Recentemente mi sono imbattuto in questo glorioso esemplare di Escort
Aprendo il motore, ho distrattamente notato il colore della testata, blu. Successivamente ho scoperto che questa è una caratteristica delle prime Escort Cosworth, più rara e con alcune peculiarità.
All'epoca i regolamenti prevedevano la partecipazione ai Rally solo alle auto strettamente derivate dalla serie, seppur limitata (mi pare 5000 esemplari più altri 500 di una evoluzione). Per poter competere, quindi, i costruttori mettevano su strada auto con caratteristiche spiccatamente corsaiole che poi sarebbero state mantenute nei modelli da competizione. Ecco che sotto il cofano di questa Escort ho trovato una turbina ibrida T35 (T3/T4), una centralina completamente programmabile con tanto di gestione singola degli iniettori, del bang etc. ma anche un sistema di iniezione dell'acqua e un baffo aerodinamico anteriore regolabile. Potenziale: a cofano chiuso, sostituendo pochi particolari, 300cv.
Le serie successive, svincolate da questo obbligo normativo, montavano motori meno esasperati con turbina più piccola (T25 in questo caso), più godibili ma con un potenziale nettamente più limitato. Il
de profundis è poi avvenuto quando la Citroen Xsarafaggio stravinceva i Rally mentre le versioni stradali erano dei carretti.
Ammetto che non sapevo nulla di questa storia, interessante. Mi pare che anche il Deltone abbia avuto un destino evolutivo simile: ricordo la prova di una versione catalizzata in cui, appunto, elogiavano la migliorata erogazione del motore grazie ad una turbina più piccola.