Stefano_M ha scritto:
Quindi solo quel che rimane della povera psa viene salvata dallo stato? I tedeschi niente?
Quindi ora psa non è più interessata ai guadagni del fca ram?
Basiamoci sulle informazioni finora ricevute:FCA ha chiesto allo stato italiano di garantire un prestito mostruoso da 6,3 miliardi di euro per tutelare le attività italiane del gruppo. Per come la giri e come la volti è un salvataggio statale che permette al governo italiano di imporre delle condizioni. In primis quelle di bloccare emissioni di dividendi da parte delle società salvate. Già FCA e PSA avevano dovuto rinunciare ai dividendi promessi per il 2019, dopo questa richiesta i 5 miliardi promessi agli Agnelli andranno in fumo. Bisogna vedere come reagirà Tavares che sicuramente non sarà contento di sobbarcarsi una FCA in cui lo stato italiano potrebbe avere potere di veto.
C’ è poi il problema politico che rischia di essere molto divisivo.
La Fiat di Marchionne si faceva vanto di aver reciso il cordone ombelicale con l’ Italia, se sono stati così celeri nello spostare la sede legale in Olanda perché non chiedono aiuto là.
Un altro problema è la distribuzione di questo eventuale prestito, come farà lo stato italiano ad essere sicuro che i fondi saranno legati esclusivamente agli impianti italiani? C’ è da dubitare fortissimamente sulle intenzioni di Fiat dato che in Italia perdono soldi dalla notte dei tempi mentre in America per preservare la liquidità hanno dovuto spostare di 6 mesi il lancio degli importantissimi suv di taglia grossa.
Infine c’è il problema della liquidità.
Il primo trimestre è stato brutale per tutti, Vw ha bruciato 2,5 miliardi di euro, Daimler 1,3, Renault (stima) 2,2, Psa (stima) 3, Toyota 4,7, Nissan 3,9, Bmw 2,7.
FCA è stata la peggiore con 5,5 miliardi, segno che come disse Marchionne anni fa in caso di crollo della domanda il trucchetto del working capital gli si sarebbe ritorto contro. Sarà cruciale osservare i dati del secondo trimestre, Daimler, BMW e Vw già hanno ammesso che saranno in perdita.