Conosco DNA e la sua Leon, vi posso assicurare che un bel mezzo, tenuto con cura estrema (a volte anche troppa a mio avviso, ma qui ognuno a le sue idee) sia dal punto di vista estetico che meccanico. Ed in costante evoluzione.
Il Basso di Genova ha scritto:
e belin.. io ne so di metter giù auto, come di cucina thailandese!!
a me piace...
Per me mettere giù l'auto significa abbassare il cric dopo che ho bucato..
Te ne intendi di cucina Thailandese? Sai consigliarmi su cosa indirizzarmi quando sono la?
Sai non vorrei mangiare robe troppo strane.
Tyreal ha scritto:
Io volevo fare una domanda. Nessun intento ploemico, sia chiaro, solo pura curiosità... L'altro giorno sono stato mezz'ora a discutere con le Forze dell'Ordine sul mio terminale di scarico (satinato e non grezzo), peraltro accessorio originale Alfa, perché a loro dire serviva l'omologazione (
)... Quando andate in giro con vetture messe giù così, cosa dite quando vi fermano?
Io l'ultima volta che mi hanno fermato e mi hanno fatto storie perche avevo i vetri oscurati davanti (assolutamente proibito per la legge sull'antiterrorismo e non tanto per il codice della strada) quando mi hanno detto che di sistemare l'auto e via dicendo e mi hanno chiesto cosa dovevano fare (specificandomi che ritirarmi il libretto di circolazione con conseguente visita speciale presso la mototrizzazione e farmi 350 € di multa non gli costava nulla) io gli ho detto che avrei tolto i vetri e cmq che se no gli bastava la mia parola ch facessero il loro dovere, poche storie, poche scuse e nessun piagnisteo sapevo di essere in difetto ed era inutile arrampicarsi sui vetri. Per la cronaca i vetri oscurati li ho tolti tre giorni dopo, dopo 4 anni di onorato servizio.
Cmq in linea di massima cerco di fare valere le mie ragioni se ne ho altrimenti è inutile cercare di nascondersi dietro un dito, anche se la regola numero uno dice di negare anche l'evidenza. Quando si modifica un auto bisogna essere consapevoli di cosa si fà e dei rischi che si corrono in Italia a tutti i livelli. Poi ognuno decide se il gioco vale la candela.