Dannatio ha scritto:
MA dipende.... il frenare in curva si può e deve fare per evitare di andare lunghi, laddove andare lunghi vuol significare finire nella corsia sbagliata magari in un tornante cieco con la corriera che decide che quello è proprio il momento di affacciarsi.... delle due evitare la "stagnata" secca che ABS o meno ( col primo si rischia meno ndr) in moto è sempre deleteria anche sul dritto...
In curva freni eccome, ma con la manina della festa.
Cita:
LA moto è un fatto di guida prettamente istintivo, a differenza dell'auto dove il coordinamento ha una sua ragion d'essere primaria.
Diciamo che di base occorrerebbe sempre guidare dentro un abbondante limite, sia del mezzo che delle proprie capacità ed esperienza...ed anche li c'è da mettere in conto la cabala...ma non si sbaglia nella stragrande maggioranza dei casi.
Assolutamente sì sul tenersi un congruo margine. Sull'istintività, concordo sul guidatore normale: il "professionista", così definendo chi in moto gira molto e molto forte (tipo in pista), può allenare, se non modificare l'istinto che ti porterebbe a reazioni non corrette: esempio banale, se stai percorrendo una curva a dx e mentre ci sei dentro ti accorgi che stai andando largo, l'istinto del "dilettante" è quello di girare il manubrio a dx, con il risultato di rialzare la moto ed allargare ancora di più, mentre il pro sa che deve pinzare un pò dietro e girare un pelo il manubrio verso sx per aumentare la piega, rallentare la moto e così stringere la curva. Queste cose difficilmente le pensi e razionalizzi quando avvisti un tuo collega motociclista "inglese" che ti sta venendo in senso contrario, ma le fai istintivamente se sei allenato.
Non so, forse stiamo dicendo la stessa cosa... Di sicuro la guida di una due ruote è soggetta ad una quantità di leggi fisiche notevolmente superiore rispetto a quelle di una 4 ruote, e non è per nulla banale.