Ogni curva ha una velocità limite "pratica", e questa velocità dipende dal raggio di curvatura.
Minore è il raggio di curvatura e maggiore è la forza centripeta che il sistema auto-sospensioni-gomme-carico aerodinamico deve esercitare per percorrerla. Teoricamente bisognerebbe avere una massa bassissima ed un'aderenza elevatissima, e visto che l'aderenza dipende dal carico verticale...
La curva del Loews a Montecarlo ad esempio, anche al volante di una F1, non potrai mai percorrerla a più di tot, visto che il carico aerodinamico è pressochè nullo a quelle velocità.

Non dimentichiamoci che, oltre certe velocità, subentra la tenuta fisica del pilota (come insegnano gli aerei da caccia)

La risposta non esiste...ogni curva ha un limite di velocità diverso per ogni automobile e non necessariamente se un'auto vince nella curva A vincerà anche nella B. Questo perchè non è nè questione solo di avere il minor peso, le gomme più larghe nè l'assetto più basso e rigido, sono cose che aiutano molto ma non fanno la differenza anche se chiaramente sono le prime che la gente va a guardare...al massimo possono dare delle indicazioni di massima...io anni fa mi ero fatto anche una pseudo-analisi storica sui rapporti peso-potenza e peso-gommatura di varie auto per me interessanti...era interessante, indicativa, ma non molto attinente alla realtà in molti casi.


Questo perchè la vera differenza la fa l'equilibrio dinamico tra anteriore e posteriore (influenzato da 1000 dettagli), è quello che determina la capacità di girare dell'auto, a maggior ragione nelle curve strette. In altre parole gomme larghe e assetto rigido su un'auto che non gira non servono a niente, mentre un telaio correttamente messo a punto per la velocità in curva può essere molto efficace anche con gomme e assetto normali, però ovviamente ciò comporterà sacrifici su altri fronti.