Strosek ha scritto:
Io non conosco i protocolli, non so prendere il polso ad una persona (e sfido molti a saperlo fare). Non so praticamente nulla. Se vedo un motociclista per terra, se rischia nulla nella posizione in cui è, io non mi azzardo a toccarlo. Farei solo danni, a me e a lui. Certo, se parlando con l'operatore del 118 lui mi dicesse di fare qualcosa, non esiterei a farlo, ma, ripeto, di mia iniziativa la regola aurea è non toccare niente, per il bene di entrambi.
Ma va già bene così. Comunque non si sta dicendo che in caso d'emergenza SI DEBBA fare qualcosa in più rispetto al non svignarsela e chiamare il 118: si dice che qualora la situazione sia grigia tendente al nero di PUO' provare ad andare oltre il mero obbligo di legge e a meno di colossali cavolate non si verrà puniti. Perseguiti probabilmente sì, sia per probabili inchieste d'ufficio che per l'attitudine odierna della gente di andare a soldi, ma puniti no.
Tanto per rimanere in tema: vi sarete accorti che in giro si stanno diffondendo armadietti verdi con dentro dei defibrillatori semiautomatici, bene, il loro uso sarebbe riservato a personale abilitato in seguito ad un corso; tuttavia, in mancanza di personale abilitato ed in presenza di una persona in probabile arresto cardiaco, qualunque pincopallo può prendere il DAE, attaccare le piastre guardando le figurine e seguendo le indicazioni della vocina registrata. Anche se malauguratamente attacca male le piastre, anche se preme il pulsante di scarica con qualche secondo di ritardo e il paziente muore, amen, non verrà mai condannato perchè chi stava per terra era già virtualmente morto... Rischi qualcosa, tu che premi il bottone della scarica, qualora tu lo prema mentre qualcun altro (parenti, amici, il medico..) stia toccando il paziente e si prenda così un pò di corrente, ma anche lì devi metterti d'impegno per sbagliare perchè la vocina del coso te lo dice chiaro, ALLONTANARSI DAL PAZIENTE, PREMERE IL PULSANTE DI SCARICA
ADESSO.