Ci sono sostanzialmente tre sistemi di controllo della ripartizione di coppia:
1) Differenziali a slittamento limitato meccanici (es: quaife, Torsen, viscodrive, ecc...)
2) Differenziali a slittamento limitato a controllo elettronico (es: SuperAYC, ATTESA, M-differential, ecc...)
3) Software: agisce sui freni tramite l'esp.
Le case comprano un sistema dal produttore di parti, e poi lo montano sul proprio veicolo cosi' com'e' o apportando particolari tarature, e danno al sistema il nome che vogliono.
Ad esempio il Q2 alfa in sostanza non e' che un Torsen, ma sarebbe riduttivo definirlo solo "Torsen", perche' i torsen non sono tutti uguali, e la taratura scelta da Alfa, cosi' come il lavoro di integrazione col sistema propulsivo e di trasmissione, sono importantissimi. Dunque la denominazione non e' meramente una questione commerciale, ma riflette anche un effettivo impegno da parte della casa. Tant'e' che non tutte le auto con un torsen vanno altrettanto bene.
Il differenziale, per sua natura, trasmette la coppia alla ruota piu' libera. Ossia, se una ruota slitta riceve tutta la coppia motrice, mentre la ruota con aderenza ne riceve zero.
Inutile dire quanto deprecabile sia tale condizione.
Per questo esistono i differenziali a slittamento limitato (detti anche, impropriamente, "autobloccanti" - gli autobloccanti sono un'altra cosa).
Tali differenziali contengono un meccanismo che consente di limitare lo slittamento del differenziale stesso trasmettendo comunque una percentuale della coppia alla ruota ancora in aderenza.
Possono essere sistemi puramente meccanici o con controllo elettronico.
Infine, un sistema puo' usare le pinze dei freni per frenare la ruota che sta slittando, fornendole un'aderenza "fittizia" che consente di scaricare a terra coppia tramite l'altra ruota.
E' il caso dell'e-Q2, che e' un differenziale standard (libero) associato a questo programma dell'ESP.
I vantaggi dei differenziali autobloccanti puramente meccanici sono la prevedibilita', regolarita' e fluidita' di funzionamento, che li fanno preferire dai piloti professionisti.
I differenziali a controllo elettronico possono adattarsi a condizioni diverse, sono in grado in certa misura di "prevedere" quando una condizione di perdita d'aderenza si verifichera', e di agire prima che si manifesti (M-differential) o di usare la coppia in modo opposto, ossia dare piu' coppia a una ruota non ostante entrambe siano in aderenza, per generare una coppia imbardante che porta l'auto a chiudere la traiettoria.
Sono molto vantaggiosi, per certi versi, anche perche' possono essere adattati "al volo" a esigenze diverse, ma richiedono una buona dose di fiducia nell'elettronica, perche' non e' possibile prevedere quando stanno per entrare in funzione, e bisogna solo avere fede che lo faranno, al momento opportuno.
Molti piloti non li amano in quanto danno alla guida una sensazione artificiale, disomogenea e imprevedibile.
Sono anche costosi, complessi e molto piu' delicati di quelli meccanici.
Infine il tipo tre ha il vantaggio di agire, in certa misura, in modo predittivo come i tipo due, e possono essere tarati a piacere. Sono anche molto economici, ma non hanno la fluidita' d'intervento, la progressivita' e la prevedibilita' del tipo 1, ne' l'efficacia del tipo 2.
Il rapporto costo-risultati e' pero' eccellente.
L'e-Q2 Alfa deve la sua bonta' sia al progresso delle tecnologie (la MiTo monetra' sicuramente l'ultima versione di centralina e attuatori ESP, molto piu' pronti, veloci e graduabili) e sara' stata tarata in modo particolarmente azzeccato.
Alastor ha scritto:
Dimenticavo: l'ho vista dal vivo per bene e ci sono salito stamattina, sulla Mito...alla fine non è male, dentro, dietro c'è praticamente lo spazio della punto e anche il baule è buono...il muso, visto da vicino-vicino è meno peggio che in foto, ciò che però è inaccettabile sono le ruotine da 17"...
Vista oggi. A mio parere e' bellissima, ma de gustibus.
Sulle "ruotine", vorrei solo far notare che non tutte le supercar di una decina d'anni fa montavan ruote da 17".
E che si ricade nel discorso dell'auto meno progressiva.
Ma 'ndo cazzo vuoi andare, che le ruote da 17" bastano e avanzano alla Evo per passare sulle orecchie alle Porsche Turbo e con la MiTo ti giro intorno mentre vai al massimo!
Alfa ha sempre avuto intuito e un'abilita' quasi stregonesca per gli assetti. Se han pensato di metterci ruote da 17", io credo che abbiano avuto le loro buone ragioni. ;)