facendo fede alle mie reminisce di Tenologia dei materiali, lo schock termico veine utilizzato negli acciai nel processo di tempra, ottenendo la martensite. si ottiene un materiale molto duro ma tendenzialmente fragile.[Ma si parla di schok termici elevati da 700 e passa °C a 0 °C]
Per questo viene poi fatto il proceso di rinvenimento (sempre riscaldano il materiale, lo si tiene a temp costante e poi lo si raffredda lentamente). diventando meno fragile.
In sunto direi che uno shock termico elavato (tipo quello provocato da denvorex, e forse neanche basterebbe) per il lavoro del discho non porta effetti immediati: se però prendi il disco e lo martelli, le cricche si generano ben prima che in una condizione naturale.
Ma le temperature raggiunte dal disco e\o il raffreddamento che provoca l'acqua a temp ambiente, non sono tali da poter creare un tale processo, imho.
questo è quello che mi ricordo, non giocartici la casa
Devonrex ha scritto:
Io, anni fa, feci un esperimento stupido:
mi ricordi un mio compagno di classe delle medie, che tornato a casa dopo una lezione di tecnica nella quale si parlò della lana di pecora non brucia, tentò di appiccare il fuoco alle pecore del padre..