhe di alfa....del resto viene scritto anche nell articolo sopra.


Tu ci lavori con modena, giusto?
Sai molto bene che aria tira e come sono messi sui fantomatici nuovi modelli...


Qualcosa moooolto di nicchia si muove e sarebbe teoricamente l'ideale per la piccola fabbrica in centro a Modena..

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MessaggioInviato: mar nov 27, 2018 10:34 am 
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Stefano_M ha scritto:

Qualcosa moooolto di nicchia si muove e sarebbe teoricamente l'ideale per la piccola fabbrica in centro a Modena..


e tieni in piedi tutta modena con la super nicchia?? Ho molti dubbi (E non solo io.)


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MessaggioInviato: mar nov 27, 2018 10:41 am 
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Temprone ha scritto:
Stefano_M ha scritto:

Qualcosa moooolto di nicchia si muove e sarebbe teoricamente l'ideale per la piccola fabbrica in centro a Modena..


e tieni in piedi tutta modena con la super nicchia?? Ho molti dubbi (E non solo io.)


Ripeto SE....le producono a Modena, alla fine se la piccola fabbrica reggeva su poche 4C e granturismo fine serie,potrebbe reggere anche alla futura maserati "non alfa"....ripeto sempre SE :D

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MessaggioInviato: gio nov 29, 2018 12:55 pm 
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https://mobile.ilsole24ore.com/art/fina ... o/AEF1I0oG

Ultime indiscrezioni sul piano Gorlier.


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MessaggioInviato: gio nov 29, 2018 2:24 pm 
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Bloomberg parla di una suv compatta Alfa a Pomigliano.


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MessaggioInviato: gio nov 29, 2018 2:28 pm 
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Località: Ovunque ci sia una birra ghiacciata
daimlerchrysler ha scritto:
Bloomberg parla di una suv compatta Alfa a Pomigliano.


E sarebbe anche ora!


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MessaggioInviato: gio nov 29, 2018 2:52 pm 
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daimlerchrysler ha scritto:
Qualche anticipazione sull’incontro tra Gorlier e i sindacati previsto per fine novembre secondo Bloomberg: la Compass verrà prodotta a Melfi, Pomigliano manterrà la Panda (mi sembra strano) e riceverà la mini Jeep. Mirafiori dovrebbe produrre la Levantina e la Stelviona.
A Pomigliano ci sarà (se ci sarà ...) la Panda MHV. L'elettrico più serio (PHEV) sarà a Melfi (imho uno dei pochi stabilimenti con qualche probabilità di sopravvivenza, oltre ovviamente ad Atessa che marcia a mille).
Levantina e Stelviona penso siano ancora nelle matite dei designer ... Mirafiori è morta.


Ultima modifica di mauro65 il gio nov 29, 2018 2:54 pm, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: gio nov 29, 2018 2:54 pm 
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cometa rossa ha scritto:
daimlerchrysler ha scritto:
Bloomberg parla di una suv compatta Alfa a Pomigliano.
E sarebbe anche ora!
L'avesse detto Luigino da Pomigliano, sarebe stato più credibile ... :piangi2


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MessaggioInviato: gio nov 29, 2018 3:17 pm 
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Non vedo come questo piano riesca a stare in piedi. Già l'idea di fare la Panda MHV a Pomigliano e la 500 elettrica a Torino mi pare un assurdo economico - industriale.
Ma se guardiamo più in generale, il mercato EMEA è povero (la fascia alta oramai è appannaggio di pochi) e gli investimenti per l'elettrico sono mostruosi: bisogna riprogettare tutto da zero, se pensi di elettrificare la 500L di turno mettendoci un battery pack sei fuori strada ed il mercato ti bastonerà. Il ritorno è quindi assolutamente incerto, sia per i bassi margini europei sia perché si potrebbe assistere ad un rifiuto di mercato sull'elettrico.

A naso, FCA (in buona compagnia) si sta apprestando ad un bel facite ammuina sull'elettrico così da tenere calmi i sindacati e magari lucrare qualche contributo, ma in realtà attende e spera in un cambio di rotta di Bruxelles sulle emissioni. Nel mentre, valuta se al gruppo costa di meno pagare le sanzioni e per quanto, investire sull'elettrico o uscire dal mercato.


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MessaggioInviato: gio nov 29, 2018 4:29 pm 
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Chrysler Automobiles will spend 5 billion euros ($5.7 billion) through 2021 on the automaker's factories in Italy, stepping up the pace on making more in-demand SUVs and electric cars, people familiar with the plans said.

The increased outlay will finance Fiat's plan to build a compact Alfa Romeo SUV at the Pomigliano plant, hometown of Italy Deputy Premier Luigi Di Maio, and a battery-powered Fiat 500 in Turin's Mirafiori factory. These are two new products FCA announced in a statement following a meeting with Unions on Thursday.

The automaker's Italian sites for years have struggled to run at full capacity, raising costs.

A third pillar of FCA's plan adds the compact Jeep Compass SUV to be made in Melfi, Central Italy. Deliveries for the brand surged 61 percent in the year through October in Europe, contrasting with a decline of 2 percent for the group.

Fiat will keep all Italian factories open, the company said.

The announcement of 13 new and revamped products to be built at the automaker's plants in Italy come as the company grapples with an increasingly lopsided business that saw North America account for some 97 percent of profit during the third quarter.

Parte dell’articolo di Bloomberg.


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MessaggioInviato: gio nov 29, 2018 4:30 pm 
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mauro65 ha scritto:
Non vedo come questo piano riesca a stare in piedi. Già l'idea di fare la Panda MHV a Pomigliano e la 500 elettrica a Torino mi pare un assurdo economico - industriale.
Ma se guardiamo più in generale, il mercato EMEA è povero (la fascia alta oramai è appannaggio di pochi) e gli investimenti per l'elettrico sono mostruosi: bisogna riprogettare tutto da zero, se pensi di elettrificare la 500L di turno mettendoci un battery pack sei fuori strada ed il mercato ti bastonerà. Il ritorno è quindi assolutamente incerto, sia per i bassi margini europei sia perché si potrebbe assistere ad un rifiuto di mercato sull'elettrico.

A naso, FCA (in buona compagnia) si sta apprestando ad un bel facite ammuina sull'elettrico così da tenere calmi i sindacati e magari lucrare qualche contributo, ma in realtà attende e spera in un cambio di rotta di Bruxelles sulle emissioni. Nel mentre, valuta se al gruppo costa di meno pagare le sanzioni e per quanto, investire sull'elettrico o uscire dal mercato.



Siamo al 140esimo piano dal 2004 in poi. Si prendono con il giusto scetticismo.


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MessaggioInviato: gio nov 29, 2018 6:30 pm 
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Il destino di Fiat è descritto tra le righe ma bene qui:
https://www.ilsole24ore.com/art/finanza ... d=AEmg0MnG


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MessaggioInviato: gio nov 29, 2018 6:47 pm 
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Marchionne ha creato una carriera nel fare spin off, non credo che sia così facile staccare il marchio Fiat dalle parti pregiate dell’impero. Più volte si è parlato di uno spezzatino del gruppo, l’abbattimento del debito industriale sicuramente può aiutare.
Molti analisti puntano a ulteriori consolidamenti in Europa dove la pressione competitiva insieme alla redditività bassa potrebbe tagliare le gambe ai più deboli (secondo gli esperti FCA e Ford).
Finché c’è Trump vedo scetticamente la fattibilità di molte fusioni. Già è complicatissimo riadattarsi alle follie del puzzone dì Washington. Se la settimana prossima verranno imposte tariffe del 25% sulle auto europee Berlino piangerà lacrime amare ma saranno guai seri per l’industria italiana (sia quella dei fornitori che FCA).


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MessaggioInviato: gio nov 29, 2018 10:09 pm 
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A parole quel cialtrone ha fatto tante cose, nella realtà ne ha fatte poche. Fortunatamente, visto il personaggio. Certo è una mina vagante, se dovesse colpire il settore auto saranno sicuramente dolori per l'Europa, ma mi chiedo se a questo punto subierebbe o contraccambierebbe.
Fiat non ha mai venduto un marchio, li ha sempre spenti lentamente e poi chiusi (Innocenti, Lancia,..) e così faranno con Fiat. Mi chiedo quale sia il destino di Alfa, quanto pensano di proseguire con la Giulietta?


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MessaggioInviato: gio nov 29, 2018 11:09 pm 
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Nuovi plan abbastanza interessante con buone cose per le fabbriche italiane e per il mercato italiano, un passo avanti rispetto al nulla che da ormai anni ci aveva promesso il cialtrone, ovviamente con lo sblocco solo ora poco e nulla di concreto di totalmente nuove per almeno un paio d'anni.

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MessaggioInviato: ven nov 30, 2018 6:12 am 
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Intanto i gran capi di Vw, Daimler e BMW martedì verranno ricevuti alla Casa Bianca, invece di lasciar trattare l’ Unione Europea vanno direttamente loro, bah.

Permquanto riguarda la Giulietta il piano di giugno prevedeva un restyling pesante entro il 2022.


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MessaggioInviato: ven nov 30, 2018 7:28 am 
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daimlerchrysler ha scritto:
Intanto i gran capi di Vw, Daimler e BMW martedì verranno ricevuti alla Casa Bianca, invece di lasciar trattare l’ Unione Europea vanno direttamente loro, bah.

Per quanto riguarda la Giulietta il piano di giugno prevedeva un restyling pesante entro il 2022.


Piaccia o no il mondo è cambiato, visto il personaggio Usa meglio trattare direttamente e poi l unione europea cose ne capirebbe? Poi direttamente i costruttori qualche nuova fabbrica Usa potrebbero barattarla.
Chissà se è effetto Trump al contrario, nei piani canadesi il c suv alfa era ultimo ad arrivare dopo auto per lo più destinate agli usa, nei nuovi pare sarà il primo forse l'unico va beh, meglio investire in quello che in un restyling di giulietta con 10 anni o di alfa sopra giulia, poi ok se le fanno tutte meglio.

Ecco il nuovo piano.
Tredici nuovi modelli (o restyling di modelli esistenti) e nuove motorizzazioni con l'impiego di tecnologia ibrida o elettrica. È questo il piano del gruppo FCA per l'Italia per il triennio 2019-2021, illustrato ai sindacati dal nuovo numero uno dell'area Emea, Pietro Gorlier. Degli 8,5 miliardi di investimenti destinati all'intera regione Emea, cinque saranno destinati all'Italia.
Le prime parole di Gorlier. "L'Italia resta al centro del piano di FCA. Il primo step, assolutamente funzionale alla nostra strategia, è dotare tutti gli stabilimenti italiani di piattaforme comuni, flessibili ed elettrificate. L’abbiamo già fatto con la Renegade ibrida a Melfi, ora tocca alla prima piattaforma 100% elettrica a Mirafiori".

Suv Alfa e Fiat a batteria. In particolare, la nuova 500 elettrica (su strada entro il primo trimestre del 2020) sarà prodotta fin da subito a Mirafiori, mentre la versione per l'Europa della Jeep Compass andrà immediatamente a Melfi (dove arriverà anche la variante plug-in della Renegade). Sfruttando la medesima piattaforma - come anticipato da Quattroruote sul numero di luglio - e anche la stessa tecnologia plug-in hybrid, sarà avviato anche il progetto per la produzione di un nuovo "urban vehicle" Alfa Romeo (designazione che indica con ogni probabilità la Suv compatta) a Pomigliano, dove viene confermata la prossima generazione della Panda (che sarà anche mild hybrid). La crossover del Biscione sarà su strada alla fine del 2020.

Maserati. Novità anche per il Tridente: la Suv media della Maserati, conosciuta come "Levantina", verrà prodotta a Cassino utilizzando la piattaforma Giorgio già industrializzata per la Giulia e la Stelvio. Le due Alfa riceveranno la tecnologia plug-in (condivisa proprio con la D-Suv Maserati) in occasione del restyling. Fugati i timori per il futuro dello storico impianto di Modena: la fabbrica emiliana produrrà l'erede della GranTurismo (e verosimilmente anche la derivata GranCabrio), mantenendo la vocazione per le cosiddette "specialty" dei due marchi. Capitolo Levante: come anticipato da Quattroruote, la tecnologia plug-in arriverà sul restyling del modello. Stesso discorso per le due berline di Grugliasco: Ghibli e Levante riceveranno la variante ibrida alla spina con l'aggiornamento di metà carriera.

Diesel anche oltre il 2021. Al contrario di quanto prefigurato da Sergio Marchionne, l'addio ai motori diesel è stato rinviato a data da destinarsi. Per quanto riguarda la famiglia dei motori turbobenzina Firefly 1.0 e 1.3, per cui è prevista anche un'applicazione mild hybrid (per esempio sulla 500X), Gorlier ha annunciato la creazione di una nuova linea nell'impianto molisano di Termoli. Dei tredici nuovi modelli o restyling annunciati, dodici adotteranno l'ibrido, mild o plug-in.
Garanzie sulla piena occupazione. Gli interventi previsti su veicoli e motori utilizzeranno la capacità produttiva esistente e garantiranno la piena occupazione negli impianti italiani. "Mirafiori rappresenterá la prima installazione della piattaforma full Bev che sará applicata sulla nuova Fiat 500 e che potrá essere utilizzata per altri modelli a livello globale. Ulteriori investimenti sui brand Jeep, Alfa Romeo e Fiat porteranno benefici derivanti dall'utilizzo della capacitá produttiva esistente, dalle economie di scala e dalle efficienze sugli acquisti conseguenti all'utilizzo di un'architettura comune e dello stesso sistema Plug-in hybrid electric (Phev). Il tutto preservando i tratti caratteristici dei diversi brand", ha spiegato il sindacati il ceo di FCA Mike Manley.

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MessaggioInviato: ven nov 30, 2018 7:54 am 
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Qualcuno ha il piano nel dettaglio? Marchio per marchio, modello per modello intendo


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MessaggioInviato: ven nov 30, 2018 5:58 pm 
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Strosek ha scritto:
Qualcuno ha il piano nel dettaglio? Marchio per marchio, modello per modello intendo



Da autonews
Alfa Romeo: A compact SUV based on the Jeep Compass with a plug-in hybrid version will be built at FCA's Pomigliano plant. FCA's Cassino plant will get a re-styling of the Giulia midsize sedan and Stelvio midsize SUV.

Fiat: A battery-powered 500 will be built in its Mirafiori factory in Turin. The Pomigliano plant will produce a mild-hybrid version of the Panda hatchback. The 500X will be facelifted and will get a plug-in hybrid version.

Jeep: Production of European versions of the Jeep Compass will be added at FCA's Melfi plant. The factory already produces the Jeep Renegade.

Maserati: FCA's Cassino plant will produce a medium-size Maserati SUV based on the Alfa Stelvio. Maserati's home plant in Modena will get a new model not identified. Italian press reports said it will be coupe and convertible versions of the planned Alfieri sports car with full-electric variants. The Ghibli and Quattroporte sedans and Levante SUV will be facelifted with plug-in hybrid versions added. These three models are built in two plants in Turin.

FCA also plans to expand production capacity at its Sevel joint venture with PSA Group, which assembles the Ducato light commercial vehicle, given healthy demand.

FCA's Europe boss, Pietro Gorlier, told journalists in Turin on Thursday that the automaker will launch a total of 13 new models or restylings of existing models in the 2019-2021 period and ensure that all plants in Italy reach full employment.

Riguarda solo gli impianti italiani.


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daimlerchrysler ha scritto:
Strosek ha scritto:
Qualcuno ha il piano nel dettaglio? Marchio per marchio, modello per modello intendo



Da autonews
Alfa Romeo: A compact SUV based on the Jeep Compass with a plug-in hybrid version will be built at FCA's Pomigliano plant. FCA's Cassino plant will get a re-styling of the Giulia midsize sedan and Stelvio midsize SUV.

Fiat: A battery-powered 500 will be built in its Mirafiori factory in Turin. The Pomigliano plant will produce a mild-hybrid version of the Panda hatchback. The 500X will be facelifted and will get a plug-in hybrid version.

Jeep: Production of European versions of the Jeep Compass will be added at FCA's Melfi plant. The factory already produces the Jeep Renegade.

Maserati: FCA's Cassino plant will produce a medium-size Maserati SUV based on the Alfa Stelvio. Maserati's home plant in Modena will get a new model not identified. Italian press reports said it will be coupe and convertible versions of the planned Alfieri sports car with full-electric variants. The Ghibli and Quattroporte sedans and Levante SUV will be facelifted with plug-in hybrid versions added. These three models are built in two plants in Turin.

FCA also plans to expand production capacity at its Sevel joint venture with PSA Group, which assembles the Ducato light commercial vehicle, given healthy demand.

FCA's Europe boss, Pietro Gorlier, told journalists in Turin on Thursday that the automaker will launch a total of 13 new models or restylings of existing models in the 2019-2021 period and ensure that all plants in Italy reach full employment.

Riguarda solo gli impianti italiani.


Quello sopra di 4ruote è in Italiano e più dettagliato, basta leggerlo:-)

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daimlerchrysler ha scritto:
Marchionne ha creato una carriera nel fare spin off, non credo che sia così facile staccare il marchio Fiat dalle parti pregiate dell’impero. Più volte si è parlato di uno spezzatino del gruppo, l’abbattimento del debito industriale sicuramente può aiutare.
Molti analisti puntano a ulteriori consolidamenti in Europa dove la pressione competitiva insieme alla redditività bassa potrebbe tagliare le gambe ai più deboli (secondo gli esperti FCA e Ford).
Finché c’è Trump vedo scetticamente la fattibilità di molte fusioni. Già è complicatissimo riadattarsi alle follie del puzzone dì Washington. Se la settimana prossima verranno imposte tariffe del 25% sulle auto europee Berlino piangerà lacrime amare ma saranno guai seri per l’industria italiana (sia quella dei fornitori che FCA).
C'è una notizia poco visibile: le trattative sindacali per il rinnovo del contratto FCA stanno prendendo tempi molto lunghi, si parla di una proroga per un paio di anni. Casualmente, giusto quello che serve per vendere tutta la baracca o quasi a pezzi (rammentiamo che Marelli è praticamente andata, Comau sta per seguirla). Sempre più convinto che il nuovomegapianoItalia sia fumo diversivo per guadagnare tempo. Sì, le linee di sviluppo diesel si sono fermate, non sanno nemmeno se faranno le Euro 6d-eff e/o su quante applicheranno la nuova omologazione, i dieselisti li stano riconvertendo all'elettrico, ma tutto arriva da Detroit, qui solo si adatta alle piattaforme locali. Tecnicamente sarà possibile arrangiare qualche patchwork elettrico, ma hanno millemila dubbi se la cosa sarà sostenibile dal mercato.


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Stefano_M ha scritto:
Diesel anche oltre il 2021. Al contrario di quanto prefigurato da Sergio Marchionne, l'addio ai motori diesel è stato rinviato a data da destinarsi.
E chi li sviluppa, che non è rimasto quasi più nessuno a parte il follow-up dell'attuale produzione?


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MessaggioInviato: dom dic 02, 2018 2:25 pm 
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Ricordiamoci che mentre in Italia c’erano diverse crisi isteriche sul referendum di Pomigliano ( ci si appendeva a 4 rappresentanti della FIOM) e a quello di Mirafiori (per 2 suv, uno Jeep e uno Alfa, mai arrivati) Maglionne stava spostando il centro del gruppo a Detroit con tutte le implicazioni a lungo termine presenti. E’ probabile che lo stiano facendo anche adesso.

Rispetto al fumosissimo piano di giugno qui c’ è qualche dettaglio in più e qualche speranza per gli stabilimenti italiani. La Panda rimane a Pomigliano, la mini Jeep dovrebbe assicurare volumi importanti (non è prevista per gli USA). La C-suv Alfa (a quanto sembra su pianale Compass) dovrebbe essere un successo assicurato in Europa mentre negli USA i volumi sarebbero ridotti. In Cina potrebbe essere un modello dai volumi importanti ma sarebbe necessaria la produzione locale.

Un passo in avanti importante è rappresentato dallo sblocco di Stelviona e Levantina che però hanno sopra la testa un rischio enorme. La guerra dei dazi rischia di uccidere la redditività di questi modelli sul nascere. Ormai sono 2 anni che i giornali e le tv americane predicono la caduta di Trump ma l’intelligentissimo presidente americano (sarcasm mode on) continua a avvelenare il commercio globale. Se gli europei non cederanno sulle importazioni di alimentari dagli USA (pronti al pollo al cloro e alla carne agli ormoni? Negli USA le ragazzine raggiungono la pubertà a 7 anni ormai) già la settimana prossima potrebbero esserci tariffe del 25% sulle auto provenienti dall’Europa. Per chi come diversi esponenti del governo gioisce per le sofferenze tedesche vorrei far notare che il modello prodotto in Europa più venduto negli USA è la Jeep Renegade, prodotto a Melfi, Italia. :?


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MessaggioInviato: dom dic 02, 2018 4:36 pm 
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daimlerchrysler ha scritto:
Ricordiamoci che mentre in Italia c’erano diverse crisi isteriche sul referendum di Pomigliano ( ci si appendeva a 4 rappresentanti della FIOM) e a quello di Mirafiori (per 2 suv, uno Jeep e uno Alfa, mai arrivati) Maglionne stava spostando il centro del gruppo a Detroit con tutte le implicazioni a lungo termine presenti. E’ probabile che lo stiano facendo anche adesso.

Rispetto al fumosissimo piano di giugno qui c’ è qualche dettaglio in più e qualche speranza per gli stabilimenti italiani. La Panda rimane a Pomigliano, la mini Jeep dovrebbe assicurare volumi importanti (non è prevista per gli USA). La C-suv Alfa (a quanto sembra su pianale Compass) dovrebbe essere un successo assicurato in Europa mentre negli USA i volumi sarebbero ridotti. In Cina potrebbe essere un modello dai volumi importanti ma sarebbe necessaria la produzione locale.

Un passo in avanti importante è rappresentato dallo sblocco di Stelviona e Levantina che però hanno sopra la testa un rischio enorme. La guerra dei dazi rischia di uccidere la redditività di questi modelli sul nascere. Ormai sono 2 anni che i giornali e le tv americane predicono la caduta di Trump ma l’intelligentissimo presidente americano (sarcasm mode on) continua a avvelenare il commercio globale. Se gli europei non cederanno sulle importazioni di alimentari dagli USA (pronti al pollo al cloro e alla carne agli ormoni? Negli USA le ragazzine raggiungono la pubertà a 7 anni ormai) già la settimana prossima potrebbero esserci tariffe del 25% sulle auto provenienti dall’Europa. Per chi come diversi esponenti del governo gioisce per le sofferenze tedesche vorrei far notare che il modello prodotto in Europa più venduto negli USA è la Jeep Renegade, prodotto a Melfi, Italia. :?



Non vedo dove si parla di stelviona in questo ultimo post, secondo me proprio la guerra dei dazi ha finalmente sbloccato la suv "piccola" alfa.

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Sbaglio o la E Suv è stata messa in standby?


Ultima modifica di Strosek il lun dic 03, 2018 7:34 am, modificato 1 volta in totale.

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daimlerchrysler ha scritto:
...vorrei far notare che il modello prodotto in Europa più venduto negli USA è la Jeep Renegade, prodotto a Melfi, Italia.
:shock:

A prescindere dall’ampio e complesso discorso sulle barriere commerciali e normative, rimango di stucco: pensavo che secondo i canoni USA il Renegade fosse meno che un’utilitaria, poco più di una golf buggy ...


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Nell’articolo di Autonews effettivamente non si parla della Stelviona, forse l’avrò letto da qualche altra parte. La Renegade vende molto negli States perché anche nei segmenti bassi vengono preferite le crossover. Al posto delle classiche Civic e Corolla sempre più automobilisti preferiscono le varie Buick Encore (Opel Mokka) oppure Honda HRV.


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daimlerchrysler ha scritto:
Nell’articolo di Autonews effettivamente non si parla della Stelviona, forse l’avrò letto da qualche altra parte.

Non se ne parla nemmeno in quattroruote...negli ultimi 3 anni sono andati avanti solo con progetti a spot ,2-3 mesi poi blocco ad esempio, tra cui si c'era anche la stelviona ipotizzata sia sulla vecchia base levante, sia sul più evoluto giorgio ma non è mai stata approvata definitivamente come tutto il resto.
Ripeto se veramanete come mi auguro non c è lo sblocco della stelviona, a favore di un auto finalmente per europa, il motivo preciso non sono se sono i dazi di trump, il fatto che in usa alfa non ha vita facile come pensavano, al fatto che cmq stelvio in Italia non va male quindi qui alfa ha ancora un suo potenziale più "facile" che quello usa, o che la stelviona avrebbe tolto alla levante gia in coma.
Renegade in Usa va bene ok, ma ricordo che con la "cura" fca anche la patriot vendeva più che bene, ok era un pò più grande ma di non molto,

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ALFA ROMEO GIULIETTA jtdm-2 20 170cv- distinctive-pack premium-pack sport 18 - Luglio 2010 -superati i 313.333KM!!!


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MessaggioInviato: lun dic 03, 2018 10:52 pm 
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Tyreal_Reloaded ha scritto:
Visto come va Maserati, forse è più conveniente fare una levantina che una stelviona


Devono fare dei suv compatti. Poi quando iniziano a vendere quelli si possono permettere di fare la stelviona


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MessaggioInviato: lun dic 03, 2018 11:35 pm 
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Temprone ha scritto:
Tyreal_Reloaded ha scritto:
Visto come va Maserati, forse è più conveniente fare una levantina che una stelviona


Devono fare dei suv compatti. Poi quando iniziano a vendere quelli si possono permettere di fare la stelviona



Dipende dal mercato. Negli USA i C-Suv premium vendono meno della metà dei E- suv. In Europa i C suv sono fondamentali mentre le varie Touareg, Q7, GLE non sfondano le 15.000 unità all’anno. In Cina i numeri delle E Suv sono elevati ma si vendono molti più suv compatti.

Per Alfa Romeo sviluppare una E suv sarebbe un passo un po’ rischioso, disastroso se gli USA imporranno i dazi sulle auto europee.
Maserati rimane un pesante work in progress, l’insuccesso della Levante ha lasciato molta disperazione nella dirigenza.


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