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MessaggioInviato: mar apr 01, 2014 8:35 am 
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Iscritto il: ven apr 28, 2006 6:03 pm
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Non è stata una riunione come le altre, quella di oggi: l'assemblea degli azionisti Fiat del 31 marzo è stata l'ultima ordinaria ospitata dalla città di Torino, prima del trasferimento della sede in Olanda. I vertici del Lingotto non hanno mancato di sottolineare il significato della storica occasione, che cade quasi a ridosso di un altro appuntamento importante per il futuro del neonato Gruppo FCA: il 6 maggio a Detroit verrà svelato il nuovo piano industriale, il cui successo sarà essenziale per il Costruttore, e soprattutto per il rilancio del ramo europeo.

Obiettivi oltre i 4,5 milioni di auto nel 2014. Fiat Chrysler Automobiles, che oggi ha confermato le previsioni sui risultati 2014 date alla fine di gennaio (utile della gestione ordinaria compreso fra 3,6 e 4 miliardi di euro, utile netto in forte calo, a 0,6-0,8 miliardi), punta a raggiungere i 4,5-4,6 milioni di unità vendute nel mondo, un valore in crescita rispetto ai 4,352 milioni del 2013.

"Marchionne: sei milioni di unità entro il 2018". Contando sulla crescita stabile prevista in Nordamerica, il rafforzamento della ripresa europea e i piani di espansione sui nuovi mercati, il Costruttore può guardare con fiducia anche al futuro non immediato: "Entro il 2018 saremo capaci di vendere oltre sei milioni di vetture l'anno", ha dichiarato l'ad Sergio Marchionne.

Sede fiscale in UK: "non ci saranno effetti significativi". Il numero uno del Lingotto si è poi soffermato su altri aspetti all'ordine del giorno, primo fra tutti quello del nuovo assetto societario, che prevede appunto la sede legale in Olanda e quella fiscale nel Regno Unito. Riguardo gli effetti "collaterali" del trasferimento, Marchionne ha minimizzato, affermando come "non ci saranno effetti significativi sul carico fiscale".

"Non ci sono eccedenze occupazionali in Italia". Altra questione significativa su cui si è espresso Marchionne, infine, è stata quella della rete produttiva italiana, con particolare riferimento agli impianti torinesi: "Confermiamo che non ci sono eccedenze occupazionali nelle fabbriche italiane: a Grugliasco abbiamo riassorbito tutti gli addetti, e i prossimi investimenti a Mirafiori porteranno alla piena occupazione del sito


Con l'assemblea degli azionisti di ieri si è chiuso un capitolo della storia tra Fiat e l'Italia, l'anno prossimo la riunione si terrà ad Amsterdam, sede legale del nuovo gruppo FCA.
Marchionne ed Elkann si sono dichiarati estremamente ottimisti per il futuro, Fiat potrà adesso sfidare i colossi dell'auto e puntare a 6-7 milioni di auto entro il 2018 ( dopo i 3,5 del 2010, i 6 milioni del 2014, posticipati al 2016, sempre sulla carta :piangi2 )
I target per il 2014 sono stati confermati e saranno sostenuti in grandissima parte dagli Usa e dall'estremo oriente, mentre America latina e area EMEA mostreranno solo lievi miglioramenti.
Per quanto riguarda i passi per la fusione con Chrysler a fine estate la SEC si esprimerà sulle condizioni e quindi tra ottobre e gennaio 2015 potrà aver luogo la quotazione in borsa del gruppo a New York.


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