Da
http://www.repubblica.it/2006/c/motori/ ... anedc.html
Ora è ufficiale: il presidente della DaimlerChrysler, Dieter Zetsche, ha deciso di mantenere la proprietà della Smart e ha revocato alla banca americana di investimenti Goldman Sachs l'incarico di raccogliere le offerte di possibili acquirenti. A rivelarlo oggi è il quotidiano economico "Handelblatt", secondo il quale sul tavolo c'era già un'offerta di acquisto della società belga "Punch International", che in Belgio e nell'Europa dell'est produce componenti in plastica per autovetture.
Ufficialmente la Goldman Sachs era stata soltanto incaricata di esaminare le offerte per la Smart, ma l'opinione dei circoli finanziari è che la banca doveva invece cercare attivamente un compratore, anche perchè diversi fondi di investimento e un grosso azionista della DaimlerChrysler come il Kuwait premono da tempo per la vendita. L'improvvisa decisione di Zetsche di rinunciare a cedere la Smart viene attribuita dagli esperti finanziari al fatto che, a causa della situazione altamente deficitaria causata dalla piccola vettura, la DaimlerChrysler al momento non avrebbe realizzato un prezzo di vendita abbastanza elevato.
Favorevole al mantenimento della Smart in seno al colosso di Stoccarda si è dichiarato anche l'ex presidente della Mercedes, Juergen Hubbert, il quale ha dichiarato all'Handelsblatt che la dismissione sarebbe stata "un peccato".
Nella primavera dello scorso anno i vertici della DaimlerChrysler hanno imposto alla Smart un duro piano di risanamento di 1,1 miliardi di euro, che ha condotto nel frattempo al taglio di un terzo del personale. Questi elevati costi e le durevoli perdite operative della Smart hanno portato in rosso nel 2005 i conti del gruppo Mercedes, fatto mai accaduto prima in tutta la storia della società.
L'Handelsblatt scrive inoltre che le difficoltà della Smart appaiono ancora tutt'altro che superate, in quanto secondo esperti del settore lo scorso anno sarebbero state vendute solo 45 mila unità del modello a quattro posti "For Four", mentre la soglia di realizzo di utili era stata fissata dai vertici del gruppo di Stoccarda a 90 mila auto.
La DaimlerChrysler ha ripetutamente affermato che il programma di ristrutturazione della Smart dovrebbe condurre a risultati positivi di bilancio nel 2007, anche se nell'anno appena trascorso i suoi conti sono rimasti profondamente in rosso. Dalla sua entrata in produzione nel 1998 ad oggi la Smart ha accumulato perdite superiori al miliardo di euro, ma recentemente Dieter Zetsche ha assicurato che i piani di ristrutturazione procedono secondo le tappe previste. Alla Borsa di Francoforte il titolo della DaimlerChrysler ha fatto registrare in mattinata un calo dello 0,95 per cento.