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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: motori...strani!
MessaggioInviato: gio lug 20, 2006 7:05 am 
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Iscritto il: gio giu 29, 2006 5:19 am
Messaggi: 3761
Località: Reggio Emilia
Ciao a tutti.
In diverse occasioni si è parlato dell'immobilismo progettuale, riguardo ai nostri amati motori, che affligge l'industria da diversi anni.
E'vero, vengono continuamente proposti aggiornamenti, affinamenti e soluzioni nuove, ma nulla di rivoluzionario.
Siamo forse arrivati al capolinea?
Si può solo cercare di migliorare ciò che già esiste?
Nel passato, non troppo recente, abbiamo assistito a soluzioni incredibili, alcune ottime e funzionali, alcune decisamente assurde, ma comunque notevoli per sforzo concettuale.
Ricordate la distribuzione delle Hispano-Suiza, un groviglio di bielle e biellette che garantiva un silenzio pressochè totale?
Le valvole a fodero? Altro esempio di... complicazione!
Per me il top rimane il motore Junker: bicilindrico a 4 pistoni.
Origine tedesca ed applicazioni svariate, anche in Italia, dove venne utilizzato da Lancia per alcuni autocarri anteguerra.
Qualcuno conosce altri esempi di ingegneria... bizzarra?
Ciao a tutti.
Devonrex.


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio lug 20, 2006 7:20 am 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 11:56 pm
Messaggi: 12351
Ciao!
In effetti ne abbiamo già raccolti qui un po'...
http://www.live2drive.net/forum/viewtopic.php?t=962
Naturalmente la galleria è ancora aperta... :allegria

La mia personale opinione a riguardo di questo "immobilismo" è che un tempo tutto era meno estremo. Una soluzione che ha potenziale 100 e viene sfruttata per 50 è concorrenziale con una soluzione con potenziale 70 sfruttata per 50.
Oggi è tutto più "estremo", e allora c'è una selezione molto forte riagurdo a cosa si fa. Certo, conta molto anche la standardizzazione. Vedasi il PDE VW. Verrà accantonata sì per problemi di scarsa gestibilità dell'iniezione rispetto al CR, ma anche perché comincia a diventare costoso fare un motore tutto per se, con linee di produzione dedicate. Va bene per un 3-4 cilindri di larga produzione, altrimenti...

Oggi si sanno quali sono le soluzioni più o meno ottimali, e le si sfrutta sinché si può. Certo, manca anche molto coraggio e molta voglia di innovare, causa anche dei costi.
Si prendano i componenti elettrici del motore: un alternatore ha un rendimento del 50% (cioé consuma il doppio di quello che eroga...). Sinché l'assorbimento erano 4 lampadine, allora tanto valeva farlo costare poco. Oggi è un disastro, perché si vogliono potenze di kW. Sinché perdo 100W...ma se comincio a perdere cavalli... Poi vorrei poter comandare le valvole e molti organi (pompe) elettricamente.
Perché non si passa ai volani\generatori e agli impianti a + di 12V? Perché è un problema cambiare lo standard.


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mer ago 02, 2006 9:22 am 
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Iscritto il: lun giu 12, 2006 7:40 am
Messaggi: 2887
Non c'e' nessun immobilismo.
Le soluzioni piu' clamorosamente bizzarre sono state eliminate, e restano quelle valide, e si procede a spron battuto con turbine e valvole elettromagnetiche, iniettori piezoelettrici e full authority dell'elettronica sui parametri di funzionamento del motore.
E questo per quanto riguarda il solo motore a ciclo Otto.
Non dimentichiamoci che esistono altri motori, sia il diesel sia motori a cicli "esotici" in altri impieghi che vengono costantemente raffinati.

_________________
=== TEMET NOSCE ===

Ascolto il canto del meccanismo

L'ecologismo inquina


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