Stefano_M ha scritto:
La cosa è inaccettabile...anche ad Auto hanno dato un auto "difettose" mi dicono stelle altissime su tutto e voto bassissimo di finitura.....almeno le auto per la stampa dovrebbe essere tutte ok, poi ovvio fanno notizia solo quelle ko...
In altri contesti un pò la situazione ridicola che si è creata e nn ha fatto diventare auto dell'anno giulia.....
questo è ovvio. fa più scalpore il microsoft surface che si impalla durante la conferenza stampa di lancio, se il prodotto fosse stato perfetto e basta... è quello che ci si aspettava alla fine.
lo sbaglio è darsi in pasto ai pescecani (tenendo presente che molti giornalisti hanno anche interessi a difendere la concorrenza).
soprattutto se di fronte alle tedesche l'atteggiamento è "vediamo se è perfetta come sempre" e per le italiane è "vediamo se è piena di difetti come sempre"
già sovvertire i luoghi comuni è difficilissimo, alimentarli è da idioti.
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p.s. quando dici che alcuni esemplari testati non hanno difetti leggi qui. illuminante:
i giornalisti spesso omettono i difetti... semplice.
cmq leggiti tutto l'articolo che è interessante, ste.
http://www.motorionline.com/2017/03/02/ ... occiatura/McParland (JALOPNIK) riporta il fatto che, proprio durante la comparativa, delle quattro auto la Giulia è stata l’unica ad avere problemi tecnici, con due messaggi di errore “Service Electronic Throttle Control” e “Service Engine”, che hanno imposto un intervento sulla centralina per ripristinare il normale funzionamento della Giulia. Da qui parte una disamina sulla questione affidabilità, che per McParland è il tallone d’Achille delle vetture del Gruppo FCA, senza risparmiarsi qualche riferimento alla Maserati, costretta ad un richiamo per un problema connesso all’uso della telecamera posteriore con temperature sotto lo zero. La sintesi del suo pensiero è quindi quella che, anche se la Giulia è bellissima ed in grado di offrire le migliori prestazioni, vincendo il confronto con la concorrenza diretta, la sua (presunta) inaffidabilità la rende non appetibile per l’acquisto. “C’è stato un tempo in cui le prestazioni e l’affidabilità di tutti i giorni potevano non viaggiare insieme, ma oggi non è più possibile”, queste le sue parole, che pesano come macigni sulla valutazione dell’auto e del marchio.
Durante la nostra prova su strada della Giulia (qui l’articolo) non avevamo rilevato nulla del genere, ci era certamente piaciuta nella guida, ma qualche dubbio sulla dotazione tecnologica e sugli optional non all’altezza della migliore concorrenza lo avevamo rilevato.
Avevamo invece deciso di sorvolare su un dettaglio che avevamo ritenuto “particolare”. Parlare di affidabilità dopo una prova che può durare al massimo mille chilometri o poco più ci è sempre parso fuori luogo, perchè il giudizio non può che essere legato alla casualità.
Oggi, dopo aver letto questo articolo, ci torna però in mente un episodio che vi vogliamo svelare. L’esemplare da noi testato, non sempre ma in più occasioni, alla riaccensione dopo lo spegnimento del motore con il sistema di Start&Stop, mandava a zero il volume della radio. Un altro indizio che non fa una prova, ma dei giudizi concreti li potranno dare solo gli acquirenti della Giulia, dopo averci percorso molti più dei chilometri di una pur approfondita prova su strada.
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non posso aspettar l'Ateca...