Interessante come x3 in usa non sfonda ma mi pare che li è x5 la bestseller, come del resto mi pare che q7 fosse "enorme" per gli USA ma non ha mai sfondato.
Lexus nx che numeri fa all'anno?
Chissà se Volvo con le nuove farà un po' di più, a proposito mi sto accorgendo che in Italia cominciano a consegnare le xc40

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ALFA ROMEO GIULIETTA jtdm-2 20 170cv- distinctive-pack premium-pack sport 18 - Luglio 2010 -superati i 325.000 KM!!!

JATO dynamics ha pubblicato una valutazione sulle novità appena lanciate sul mercato americano.
La Ecosport è esemplare di come la pianificazione di Ford stia uscendo fuoristrada. Il mini suv esce nel 2012 per Brasile e India. In Brasile la seconda generazione non va bene perché ha molta più concorrenza di prima. In India i consumatori preferiscono nel segmento i modelli della Suzuki.
Nel 2014 si accorgono che in Europa non hanno un modello per il segmento B-suv, imbellettano un po’ la Ecosport e ne ottengono un flop.
Negli Usa le vendite della Fiesta stanno crollando e cosa si decide? Di importare la Ecosport, che nonostante mega sconti, vende la metà della Renegade, pur importata dall’ Italia e a prezzi più alti.
I numeri della E Pace sono terrificanti, si parla di bloccare l’ import in Nord America.

EcoSport in Italia è un successone col restyling 2018 quasi a pari vendite di fiesta....

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Solo in Italia, perché la scontano parecchio tra l’altro. Poi i dati di vendita in Europa negli ultimi mesi sono troppo influenzati dal WLTP, non li userei per valutare il successo o meno di un modello.

Qualcuno è corso a comprarsi una genesis il giorno del debutto

Scontano come tantissime altre....cmq Renegade è di quasi in segmento superiore a EcoSport...
Subaru in usa come sempre al top... altroché VW:-)

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Con tutto il bene che posso volere alla Jaguar, la E-Pace sarà anche una macchina "figa", ma tecnicamente è oscena. Pianale vecchio e pesantissimo (passa le 2ton), motori nuovi ma tutt'altro che performanti (una E-Pace 240cv ha prestazioni prestazioni inferiori ad una X1 da 190cv, consumando quasi il doppio), dentro non porta chissà che tecnologie o rifiniture, e costa praticamente come un Suv Segmento D bello allestito.

Va bene il marchio, va bene la pelle e le lucine a led, va bene i cerchi da 21, ma a me sembra una macchina veramente mediocre.
Un po' come secondo me lo era la Evoque appena uscita, per gli stessi motivi (vecchio pianale Ford-Volvo, motori peugeot, etc), ma era il primo suv premium di quel genere e, complice una linea che è piaciuta, è andata a ruba.

Un marchio premium dovrebbe offrire un plus anche in campo meccanico, non buttare fuori vetture obese e imbellettate..

Sulla Ecosport, invece, mi domando davvero come si faccia a comprare un robo del genere, ancorché scontato. Una normalissima Focus (vecchio modello, non scomodo il nuovo), è centomila volte meglio in qualsiasi campo le si voglia confrontare, e costa uguale.

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Toyota RAV4 2.5 Hybrid Lounge - 2019
Lexus Ux250h 4wd Luxury - 2020
Royal Enfield Interceptor 650 - 2022
Saab 9.3 Cabrio 2.0T SE- 1998

Secondo me costa anche meno focus fine serie:-) cmq più o meno lo stesso ragionamento potresti farlo per qualsiasi b SUV vs c tradizionale, con gli anni cmq EcoSport è un po' migliorata.
E-pace a me esteticamente piace molto, secondo me non vende per lo più perché dentro e piccola e insieme costa come altre D premiumm.... più che per il fatto che meccanicamente pesa, non va avanti:-) e consuma come una ciminiera:-)

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Sulla E-Pace concordo pienamente, l’auto è Imho piuttosto bella ma utilizzano un pianale stravecchio e hanno in casa la concorrenza della Evoque. Si parla di una razionalizzazione pesante della gamma Jaguar, neanche la F Pace va bene ormai.
Io non capisco perché in casa Ford insistano con la Ecosport, la mini Bronco è quasi pronta, oppure sviluppano la Fiesta suv (persa non si sa dove).

Di F-pace ne abbiamo un po' al lavoro, ieri ne ho sentita una accesa e faceva di quei rumoracci inquietanti. Secondo me alla fine dei 3 anni li troveremo al prezzo delle patate.

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Seat Leon 1.4 E-Hybrid Phev 204 cv

Anche il 2018 sta volgendo al termine, il mercato americano rimane abbastanza stabile con fattori positivi (scoutistica lievemente superiore alla media) e negativi (alto numero di acquirenti che non riescono a pagare in tempo le rate).

Gm: scende dell’ 1,4%, è lecito aspettarsi cali più importanti l’anno prossimo a causa del taglio della gamma di berline. I pick up continuano a crescere.

Ford: Dearborn paga non solo il crollo delle berline ma anche la vetustà dei crossover come Escape, Edge e Explorer

FCA: balza in avanti grazie alle nuove Wrangler e RAM ma anche a mega sconti. Come avevo predetto per ridurre le inventory FCA ha visto la quota delle flotte balzare dal 17% al 25% in un solo mese.

Toyota: la casa giapponese continua a puntare sulle compatte, la nuova Corolla è stata appena presentata, ma la Rav4 (in phase out) vende più della Camry.

Honda: vanno solo i suv, modelli storici come Accord e Civic soffrono.

Nissan : perde molto più del mercato, avevano spinto troppo sugli sconti e sulle flotte, adesso ne pagano le conseguenze.

Hyundai-Kia: dopo quasi 3 anni di cali il turnaround sta iniziando, le 2 case coreane lanceranno anche pick up.

Gruppo Vw: calo importante a novembre. Audi sta cambiando metà della gamma mentre Vw non ha più l’ effetto positivo del lancio delle Atlas e Tiguan. Fino a che non presenteranno la Atlas a 5 posti il marchio Vw è destinato a soffrire. Buona partenza per Jetta e Q8

BMW: stanno iniziando le consegne della X5, un lieve miglioramento si vedrà nei prossimi mesi.

Mercedes: il crollo continua e la nuova GLE da sola non basterà a raddrizzare la baracca.

Tesla: più di 150.000 unità in un anno, chi lo avrebbe mai detto.

Santi Jeep Dodge e Ram...

Intanto l’individuo molto intelligente ha twittato che vuole eliminare i sussidi per l’auto elettrica.

Dodge 400000 auto?...

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Tesla praticamente vende quanto Alfa Romeo WorldWide o sbaglio?

Insomma, Dodge vendeva 1.600.000 auto nel 2006, ridurmi ad un quarto non è proprio un risultato (n.b. RAM è stata scorporata, i minivan sono stati affidati al marchio Chrysler, etc..)

Il modello più recente è la Durango del 2010,la Dart era stata lanciata nel 2012 e uccisa nel 2016.

Tesla nel 2018 supererà le 200.000 unità, Alfa non arriva a 140.000.

Appunto 400.000 auto di modelli vecchissimi vw con tutta la gamma nuova che ha nemmeno si avvicina a quei numeri, poi nel 2006 dodge includeva anche RAM......

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Vw non è un marchio americano, non ha la rete di Dodge e se consideri la gamma di modelli pensati per il Nord America la gamma è piuttosto striminzita.
Subaru ad esempio vende molto più di Dodge.

Ad oggi più del 70% delle vendite di Dodge derivano dalla Caravan e dalla Journey che ancora adesso non hanno un futuro definito (sono entrambe del 2007), purtroppo se oggi FCA decidesse di cancellare su due piedi Dodge nessuno se ne accorgerebbe.

Credo che raramente, nella sua storia, Alfa abbia superato le 200.000 unità. Forse ai tempi del tanto denigrato trio 147 156 GT stava su quei numeri.

Certo....ma forse sarebbe anche la stessa cosa se vw decidesse di uscire dal mercato Usa:-), alla fine vw con tutti quegli investimenti non so se guadagna in Usa, invece FCA con zero investimenti magari ci guadagna anche a vendere 400.000 vecchi rottami dodge stra-ammortizzati, jeep nel 2018 in usa ha soprattutto aumentato le vendite del cherokee restylng di ben 45% ovviamente solo perchè scontato:-)
400.000 erano le alfa che avrebbero dovuto vendere nel 2018 ,da plan del 2014 mai realizzato,arriveranno a 120.000 mi sa....ben sotto i livelli delle mitiche 147-156.
Tesla alla fine penso che moltissime di quelle "pre-prenotazioni" di 2 anni fa della model E 1000 dollari mi pare....

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Alfa raggiungeva le 200.000 unità a fine anni 80 e nel 2001. Manley ha annunciato importanti update per gli interni per Giulia e Stelvio nel 2019.

Vw perde una marea di soldi negli USA (Audi è in attivo), Diess si è detto pronto a raddoppiare la capacità di Chattanooga ( mai utilizzata quella originale) e a produrre modelli Vw e Audi in fabbriche Ford. Si vede che vorrà perdere ancora più soldi.

Dodge è stata spogliata di tutti i modelli importanti, non è un caso che durante il piano di giugno 2018 non fosse neanche citata. Sicuramente i costi dei modelli sono super ammortizzati ma quanto può andare avanti così. Adesso sia Dodge che Chrysler sono poco più che una nota a piè di pagina per il gruppo Chrysler in Nord America. Tra l’altro non solo in Italia FCA usa la cassa a tempo indeterminato, nei 2 impianti canadesi si lavora al massimo 3 settimane al mese.

Insomma, rimangono solo Jeep e Ferrari a fare soldi, il resto è messo male. Oppure ho capito male?

Ferrari è stata separata da FCA nel 2014. Nei primi 9 mesi più del 90% degli utili netti sono stati generati dalla regione NAFTA, in grandissima parte grazie a RAM e a Jeep.
La regione LATM (Sud America) ha registrato una redditività superiore al 4%, meglio della maggior parte dei concorrenti.
In Europa i margini sono circa del 3%, peggio della maggior parte dei rivali.
In Asia le perdite sono pesanti mentre Maserati è un caso da ristrutturazione.

Mercato statunitense 2018

Il mercato dell’auto a stelle e strisce e’ calato del...., un risultato tutto sommato discreto dato che dal 2010 al 2016 c’ è stata una crescita ininterrotta. Segni di possibili crolli non ce ne sono ma un calo sensibile viene predetto dagli analisti per il 2019.

Una breve review delle principali case:

GM: la prima casa statunitense è calata del 7,6% a causa della sostituzione dei full size pick-up e alla cancellazione annunciata di molte berline. I margini rimangono su alti livelli, segno che non si stanno svenando con gli sconti. Il 2019 vedrà nuove diminuzioni per Gm.

Ford: scende del 3,3% e subisce l’ umiliazione di essere sorpassata da Toyota per la terza volta nella sua storia. Oltre al calo delle berline Ford ha atteso troppo a lungo nel rinnovare modelli di volume come Explorer ed Escape (da noi Kuga) che saranno lanciati nel 2019.

FCA: dopo 2 anni in calo c’ è una bella crescita del 7,97% grazie alle nuove Wrangler e RAM ( n.b. per diversi mesi FCA ha lasciato produrre in contemporanea sia i modelli uscenti che quelli nuovi in modo da gonfiare i risultati). Dodge cresce del 3% nonostante una gamma secolare. Alfa nel primo anno intero di vendita di Giulia e Stelvio raggiunge le 23.820 unità (Stelvio batte di poco la Giulia con 12.000 unità). Maserati -17,8% nonostante la Levante.

Toyota: la casa nipponica risale al secondo posto davanti a Ford. Anche i giapponesi devono combattere il calo delle berline ma riescono a mantenere comunque volumi elevati perché continuano a rinnovare le varie Corolla e Camry e perché anche con una torta più piccola ci sono meno concorrenti. Il 2019 vedrà la commercializzazione delle nuove Corolla e Rav4 (ormai la Toyota più venduta negli Usa).

Nissan: il 2018 è stato duro per Nissan perché nel 2017 avevano spinto troppo sugli sconti e sulle flotte per raggiungere il 10% di quota (Ghosn lo aveva ordinato) e adesso ne stanno pagando le conseguenze. Il calo è del 5,02% ma rimangono davanti a Honda.

Honda: come tutti gli altri devono rivedere il mix tra trucks e sedans, lo stanno facendo più lentamente di Nissan e Toyota, tra l’ altro Honda non ha un full size pick-up ma solo la Ridgeline che è media per gli americani e non su pianale con telaio a langheroni.

Hyundai-Kia: sale solo dello 0,3% ma è quasi un turnaround perché i coreani perdevano quote di mercato da anni. Il marchio premium Genesis va malissimo.

Subaru: +5% a 680.000, risultato eccellente nonostante la casa delle Pleiadi sia nota soprattutto per le sw.

Vw: è stato un anno piuttosto deludente. Diess sperava che ci fosse una crescita importante grazie ai nuovi suv e alla garanzia di 5 anni. La crescita per il marchio Vw è stata solo del 4,2%, Tiguan e Atlas non sono riuscite a compensare i crolli di Jetta, Passat e Golf. Audi dopo 7 anni di crescita cala per la prima volta, la Q5 va benissimo ma le vendite di A4, A6, A7 e A8 sono in pesante discesa. Il 2019 dovrebbe essere migliore.

Daimler: il tonfo del 16% e’ dovuto a vari fattori tra cui un rallentamento del mercato premium, un incendio presso un fornitore che ha rallentato la produzione dei suv di Tuscaloosa, il WLTP e il calo delle berline. Il 2019 dovrebbe essere migliore grazie alle nuove GLE, GLC restyling e Kl. A berlina.

BMW: la casa bavarese non è riuscita a superare Mercedes però guadagna quote di mercato nel segmento premium grazie alla X3. Ormai più del 60% delle vendite di BMW negli USA sono rappresentate da crossover. Poveri noi.

Tesla: 197.451 unità nel 2018, la casa di San Francisco rimane un fenomeno per ora quasi esclusivamente americano (il totale mondiale è di 245.000), i numeri sono molto sostenuti, vedremo cosa succederà se quell’uomo di grande cultura che siede alla casa bianca (se avete tempo guardatevi come spiega l’invasione sovietica dell’Afganistan, pura ignoranza orgogliosamente mostrata) taglierà gli inventivi alle elettriche.

JLR: cresce del 7% a 122.000 unità ma Land Rover cresce del 24%, mentre Jaguar crolla del 24%.

Volvo: cresce del 17% a 94.000 unità, la casa svedese ha iniziato a produrre la S60 in North Carolina, il timing non poteva essere peggiore. Le berline negli USA vendono sempre meno e le guerre commerciali rendono l‘ export al di fuori del Nord America piuttosto complicato.

A dire il vero tra le auto da numeri in FCA l'aumento più alto l'ha fatto il cherokee con un più 45%...
Cmq dati molto interessanti come del resto i commenti

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La Cherokee aveva ricevuto il restyling e la stanno spingendo.
Rimango sempre ammirato di come FCA riesca a vendere così tante unità di modelli decrepiti, non parlo della Cherockee ma della Grand Cherockee, Dodge Caravan, Doge Journey e Durango etc...

Si roba che alla daimler non riusciva nemmeno quando erano modelli nuovi.....grand cherokee ultima versione, opera epoca fondo "celebroleso":-), però secondo me è così ben riuscito che è eterno:-)

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Quando rivedi capolavori dell'era Daimler come la Cherockee del 2007, la consorella Dodge Nitro, la Jeep Commander e la prima Compass si capisce il perché.

Nonostante i tagli alle tasse e la politica monetaria ultra accomodante ordinate dallo stabilissimo genio che siede alla casa bianca (tra una partita di golf e l’altra) il mercato dell’ auto statunitense sta mostrando sempre di più la corda.
Le cause di questo calo sono svariate, guerra dei dazi, aumento dei costi dell’ acciaio a causa dei dazi, incertezza sull’ accordo post-Nafta, forte indebitamento degli americani.......

Una breve analisi dell’andamento dei diversi costruttori nel primo trimestre 2019 (n.b. Gm e Ford pubblicano solo dati trimestrali).

Gm: il calo nei primi 3 mesi è stato del 7%. I pick up lanciati l’ anno scorso aumentano solo di poco, segno che c’è una certa saturazione. Le berline stanno crollando, Gm dichiara trionfalmente che il proprio mix è 80% trucks, 20% berline.

Ford: il calo è del 2,2% nei primi 3 mesi. Qui le berline non stanno collassando come per Gm. I principali modelli Trucks (F 150, Explorer, Escape ed Edge) sono scontati pesantemente perché sono tutti più datati rispetto alla concorrenza.

FCA: -3%. Il marchio RAM vola del 21% ma c’è l’inghippo. Nonostante sia stato lanciato il nuovo RAM nella primavera 2018 Chrysler continua a produrre il vecchio gonfiando così le vendite. Sia il nuovo che il vecchio devono essere pesantemente scontati. Lo stesso sta succedendo per la Wrangler (inventory a 160 giorni, quasi il triplo del normale). Male Jeep (-7%) e Dodge (-6%), malissimo Chrysler (-32%), Fiat (-45%) e Alfa (-26%)

Toyota:-6%. La nuova Corolla è partita bene mentre la Rav4 deve ancora arrivare nei concessionari. Debole il pick up Tundra mentre Lexus cresce del 4%.

Honda:+2%. Sia le berline che i trucks contribuiscono a questo buon risultato.

Nissan: -12%. Gli effetti del taglio degli sconti si stanno trascinando, anche il licenziamento del capo del Nord America (fedele a Ghosn) non aiuta.

Hyundai-Kia: +4,6%
Kia va meglio di Hyundai. Entrambi i marchi coreani sono aiutati dai piccoli crossover.

Gruppo Vw: -0,1%
Il marchio Vw ha avuto un ottimo mese di marzo, sarà l’ effetto Keogh? (nuovo capo del Nord America). La nuova Jetta sta andando molto bene, balzano in avanti anche Tiguan e Atlas. Audi cala nel cumulato per colpa di A3 e Q3, ottima partenza per Q8 e A6.

Gruppo BMW: -1,9%. La nuova X3 finalmente sta ingranando (mega sconti?) Ben 2.186 X7 vendute in un mese. Mini -15,5%.

Gruppo Daimler:-13,4%
Il crollo a doppia cifra è dovuta alla sostituzione della GLE e alla debole partenza della kl. A berlina, dovuta a problemi produttivi nella fabbrica Nissan in Messico.