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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: ''Assetto'' di una macchina
MessaggioInviato: lun nov 29, 2010 10:00 am 
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Iscritto il: lun dic 24, 2007 12:49 pm
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Località: Valdagno (VI)
Ragazzi, scusata la domanda da perfetto idiota...
Quando si parla di "Assetto" a cosa ci si riferisce esattamente?

Taratura sospensioni?
??

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 Oggetto del messaggio: Re: ''Assetto'' di una macchina
MessaggioInviato: lun nov 29, 2010 10:16 am 
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Iscritto il: mer mar 05, 2008 7:12 pm
Messaggi: 4019
Località: Provincia di Vercelli
Deckard ha scritto:
Ragazzi, scusata la domanda da perfetto idiota...
Quando si parla di "Assetto" a cosa ci si riferisce esattamente?

Taratura sospensioni?
??


Qui tra i più accreditati a risponderti di sicuro ci sono Ally e Black, ma visto che sono il primo ci provo anche io.

Assetto, vuol dire tutto e niente, in quanto le componenti che lo compongono sono svariate, non solo il gruppo sospensioni (molle+ammortizzatori), ma spesso nel linguaggio comune e nella pratica ci si riferisce unicamente a quelli.

Ma sono importanti anche gli altri componenti se si voglio raggiungere risultati di un certo livello, come eventuali barre di rinforzo (barre duomi spesso) sia superiori che inferiori, anteriori e posteriori, barre stabilizzatrici (magari maggiorate) io stesso avevo provato la differenza tra averla e non sula vecchia punto, silentblock, biellete, distanziali, ecc...

Tutti componenti che se utilizzati in modo corretto ed accoppiati sapientemente possono cambiare completamente il comportamento stradale della vettura.

Difatti non sempre fare un assetto basso e duro vuol dire avere un buon assetto, anzi, se troppo bassi e troppo rigidi si rischia di peggiorare il comportamento del mezzo.


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lun nov 29, 2010 1:16 pm 
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Iscritto il: ven mar 21, 2008 9:19 pm
Messaggi: 580
Località: Bari
Per assetto si intende genericamente solo la componente molle+ammortizzatori. Invece l'assetto di un'auto è determinato da tante componenti: in primis il tipo di avantreno e retrotreno, i loro attacchi e la taratura di molle e ammortizzatori; gli pneumatici; le misure fisiche e la conseguente distribuzione del peso e le varie appendici areodinamiche.

La simbiosi tra questi fattori produce più o meno efficienza del mezzo su strada e, soprattutto, in pista.


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lun nov 29, 2010 2:41 pm 
A stretto rigore, per assetto si intende il mix dei seguenti fattori:

-molle
-ammortizzatori
-tamponi
-antirollio
-angoli ruota
-carreggiate
-gomme


le barre duomi invece vanno sotto la voce "struttura" anche se l'interconnessione è molto profonda per cui di fatto entrano per forza nel discorso.


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lun nov 29, 2010 8:30 pm 
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Iscritto il: lun dic 24, 2007 12:49 pm
Messaggi: 1911
Località: Valdagno (VI)
Grazie mille a tutti!

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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven gen 07, 2011 2:37 pm 
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Iscritto il: lun giu 12, 2006 7:40 am
Messaggi: 2887
Prima di tutto e' bene chiarire che con "assetto" si intendono due cose diverse.
In termini costruttivi, si intende il tipo e taratura delle sospensioni di un'auto.
In questo senso si intendono le frasi "assetto sportivo" o "assetto rigido".
In termini dinamici si intende lo stato in un preciso istante del corpo vettura rispetto alla strada.
In questo senso si intende "assetto coricato" o "assetto caricato sull'anteriore".

Di solito, comunque, quando si parla di "assetto" dell'auto si intende il primo, che e' dato da una moltitudine di fattori.
Lo schema delle sospensioni e' quello piu' evidente, ma oggi e' meno importante di una volta.
Tutti gli organi delle sospensioni (non solo le molle) e la scocca stessa hanno infatti un certo grado di elasticita', e gli svergolamenti che questo comporta erano un fattore considerato deleterio in quanto non controllabile.
Si cercava di contenerlo a priori con schemi di sospensioni dotati del maggior numero di vincoli possibili e con una struttura il piu' rigida possibile, da cui lo schema a triangoli sovrapposti o il multilink.
Oggi le tecniche di elaborazione a computer permettono di stabilire come reagira' la struttura a una data sollecitazione, e gli svergolamenti ed eventuali gradi di liberta' delle sospensioni diventano un fattore positivo, in quanto si puo' utilizzarli per far si' che la sospensione reagisca in un certo modo a una determinata sollecitazione, facendo si' che gli angoli caratteristici cambino in modo favorevole, anziche' casuale.
Questo permette per esempio di avere sospensioni McPherson molto efficaci anche su auto supersportive.

Comunque, l'assetto in generale e' dato da:
- schema sospensioni
- durezza e tipo degli elementi elastici
- risposta in compressione ed espansione degli ammortizzatori
- tipo e durezza degli elementi elastici di raccordo come i silent-block
- eventuali barre duomi e loro regolazione
- tipo e rigidita' delle barre anti rollio
- altezza da terra
- angoli caratteristici di camber, caster e convergenza.

Ossia, tutto quanto governa la dinamica di controllo del movimento delle masse sospese durante l'inviluppo di guida.

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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven gen 07, 2011 2:45 pm 
io ci metterei dentro anche la ripartizione dei pesi sulla singola ruota.


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven gen 07, 2011 2:50 pm 
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Iscritto il: lun giu 12, 2006 7:40 am
Messaggi: 2887
Blackblizzard ha scritto:
io ci metterei dentro anche la ripartizione dei pesi sulla singola ruota.

Si', anche questo e' vero.
Anche se forse nelle auto stradali questa e' piu' una questione di telaio che di assetto...

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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven gen 07, 2011 2:52 pm 
vero, ma influisce attivamente sull'assetto dinamico della vettura. e in ogni caso con qualche accortezza spesso si può migliorare.


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