Riprendo questo topic perché domenica...ho fatto il suddetto corso, in compagnia di un amico. Ecco le varie impressioni.
Il corso iniziava alle 9 del mattino ma è arrivata una mail in cui si invitava ad essere presenti alle 8:30, infatti alle 8:50 il corso è iniziato con la prima parte. In tutto eravamo circa 30 persone, divisi in gruppi di 6 con 3 istruttori e 2 auto. Da notare come io sia andato lì con un mio amico e, non appena la signora ci ha visti arrivare insieme, senza che nemmeno noi lo chiedessimo, ha fatto sì che capitassimo nello stesso gruppo modificando l'assegnazione degli ultimi posti disponibili. Gentilissima
Compare ad un certo punto...Maurizio Giani
Teoria
Niente da dire. Insegnante bravo e "trascinatore", che condiva le varie spiegazioni con aneddoti e battute divertenti. L'ora di lezione è volata via veloce e piacevole. Ammetto che molti concetti per me erano già noti, altri mi hanno sorpreso perché non mi aspettavo di vederli trattati in un corso tutto sommato base, ad esempio l'ellisse di aderenza della gomma (io avevo studiato quelle cose all'università). Comunque è servito anche a me, sia per rispolverare alcuni concetti, ma hanno detto anche cose che non sapevo. Voto 8.
Prima prova: frenata con evitamento ostacolo.
Classica prova con muro d'acqua. Parto per primo, visto che gli altri erano un po' titubanti. Prima, seconda a tavoletta e frenata con evitamento, l'istruttore via radio (quando l'istruttore non era in auto, lasciavano la radio e ti parlavano con quella) mi richiama: non hai frenato abbastanza!
Io: ho sentito il pedale vibrare sotto il piede!
Istruttore: non basta. Premi con più forza, è entrato l'ABS solo su una ruota, deve entrare su tutte e 4. Se lo fai bene, ti si accendono le 4 frecce.
Ripeto, stavolta correttamente. Seconda fase, sterzata con evitamento a destra dove c'è la simpatica lastra di marmo liscio e bagnata. Quando l'auto entra sulla lastra, praticamente smette di frenare ma non sbanda perché l'ESP è attivo. Scelta forse opinabile, ma siccome ormai tutte le auto hanno l'ABS e l'ESP non lo disinseriscono, quindi superarla è semplice. Rimane il fatto che molte auto in circolazione non lo hanno (in famiglia mia, nessuna auto ha l'ESP...).
Terza fase: stavolta, durante la frenata, bisogna guardare lo specchietto retrovisore e sterzare a seconda della direzione indicata dall'istruttore. Pensavo fosse impossibile invece ci si riesce.
Visto che restava tempo, ne ho approfittato per rifare un giro in più!
Esercizio tutto sommato semplice, con ESP e ABS. Pensavo molto peggio... Voto: 7
Seconda prova: curva a raggio costante, sottosterzo e correzione
Curva stretta a raggio costante, fondo bagnato.
1° passaggio: traiettoria interna, acceleratore costante a 40km/h, sottosterzo e si va larghissimi
2° passaggio: con rilascio dell'acceleratore immediatamente prima della curva: si percorre bene
3° passaggio: traiettoria esterna, frenata decisa, poi alleggerimento e sterzata, quindi accelerare durante la fase di uscita. La prima volta...freno troppo e quasi mi fermo prima di fare la curva

riprovo ancora un paio di volte ma...ma è difficile. E' qualcosa di totalmente diverso da quello che si è abituati a fare. Si frena molto di più in ritardo rispetto al solito, si dovrebbe guardare oltre l'uscita della curva ed invece gli occhi sono calamitati dai birilli davanti al cofano. Un conto è disegnarlo su un foglio, un altro è combinare sterzo, freno ed acceleratore e fare tutto bene. Rimango con più dubbi che soluzioni
Voto: 6
Terza prova: giro in pista!
Tre giri con istruttore. Primo tranquillo, la pista non è semplicissima perché non ha punto di riferimento, oltre la linea bianca c'è un bellissimo e scivolosissimo prato quindi... Prime "strigliate": mani fisse a 9:15, non scalare appena freni ma più tardi, frena di più all'inizio e meno dopo, carica l'auto in ingresso di curva, accelera più tardi etc. etc.
Pausa di un'ora per il pranzo
Quarta prova: skid!
Era la prova che aspettavo di più ma che...mi ha deluso di più. Nel mezzo di una curva, l'istruttore di dice di mollare il gas e...alza l'auto. Quello che succede è veramente strano: non si sente deriva dell'asse, l'auto parte a razzo e basta, non si sente col culo, la si vede solo roteare, quindi si agisce sempre un po' in ritardo. Prima scodata e primo...prato (in ampia e scelta compagnia comunque). Addirittura...quasi mi dimentico il piede sull'acceleratore mentre l'auto sbanda. Altri giri, a volte riesco a controllarla, a volte no. Una volta temo di averla persa, freno e faccio un bel 180°. L'istruttore mi fa: perché hai frenato? La potevi ancora recuperare!
Però la sensazione è sempre un po' artificiale, molto violenta e...bisognerebbe passare un pomeriggio solo su quello! Voto 6
Quinta prova: slalom
Prima lento, tanti birilli, velocità costante, importante ruotare il volante come prima hanno fatto provare su un volante. La prima volta che provo la manovra sul volante, mi riesce a destra e a sinistra...meno bene. Ma provando e riprovando si acquisisce velocemente pratica.
Secondo giro: stavolta veloce (metà birilli), sempre gas costante
Terzo giro: stavolta accelerando nel mezzo e decelerando in inserimento. Facile? Fatelo mettendo insieme il ritardo dell'acceleratore ed il ritmo serrato tra i birilli. Si perde facilmente il ritmo ed ogni piccolo errore, sommato, ti porta alla fine a scazzare tutto. Comunque è andata bene. Prova che mi ha sorpreso, bella, utile. Voto: 9
Ultimo giro in pista
3 giri con un istruttore accanto, il più severo che mi cazzia. Appena muovo un dito dal volante mi dice di mettere le mani bene, l'ingresso in curva proprio non mi riesce, freno sempre presto, sterzo altrettanto presto e riaccelero troppo presto. E poi, troppo violento sui comandi, sbilancio l'auto. 2 giri con un più tranquillo, quello con cui avevo fatto i primi giri che mi dice "rincuora un po'".
Infine, giro secco con l'istruttore alla guida. Ecco, quello si chiama guidare. L'auto vola assolutamente stabile!!
Ultima ora di teoria. Come sopra.
In conclusione, una bella esperienza ma...è solo un punto di partenza, non di arrivo. Lì si vedono tutti i propri errori ma correggerli è un'altra cosa. Ad esempio, spesso in uscita di curva accelero troppo presto per fare lo scemo solo che finisce per essere un'abitudine che non mi tolgo nemmeno quando non dovrei farlo. Lo stesso le mani: un conto è sapere di tenerle fisse, un altro è avere un istruttore che ti mazzola quando le sposti.
Un plauso comunque a 4ruote: professionali, gentilissimo, preparati. Bravi, non c'è niente da dire.
Il rapporto allievi/istruttori/auto è giusto per essere seguiti, peccato solo i tempi morti mentre provano gli altri. Sono corsi costosi, senza dubbio, come altrettanto indubbio è il costo per strutture ed istruttori che si deve sostenere. E' adeguato ai mezzi messi in campo, è caro considerando che forse un corso che ti consente non solo di evidenziare gli errori ma anche di correggerli a fondo, porterebbe via due giorni.
Per lo zio snù: uno dei miei istruttori ha partecipato alla 24ore del 'ring vincendola in compagnia di altri tre piloti, uno dei quali era l'istruttore della teoria.