mauro65 ha scritto:
Conosco bene la situazione di Vw e quindi posso spiegarla a fondo.
Partiamo da una premessa, a causa della fortissima influenza del sindacato e della Bassa Sassonia Vw è strutturalmente più inefficiente di qualsiasi altro gruppo automobilistico al mondo.
Basta citare una forza lavoro sproporzionata (670.000 dipendenti contro i circa 300.000 di Toyota), la produzione in house molto più elevata dei concorrenti, i contratti super generosi, eccetera.
Ogni 10 anni Vw deve tagliare in modo pesante il personale, è avvenuto nel 1994 con Piech e la settimana lavorativa da 28 ore, nel 2006 con Wolfgang Bernhard e nel 2016 con Diess allora non ancora ceo del gruppo.
Miracolosamente ogni volta che Vw riesce a ridurre la forza lavoro il numero dei dipendenti rimane quasi uguale perché i sindacati riescono grazie a contratti generosissimi a far rientrare quasi tutti.
Tutto ciò avveniva prima che la rivoluzione elettrica spingesse a ridurre in modo drastico le ore di produzione e la necessaria forza lavoro per produrre una macchina.
In Vw i giochetti politici (di bassissima lega direi) giocano un ruolo fondamentale nella gestione dell’azienda.
Il nuovo capo del sindacato si chiama Daniela Cavallo, è stata eletta a maggio e l’anno prossimo dovrà essere confermata dai quadri. Deve mostrare i muscoli per motivi interni (la signora non ha mai lavorato un solo secondo alla catena di montaggio, come Killian fa parte della sezione dei tecnocrati dell’IG Metall).
La produzione di Wolfsburg sta crollando a livelli allarmanti, dovrebbe arrivare a 400.000 unità con una capacità produttiva di 820.000. La Golf va malissimo (anche se c’è un discreto portafogli ordini che non può essere evaso) e la Tiguan sta rallentando. Touran e Golf Sportsvan verranno cancellate.
Fino ad adesso tutti i prodotti MEB sono stati assegnati ad altri impianti (Zwickau, Emden e Hannover) per motivi politici (sotto spinta di Weil, presidente della Bassa Sassonia), la Cavallo vorrebbe un modello elettrico per Wolfsburg entro il 2024, il progetto Trinity arriverà solo nel 2026.
Bisogna sempre tenere presente che l’Ig Metall pretende che le fabbriche tedesche vengano favorite contro ogni logica economica.
Passo poi alle colpe di Diess. Lo zio Herbert (così viene chiamato all’interno di Vw) fa finta di non conoscere i rapporti di forza all’interno di Vw e continua a provocare. A settembre era filtrata la proposta di tagliare 30.000 posti di lavoro, è come sputare in un occhio.
In più Diess è responsabile del parziale insuccesso (siamo ancora alle fasi iniziali ma i primi segni non sono positivi) dei modelli MEB che non vendono secondo le proiezioni e soprattutto sono lontani anni luce dalla concorrenza di Tesla.
Anche per i futuri progetti (Cariad per il software, PPE per il pianale in comune tra Porsche e Audi) ci sono molte preoccupazioni.
L’Ig Metall ha tentato di far fuori Diess nel 2015, nel 2016, nel 2018 (era stato appena nominato ceo del gruppo), nel 2020 (arrivarono vicinissimi alla cacciata) ed adesso siamo di nuovo punto e a capo.
Diess è sopravvissuto solo grazie alle famiglie Porsche-Piech ma la pazienza ha un limite e le famiglie possono essere sconfitte dall’unione tra Bassa Sassonia ed Ig Metall. Purtroppo per loro il ceo viene indicato dal primo azionista quindi anche in caso di cacciata di Diess devono accordarsi con Porsche SE.
L’ho già detto più volte, trovo estremamente strano che un gruppo guidato in maniera così bizantina sia nonostante tutto di gran successo mentre Daimler che si orienta ai principi delle public company americane sia stata un totale disastro.