Il Daily nacque all'inizio degli anni 70 in concomitanza con la nascita del consorzio I.VE.CO, acronimo di Industrial Veichles Corporation, che inglobava i marchi italiani, francese e tedesco: Fiat, Lancia, OM, UNIC, Pegaso e Magirus-Deutz.
Il primo Daily aveva un design lineare e semplice: un telaio con due longheroni uniti da elementi trasversali (disponibile in numerose varianti di passo), sospensioni anteriori a doppio triangolo con ammortizzatore idraulico e molla a barra di torsione e sospensioni posteriori a ponte rigido con balestre.
I motori erano longitudinali, raffreddati a liquido e con cambio in linea, a cinque rapporti o automatico a tre, e trazione posteriore. Parliamo del telaio di base che verrà implementato in numerose varianti. Sul telaio fu montata una cabina moderna, ispirata nel profilo a quella del Fiat 242. Il tutto completato dalla grande calandra anteriore, segnata da due fari circolari.
Le grandi superfici vetrate dotavano l’abitacolo di un’ottima visibilità, mentre la seduta verticale e il volante quasi orizzontale tipiche della impostazione da camion erano in perfetta simbiosi con il design e le attitudini più conformi ad una vettura.
Vi erano varie versioni di portate (da 30 a 49 quintali) e diversi allestimenti: scudato, carro, furgone, combi e minibus, mentre le motorizzazioni erano due: il diesel SOFIM da 2445 cc, aspirato da 72 cv e il classico benzina 1995 cc Fiat, a carburatori e monoalbero, da 82 cv, dedicato alle sole versioni da 30 e 35 quintali.
Nonostante il Daily fosse a tutti gli effetti il primo veicolo nato sotto la nuova bandiera Iveco fu commercializzato con il marchio Fiat-Iveco e con il nome OM-Grinta.