da omniauto
General Motors cede alla cinese BAIC (Beijing Automotive Industry Holdings Co) la proprietà intellettuale per costruire alcune varianti della Saab 9-3 e l’attuale 9-5 in Cina, ma rimangono in piedi le trattative per vendere il marchio che vedono ancora in lizza la Renco, del finanziere americano Ira L. Rennert, e la Spyker, piccolo costruttore olandese. La BAIC si era già avvicinata a Saab nei mesi scorsi dopo aver chiuso un accordo di partnership industriale con la Koenigsegg, la piccola casa svedese che due settimane fa ha rinunciato all’acquisizione di Saab anche avendo le spalle irrobustite grazie alla partnership con il gruppo cinese.
Le proposte di vendita del marchio riguardano invece due aziende dalle caratteristiche molto diverse. Da un lato c’è quella della Spyker, che ha il difetto di assomigliare però troppo alla Koenigsegg anche se alle spalle c’è da poco la russa Convers Group, di proprietà del magnate Alexander Antonov con il figlio Vladimir, da poco membro del consiglio di amministrazione di Spyker. Dall’altra c’è la Renco, già coinvolta anni fa con il suo magnate Ira L. Rennert nel progetto HUMVEE, il veicolo militare poi convertito nel civile HUMMER, marchio quasi ex di GM, anche lui in rotta verso il paese del Dragone. Per quest’ultima vale probabilmente un altro pregiudizio: l’esperienza di Chrysler con Cerberus, un gruppo finanziario forte nel portafoglio, ma incapace nella gestione di un grande marchio automobilistico.
Il rischio vero è però che la Saab faccia la fine della Rover, praticamente abbandonata dalla BMW al proprio destino, prima con la cessione al gruppo finanziario Phoenix e poi alla Saic che ha fatto del costruttore inglese quello che ha voluto appropriandosi dei prodotti e delle linee di montaggio e dissolvendo silenziosamente il marchio e la realtà industriale (per quanto bisognosa di profonda ristrutturazione) che vi stava dietro. Chiaro che si tratta di una iniziativa per fare cassa e in effetti questa operazione è stata giustificata proprio con la possibilità per Saab di finanziarsi per il futuro, ma getta un’ombra sinistra sul glorioso marchio per la cui sistemazione GM si è data tempo fino alla fine dell’anno. In caso contrario, lo lascerà a sé stesso.
Ma cosa offrirebbe Saab al proprio compratore? Due modelli già presentati (Saab 9-3X, la nuova 9-5) e uno in prospettiva (la compatta 9-1 sul pianale della nuova Astra) più un bel pacco di soldi statali dati per risanare l’azienda e l’occasione strategica di stabilire una testa di ponte con l’Europa proprio dal paese che più di tutti è l’anello debole, la Svezia. Probabile infatti che tra qualche giorno Ford ceda a Geely la Volvo. Per comprarla, la Bank of China ha già concesso al costruttore cinese un prestito di 20 miliardi di Yuan pari a 2,9 miliardi di dollari e 2 miliardi di euro, ma pare che sia alla ricerca di un’altra linea di credito per almeno un ulteriore miliardo di dollari. Potrebbe essere dunque poco meno di 4 miliardi di dollari il prezzo della Volvo. E per Saab?
_________________ Vw T-Roc 1.0 Guidavo Alfa 147 JTDm e Mazda MX-5 NC 1.8
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