Vi racconto l'Extended Edit di questa gustosissima storia.
All'interno del nostro programma di refurbishment della 200E-16, c'era un completo overhaul del sistema frenante, comprendente dischi nuovi, pastiglie nuove, sensori di usura nuovi e un completo spurgo del sistema idraulico con DOT4 originale comprato in concessionaria.
Come sempre quando scendiamo in garage a fare questo tipo di lavori, ci siamo premuniti di disboscare la foresta amazzonica stampando montagne su montagne di fogli dal Workshop Information System aggiornato al 2018 (se non addirittura 2019; non ricordo con precisione).
Per i freni anteriori, tutto nella norma: Marco sempre al nipple, io (e Lele) addetti a pompare il pedale e guardare la vaschetta. Dopo le prime prove, avevamo anche calibrato che quando il serbatoietto di raccolta era pieno, la vaschetta s'era svuotata più o meno del 50%. Quindi sapevamo che non c'era bisogno di guardare il livello durante lo spurgo perché tanto il vaso di raccolta sarebbe stato pieno BEN PRIMA che la vaschetta del cilindro maestro si svuotasse del tutto.
Probabilmente, questo assioma è proprio stato il primo tassello che ci ha indotto in errore prima di procedere con la manutenzione dei freni posteriori...
Finito l'asse anteriore, passiamo al retrotreno; e prima di iniziare con lo smontaggio, faccio presente a Marco che "ad orecchio" mi sembrava che la pinza posteriore destra fosse bloccata perché sentivo un fischio venire da lì come se l'auto fosse frenata a destra en più, inchiodando l'auto tendeva a sbandare vistosamente verso sinistra, a riprova del fatto che il lato destro era meno efficace.
Smontando dischi e pinze, il problema è subito ovvio: uno dei due pistoni della pinza fissa era bloccato. Per sbloccarlo, abbiamo dovuto usare le tenaglie con abbondante grasso e forza bruta poiché l'estrattore classico (anche perché non era adatto alle pinze fisse) non è stato di grande aiuto.
Tuttavia riusciamo a completare il lavoro e a rimontare tutto...e tutto il resto è storia.
Ore ed ore a tentare di cavare un ragno dal buco per poi scoprire questa particolarità schifosa.
Se non altro, abbiamo avuto la riprova che non siamo solo noi ad essere degli emeriti imbecilli ma è Mercedes che ha progettato una vasca overkill (in tutti i sensi
) e non ne ha fatto alcuna menzione nel manuale d'officina semplicemente perché partiva dal presupposto che in concessionaria viene utilizzato il sistema a pressione che, per sua natura, rifornisce d'olio l'impianto in continuazione.