In occasione di un porte aperte di qualche weekend fa, sono stato invitato dal concessionario BMW di Perugia dove porto la Countryman a far manutenzione a provare la nuova gamma MINI.
Dato che la nuova Countryman non mi dice nulla, che la MINI Hatch non la trovo particolarmente riuscita per via di quel posteriore da auto cinese e che reputo la MINI Aceman interessante come il catalogo di Acqua e Sapone, ho chiesto di poter uscire con la MINI Cabrio.
A livello esterno, la F67 (cioè la Cabrio) è la MINI attualmente a listino che più mi piace.
Sarà che hanno mantenuto il design dei fari posteriori, sarà che la cabrio è sempre bellina, sarà quel che sarà.
All'interno, scendendo dalla serie precedente e salendo su una di queste MINI più moderne il salto è tanto grande. Se lo sia in bene o in male, lascio che sia il singolo a giudicare: io mi limito a dire che reputo la serie precedente (F54/F55/F56/F57/F60) molto più "macchina" (nel senso crudo ed utilitaristico del termine) e meno giocattolo. Sulle precedenti MINI il cruscotto era più pieno, i comandi della climatizzazione erano fisici, la strumentazione non si limitava ad un pannello centrale, il cambio aveva la leva al centro, si potevano avere i sedili in vera pelle, era possibile mettere mano all'iDrive con la rotella senza distrarsi verso il touchscreen, ecc. Questo purtroppo descrive appieno quel concetto che intendo trasmettere quando parlo di "
Teslificazione" del parco auto (oh: che può pure piacere, ma che io trovo totalmente spersonalizzante).
In termini di guida, ecco forse qui casca l'asino più grande in assoluto: pur non avendo mai provato una Cabrio delle serie precedenti, non credo che però cambi tantissimo rispetto alle corrispondenti Hatch e pertanto mi permetto il confronto che segue.
La versione della prova era una Cooper S: il top di gamma prima della JCW. E nonostante ciò, non c'è
NESSUN modo di cambiare manualmente le marce: né tramite palette (perché sono riservate alla versione JCW), né tramite leva (perché...beh...la leva non c'è).
E per quanto le MINI siano progressivamente diventate sempre più turistiche mano a mano che la specie si è evoluta (sono nate come stronzette con la R53, hanno mantenuto quella vena con le R56, si sono ammorbidite in termini di assetto con le F56), con questo nuovo corso si sono davvero
tanto addomesticate.
Lo sterzo gnucco e nervoso delle MINI...è praticamente scomparso: è uno sterzo morbido, somigliante a tanti altri. Ho provato anche a farla scorrere su qualche rotonda, su qualche curvone veloce, ma zero: non trasmette nulla in termini di quel Go-Kart Feeling che ha reso famoso questo marchio in tutte le sue salse.
Va piano? No. Anzi, va quasi inutilmente forte. Solo che lo fa senza alcun tipo di carattere: va forte come va forte una Mercedes Classe A a benzina, come va forte una Audi A3 a benzina.
In generale, non posso dire che mi abbia fatto schifo eh: se ce l'avessi a casa, la userei anche con un discreto piacere per girarci (e magari se il giorno che l'ho presa ci fosse stato il Sole l'avrei anche apprezzata di più). Tuttavia ci ho visto una sorta di crisi di identità (forse più mia, che dell'auto in sé); ma è altresì chiaro che se BMW ha preso questa direzione, lo ha fatto perché la clientela ha guardato in quella direzione e ha (direttamente o indirettamente) chiesto un prodotto così.
E questo ahimè non è stato sufficiente a non farmi domandare se mi sarei mai appassionato al marchio MINI se nel 2001 l'auto fosse uscita con questa connotazione turistica (molto più
à la VW New Beetle, per intenderci) invece che con quella vena da teppistella della strada che la R50/R53 ha sfoderato dall'inizio e che ha portato avanti (più o meno; o meglio, sempre meno) nel tempo.
Almeno è rimasta stabile, questo va detto: il multilink al posteriore si sente tutto, rispetto ad altre soluzioni più semplici.
Dulcis in fundo, vero che era un esemplare stra-full e vero che le MINI non sono mai state a buon mercato; vero anche che è un 2.0 turbo da oltre 200 cavalli con cambio a doppia frizione e che ha parecchie tecnochincaglierie avanzate. Però oh...46 bombe per un'auto che alla fine non ha né contenuti apprezzabilmente Premium, né caratteristiche di guida particolarmente divertenti; e che come ogni auto moderna comunque ti fa sempre vivere con l'incognita che qualcosa si possa sfondare...
Non ho fatto troppe foto perché il tempo era una mezza chiavica; ma tanto la macchina si presentava nel classico allestimento dimostrativo full: Cooper Cabrio S, allestimento Flavoured, cerchio Night Flash Spoke, interni in Sensatec Beige, pacchetto XL. Metto l'unico scatto fatto prima di prendere consegna dell'auto.

PS: il Social Media Manager si è ricordato di non aver fatto il video da postare su Instagram ed è uscito con l'auto per filmare i contenuti subito prima di consegnarmela. Lo devo interpretare come una mozione di sfiducia conseguente ai recenti avvenimenti con la Renegade che mi avevano dato come sostitutiva?

fritz287 ha scritto:
Minuto 1:20" guardatelo interagire coll'inforainment

Ok, così è una rottura di maroni...
