Ok.. forse "auto americane" non è la sezione giusta...
Comunque..
http://www.sicurauto.it/news/le-chevrol ... aitre.html
Dallo scorso marzo, SicurAUTO.it sta conducendo un'indagine che ha preso il via dalle segnalazioni sul forum e dagli appelli ricevuti via mail da decine di lettori (più precisamente 32, residenti in varie zone dell'Italia) che hanno riferito dei malfunzionamenti all'impianto frenante delle loro Chevrolet Matiz acquistate tra il 2007 e il 2008. In qualche caso sono stati segnalati anche comportamenti della Casa e della rete d'assistenza non orientati ad eliminare gratuitamente un inconveniente potenzialmente pericolosissimo. Qualche officina, secondo quanto riferito dai lettori, avrebbe addirittura minimizzato il problema invitandoli a circolare liberamente.
ABBIAMO INDAGATO A FONDO - I nostri approfondimenti si sono spinti fino alla prova su strada di due vetture, entrambe del 2007, i cui proprietari lamentavano l'inconveniente. Abbiamo così potuto accertare che l'anomalia si manifesta in fase di frenata, durante la quale il pedale del freno arriva quasi a fondo corsa prima che la frenata stessa diventi efficace e l'ABS entri regolarmente in funzione. In altre parole, in qualche caso, che si verifica senza alcun segnale premonitore evidente, la corsa a vuoto del pedale provoca un allungamento della frenata causato dal tempo durante il quale i freni sembrano non agire affatto o in modo assai limitato.
INCIDENTE EVITATO PER UN SOFFIO - Risultano evidenti sia l'estrema pericolosità del malfunzionamento, sia lo spavento che ne deriva per chi sta tranquillamente guidando la sua vettura e si rende conto improvvisamente di non poter contare sull'efficacia dei freni. In un caso, il proprietario di una Matiz ha riferito di aver evitato un grave tamponamento in autostrada durante una frenata brusca resasi necessaria per non finire addosso al veicolo che lo precedeva, che aveva a sua volta frenato. L'episodio non è sfociato in un sinistro solo perché il conducente, resosi conto che la frenata era insolitamente "lunga", è riuscito a evitare l'altra auto spostanodosi sulla corsia d'emergenza e fermandosi dopo aver superato la vettura che gli stava davanti.
RIPARAZIONE GRATIS? RIFIUTATA - Tutti i lettori interessati dei quali siamo venuti a conoscenza sono proprietari di Matiz per le quali il periodo di garanzia di tre anni (due contrattuali, obbligatori per legge, più uno supplementare offerto dalla casa) è ormai scaduto. In alcuni casi (per i modelli immatricolati a fine 2008) Chevrolet è intervenuta in garanzia, visto che la stessa era ancora in vigore. Tuttavia, pensando che un inconveniente del genere fosse dovuto a qualche difetto congenito, molti dei nostri lettori con garanzia scaduta, giustamente, hanno comunque provato a rivolgersi alle rispettive officine Chevrolet per cercare di ottenere ugualmente la riparazione gratuita. Dei 32 dei quali siamo a conoscenza nessuno c'è riuscito, ottenendo soltanto un rifiuto ed eventualmente un preventivo spese per la riparazione (che è piuttosto salato: circa 1.500 euro), talvolta scontato anche del 25%.
IL MODULO INDIZIATO - Il responsabile delle anomalie in frenata sembra essere il modulo dell'ABS: è questo il particolare sul quale sono intervenute, sostituendolo, le officine Chevrolet. Tuttavia, le nostre ricerche hanno svelato un retroscena: il modulo originariamente installato come primo equipaggiamento sulle Matiz era prodotto dalla Bosch e sul catalogo dei ricambi Chevrolet è identificato dal n° di particolare 96457018. Tuttavia, per motivi che non conosciamo, è stato utilizzato solo per un breve periodo, poi il fornitore è cambiato ed è diventato la Teves: il suo modulo porta il numero di particolare 96464491 (T1). Tuttavia, quest'ultimo è stato a sua volta sostituito da un altro modulo, sempre prodotto dalla Teves, con numero 96666542 (T2), montato su tutte le Matiz fino all'ultimo esemplare prodotto. Qui, però, la vicenda si fa confusa, poiché pare che sia proprio il secondo modulo Teves ad aver provocato il maggior numero di problemi, anche se sembra che una piccola parte vada comunque attribuita a quello precedente. Se ciò fosse vero, si potrebbe ipotizzare (ma è appunto una semplice ipotesi) che Chevrolet fosse a conoscenza dei problemi del primo modulo Teves e che l'abbia sostituito con un altro che però non ha risolto l'inconveniente. Se le cose stanno così, anche le sostituzioni, gratuite o meno, risulteranno probabilmente inefficaci e il guaio potrebbe ripresentarsi.
SCARSA TRASPARENZA? - Ovviamente, dal punto di vista legale Chevrolet avrebbe ragione nel non voler sostituire gratuitamente un pezzo alle vetture per le quali la garanzia è scaduta. Ma il problema in questione è diverso e non ha nulla a che fare con la garanzia di conformita che deve coprire tutte le vetture per almeno due anni dall'acquisto. La legge (Il Codice del Consumo) dice che le aziende devono mettere in commercio solo prodotti "sicuri", e un ABS, che è un sistema legato alla sicurezza, se è malfunzionante rende certamente un veicolo "non sicuro". Quindi, se fosse accertato che il colpevole delle frenate lunghe delle Matiz è davvero il modulo ABS, la casa avrebbe l'obbligo di intervenire gratuitamente per tutta la vita dell'automobile, e non solo durante il periodo di vigenza della garanzia. Qualora venisse dimostrato che un problema così serio è stato taciuto ai clienti, non avrebbe torto chi volesse accusare la casa di comportamenti poco trasparenti e di aver nascosto un difetto che, senza "se" e senza "ma", avrebbe dovuto essere oggetto di un richiamo generalizzato per sostituire il pezzo incriminato con uno idoneo. La vicenda, in merito alla quale abbiamo contattato Chevrolet Italia che tuttavia non ha ancora risposto, sta ovviamente provocando grande malcontento tra i clienti Matiz e se fosse dimostrato che i malfunzionamenti del modulo ABS non dipendono da cattiva manutenzione o da altre responsabilità degli acquirenti, SicurAUTO sarebbe sicuramente al loro fianco nel chiedere alla casa un risanamento delle vetture generalizzato e gratuito.
LA VICENDA VA IN TIVÙ - Per reperire ulteriori dati utili all'indagine, abbiamo deciso di chiedere alla redazione della trasmissione Mi Manda RaiTre se anche a loro fosse arrivata qualche lamentela da parte di chi ha acquistato la vettura. Ottenuta una risposta affermativa, abbiamo deciso di unire le nostre risorse a quelle della tivù di Stato, la quale ci ha invitato alla puntata di Mi Manda RaiTre che sta andando in onda mentre scriviamo. Domani, a trasmissione conclusa, riferiremo ai lettori che cosa è emerso.