Ho acquistato una ST nero metal con 6 mesi di vita e 9300 km.
Me l’hanno consegnata settimana scorsa ed ho percorso circa 300 km.
Su invito di alcuni forumisti vi posto le mie prime impressioni.
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Comincio dall’esterno: linea e design massicci specialmente se vista di lato o di 3/4, vista dal davanti potrebbe sembrare un Focus normale, ma gli elaborati fendinebbia e la doppia griglia a nido d’ape uniti alle gomme larghe sono l’indizio che c’è qualcosa di più sotto il cofano.
Belli i cerchi da 18” e l’alettone sopra il lunotto.
Le scritte “ST” sui passaruota tendono a sollevarsi agli estremi (è orrenda plasticaccia! Ed è anche fissata male…).
Le porte sono grandi e pesanti e se non sono spinte bene o accompagnate a volte non si chiudono.
Le lamiere hanno dei giochi costanti ma non certo minimi, però il colore nero aiuta e si notano di meno che su colori chiari.
Gli interni: rispetto alla Focus normale, le differenze principali sono la strumentazione supplementare e i sedili Recaro.
La plastica del cruscotto e delle porte/fianchi posteriori è morbida ma si impolvera molto facilmente.
Ci sono inserti in alluminio sulle porte, sul volante (sulle razze, di cui la inferiore riporta il logo “ST”), e anche la leva del cambio a 6 marce e del freno a mano sono in alluminio.
Il quadro strumenti è chiaro e ben visibile, le spie che sono all’interno dei due strumenti più grossi invece in pieno sole tendono a essere troppo deboli come luminosità, specialmente la spia dei fari che è verde chiaro.
I tre strumenti supplementari montati in cima al cruscotto – oltre a essere molto utili, sono chiari e facili da leggere.
I sedili sono molto rigidi e guidare per un’ora significa quasi sicuramente scendere col mal di schiena, ma forse questo dipende da me che non ci sono abituato.
I pedali sono in alluminio con gommini neri.
Il cassettino di fronte al passeggero è molto profondo ma si presenta anche molto economico come costruzione.
Ci sono luci di cortesia sparse un po’ ovunque e due spot rossi che a luci accese illuminano la zona cambio/freno a mano(consolle centrale.
I comandi delle luci sono alla sinistra del volante e c’è la pratica opzione “auto”: l’intensità dei fari (spento/posizione/anabbaglianti) è selezionata in automatico a seconda della luce solare o notturna.
Sotto i comandi luci ci sono due rotelle che servono una per regolare l’altezza dei fari e una per regolare l’intensità del quadro strumenti.
La leva delle frecce comprende anche il pulsante per accedere al computer di bordo.
Ci sono una quantità di dati e informazioni alle quali si può accedere (non le ho ancora imparate tutte).
Sulla leva delle frecce c’è anche una rotella che serve per far scorrere tutte le informazioni del cdb sul display del centro messaggi (Ford lo chiama così..) che si trova in mezzo ai due strumenti principali.
Ci trovi le info relative al viaggio (consumo istantaneo e/o medio, velocità media e/o istantanea, autonomia, temperatura esterna) e la modalità servosterzo.
Al di sotto della leva delle frecce c’è quella dell’Hi-Fi, con le quali puoi regolare il volume, i toni alti/bassi, saltare da una stazione o da una traccia cd all’altra etc.
L’Hi-Fi è il 6000 CD Sony : illuminato di verde, ha una manopola centrale con 4 frecce direzionali per accedere ai menù delle varie regolazioni.
Il pannello frontale è nero lucido, sembra quasi uguale alla superficie del pianoforte.
Sotto l’Hi-Fi c’è il pannello del climatizzatore automatico bizona.
La temperatura si regola coi pulsantini rossi o blu ma per cambiare la temperatura desiderata si devono schiacciare con una forza che mi sembra eccessiva.
I display al centro del clima sono abbastanza chiari.
I tasti per dirigere il flusso d’aria manualmente sono invece molto più morbidi ed hanno tutti una spia gialla che si illumina quando vengono azionati.
La temperatura impostata viene raggiunta in fretta ed resta costante, direi che in generale il climatizzatore è molto buono.
Sotto il clima ci sono due tasti: uno per escludere l’ESP ed uno per lo sbrinatore del lunotto.
Il posto guida: come ho già detto non è comodo, almeno per me (forse dovrei perdere qualche kilo ?
) però i fianchetti dei Recaro contengono molto bene nelle curve.
I sedili, sia davanti che dietro hanno degli inserti arancio brillante che fanno molto racing ma anche molto tedesco (nel senso di tamarro senza offesa per nessuno).
Comunque, detto da moglie e figli, i sedili sono comodi quindi devo essere io che tra l’età ed il peso non mi ci sono ancora abituato.
Il bagagliaio non è quello di una SW ma non è nemmeno piccolo. La Casa dichiara se non sbaglio circa 360 litri.
Non c’è ruota di scorta né ruotino, ma un kit della Continental con un compresso e un liquido per la riparazione. Questa cosa non mi piace per niente, almeno il ruotino potevano metterlo !
Dal posto guida la visibilità è buona sul davanti e sul lato, ma i tre quarti posteriori (cioè attraverso i vetri dei sedili dietro) e dal lunotto non è un granche’, anche perché c’è un alettone enorme dietro.
Gli specchietti esterni li trovo piccoli.
Quello interno è grande ( me se è piccolo il lunotto …) ed ha i sensori anti abbaglianti: se una luce colpisce lo specchietto da dietro di sera, si oscura diventando verdolino pallido.
Motore: sul 5 cilindri in linea Volvo non sapevo molto, e mi sembrava un assurdo tecnico produrre un motore per il quale mettere in fase 5 cilindri, ma devo dire che mi sono subito ricreduto.
Ha 226 cv e 32,6 kgm di coppia, che è disponibile già a 1600 rpm.
Il motore sale di giri con una certa intensità, a metà circa della corsa del pedale entra una specie di overboost e qui comincia la sinfonia: tra l’aspirazione, il turbo e lo scarico che orchestra !
Il rombo al minimo è cupo, ma è in accelerazione che il rumore, per quanto forte e che potrebbe anche dare un po’ di disturbo, si fa molto intenso.
Rilasciando il gas ma tenendo la marcia innestata, dagli scarichi escono dei botti incredibili, erano anni che non sentivo un turbo in rilascio borbottare così forte !
Non vi dico la libidine a rilasciare il gas in un tunnel …
In ripresa è molto pronta in tutte le marce e partendo da praticamente qualsiasi regime.
Ai semafori è normale partire in seconda e con mia sorpresa in città non è raro viaggiare in 4^ o 5^ marcia.
Le 6 marce sono piuttosto corte e la 6^ è di riposo.
Al momento non ho superato i 170 km/h quindi non saprei come si comporta a velocità superiori.
A 170 km/h comunque il motore cantava che era una meraviglia e la vettura era molto stabile.
Il cambio è duro sia a freddo che a caldo e sia salendo che scalando l’innesto è molto contrastato.
Dicono che per un cambio sportivo sia normale, io non lo so, però a volte mi chiedo se ci sia qualcosa che non va.
Sterzo: per avere 226 cv sull’anteriore lo sterzo è leggero (merito del servo credo) e le reazioni di coppia sono abbastanza facilmente gestibili.
In modalità “Servosterzo Sportivo” (selezionato come dicevo prima dal cdb) per curvare o per girare in città basta spostare il volante di un minimo, sembra un kart.
In autostrada però la cosa non è simpaticissima, perché in un attimo ti trovi sulla corsia di fianco.
Telaio: confesso che non capisco molto di multilink etc però la barra duomi che vedo nel vano motore unita alle gomme super ribassate (sono dei /40) mi danno una certa fiducia.
Per contro, ogni sassolino è un saltello!
Forse è per quello che mi fa male la schiena.....
Da evitare, se possibile, i dossi rallentatori degli iper-mercati e simili: l’auto appena ci sale sopra sembra proiettarsi verso l’alto per poi ricadere soffice come il marmo ... il tutto in un attimo.
A parte le battute, l’auto è molto stabile e tiene bene la strada.
Frenata buona e senza rumori o fischi vari al momento.
Piccolo excursus sulle
temperature e sulle pressioni di funzionamento: il motore scalda che sembra un forno ! E' normale? E' a causa della cilindrata alta?
Il turbo non entra subito ma attorno ai 2000 rpm e soffia sino a 1,2 bar.
La pressione dell’olio a freddo è sempre al max (circa 5 bar) poi come si scalda il motore scende e normalmente si mantiene sui 2,5 / 3 bar.
Appena si accelera però sale al max.
L’acqua entra in temperatura (cioè a circa 85 / 90 °C) in pochissimo tempo, anche con la giornata fresca di sabato : diciamo che in 5 minuti scarsi l’acqua è a posto.
L’olio impiega molto di più a raggiungere i 90 / 100 °C.
Ho notato due cose :
- che le temperature rimangono sempre costanti una volta raggiunto il loro regime;
- che mentre l’acqua rimane sempre costante, la temperatura dell’olio tende a salire sotto sforzo ed in autostrada anche se viaggio a velocità costante e da codice (120 km/h max), mentre in città la temperatura dell’olio tende a calare.
E’ normale tutto cio’?
Questo è quanto posso dire al momento, appena ci sono novità aggiorno il post.
Domande, suggerimenti critiche tutto quello che riterrete opportuno sono benvenute !
Ciao a tutti !
Snù
PS : mi sono anche iscritto al forum dei proprietari di ST :
www.focusstoc.com