Questo forum utilizza dei Cookie per tenere traccia di alcune informazioni. Quali notifica visiva di una nuova risposta in un vostro topic, Notifica visiva di un nuovo argomento, e Mantenimento dello stato Online del Registrato. Collegandosi al forum o Registrandosi, si accettano queste condizioni.

Tutti gli orari sono UTC+01:00




Apri un nuovo argomento  Rispondi all’argomento  [ 41 messaggi ]  Vai alla pagina 1 2 Prossimo
Autore Messaggio
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 12:24 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mer mar 05, 2008 7:12 pm
Messaggi: 4019
Località: Provincia di Vercelli
Ragazzi, sapete bene tutti, ultimamente ho rotto parecchio, come la penso in materia di auto, sintetizzando parecchio ritengo che tutta l'elettronica che ci infilano dentro ormai ammazzi il piacere di guida.

In oltre mi sono gia espresso più volte sulla questione ibrida (come sono disponibili ora) che a mio avviso non hanno senso di esistere, in quanto un auto con GPL o metano o un disel hanno prestazioni anolghe, consumi simili
costi di gestione vicini, costi di acquisto inferiori e soprattutto non hanno tutta quella zavorra che tolto l'uso cittadinbo non so quanto serva, credo che se avessi io una Prius non avrei medie tanto migliori alla GPA.

Ma voglio porre l'attenzione a questa auto, non tanto per la forma od il marchio, lasciamoli da parte, potrebbe anche essere una OTTIMA Panda o una Polo od una Astra, quello che vorrei far risaltare è la tecnolgia ibrida, che di ibrido a mio avviso non ha nulla, una Turbina a Gas che alimenta 4 motori elettrici uno per ruota (a mio avviso sarebbe meglio uno solo con trasmissione meccanica perchè come diceva henry ford quello che non c'è non si puo rompere e ne so qualcosa su futuri rischi).

Questa è tecnologia seria, applicata alle auto, altro che i sistemi attuali, dove ad un normalissimo motore termico, a volta anche di bassa qualità viene abbinato un motore elettrico di supporto, ma ilo tutto con funzionamento a benzina.

Da quel che so io i motori a turbina hanno rendimenti superiori a quelli a ciclo 8, ancor maggiore se si usa gas come combustibile.

Non entro molto nel tecnico perchè sono un po stanco data l'ora, sto scrivendo dal mio ufficio dopo aver finito un po di lavoro e prima di andare a casa a dormire ed un po perchè ammetto di non essere molto preparato in materia.

http://www.omniauto.it/magazine/13622/jaguar-c-x75

http://www.autoblog.it/post/29482/jaguar-c-x75-concept-salone-di-parigi-2010-live

La vostra opinione? Cosa ne pensate di tale sistema?

A me convince ben più di tutti gli altri!!!!!


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 12:43 am 
Si parla di sistemi simili più o meno da quando è stata inventata l'automobile. Di ibrido direi che ha parecchio essendo un ibrido seriale puro cioè l'ibrido per eccellenza. Sostanzialmente non sono mai stati portati in serie perchè a seconda di come li realizzi risultano troppo pesanti, troppo costosi, o inutili. Ciò non toglie che idealmente siano molto belli ma con la tecnologia di oggi è più intelligente realizzare ibridi leggeri come prius o insight. L'idea specifica di usare una turbina a gas comunque è buona, anche di quella si dibatte da decenni infatti.


Sul discorso Prius, io quando l'ho provata non sono riuscito a scendere sotto i 18 km/l nemmeno guidando un pò sportivo e su statale.


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 8:14 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lun mar 13, 2006 11:56 pm
Messaggi: 12351
Volvo, anni fa, propose un veicolo sperimentale del genere. E' l'unico modo pensabile di usare un motore a turbina in un'auto.
Il rendimento di picco di una turbina a gas è molto superiore a quello di un motore a pistoni, ma non mancano i problemi nell'uso quotidiano. Penso che sia una tecnologia comunque troppo costosa e delicata per le auto di serie....


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 8:59 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mer mar 05, 2008 7:12 pm
Messaggi: 4019
Località: Provincia di Vercelli
Alastor ha scritto:
Di ibrido direi che ha parecchio essendo un ibrido seriale puro cioè l'ibrido per eccellenza.


Probabilmente è corretto parlare di veicoli ibridi, anche se la propulsione e puramente eletrica, ma non di motori ibridi!

A mio avviso non è un motore ibrido nemmeno quello della Prius ad esempio!!!

In quanto accoppiare un motore elettrico con uno termico di ibrido non ha nulla, si tratta di due unità unite per lavorare in "simbiosi" se vogliamo essere precisi.

Ibrido (come motore) a mia interpretazione potrebbe essere un motore tradizionale ad esempio a 4 cilindi, al quale viene rimosso uno di questi, senza variare fase o albero, ecc.... sostituendolo con un motore elettrico con funzionamento "alternato", atto a emulare la fase utile del cilindro eliminato.

Io almeno lo immagino così, spero di essermi spiegato, so che una soluzione del genere è poco attuabile in quanto avrebbe altissimi costi dati dalla necessità di sviluppare da zero motore termico e parte elettrica, senza contare tutte le problematiche tecniche derivanti.
Strosek ha scritto:
Volvo, anni fa, propose un veicolo sperimentale del genere. E' l'unico modo pensabile di usare un motore a turbina in un'auto.
Il rendimento di picco di una turbina a gas è molto superiore a quello di un motore a pistoni, ma non mancano i problemi nell'uso quotidiano. Penso che sia una tecnologia comunque troppo costosa e delicata per le auto di serie....


Come tutte le cose il problema costi è legato alla diffusione. Basterebbe sviluppare una unità a turbina da usare su diversi modelli e marchi per abbattere i costi e poi lasciare il resto dello sviluppo alle case.

Magari la potrebbe fare un costruttore specilaizzato in tali dispositivi come la Rolls Royce, la General Elettrcis o la Siemens per fare alcuni esempi e poi distribuirla alle varie case.

Le soluzioni per rendere comuni e di larga diffusione le tecnologie esistono, se le penso io che sono un misero diplomato italiano medio, il fatto che no si voglia fare è dovuto solamente alla mancanza di volonta da parte delle case.


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 9:12 am 
Non connesso

Iscritto il: gio mag 27, 2010 6:38 pm
Messaggi: 1745
Località: Oleggio (No)
Chrysler Turbine..
ok aveva solo la turbina,ma è stata data in mano ai clienti,e i diversi esemplari si ono fatti almeno un milione di miglia.La turbina può essere utilizzata.
Ovviamente per gli elevati costi il progetto è stato messo da parte.

_________________
- Jeep Wrangler YJ 4.0 '91
- Cadillac CTS Sport Luxury
- Mazda MX-5 1.6 '96
- ex Lincoln Continental Coupè '72
- ex Jaguar S-Type 3.0 V6
- ex Citroen C4 1.6 HDI Exclusive
- ex Jeep Grand Cherokee 5.9 Limited '98
- ex Lancia Y
- ex Citroen C3


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 9:21 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mer mar 05, 2008 7:12 pm
Messaggi: 4019
Località: Provincia di Vercelli
TeoV8 ha scritto:
Chrysler Turbine..
ok aveva solo la turbina,ma è stata data in mano ai clienti,e i diversi esemplari si ono fatti almeno un milione di miglia.La turbina può essere utilizzata.
Ovviamente per gli elevati costi il progetto è stato messo da parte.


Si ma la mia idea consentirebbe di ridurre i costi!!!!!

Si puo fare, basta volerlo, ma ora come ora dove le case hanno investito milioni in motori "ibridi" di tipo convenzionale questa soluzione piace poco, in oltre il fatto che tutte le case andassero ad utilizzare turbine fatte dallo stesso produttore (che la gente vedrebbe come motore e non come generatore) probabilmente crea seri limiti dovuti all'immagine, cosa ne penserebbe un acquirente che pagasse una MB, una BMW o un Audi oltre 100000 € sapendo che un FIAT, una Citroen monta lo stesso componente?


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 11:47 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lun mar 13, 2006 8:29 pm
Messaggi: 16797
Jonathan_Steele ha scritto:
TeoV8 ha scritto:
Chrysler Turbine..
ok aveva solo la turbina,ma è stata data in mano ai clienti,e i diversi esemplari si ono fatti almeno un milione di miglia.La turbina può essere utilizzata.
Ovviamente per gli elevati costi il progetto è stato messo da parte.


Si ma la mia idea consentirebbe di ridurre i costi!!!!!

Si puo fare, basta volerlo
, ma ora come ora dove le case hanno investito milioni in motori "ibridi" di tipo convenzionale questa soluzione piace poco, in oltre il fatto che tutte le case andassero ad utilizzare turbine fatte dallo stesso produttore (che la gente vedrebbe come motore e non come generatore) probabilmente crea seri limiti dovuti all'immagine, cosa ne penserebbe un acquirente che pagasse una MB, una BMW o un Audi oltre 100000 € sapendo che un FIAT, una Citroen monta lo stesso componente?


fatti assumere in volvo o in jaguar allora :allegria

_________________
Toyota RAV4 2.5 Hybrid Lounge - 2019 Immagine
Abarth 595C Turismo - 2016 Immagine
Royal Enfield Interceptor 650 - 2022 Immagine
Saab 9.3 Cabrio 2.0T SE- 1998


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 3:38 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mer mar 05, 2008 7:12 pm
Messaggi: 4019
Località: Provincia di Vercelli
Alla fine è cosi Tommy, solo che manca la volontà!!!! Io nopn sono un ingegnere o un economo, forse e per quello che le mie idee potrebbero funzionare.


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 3:54 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lun mar 13, 2006 8:29 pm
Messaggi: 16797
Jonathan_Steele ha scritto:
Alla fine è cosi Tommy, solo che manca la volontà!!!! Io nopn sono un ingegnere o un economo, forse e per quello che le mie idee potrebbero funzionare.


l'importante è che ne sei convinto tu :allegria
secondo me non manca la volontà, ma un sacco di cose che gente come me e te non è in grado di immaginare

_________________
Toyota RAV4 2.5 Hybrid Lounge - 2019 Immagine
Abarth 595C Turismo - 2016 Immagine
Royal Enfield Interceptor 650 - 2022 Immagine
Saab 9.3 Cabrio 2.0T SE- 1998


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 3:55 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mer mar 05, 2008 7:12 pm
Messaggi: 4019
Località: Provincia di Vercelli
Anche :allegria :allegria :allegria :allegria :allegria


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 5:06 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: gio giu 29, 2006 5:19 am
Messaggi: 3755
Località: Reggio Emilia
Jonathan_Steele ha scritto:
Anche :allegria :allegria :allegria :allegria :allegria


Visto che non son capace di quotare, rispondo qua:

Fammi capire bene, Jon: tu vorresti sfilare un pistone e al suo posto metterci un motore elettrico imbiellato all'albero motore, che simuli il movimento del pistone? :shock: Mi sembra una scelta alquanto... curiosa, no?

_________________
Non muoio nemmeno se m'ammazzano. G.Guareschi. Lager di Bergen-Belsen, 1943.

www.cierrelasertube.it


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 6:10 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mer mar 05, 2008 7:12 pm
Messaggi: 4019
Località: Provincia di Vercelli
Devonrex ha scritto:
Jonathan_Steele ha scritto:
Anche :allegria :allegria :allegria :allegria :allegria


Visto che non son capace di quotare, rispondo qua:

Fammi capire bene, Jon: tu vorresti sfilare un pistone e al suo posto metterci un motore elettrico imbiellato all'albero motore, che simuli il movimento del pistone? :shock: Mi sembra una scelta alquanto... curiosa, no?


Oddio farlo non spetta a me, non ne avrei la competenza, ma il concetto è quello, sostituire un pistone, ma anche due ad esempio su un motore con 6 cilindri, e sostituirlo appunto con un motore elettrico che ne simula la fase utile. A mio avviso questo sarebbe un motore ibrido termico-elettrico, in quanto nessuno dei due sarebbe in grado di funzionare senza l'altro, cosa che invece accade ora.

Come gia scritto attaccare una unità elettrica ad una termica non vuol dire realizzare un motore ibrido (si avrà si una vettura ibrida) ma un sistema costituito da due elementi che lavorano in "armonia", più una situazione di simbiosi che di ibrido.

Ovviamente se non l'ha pensato o fatto nessuno ci saranno motivazioni tecniche ed economiche dietro, oppure poca fantasia, chi lo sa! :Diavolo4


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 7:28 pm 
Strosek ha scritto:
Volvo, anni fa, propose un veicolo sperimentale del genere. E' l'unico modo pensabile di usare un motore a turbina in un'auto.
Il rendimento di picco di una turbina a gas è molto superiore a quello di un motore a pistoni, ma non mancano i problemi nell'uso quotidiano. Penso che sia una tecnologia comunque troppo costosa e delicata per le auto di serie....


Volvo ECC, è dalla fine degli anni '80 che ci girano intorno:

Immagine


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 9:16 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mer mar 05, 2008 7:12 pm
Messaggi: 4019
Località: Provincia di Vercelli
Decisamente compatto! A livello di prestazioni?


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 9:35 pm 
A livello di prestazioni aveva 95 cv e lo 0-100 in 13 secondi, era più pesante di una berlina tradizionale di circa 150 kg. L'autonomia era di 20 km a batteria e di poco più di 100 sfruttando la turbina a gas come range extender. Purtroppo non dice che potenza sviluppasse la turbina. Non so che tipologia di batterie usasse ma credo al piombo.

edit: batterie al nichel cadmio; massa 350 kg.

Immagine


alla fine, se dotata di batterie moderne, non sarebbe diversa dalla Volt.


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 10:41 pm 
Non connesso
ADMIN
Avatar utente

Iscritto il: gio mar 30, 2006 6:17 pm
Messaggi: 15969
Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
leggo da wiki..

The fourth-generation Chrysler turbine engine ran at up to 44,500 Revolutions per minute (rpm), according to the owner's manual[1], and could use diesel fuel, unleaded gasoline, kerosene, JP-4 jet fuel, and even vegetable oil. The engine would run on virtually anything and the president of Mexico tested this theory by running one of the first cars—successfully—on tequila. Air/fuel adjustments were required to switch from one to another, and the only evidence of what fuel was being used was the odor of the exhaust.

:shock:

_________________
Vw T-Roc 1.0 Immagine
Guidavo Alfa 147 JTDm e Mazda MX-5 NC 1.8


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 11, 2010 11:12 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mar mar 14, 2006 12:06 am
Messaggi: 4265
Località: Fiatopoli
Jonathan_Steele ha scritto:
Oddio farlo non spetta a me, non ne avrei la competenza, ma il concetto è quello, sostituire un pistone, ma anche due ad esempio su un motore con 6 cilindri, e sostituirlo appunto con un motore elettrico che ne simula la fase utile. A mio avviso questo sarebbe un motore ibrido termico-elettrico, in quanto nessuno dei due sarebbe in grado di funzionare senza l'altro, cosa che invece accade ora.
:palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm:
Sembri uno di quei scienzati dei cartoni che inventano l'impossibile per far camminare qualcosa senzausare una ruota.
:palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm:

Cita:
Come gia scritto attaccare una unità elettrica ad una termica non vuol dire realizzare un motore ibrido (si avrà si una vettura ibrida) ma un sistema costituito da due elementi che lavorano in "armonia", più una situazione di simbiosi che di ibrido.

A parte che l'ibdrido visto da Toyota/lexus ti permette:
1) di andare solo elettrico
2) Di andare solo a benzina
3) di andare in simbiosi, entranbi che spingono.

Tu vuoi eliminare il punto 1 e il punto 2?

Poi, i motori ibridi sono quelli che vanno a più miscele: Benzina o GPL/Metano/alcol oppure gasolio e metano

Le Prius, Insight & Co sono vetture (non motori) ibridi.

_________________
Toyota Prius XW50 (05/2022) - 1898cc/90hp (2ZR-FXE) + 60kW + 42kW - Immagine Immagine

Toyota Prius XW20 (08/2005) - 1497cc/76hp (1NZ-FXE) + 50kW - Immagine Immagine

“No one is going to pay a $15,000 premium for a car that competes with a Corolla. So there are not enough idiots who will buy it.” Johan de Nysschen, Presidente AUDI U.S.A.


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven nov 12, 2010 12:24 am 
[Spam]

Il crocifisso di batterie nello schema della Volvo è bellissimo. Fa quasi più ridere di "ciclo 8".

[/Spam]


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven nov 12, 2010 5:59 am 
Il Basso di Genova ha scritto:
leggo da wiki..

The fourth-generation Chrysler turbine engine ran at up to 44,500 Revolutions per minute (rpm), according to the owner's manual[1], and could use diesel fuel, unleaded gasoline, kerosene, JP-4 jet fuel, and even vegetable oil. The engine would run on virtually anything and the president of Mexico tested this theory by running one of the first cars—successfully—on tequila. Air/fuel adjustments were required to switch from one to another, and the only evidence of what fuel was being used was the odor of the exhaust.

:shock:


una turbina brucia qualunque cosa, non è una novità. La usano anche sui carri armati proprio per poterli adeguare a qualunque combustibile in caso di necessità belliche.


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven nov 12, 2010 8:28 am 
Non connesso
ADMIN
Avatar utente

Iscritto il: gio mar 30, 2006 6:17 pm
Messaggi: 15969
Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
quindi una turbina è un motore ibrido.. che va a benzina, gasolio, alcool, tequila, patè di olive, :angelo

_________________
Vw T-Roc 1.0 Immagine
Guidavo Alfa 147 JTDm e Mazda MX-5 NC 1.8


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven nov 12, 2010 8:28 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lun mar 13, 2006 11:56 pm
Messaggi: 12351
Già che ci siamo..

http://www.omniauto.it/magazine/11704/c ... urbine-car

Cita:
L'attuale supremazia dei motori a pistoni nella propulsione delle automobili non è un dogma né un elemento immutabile nella storia della motorizzazione, come dimostrano le prime vetture a vapore ed elettriche. Anche il propulsore a turbina, sperimentato da numerosi costruttori durante tutto il dopoguerra è arrivato fin quasi a proporsi quale valida alternativa alle unità tradizionali, in seguito anche agli sforzi espressi fino a 30 anni fa da Chrysler. "Questa è la storia di una teoria, di una promessa, di una sfida, e di un motore. La teoria è la semplicità di una turbina come fonte di potenza. La promessa è il suo grande potenziale come motore di una automobile. La sfida è la lunga lista di problemi apparentemente insormontabili che gli ingegneri di Chrysler devono risolvere. Il motore, e la Chrysler Turbine Car che esso motorizza, testimonia il loro successo". Così recitava, nel 1964, la brochure di presentazione della Chrysler Turbine Car, il più grande programma per lo sviluppo e la produzione in serie di un'automobile azionata da una turbina a gas.

I PIONIERI
La nascita della prima automobile mossa da una turbina a gas, anziché dal classico motore a pistoni, è frutto del travaso di conoscenze e studi effettuati in campo aeronautico dall'inizio del Novecento, in parallelo a quel processo che ha portato all'introduzione della sovralimentazione tramite il turbocompressore . Il protagonista "aeronautico" fu il Dott. Sanford Moss della General Electric, che conduceva studi sulle nascenti turbine a gas e che per primo applicò il turbocompressore ad un motore per velivoli "V12 Liberty", dimostrando, in un test ad alta quota a Pikes Peak, come esso potesse eliminare la perdite di potenza dovute alla rarefazione dell'aria. Il protagonista "automobilistico" era l'Ing. George Huebner e lavorava alla Chrysler. Essi si incontrarono nel 1935 alla Chrysler, in occasione della dimostrazione del turbocompressore su una autovettura Imperial. Huebner fu incoraggiato da Moss nel proseguire la ricerca nel campo delle turbine a gas, che fino a quel momento non avevano prodotto risultati incoraggianti. Durante la guerra, gli studi di Huebner si concentrarono nello sviluppo del motore per un nuovo aereo da combattimento, un V16 accoppiato ad una turbina azionata dai gas di scarico del motore a pistoni. Questa fu la prima applicazione del principio della turbina a gas alla Chrysler.

IL DOPOGUERRA
Al termine della guerra, nel 1946, consapevole delle ricerche condotte fino ad allora, il Governo assegnò alla Chrysler un contratto per proseguire gli studi sulle turbine a gas in campo aeronautico. Nel 1949 gli studi ritornarono sul campo automotive, ma le esperienze maturate si rivelarono inadatte per l'applicazione su un motore automobilistico. Il problema risiedeva nella tipologia di scambiatore di calore (detto rigeneratore), di tipo fisso. Scopo del rigeneratore è pre-riscaldare l'aria in ingresso nella turbina, sfruttando i gas caldi in uscita: in questo modo si ottiene una notevole riduzione dei consumi. Poiché una automobile spende la maggior parte della sua vita a circa il 20% della potenza, il recuperatore doveva avere dimensioni proibitive per assolvere alla sua funzione. La soluzione fu il rigeneratore rotativo. Nonostante la complicazioni costruttive, il rigeneratore rotativo fu realizzato nel 1951. La prima automobile per trasporto passeggeri azionata da una turbina fu una Plymouth Belvedere che mosse i primi metri tra due ali di folla nel 1954. Ad essa seguirono negli anni successivi altri prototipi che furono impegnati in vari test di sviluppo del motore a turbina. Nel 1956, una berlina Plymouth lasciò il Chrysler Building di New York e percorse 3.020 miglia in quattro giorni fino a Los Angeles, consumando 18 litri di carburante ogni 100 km. Il viaggio non fu esente da problemi meccanici, ma la turbina e i suoi componenti base diedero dimostrazione di affidabilità. Molto lavoro, però, doveva essere fatto per conferire alla vettura una guidabilità pari a quella garantita da un normale motore a pistoni, visto che il ritardo di risposta in accelerazione (turbo-lag) ammontava a ben 7 secondi!

LA TECNICA
A questo punto, addentriamoci nella tecnica della turbina a gas per comprendere perchè Chrysler impiegò tante risorse su questa soluzione. La turbina a gas offre notevoli vantaggi: assenza di vibrazioni, leggerezza e semplicità, pochi componenti (un quinto rispetto ad un motore a pistoni) e capacità di funzionare con un gran numero di carburanti o di una qualsiasi loro miscela, come benzina, gasolio, cherosene, alcool o gas. Operando con eccesso d'aria, la combustione è pressoché perfetta e non si producono nè idrocarburi incombusti nè monossido di carbonio. Inoltre, non necessita né di un radiatore né di un sistema di riscaldamento, i gas di scarico sono più freddi, si avvia immediatamente anche sotto zero. Il principio di funzionamento di una turbina è uno dei più antichi al mondo: pensiamo al mulino a vento, dove il vento mette in rotazione le pale. Un motore a turbina è ovviamente molto più sofisticato, soprattutto perché essa stessa deve generare il proprio vento. Schematicamente, una turbina aeronautica si compone di un compressore che introduce aria, comprimendola e riscaldandola, in una camera di combustione; qui viene iniettato il combustibile che bruciando genera un flusso di gas caldi (il "vento") che si espandono molto velocemente; questi poi investono la turbina e la mettono in moto; infine i gas escono dalla turbina fornendo la spinta necessaria. In pratica è la stessa sequenza che si ha in un motore a pistoni a quattro tempi (aspirazione-compressione-combustione-espansione), con la differenza che in una turbina le quattro fasi avvengono come un processo continuo.

Compressore e turbina si presentano come dei dischi sui cui sono calettate molte palette radiali, sagomate per guidare al meglio il flusso di gas. E' importante notare il duplice lavoro della turbina: la sua funzione è sia generare il flusso di gas per l'avanzamento, sia di azionare il compressore, lavoro che assorbe ben due terzi della potenza complessiva della turbina. Il motore sviluppato dalla Chrysler utilizzava due turbine indipendenti, una dedicata all'azionamento del compressore e degli accessori, l'altra, detta turbina di potenza, ad azionare le ruote: i gas caldi provenienti dalla camera di combustione investivano le due turbine in sequenza. La prima ruotava da 18mila giri/min al minimo fino ai 44mila giri/min alla massima potenza; la seconda ruotava solo quando l'auto era in moto, arrivando a circa 45mila giri/min.

DIFFERENZE SOSTANZIALI
Vale la pena chiedersi perché nonostante i vantaggi elencati, la turbina a gas non si era mai imposta sul motore a pistoni, utilizzato sulle automobili da oltre 75 anni, al contrario di quanto è avvenuto nei cieli. Il primo motivo risiede nelle differenti condizioni di funzionamento: la turbina a gas risulta superiore al motore a pistoni quando lavora a regime costante, come in un aereo, mentre il motore a pistoni è più adatto a rapide variazioni di regime in un ampio campo di utilizzo, come richiesto dal motore di una automobile. Il secondo motivo è economico: il motore di una automobile deve avere un costo contenuto, quindi non è pensabile utilizzare direttamente la tecnologia delle turbine a gas aeronautiche, che utilizzano leghe metalliche speciali nella costruzione delle palette.

LA SPERIMENTAZIONE CHRYSLER
Gli ingegneri Chrysler svilupparono una gruppo propulsore a turbina adatto al funzionamento di un'automobile. Il già citato rigeneratore rotativo permise di ridurre la temperatura dei gas di scarico (da 650°C a 250°C circa a pieno carico) e il consumo di combustibile: esso consisteva in uno scambiatore di calore con struttura a nido d'ape di forma circolare e ruotante in un piano verticale, che immagazzinava il calore dei gas caldi della turbina di potenza raffreddandoli, per poi trasportarlo e cederlo all'aria in uscita dal compressore prima dell'ingresso in camera di combustione. Venne poi sviluppato un meccanismo di regolazione del flusso d'aria in ingresso alla prima turbina, comandato direttamente dal pedale dell'acceleratore: ciò permetteva di guidare in maniera ottimale il flusso dei gas, per migliorare l'efficienza e la flessibilità di funzionamento e realizzare il freno motore.

I PRIMI PROTOTIPI
Il primo motore a turbina erogava 100 CV a 3600 giri/min dell'albero di uscita; la coppia massima di 570 Nm, e questa è una caratteristica delle turbine, era disponibile già alla spunto garantendo eccellente accelerazione e flessibilità già alle basse velocità, scongiurando di fatto ogni possibile stallo del motore sotto carichi eccessivi. Il cambio utilizzato sulla Turbine Car era un classico 3 marce automatico, ma privo del convertitore di coppia poichè la turbina di potenza, come visto, era meccanicamente scollegata dal gruppo compressore e poteva quindi essere connessa direttamente all'albero di ingresso. La seconda generazione del motore a turbina fu installata nel 1959 in una Plymouth. Significativi miglioramenti riguardarono il compressore, il rigeneratore e il bruciatore, per una potenza che arrivò a 200 CV. Ma la più importante innovazione degli ingegneri Chrysler fu la creazione di una nuova lega per la produzione delle ruote e delle palette delle turbine, con materiali di basso costo e facile reperibilità, ma ugualmente resistente alle sollecitazioni e al calore. Ciò permise di mantenere il costo del motore entro limiti adatti per una produzione in serie.

GLI ESPERIMENTI PROSEGUONO
Visti i progressi ottenuti, nel 1961 debuttò la terza generazione, introdotta su tre veicoli: un prototipo di vettura sportiva "Turboflite", dotata di una linea futuristica, una Plymouth del 1960 e infine un autocarro Dodge. Questi due ultimi erano veicoli di normale produzione, a dimostrazione della versatilità e adattabilità del motore a turbina. Montato poi su una Dodge Turbo Dart, il motore percorse nel 1962 un coast-to-coast di 5000 km da New York a Los Angeles, affrontando le più difficili condizioni ambientali e dando ancora una volta prova di grande affidabilità. Tecnicamente, venne introdotto un sistema automatico di regolazione aria sulla turbina di potenza, per ottimizzare consumi e prestazioni: il turbo-lag scese dai 7 secondi della prima generazione a meno di 2. Le cose sembravano andare davvero nel verso giusto: Huebner, primo ingegnere del settore auto, fu insignito di una onorificenza della Società Americana degli Ingegneri Meccanici per il suo impegno nello sviluppo della turbina a gas; nel 1963, la Chrysler presentò la Turbine Car e annunciò un programma di produzione di 50 veicoli che sarebbero stati affidati a normali guidatori.

TURBINE CAR
La Turbine Car era un'automobile completamente nuova, una 2 porte con 4 posti e hardtop. L'elegante carrozzeria era costruita dell'italiana Ghia. Il simbolismo della turbina era presente ovunque: fari circolari davati e cilindrici dietro, diffuse alettature, cerchi che riprendevano il tema delle palette. Negli interni, spiccava una console tubolare d'alluminio che si estendeva per tutta la lunghezza dell'abitacolo. La quarta generazione del motore presentava una nuova configurazione con due rigeneratori, uno su ogni lato, ed era più leggero, compatto e silenzioso. Erogava 130 CV e 576 Nm, valori all'epoca prerogativa solo dei grossi V-8 di 6 l di cilindrata. I 50 esemplari vennero completati nel 1964 e assegnati a rotazione per tre mesi ad una selezione di normali guidatori: l'obiettivo era collezionare il maggior numero di informazioni e esperienze con la Turbine Car nella più ampia varietà di condizioni di utilizzo. Il test si concluse nel 1966, dopo che 203 guidatori avevano complessivamente percorso oltre un milione di miglia. I commenti furono confortanti: venne apprezzata la silenziosità, l'assenza di vibrazioni e la facilità di avviamento, meno la richiesta di carburante, soprattutto nella guida cittadina. La Chrysler fu soprattutto interessata nell'affidabilità del motore e nell'entità della manutenzione richiesta: i malfunzionamenti ammontarono a meno dell'un per cento del tempo totale di prova.

IL DECLINO
Per migliorare i consumi, Chrysler mise in campo la quinta generazione del motore a turbina, dotato di un rigeneratore più grande. Non fu mai testato, a causa di difficili condizioni economiche e per la necessità di sviluppare un nuovo bruciatore per venire incontro alla normativa sulle emissioni di ossidi di azoto. Si passò quindi direttamente alla sesta generazione, con miglioramenti in silenziosità e combustione. Venne installato su una Dodge Coronet e usato per test dal 1966 al 1973. Per i continui progressi nel campo delle turbine a gas, Chrysler ottenne nel 1972 un contratto dall'Agenzia di Protezione Ambientale per raggiungere gli obiettivi di riduzione di emissioni e consumi, e di competitività nei confronti dei convenzionali motori a pistoni. A seguito di ciò, Chrysler sviluppò, tra il 1974 e il 1978, molti nuovi componenti per la settima generazione della sua turbina, i più importanti dei quali furono l'iniezione di acqua nel compressore e il concetto di "rotore libero". L'iniezione di acqua permetteva di innalzare la potenza da 104 CV a 123 CV, grazie all'effetto di raffreddamento dell'aria in ingresso al compressore; con il "rotore libero", venivano sconnessi dal compressore tutti gli organi accessori (pompa olio e carburante, rigeneratore...) e portati in carico alla turbina di potenza, ottenendo una migliore risposta del compressore, consumi più bassi e minore rumorosità.

IL SOGNO FINISCE
Ma come tutte le belle storie, anche questa giunse al termine, ma senza lieto fine. Nel /b>1979 la Chrysler cadde in una profonda crisi, e una delle condizioni da rispettare per accedere a prestiti statali fu di sospendere il programma Turbine Car, giudicato evidentemente troppo rischioso e costoso. Delle 55 vetture complessivamente costruite (50 di produzione più 5 prototipi), 46 vennero distrutte, in linea con la triste pratica dell'industria automobilistica di eliminare qualsiasi prototipo non destinato alla produzione. Delle nove rimanenti, sei hanno il motore non più funzionante e le altre tre sono conservate nel museo della Chrysler. Al di là delle comunicazioni ufficiali, le ragioni che portarono al fallimento del progetto Turbine Car, furono probabilmente tecniche. Le regolamentazioni sulle emissioni di ossidi di azoto erano sempre più stringenti, e nonostante gli sforzi i consumi e la guidabilità del motore non erano competitivi rispetto ad un tradizionale motore a pistoni. A livello industriale, sarebbe stato necessario costruire una fabbrica dedicata e non tradizionale, e addestrare il personale verso questa nuova tecnologia.

In parole povere, non un'idea del cavolo ma nemmeno una soluzione funzionale (lag di 2 secondi e consumi elevati). Non funziona.

Il motore a pistoni ha più di 100 anni. Fà talmente schifo che ci sono state tonnellate di tentativi di inventare qualcosa di diverso. Eppure sono tutti sostanzialmente falliti. Un motivo ci sarà? Forse che tante idee che sembrano semplici e geniali, messe dentro il cofano di un'auto lo diventano molto meno...


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven nov 12, 2010 9:22 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mer mar 05, 2008 7:12 pm
Messaggi: 4019
Località: Provincia di Vercelli
The Tramp ha scritto:
Jonathan_Steele ha scritto:
Oddio farlo non spetta a me, non ne avrei la competenza, ma il concetto è quello, sostituire un pistone, ma anche due ad esempio su un motore con 6 cilindri, e sostituirlo appunto con un motore elettrico che ne simula la fase utile. A mio avviso questo sarebbe un motore ibrido termico-elettrico, in quanto nessuno dei due sarebbe in grado di funzionare senza l'altro, cosa che invece accade ora.
:palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm:
Sembri uno di quei scienzati dei cartoni che inventano l'impossibile per far camminare qualcosa senzausare una ruota.
:palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm: :palm:

Cita:
Come gia scritto attaccare una unità elettrica ad una termica non vuol dire realizzare un motore ibrido (si avrà si una vettura ibrida) ma un sistema costituito da due elementi che lavorano in "armonia", più una situazione di simbiosi che di ibrido.

A parte che l'ibdrido visto da Toyota/lexus ti permette:
1) di andare solo elettrico
2) Di andare solo a benzina
3) di andare in simbiosi, entranbi che spingono.

Tu vuoi eliminare il punto 1 e il punto 2?

Poi, i motori ibridi sono quelli che vanno a più miscele: Benzina o GPL/Metano/alcol oppure gasolio e metano

Le Prius, Insight & Co sono vetture (non motori) ibridi.




Io non voglio eliminare nulla, a me le ibride non interessano (almeno come concepite ora), esprimo una mia idea ed un mio parere.

A parte che la Prius & co sono auto ibride e non motori ibridi l'ho scritto anche io, se cerchi lo trovi quindi su questo siamo d'accordo (ogni tanto).

Non è questione di essere scienziati da cartoni ma solamente avere idee che non sono in linea con il pensiero di massa, essere fuori dagli schemi. Quello che ipotizzo io non credo sia poi cosi improponibile ovviamente potrebbe solo funzionare in modalità combinata (ibrida) ma si avrebbe un vero motore ibrido.

Impossible is nothing, alla fine è solo una questione di costi e convenienze economiche.

Diciamo che i motori che vano a piu miscele sono quelli che si avvicinano di più a qualcosa di ibrido, un esmpio di ibrido a mio avviso potrebbe essere quel motore sviluppato da MB che aveva la possibilità di funzionare sia come benzina che come diesel, in quanto univa due tecnologie effettivamente diverse. Menter il solo cambio di miscela è applicatop alla stessa tecnologia.


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven nov 12, 2010 10:51 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mar mar 14, 2006 12:06 am
Messaggi: 4265
Località: Fiatopoli
Jonathan_Steele ha scritto:
Io non voglio eliminare nulla, a me le ibride non interessano (almeno come concepite ora), esprimo una mia idea ed un mio parere.

Non è questione di essere scienziati da cartoni ma solamente avere idee che non sono in linea con il pensiero di massa, essere fuori dagli schemi. Quello che ipotizzo io non credo sia poi cosi improponibile ovviamente potrebbe solo funzionare in modalità combinata (ibrida) ma si avrebbe un vero motore ibrido.

Impossible is nothing, alla fine è solo una questione di costi e convenienze economiche.


Vedi, un motore elettrico restituisce motore rotativo. Un pistone offre un moto alternativo. Per convertire il moto dal motore elettrico e sostituire un pistone ci vuole un albero motore supplementare e una biella (per cilindro) e poi una successiva biella (che c'è già: ci sono gli altri tre pistoni) per riconvertire il moto alternativo in rotatorio.

Tanto vale a questo punto semplificare, lasciare 4 pistoni, mettere il motore al posto del volano (fa massa pure lui) e voilà: hai inventato la Honda IMA. :D

Cita:
a mio avviso potrebbe essere quel motore sviluppato da MB che aveva la possibilità di funzionare sia come benzina che come diesel, in quanto univa due tecnologie effettivamente diverse. Menter il solo cambio di miscela è applicatop alla stessa tecnologia.


Se parli del diesotto, non è un motore che brucia sia benzina che diesel (sono un po incompatibili) :smile: ma brucia benzina come se fosse diesel.

_________________
Toyota Prius XW50 (05/2022) - 1898cc/90hp (2ZR-FXE) + 60kW + 42kW - Immagine Immagine

Toyota Prius XW20 (08/2005) - 1497cc/76hp (1NZ-FXE) + 50kW - Immagine Immagine

“No one is going to pay a $15,000 premium for a car that competes with a Corolla. So there are not enough idiots who will buy it.” Johan de Nysschen, Presidente AUDI U.S.A.


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven nov 12, 2010 11:03 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mer mar 05, 2008 7:12 pm
Messaggi: 4019
Località: Provincia di Vercelli
The Tramp ha scritto:
Vedi, un motore elettrico restituisce motore rotativo. Un pistone offre un moto alternativo. Per convertire il moto dal motore elettrico e sostituire un pistone ci vuole un albero motore supplementare e una biella (per cilindro) e poi una successiva biella (che c'è già: ci sono gli altri tre pistoni) per riconvertire il moto alternativo in rotatorio.

Tanto vale a questo punto semplificare, lasciare 4 pistoni, mettere il motore al posto del volano (fa massa pure lui) e voilà: hai inventato la Honda IMA. :D

Cita:
a mio avviso potrebbe essere quel motore sviluppato da MB che aveva la possibilità di funzionare sia come benzina che come diesel, in quanto univa due tecnologie effettivamente diverse. Menter il solo cambio di miscela è applicatop alla stessa tecnologia.


Se parli del diesotto, non è un motore che brucia sia benzina che diesel (sono un po incompatibili) :smile: ma brucia benzina come se fosse diesel.


Esatto il diesotto, non ricordavo il nome ed è come dici tu, mi sono confuso, ma sempre tecnologia ibrida è.

Per quanto riguarda la tua descrizione è più o meno cosi che lo intendo, l'elettrico montato sull'albero motore (che può sostituire anche volano e alternatore volendo) ma la differenza sta nello schema del motore termico, io eliminerei un cilindro ma lasciando lo schema delle fasi utili come se ce ne fossero sempre 4 (nel mio esempio), quindi senza riprogettare i gomiti l'albero motore, proprio come se si tagliasse via una sezione relativa ad un cilindro, con biella e gomito del'albero, cosi come non interverrei sull'ignezione, tolto il fatto che non ne avremmo 4 ma 3 ed il posto di quella mancante viene emulata come comando di attivazione del motore elettrico.

Spero di essere stato più chiaro!


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven nov 12, 2010 11:08 am 
Io non vorrei mai passare per antipatico, ma ti garantisco che stai dicendo delle assurdità. Ciò che dici non ha senso di esistere: costa più di qualunque configurazione ibrida esistente e avrebbe prestazioni inferiori. Il discorso sulla turbina a gas era più sensato, infatti potrà senz'altro essere una soluzione nell'ambito di un futuro affinamento di ibride come prius o volt.


p.s. una notizia di prima mano, il diesotto andrà in produzione...sulla prossima S.


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven nov 12, 2010 11:10 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: dom mar 12, 2006 2:41 pm
Messaggi: 25510
Alastor ha scritto:
Io non vorrei mai passare per antipatico, ma ti garantisco che stai dicendo delle assurdità. Ciò che dici non ha senso di esistere: costa più di qualunque configurazione ibrida esistente e avrebbe prestazioni inferiori. Il discorso sulla turbina a gas era più sensato, infatti potrà senz'altro essere una soluzione nell'ambito di un futuro affinamento di ibride come prius o volt.


p.s. una notizia di prima mano, il diesotto andrà in produzione...sulla prossima S.


http://www.autoblog.it/post/29665/merce ... a-classe-s

Per una volta autoblog ha avuto delle notizie fresche!:D


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven nov 12, 2010 11:13 am 
Temprone ha scritto:
Alastor ha scritto:
Io non vorrei mai passare per antipatico, ma ti garantisco che stai dicendo delle assurdità. Ciò che dici non ha senso di esistere: costa più di qualunque configurazione ibrida esistente e avrebbe prestazioni inferiori. Il discorso sulla turbina a gas era più sensato, infatti potrà senz'altro essere una soluzione nell'ambito di un futuro affinamento di ibride come prius o volt.


p.s. una notizia di prima mano, il diesotto andrà in produzione...sulla prossima S.


http://www.autoblog.it/post/29665/merce ... a-classe-s

Per una volta autoblog ha avuto delle notizie fresche!:D


la voce è girata in sti giorni...io l'ho saputo chiacchierando all'audi ieri l'altro.


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven nov 12, 2010 11:15 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: dom mar 12, 2006 2:41 pm
Messaggi: 25510
Alastor ha scritto:
Temprone ha scritto:
Alastor ha scritto:
Io non vorrei mai passare per antipatico, ma ti garantisco che stai dicendo delle assurdità. Ciò che dici non ha senso di esistere: costa più di qualunque configurazione ibrida esistente e avrebbe prestazioni inferiori. Il discorso sulla turbina a gas era più sensato, infatti potrà senz'altro essere una soluzione nell'ambito di un futuro affinamento di ibride come prius o volt.


p.s. una notizia di prima mano, il diesotto andrà in produzione...sulla prossima S.


http://www.autoblog.it/post/29665/merce ... a-classe-s

Per una volta autoblog ha avuto delle notizie fresche!:D


la voce è girata in sti giorni...io l'ho saputo chiacchierando all'audi ieri l'altro.


allora diciamo così: le sparano e ogni tanto ci prendono!;)


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven nov 12, 2010 11:28 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mer mar 05, 2008 7:12 pm
Messaggi: 4019
Località: Provincia di Vercelli
Alastor ha scritto:
Io non vorrei mai passare per antipatico, ma ti garantisco che stai dicendo delle assurdità. Ciò che dici non ha senso di esistere: costa più di qualunque configurazione ibrida esistente e avrebbe prestazioni inferiori. Il discorso sulla turbina a gas era più sensato, infatti potrà senz'altro essere una soluzione nell'ambito di un futuro affinamento di ibride come prius o volt.


p.s. una notizia di prima mano, il diesotto andrà in produzione...sulla prossima S.


Sul fatto dei costi è assai probabile. Sulla resa mettiamoci il beneficio del dubbio, in rapporto aglle auto ibride che abbiamo ora!!!!

P.S.: anche a me la soluzione con turbina a gas è quella che ispira di più. Vuoi mettere avere un auto a reazione?


Top
   
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven nov 12, 2010 11:46 am 
Non connesso

Iscritto il: lun set 25, 2006 6:46 pm
Messaggi: 3465
Località: la Contea (VA)
Jonathan_Steele ha scritto:
Alastor ha scritto:
Io non vorrei mai passare per antipatico, ma ti garantisco che stai dicendo delle assurdità. Ciò che dici non ha senso di esistere: costa più di qualunque configurazione ibrida esistente e avrebbe prestazioni inferiori. Il discorso sulla turbina a gas era più sensato, infatti potrà senz'altro essere una soluzione nell'ambito di un futuro affinamento di ibride come prius o volt.


p.s. una notizia di prima mano, il diesotto andrà in produzione...sulla prossima S.


Sul fatto dei costi è assai probabile. Sulla resa mettiamoci il beneficio del dubbio, in rapporto aglle auto ibride che abbiamo ora!!!!

P.S.: anche a me la soluzione con turbina a gas è quella che ispira di più. Vuoi mettere avere un auto a reazione?


Immagine


Piuttosto ai suoi tempi io rimasi affascinato dalla soluzione Volvo; ma a memoria il progetto venne abbandonato per i problemi di un rotore a 100000 giri minuto messi su di un banco non statico (cioè in cui veniveno impresse accelerazioni e decelerazioni su due assi).

_________________
"Dagli amici mi guardi Iddio; che dai nemici mi guardo io"


Top
   
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento  Rispondi all’argomento  [ 41 messaggi ]  Vai alla pagina 1 2 Prossimo

Tutti gli orari sono UTC+01:00


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Limited
Traduzione Italiana phpBBItalia.net