Il diesel ha ormai in Europa una quota sotto il 15%, prima del dieselgate era al 50%. Volvo Cars non è un colosso, deve concentrare gli investimenti. Tra l'altro Volvo e Geely devono salvare Polestar quindi...

E si vendeva principalmente in Europa. Nord America, Sud America e Giappone vanno a benzina. Idem presumo Corea, Cina e India.
Quindi, ormai, non ha più senso studiare nuovi motori diesel, aldilà delle future norme europee, ci sarebbero comunque pochi acquirenti

Persino l’India sta svantaggiando il diesel, uno dei pochi mercati che aveva seguito l’esempio europeo. In Cina i diesel non hanno mai funzionato nei veicoli passeggeri.

I 1.6 diesel son sempre stati i 1560cc PSA/Ford, montati fino a pochi anni fa sulla V40.

Anche i 2.0 136cv (li avevo rimossi).
Col senno di poi, si son sempre dimostrati affidabili, sia il 1.6 (problemi di cerina a parte) che il 2.0 (a differenza del 2.0 nuovo by volvo).

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Toyota RAV4 2.5 Hybrid Lounge - 2019
Abarth 595C Turismo - 2016
Royal Enfield Interceptor 650 - 2022
Saab 9.3 Cabrio 2.0T SE- 1998

Fixed.

Mah oddio, su Volvo si erano lamentati in molti della cerina, ma per il resto non ho mai sentito grosse lamentele. E di 1.6 ne han venduti davvero molti.
Quello che è arrivato dopo, tra richiami EGR, consumo olio (1kg ogni 1000km), DPF, fasce che perdevano, etc.. diciamo cha ha lasciato scontenti in molti, soprattutto sull'alto gamma, dove il cliente tipo o era abituato al vecchio D5, indistruttibile, o veniva dai motori della concorrenza, che in molti casi erano più prestazionali e meno problematici.

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Può esser che all'arrivo sulle svedesi fossero stati sistemati, ma all'inizio quei 1.6 erano il male.

Dovrebbero averli montati dal 2004/2005 fino al 2016.
Rispetto ai 5 cilindri Volvo, che di problemi ne hanno avuti pochi o nessuno (giusto i primi euro4 col fap avevano problemi con l'asta delle turbolenze, una scemata comunque, e qualcuno diluiva l'olio -i primissimi-) avevano molti più problemi, ma l'utenza era diversa (i 5L erano montati sull'alto gamma e i PSA sul basso, la clientela non si sovrapponeva).

Adesso ogni tanto do un'occhiata sul forum, ne vedo ancora parecchie (1.6) che girano con kilometraggi belli elevati. Probabilmente quelli che han resistito, non lo so

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Se li hanno montati dal 2004 allora buona parte di quei difetti di progetto c'erano eccome, lo so perchè il C-Max del 2004 di mio padre li aveva, guarnizioni base iniettori (sfiatavano, sostituite subito), cuscinetto pompa acqua (sostituita), manicotto aspirazione crepato (sostituito). E con il turbo gli è andata bene avendo preso per tempo gli iniettori.

Questo cosa ci insegna (per ricollegarci all'altro topic)? Che PSA non imbrocca un motore da almeno un ventennio

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Ricordo male io o il 5 cilindri diesel derivava strettamente dal 5 cilindri a benzina?

Confermo, il basamento era il medesimo.
Prima invece usavano i 5cil Audi (robustissimi) e, per i motori più piccoli, roba Renault.

Anche i nuovi 2.0, diesel e benzina, hanno molto in comune. A sto giro il giochetto è riuscito meno, vista l'affidabilità

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Si stessa famiglia, anche se molto spesso il passaggio da benzina a diesel implicava modifiche ai monoblocchi come irrobustimento (per la diversa modalità di combustione) se non proprio il passaggio da leghe leggere alla ghisa.

nomination.

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Volvo EX90 launch delayed over software integration

With a starting price of 36,590 euros in Germany and a 0-100 kph (62 mph) time as fast as 3.6 seconds, the Chinese-made EX30 is the most affordable and fastest accelerating Volvo yet.

It is also crucial to helping Volvo boost global sales by 69 percent to reach its target of selling 1.2 million cars as early as 2025.

Volvo sold a record 708,716 vehicles worldwide in 2023.

While the company declined to go into detail about the issue, the customer correspondence said that the 1.2 software “contains, among other things, some Google certifications and key updates.”  Without them: “the cars cannot and must not be delivered.”

Software funesto anche per Volvo. L'inizio delle consegne della EX30 è stato ritardato a causa di problemi software, si deve aspettare l'aggiornamento. Stessa sorte per EX100 e Polestar 3.

Sia alla prova internazionale che al long test (in quanto testata coty), abbiamo tirato qualche bestemmia causa software

Io avevo letto che gran parte del software era stato semplicemente comprato da Google, confermi?

é google.

Certo le case occidentali non riescono a tenere il passo. Se lo fanno in house come Vw falliscono, se si affidano a colossi (Volvo ma anche Renault) sbagliano lo stesso. I tradizionali OEM stanno cercando di competere su batterie e software dove i newcomers riescono a fare decisamente di meglio.

VW ha avuto i suoi guai sul mib3, ma non è che le case cinesi sono messe meglio.
Lynk&co è un mezzo disastro, la Volvo ex30 che è una zeekr quindi europea solo nello stemma sul cofano ha problemi.
Se Atene piange Sparta non ride.

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Seat Leon 1.4 E-Hybrid Phev 204 cv

Volvo Cars will stop providing funding to Polestar, handing responsibility for the brand to China's Geely, which is Volvo's majority shareholder.

The heavy involvement by Volvo in Polestar, where it owns about 48 percent of the EV maker's shares, has been criticized by analysts who see the stake as a drag on Volvo's resources.

Zhejiang Geely Holding Group, the parent of both brands, is preparing to provide more funding to Polestar as part of a potential redistribution of shares to relieve pressure on Volvo.

Geely said on Thursday that it will fully support Polestar as an independent brand. This will not affect its 79 percent holding in Volvo, the company said.

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Geely, Volvo may need to take Polestar private, Bernstein says

Geely also said it welcomed Volvo's decision to focus its resources on its own development.

The redistribution of shares follows a slower-than-expected ramp up at Polestar, together with a broadening EV cooldown that has dragged its shares to a record low.

Since its U.S. listing in 2022, Polestar has continued tapping Volvo, which plans to remain a shareholder, and Geely for new funds.

I disastrosi risultati di Polestar dovevano avere delle conseguenze. Volvo cars non finanzierà più le attività della ex consociata (ancora partecipata al 48%) e Geely dovrà coprire le perdite. È un segno fortissimo delle difficoltà e delle speranze frustrate della mobilità elettrica. Geely aveva portato in borsa Volvo cars e Polestar una dopo l'altra. Polestar è solo una scatola vuota, non ha capacità produttive ed ha minime capacità di sviluppo. Deve pagare tutto a Volvo eppure nei primi mesi Polestar valeva più della casa madre. Le vendite sono molto al di sotto delle attese (anche a causa dei ritardi), il net pricing si è andato a far benedire a causa della guerra dei prezzi. Polestar ha un futuro molto a rischio. C'è da chiedersi fino a quando i cinesi pagheranno i conti per non far affondare la barca.

Boosted by the launches of the EX30 and EX90 EVs, Volvo expects to set new records for revenue and vehicle sales in 2024.

"With the foundations we built in 2023 and the new cars that we are bringing in 2024, we will have another record revenue year in '24," CEO Jim Rowan told Automotive News Europe.

Volvo on Thursday announced that in 2023 it set a new high for full-year revenue of 399 billion crowns ($38 billion), which was a 21 percent increase on 2022.

Rowan expects the automaker to top that figure this year and he set an even loftier target for Volvo: increase revenue to 550 to 600 billion crowns (about $49 to $53 billion) by 2026.

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Looming sales surge

When it comes to vehicle sales, Rowan expects Volvo to increase it volume by more than 15 percent compared with last year's record total of 708,716. That would result in an increase of more than 110,000 sales, pushing Volvo's global total well above the 800,000 threshold for the first time.

Volvo had previous targeted reaching 800,000 sales by 2020, but the pandemic, chip shortage and supply chain crisis upended those plans.


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2024 US Presidential Election and the Auto Industry
The 2024 US presidential election could end up a second Biden-Trump contest, with former President Donald Trump the front runner for the Republican party nomination after securing a win in the Iowa caucus this week and President Joe Biden currently the front runner for the Democratic party nomination.
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"I'm confident we'll be above 15 percent by the simple virtue that we have the EX30 coming into full production," Rowan said.

Volvo's high expectations for its smallest, most affordable model are underpinned by strong demand.

The automaker said Thursday that 40,000 EX30s are in transit from China to locations that include Europe, Japan, the U.S. and Latin America.

Volvo started deliveries of the full-electric small SUV this week in Europe after a two-week delay caused by a software issue.

It is the second Volvo to be stung by software issues after the EX90. Rowan said production of the EX90 would start in the second quarter at the automaker's U.S. factory in South Carolina.

Customers in Japan will start getting the EX30 next week, while deliveries to car buyers in the U.S. and Latin America are scheduled for the summer, Volvo Deputy CEO Bjorn Annwall said.

New top-seller?

When asked whether the EX30 would pass the XC60 midsize SUV as Volvo's global top-seller this year Annwall said it wasn't out of the question.

"It has the chance to be up there with the big boys," he said, "but it will be difficult since it is just starting to be delivered in Europe and Japan now and it won't start reaching customers in the U.S. and Latin America until summer. But with a full calendar year of sales [in 2025], let's see."

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Volvo adds EX30 output in Europe as 'natural hedge'
In addition, Rowan said Volvo aims to start production of the EX30 before year-end at the automaker's factory in Ghent, Belgium, which would reduce waiting times for the vehicle. In the key German market, Volvo's consumer website says that it will take 12 to 14 months to get the EX30. That is because the 2024 allotment for the SUV is sold out.

"How many cars we will produce in Ghent this year is yet to be decided," he said. "There are a lot of moving parts when it comes to that in terms of localizing the supply chain."

Record profit

Volvo on Thursday also said it set an earnings record in 2023, with operating income of 25.6 billion crowns. That was an increase of 43 percent compared with 2022. Volvo's operating margin excluding JVs and associates was 6.4 percent last year, up from 5.4 percent in 2022.

Rowan said Volvo's goal is to boost its operating margin to more than 8 percent by 2026.

Previous, Volvo said it aimed to consistently achieve an 8 to 10 percent profit margin in the midterm. Rowan said putting a deadline on the target would provide clarity to the markets for the publicly traded company, which last month recorded its lowest share price since its listing in October 2021.

The automaker's share closed trading on Jan. 19 at 25.80 crowns ($2.47).

The stock was trading at around 35 crowns on Thursday afternoon after starting the day at 32.40 crowns.

Volvo said on Thursday it would no longer fund sister brand Polestar.

Mentre Polestar affonda Volvo cars va più che bene, è stato raggiunto il record di vendite e la marginalità è discreta. Volvo ha fortissime speranze nella EX30, potrebbe diventare il modello più venduto del marchio. Verrà prodotta anche in Belgio oltre che in Cina.

Quindi Polestar verrà gestita direttamente dai cinesi di Geely?

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Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

Forse volevi scrivere verrà chiusa direttamente dai cinesi di Geely.

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http://www.teamtoyota4x4forum.org/

Geely ha dichiarato che continuerà a sostenere Polestar. Volvo cars non può farsi trascinare a fondo da una società che ha bisogno di una ricapitalizzazione di almeno 1,5 miliardi di dollari. Le azioni di Polestar dal debutto, meno di 2 anni fa, sono crollate dell' 87%.
Nei prossimi mesi verrà chiarita la nuova struttura azionaria.

Volvo Cars CEO: EV market cold feet not our concern
During the second half of 2023, Volvo's gross profit margins on EVs increased fourfold to 13 percent.


Volvo Cars CEO Jim Rowan said the softening of electric vehicle demand is a mass-market headache — not his.

"The mass-market segment maybe has been affected by some companies not getting to price parity with ICE," Rowan said during an earnings call Thursday. "In the premium segment, we don't see that.

"We see the premium segment growing, and we're taking market share in that."

If Volvo has second thoughts about its all-in strategy with battery-electric vehicles, the company's execs are not letting on.

"We are the highest premium BEV share company, and we have the highest published BEV margins in the EV sector other than Tesla," Rowan said.

During the second half of 2023, Volvo's gross profit margins on electric cars increased fourfold to 13 percent.

Electric future
Globally, Volvo sold 113,419 electric cars in 2023, an increase of 70 percent from the prior year. Based on two battery crossovers, Volvo increased its global electric market share by 34 percent from a year earlier.

This year, Volvo will introduce three EVs — two crossovers and a China market minivan.

The Swedish automaker's embrace of electric vehicles is among the most ambitious of legacy automakers.

"Volvo will not sell a single car that is not full-electric after 2030, regardless of market," the brand's chief commercial officer, Björn Annwall, told Automotive News last year. "There's no ifs, no buts."

But demand for EVs is cooling in the U.S., the world's second-largest market.

Cox Automotive said the industry's EV inventory increased 92 percent last year, averaging 113 days' supply to end 2023. In comparison, overall inventory stood at 69 days.

Hybrids get love
Volvo executives emphasized that the brand's mild-hybrid and plug-in hybrid vehicle lineup will be key to steering the company to its all-electric future.

Plug-in hybrids "constitute an important bridge into the fully electric future," Annwall said on the investor call. "We see many consumers who take plug-in hybrid as the first step into full electrification, and the next car they buy is a fully electric car."

Annwall views Volvo's hybrid and battery-powered portfolio as a near-term hedge against disparate EV adoption rates globally.

"The transition [to EVs] happens at different time scales throughout the world," Annwall said. "We can swell more [internal combustion] XC90s in the central U.S. and more [battery-electric] EX90s on the West Coast."

During the next few years, Volvo's hybrids will receive exterior styling, interior design and infotainment updates.

"They will get further love and care with smart investments," Annwall said. "Exactly which cars and exactly what time we will come back to."

Di fronte ad un rallentamento della domanda per le EV la dirigenza di Volvo cars non vuole modificare il proprio corso strategico. La marginalità delle EV svedesi (Polestar non è inclusa) è ampiamente positiva. Nel 2024 Volvo lancerà ben 3 modelli elettrici, la EX30, la EX90 e l’orrido minivan cinese. L’ andamento commerciale della EX30 sarà uno dei topic da osservare nel corso dell’anno.