E non solo sulle pastiglie ... fino a non molto l'amianto era parte della nostra vita. Da wikipedia:
Cita:
È stato utilizzato fino agli anni 1980 per produrre cemento-amianto, materiale utilizzato per lastre, tubi, cisterne, pannelli antincendio, ma anche per guarnizioni, dischi dei freni, coibentazioni termiche e acustiche in navi, treni etc.
La sua resistenza al calore e la sua struttura fibrosa lo rendono adatto come materiale per indumenti e tessuti da arredamento a prova di fuoco, ma la sua nocività per la salute ha portato a vietarne l'uso in Italia con la legge 257/1992. Le polveri di amianto, respirate, provocano l'asbestosi alla quale possono associarsi tumori delle pleure, ovvero il mesotelioma della pleura, e dei bronchi, inguaribili e mortali.
Una fibra di amianto è 1300 volte più sottile di un capello umano. Non esiste una soglia di rischio, al di sotto della quale la concentrazione di fibre di amianto nell'aria non è pericolosa: l'inalazione di una sola fibra può causare il mesotelioma e altre patologie mortali.
L'amianto era utlizzato per la coibentazione di edifici, tetti, navi (ad esempio le portaerei classe Clemenceau), treni, come materiale d'edilizia (tegole, pavimenti, tubazioni, vernici), nelle tute dei vigili del fuoco, nelle auto (vernici, parti meccaniche), ma anche per la fabbricazione di corde, plastica e cartoni. È un materiale molto comune in natura. L'asbestosi insieme alla silicosi è la malattia per la quale l'INAIL ha riconosciuto e paga il maggior numero di indennità di invalidità.
La Spezia è da venti anni la città italiana con il più alto tasso di morti per mesotelioma pleurico.
Per esempio ricordo lavoretti sui freni insieme al babbo (mooolto tempo fa), prima di fare un lavoro sui freni era sempre buono lavare bene le ruote per rimuovere la maggior parte di polvere dei freni, eppoi sempre con uno straccio umido a portata di mano per pulire certe parti.
Inoltre, mai soffiare col compressore.