La notizia che arriva mese dopo mese dai dati dell'Acea sul mercato europeo dell'auto si fa via via più chiara e consistente: con il risultato positivo di febbraio, la striscia del segno più ha raggiunto le sei repliche e soprattutto conseguito una certa solidità. Lo scorso mese l'incremento delle vendite rispetto al 2013 è stato pari al +8%, un risultato che ha portato il bilancio del primo scorcio di 2014 al +6,6%.

Cifre ancora molto basse. Le cifre su cui si muove l'Europa dell'auto, tuttavia, restano basse: a febbraio sono state vendute 861.058 auto, un valore che ancora una volta si qualifica come il secondo più basso dall'inizio della raccolta dati dell'associazione, nel 2003. Lo stesso si può dire dei volumi da inizio anno, che si attestano a quota 1.796.787 unità.

Scivolone per la Francia a febbraio. Non tutti i "big five", nel mese di febbraio, hanno chiuso con esiti positivi, perché il mercato francese, dopo una lunga serie di rialzi, ha subito una battuta d'arresto, con un -1,4% scritto sui registri. Note di altro tenore arrivano invece da Regno Unito, che tuttavia ha rallentato i ritmi di crescita (+3%), Germania (+4,3%), Italia (+8,6%) e soprattutto Spagna, dove il prolungamento degli incentivi continua a essere apprezzato dal pubblico (+17,8%).

I dati da inizio anno. Con i numeri di febbraio, la Francia è tornata sotto la parità da inizio anno (-0,5%), e se la Spagna fa storia a sé (+13,1%), gli altri tre grandi mercati si muovono più o meno con lo stesso passo nei primi due mesi del 2014 con la Germania al +5,7%, l'Italia al +6% e il Regno Unito al +6,1%.


Giù Hyundai, risale Fiat. Nel panorama quasi completamente positivo le sole eccezioni sono costituite da Hyundai (-3,4% a gennaio, -4,9% da inizio anno) e Nissan, che pur avendo incrementato le vendite del 2,3% a febbraio resta in territorio leggermente negativo da inizio 2014 (-1,7%). Con il +5,6% di febbraio, il Gruppo Fiat è tornato sopra la parità (+1,6% sui primi due mesi), mentre Psa Peugeot-Citroën conferma il trend positivo dei mesi scorsi (+3,6% a febbraio, +5,5% sui primi due mesi).

Ottimo febbraio per Gm e Toyota. Ben più sostenuto il ritmo di crescita di altri Costruttori, con i dati di Gm e Toyota che spiccano su tutti: gli americani, con il +12,6% dello scorso mese hanno riscattato la falsa partenza di quest'anno riportandosi verso un trend di crescita (+2,9% da inizio anno), mentre il colosso giapponese resta quello che progredisce più di tutti: +16,2% a febbraio, +15,6% sui due mesi.

Positivi anche i premium tedeschi. Sono positivi anche i numeri dei Costruttori premium tedeschi, con il Gruppo BMW al +2,8% (+1,6% da inizio anno) e il Gruppo Daimler che ha registrato un +3,9%, portando al +1,5% il bilancio sui primi due mesi dell'anno

Con la Golf come sempre solitaria al comando, anche a febbraio le notizie più interessanti sulla classifica dei modelli più venduti in Europa arriva dalle altre posizioni del podio. Pur avendo perso volume rispetto all'anno scorso, la Renault Clio è tornata davanti alle rivali Polo e Fiesta, che a gennaio l'avevano superata occupando il secondo e il terzo posto assoluti.

Polo e Fiesta a ridosso della Clio. Secondo i dati diffusi da Jato Dynamics, la Golf è stata venduta lo scorso mese in 34.318 unità, valore in crescita del 4,9% rispetto all'anno scorso. Grazie all'exploit di gennaio, la compatta tedesca è stata già commercializzata in 73.629 unità (+16,3% sui due mesi). In calo, come si diceva, è invece la Clio, venduta in 21.236 pezzi a febbraio (-5,1%) e 42.271 da inizio anno (-3,6%): la Polo, che a febbraio la bracca da vicino (20.001 unità, +2,3%), resta davanti sul consuntivo dei due mesi, con 42.783 unità vendute (+5,8%). Segue da vicino le duellanti la Fiesta, quarta in grande spolvero in questo scorcio d'anno (+19,3% e 18.508 unità a febbraio, +13,2% e 20.925 unità da inizio anno.

Anche la 208 resta in flessione. Quella della Clio non è l'unica sofferenza in top ten: anche l'altra best seller francese, la Peugeot 208, perde quota rispetto al 2013. Scesa a 17.285 unità a febbraio (-9,2%) la piccola del Leone è quinta anche da inizio anno, con 35.782 pezzi (-7,7%). Fisiologico, in coda alle prime dieci, il tonfo della Qashqai, che si approssima al ricambio generazionale: la crossover Nissan, che ha tenuto botta fino a fine 2013, ha cominciato a tirare i remi in barca, come indicano il -16,7% di febbraio (con 13.171 unità vendute) e il -20,7% da inizio 2014 (25.993).


Bene la Panda, alla grande la Octavia. Uno degli exploit più notevoli di febbraio lo ha messo a segno la Opel Corsa (sesta assoluta a febbraio) che ha ottenuto un progresso del 21,2% (a 16.766 unità), riscattando ampiamente il passo falso di gennaio (30.957 unità sui due mesi, +3,3%). Ancora meglio ha fatto la Skoda Octavia, che ha bissato il boom del mese precedente: settima assoluta con 14.941 unità e un progresso del 39,3%, la berlina ceca è a quota 31.841 vetture da inizio anno (+35,4%). Anche la Fiat Panda ha fatto bene, conquistando l'ottavo posto con le sue 14.402 unità (+2,9%), ma le 26.404 vendute da inizio anno parlano ancora di una contrazione rispetto a inizio 2013 (-7,5%).


I marchi: giù VW, su Audi. Sono solo due i marchi più diffusi a risultare in calo a febbraio: il primo è proprio la capolista Volkswagen, che segna un -2% e scende a 105.723 unità vendute (pur restando ampiamente davanti alle inseguitrici Renault e Peugeot). L'altro è la Citroën, settima e in leggera flessione lo scorso mese (-0,9%, a 46.561 unità). Notevoli, per il motivo opposto, le chiusure di Opel (quinta con 56.709 unità, al +14,6%) e Audi (sesta, 48.093 unità, +10,8%). Sono tutti in territorio positivo, invece, i bilanci dei primi dieci da inizio 2014: da segnalare in particolare la crescita di Ford (seconda assoluta nei primi due mesi, al +8,5%, con 126.528 unità), Peugeot (terza, +7%, 120.859 unità) e Audi (sesta, +9,2%, 102.339 unità).


Sembra che il mercato europeo stia ingranando le marce, il +8% di febbraio è un aumento consistente, da ormai 6 mesi c'è un segno positivo.
Alcuni analisti stanno rivedendo al rialzo le loro aspettative per il 2014 citando l'elevata anzianità del parco circolante in europa, altri analisti invece reputano che la crescita sia dovuta a sconti generosi da parte delle case.
Nell'ambito dei vari gruppi Vw mostra a febbraio un andamento bifronte con il marchio Vw che scende mentre Porsche, Skoda Seat e Audi che crescono a doppia cifra.
Prevedo mesi difficili per il marchio vw, da una parte il capo delle vendite vuole far risalire i margini operativi (quindi diminuire gli sconti) dall'altra verranno lanciate da qui ad un anno Passat, Touran, Golf sportsvan, Tiguan. Intanto A3, Leon (in misura minore) e Octavia (soprattutto) stanno registrando numeri eccellenti.